Archivi giornalieri: 28 luglio 2010

Sicurezza ed ispezioni sul lavoro

3.600 violazioni in tre mesi

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Sono state 3.636, le violazioni della sicurezza sui luoghi di lavoro accertate dai carabinieri nel primo trimestre del 2010. È il risultato di 1.758 ispezioni nei settori dell’edilizia, agricoltura, industria, commercio e servizi svolte dal comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro in Italia.

La maggior parte delle violazioni (1.369) riguarda la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni.

Sempre da gennaio a marzo, su 50.736 lavoratori controllati, 7.551 sono risultati “in nero” e su 333 minori 161 “occupati illecitamente”.

Nel corso di queste operazioni sono stati sequestrati 59 cantieri, sospesi 535 lavori, contestate 11.387 ammende e denunciate 1.346 persone. Sono stati controllati anche 12.077 lavoratori extracomunitari, di cui 3.145 risultati irregolari e 886 clandestini, 221 dei quali espulsi.

Tra le violazioni della sicurezza accertate più di frequente rientrano anche la carenza di informazione e formazione dei lavoratori (616), la carenza di sicurezza durante il lavoro (611), nonché di misure per la salute e la sicurezza nei cantieri temporanei (566) e l’insufficienza di norme igieniche (384).  

Co.co.co e pensione

News > 27-07-2010

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Possibilità di riscatto in caso di inadempienza contributiva

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La circolare dell’Inps (n. 101/10) spiega che anche i co.co.co e gli associati in partecipazione o i lavoratori autonomi occasionali (ma non i professionisti senza cassa) possono chiedere il riscatto dei periodi contributivi prescritti per i quali il committente non abbia versato i contributi ricavandone una rendita vitalizia, fatto salvo il diritto al risarcimento del danno.

Originariamente la tutela era prevista solo in favore dei lavoratori dipendenti. Più tardi la Corte Costituzionale con la sentenza n. 18/95 ritenne che la disciplina, non avendo riferimenti restrittivi sul limite del beneficio, era idonea a realizzare una tutela più ampia, suscettibile di estendersi ai familiari del titolare artigiano, abitualmente e prevalentemente impiegati nell’azienda. L’Inps conformandosi a tale orientamento ha ammesso alla tutela anche i collaboratori di imprese artigiane o commerciali, nonchè i componenti dei nuclei diretto-coltivatori diversi dal titolare.
Con la recente circolare, l’istituto previdenziale ha esteso la tutela anche agli iscritti alla gestione separata

Convivenza effettiva e permesso di soggiorno

In deroga al Testo Unico sull’immigrazione

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La sentenza della Cassazione n. 17346/10 ha stabilito che un extracomunitario sposato con un’italiana, che non ha ancora ottenuto la carta di soggiorno prevista dalle nuove norme, deve convivere “effettivamente” con il coniuge per ottenere il permesso di soggiorno regolato dalla Bossi-Fini.

La sentenza della Suprema Corte al respingimento di un ricorso presentato da un cittadino marocchino, sposato con un’italiana, contro la decisione con cui il Tribunale di Ravenna aveva confermato il diniego della Questura alla sua richiesta di permesso di soggiorno per coesione familiare.

I giudici avevano respinto la sua opposizione al decreto della Questura in quanto il cittadino extracomunitario non risultava convivente effettivo con la moglie italiana. L’immigrato aveva proposto ricorso in Cassazione adducendo il pretesto che la convivenza in seguito alla norme contenute nel decreto legislativo 30/07 non era più un requisito indipensabile per il rilascio della carta di soggiorno, come invece era previsto dal testo unico sull’immigrazione dopo l’introduzione della Bossi-Fini.

La Cassazione ha invece respinto il ricorso specificando che il diritto all’ingresso, alla circolazione ed al soggiorno per i familiari dei cittadini comunitari deroga alla disciplina del Testo Unico le sole volte in cui l’extracomunitario familiare del cittadino abbia ottenuto titoli che lo abilitano al soggiorno in Italia come in tutti i Paesi membri dell’Unione.

Guida Agenzia delle Entrate sui disabili

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Agevolazioni fiscali per i disabili

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Una Guida operativa emanata dalle Agenzie delel Entrate da cui emerge un quadro aggiornato sui principali benefici concessi in favore dei contribuenti disabili.

Oltre alle agevolazioni fiscali per figli con disabilità fiscalmente a carico, l’Agenzia delle Entrate ha previsto una serie di aiuti per l’acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, per le spese sanitarie, per l’assistenza personale, per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’acquisto di veicoli.

Agevolazioni tuttavia per le qualis i renderà necessario sia dimostrare oggettivamente l’handicap del soggetto beneficiario che conservare anche tutta la documentazione da esibire al bisogno.

Su www.agenziaentrate.gov.it

CNEL: osservazioni e proposte su “Il lavoro delle donne”

Home Page > News > 27-07-2010

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Per un bilancio di genere

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L’Assemblea generale del CNEL ha approvato il 21 luglio, il documento di osservazioni e proposte “Il lavoro delle donne in Italia”.

Il CNEL, nonostante l’esigua presenza di Consigliere (7 su 121 componenti, di cui 3 nominate dalla CGIL), ha da tempo inserito, quale priorità della propria attività istituzionale, l’impegno a favore della maggiore partecipazione della donna nel mercato del lavoro e del rafforzamento del suo ruolo nella vita economica e sociale del Paese.

Il documento approvato è dunque la conclusione, a fine consigliatura, di una riflessione profonda e di una attività che ha visto anche la partecipazione del Consiglio ai principali consessi comunitari e internazionali (CSW-Commission on the Statuts of Women-ONU, Ginevra e New York), la richiesta di pareri (tra gli ultimi, il Parere su “Il dlgs. 112 di recepimento della Direttiva 54/2006”), e l’invito ad audizioni sulle tematiche dell’occupazione femminile.

La parte delle osservazioni analizza nel primo capitolo la presenza femminile nel mercato del lavoro, in riferimento agli ultimi dieci anni, evidenziando ostacoli e opportunità offerti alle donne, che il CNEL considera una risorsa fondamentale non solo per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese, ma soprattutto per un dopo crisi innovativo e competitivo.

Nel secondo capitolo è riportata la situazione previdenziale delle donne, che non può che essere il risultato evidente delle difficoltà incontrate nel mercato del lavoro. In particolare è utile sottolineare come a fronte dell’allungamento della vita un numero sempre più crescente di pensionate ”povere”, probabilmente sole e non autosufficienti, sarà un problema non solo di etica e giustizia sociale, ma anche economico per l’intera società.

Il terzo capitolo, contiene 10 proposte che riguardano fra l’altro misure per “l’occupabilità”; la conciliazione, la previdenza obbligatoria e complementare, le statistiche di genere, il bilancio di genere nella Pubblica Amministrazione.

www.cnel.it