Archivi giornalieri: 29 aprile 2023

Santa Caterina da Siena

 

Santa Caterina da Siena


Nome: Santa Caterina da Siena
Titolo: Vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia
Nome di battesimo: Caterina di Jacopo di Benincasa
Nascita: 24 marzo 1347, Siena
Morte: 29 aprile 1380, Roma
Ricorrenza: 29 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1461, Roma, papa Pio II
Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l’invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.

Nacque Caterina nell’illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell’anno 1347.

Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.

Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l’orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna.

La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà.

D’allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po’ di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell’ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni.

Il Divin Maestro inoltre la rese degna d’imitarlo nella sua passione, facendola oggetto di disprezzo e di accuse anche da parte di chi le doveva riconoscenza e amore.

La Santa, con eroica carità, tutto soffrì e perdonò, ricambiando gl’ingrati con le cure più amorose.

Un cuore apostolico quale quello di Caterina non si limitava alla carità materiale; essa infatti ci lasciò i suoi scritti ascetici e le sue 300 e più lettere, piene di santo ardore, indirizzate a Pontefici, a pfincipi, a popoli in discordia tra di loro.

Ottenne dopo suppliche, preghiere, digiuni e colloqui, che il Papa da Avignone ritornasse a Roma; ottenne la pace tra città nemiche, ottenne frutti consolantissimi in tutta l’Europa.

Zelo e attività ammirabili in una donna! Nella Bolla di canonizzazione si legge: « Nessuno mai trattò con essa senza partirsene migliore di prima ».

Amava di straordinario amore e devozione il Papa, e lo chiamava il « dolce Cristo in terra ».

Il Maestro Divino, dopo averla favorita del dono celeste delle sante stimmate, di rivelazioni e miracoli, le diede quella immarcescibile corona per cui tanto si era affaticata, chiamandola in cielo il 29 aprile dell’anno 1380. Pio XII la proclamò Patrona Principale d’Italia.

PRATICA. « Ogni fedele cristiano è tenuto ad essere fedele e di servire la Chiesa, ciascuno secondo lo stato suo» (S. Caterina). Proponiamo di conoscere più ampiamente la vita e le gesta della Patrona della Patria, di imitarne gli esempi, di invocarla fiduciosamente.

PREGHIERA. Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che mentre festeggiamo la tua beata vergine Caterina, possiamo trarre profitto dalle sue molteplici virtù.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma il natale di santa Caterina da Siéna, Vergine, del Terz’Ordine di san Doménico, illustre per la vita e pei miracoli, la quale dal Papa Pio secondo fu ascritta nel numero delle sante Vergini. La sua festa però si celebra nel giorno seguente.

IL MANTELLO DI SANTA CATERINA

Una volta, santa Caterina da Siena, da una finestrella vide un mendicante steso all’angolo della via. Mentre recitava le preghiere, l’immagine di quel poveretto esposto al freddo, non la lasciò un istante. Infine, non potendo più resistere, corse in cucina a prendere del pane per deporlo presso il dormiente.

S. Caterina dona il mantello a Gesù sotto le sembianze di un povero pellegrino

titolo S. Caterina dona il mantello a Gesù sotto le sembianze di un povero pellegrino
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896

Lo trovò invece sveglio e parecchi infreddolito: “Non avresti qualcosa per coprirmi?” – chiese. Per tutta risposta Caterina si tolse il mantello nero della penitenza e glielo diede, rammaricandosi di non poter dargli anche le vesti, per via della gente. Alla notte seguente Gesù le comparve in visione dicendole, compiaciuto: “Figlia mia, oggi hai coperto la mia nudità: Per questo io, ora, ti rivesto del mantello d’oro della carità”. D’allora in poi Caterina non soffrì mai più il freddo e anche nel più crudo inverno “poteva andare in giro vestita di leggero”. Il calore della Grazia la riparava sempre.

ICONOGRAFIA

S. Caterina

titolo S. Caterina
autore Alessandro Franchi anno 1888

Nell’iconografia Santa Caterina da Siena viene spesso raffigurata con la veste bianca mantata di nero dell’ordine domenicano, il giglio che rappresenta la sua purezza, e con un libro e una penna, che ricordano i suoi scritti.

Santa Caterina

titolo Santa Caterina
autore Carlo Dolci anno 1665-70
Santa Caterina da Siena

titolo Santa Caterina da Siena
autore Ignoto anno XVII sec

A volte invece è rappresentata con la corona di spine e le stigmate.

Estasi e stigmatizzazione di S. Caterina da Siena

titolo Estasi e stigmatizzazione di S. Caterina da Siena
autore Pompeo Batoni anno 1743

Talvolta è raffigurata nel momento del matrimonio mistico con Gesù mentre riceve le stimmate o con un cuore in mano.

Santa Caterina da Siena

titolo Santa Caterina da Siena
autore Scuola Fiorentina anno 1620

Meravigliose sono anche le scene della vita di S. Caterina da Siena negli affreschi di Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli nell’Oratorio della Camera della Santa del Santuario della Casa di Santa Caterina, in Siena, dipinti nel 1896. I due maestri raffiugurarono Santa Caterina nei suoi momenti della vita più significativi.

La madre di S. Caterina, Monna Lapa Piacenti, vede la figlia salire le scale sospesa in aria

titolo La madre di S. Caterina, Monna Lapa Piacenti, vede la figlia salire le scale sospesa in aria
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896
S. Caterina si taglia i capelli per offrirsi a Dio

titolo S. Caterina si taglia i capelli per offrirsi a Dio
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896
ll padre, Jacopo Benincasa, sorprende S. Caterina a pregare con la colomba dello Spirito Santo sulla testa

titolo ll padre, Jacopo Benincasa, sorprende S. Caterina a pregare con la colomba dello Spirito Santo sulla testa
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896
Gesù offre a S. Caterina una corona d’oro e una di spine

titolo Gesù offre a S. Caterina una corona d’oro e una di spine
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896
Nozze mistiche di S. Caterina

titolo Nozze mistiche di S. Caterina
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896
Maternità mistica di S. Caterina durante una notte di Natale

titolo Maternità mistica di S. Caterina durante una notte di Natale
autore Alessandro Franchi e Gaetano Marinelli anno 1896

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