Archivi giornalieri: 24 aprile 2023

Assegno unico: il convegno a un anno dall’introduzione della misura

Assegno unico: il convegno a un anno dall’introduzione della misura

Assegno Unico: in un anno erogati 16,5 miliardi di euro a più di 6 milioni di nuclei familiari

Pubblicazione: 24 aprile 2023

In un anno sono stati distribuiti 16,5 miliardi di euro a più di 6 milioni di nuclei familiari in tutta Italia. Sono questi i dati che emergono dal convegno dedicato ai risultati dell’Assegno unico e universale, andato in scena a Roma lo scorso 20 aprile a Palazzo Wedekind, per tracciare un primo bilancio dell’impatto della misura a sostegno delle famiglie.

“L’AUU è la misura di welfare più inclusiva e capillare esistente – ha detto il direttore generale dell’INPS, Vincenzo Caridi, all’apertura dell’evento -. Abbiamo voluto investire sull’innovazione partendo dalla costruzione di una domanda semplice, oggi il rinnovo dell’assegno unico è automatico, senza più bisogno di presentare la domanda da parte dell’utente, grazie all’interoperabilità tra l’Istituto e le altre amministrazioni”. Nel corso dell’evento è stato trasmesso un videomessaggio della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella. “Si tratta di una delle misure in campo in una strategia più ampia e organica, che investe anche il piano fiscale e la conciliazione tra famiglia e lavoro – ha sottolineato la ministra Roccella -, in cui il governo è impegnato direttamente ma per la quale intende coinvolgere in uno sforzo comune tutti gli attori: aziende, enti locali, parti sociali, non profit”.

Ha concluso la giornata di confronto il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico. “Il bilancio è molto positivo, in un anno abbiamo raggiunto oltre 9,6 milioni di ragazzi, con un assegno medio mensile di 168 euro – ha spiegato il presidente Tridico -. Una misura che ha come obiettivo l’incentivo alla natalità. E un ulteriore passo in avanti è stato fatto dal Governo che, in Legge di Bilancio, ha deciso giustamente di rafforzare l’intervento per le famiglie numerose e per i disabili. L’INPS ha brillantemente superato la prova dell’erogazione di questa importante misura, le lezioni apprese diventeranno un patrimonio comune nella reingegnerizzazione di tanti altri servizi erogati anche in una modalità di maggiore proattività da parte dell’Istituto”.

Al convegno sono intervenuti anche: Martina Lo Conte ed Eleonora Meli (ISTAT), Carmeliana Franzese (DC Inclusione Sociale INPS), Elisabetta Di Tommaso (Coordinamento Generale Statistico Attuariale INPS), Maria De Paola (DC Studi e Ricerche INPS), Emanuele Di Carlo (Banca d’Italia) e Giampaolo Arachi (Ufficio Parlamentare di Bilancio).

A seguire si è svolta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato: Elena Bonetti (Deputata della Repubblica), Nino Sutera (Rappresentante del Forum delle associazioni familiari), Mariolina Castellone (Vicepresidente del Senato della Repubblica), Tommaso Nannicini (Professore ordinario di economia politica Università Bocconi), Emmanuele Pavolini (Coordinatore di Alleanza per l’infanzia) e Pietro Rizza (Economista Banca D’Italia).

Malattia, maternità/paternità: salari medi e convenzionali per il 2023

Malattia, maternità/paternità: salari medi e convenzionali per il 2023

Le retribuzioni e gli importi per il calcolo delle indennità per i lavoratori dipendenti

Pubblicazione: 24 aprile 2023

La circolare INPS 21 aprile 2023, n. 43 indica, per il 2023, la misura del limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per i lavoratori dipendenti.

In particolare, vengono precisate le retribuzioni di riferimento nel 2023, per l’erogazione delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi, relativamente alle seguenti categorie di lavoratori:

  • lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto (malattia, maternità/paternità e tubercolosi);
  • lavoratori agricoli a tempo determinato (malattia, maternità/paternità e tubercolosi);
  • compartecipanti familiari e piccoli coloni (malattia, maternità/paternità e tubercolosi);
  • lavoratori italiani operanti all’estero in paesi extracomunitari (malattia, maternità/paternità e tubercolosi);
  • lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari (maternità/paternità);
  • lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali,
    pescatori autonomi della piccola pesca marittima e delle acque interne (maternità/paternità).

Sono indicati, inoltre, gli importi da prendere a riferimento, sempre nel 2023, per altre prestazioni: il congedo parentale, gli Assegni per il Nucleo Familiare, la malattia e degenza ospedaliera, l’assegno di maternità dei Comuni, l’assegno di maternità dello Stato, l’indennità economica e l’accredito figurativo per i periodi di congedo in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità.

NASpI: nuovo servizio per presentare la domanda

NASpI: nuovo servizio per presentare la domanda

È disponibile, in via sperimentale, il nuovo servizio per la domanda di disoccupazione NASpI

Pubblicazione: 21 aprile 2023

Con il messaggio 21 aprile 2023, n. 1488 l’INPS comunica che è disponibile, in via sperimentale, il nuovo servizio per presentare la domanda per l’accesso all’indennità di disoccupazione NASpI.

Il nuovo servizio, accessibile dalla pagina “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”, seguendo le indicazioni fornite dal messaggio, rientra tra i progetti realizzati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il servizio utilizzato finora resterà attivo e accessibile per tutta la durata del periodo di sperimentazione. Al termine di questo periodo, per la presentazione della domanda NASpI sarà possibile utilizzare solo il nuovo servizio.

San Fedele da Sigmaringen

 

San Fedele da Sigmaringen


San Fedele da Sigmaringen

autore: Ambito toscano anno: sec. XVIII titolo: San Fedele da Sigmaringen luogo: Gambassi Terme
Nome: San Fedele da Sigmaringen
Titolo: Sacerdote e martire
Nome di battesimo: Markus Roy
Nascita: 1577, Sigmaringa, Germania
Morte: 21 aprile 1622, Seewis, Svizzera
Ricorrenza: 24 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
24 marzo 1729, Roma, papa Benedetto XIII
Canonizzazione:
29 giugno 1746, Roma, papa Benedetto XIV
Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell’Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ».

La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d’ogni virtù, così da giungere presto all’apice della santità.

Studiò filosofia nell’università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l’avvocatura.

Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell’anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.

In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell’osservanza delle regole, nello spirito d’orazione e nell’unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.

Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per’ la conversione degli eretici.

Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.

Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.

Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.

Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.

Martirio di San Fedele da Sammaringa

titolo Martirio di San Fedele da Sammaringa
autore Boccanera Giacinto anno 1730 – 1746

S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.

PRATICA. S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.

PREGHIERA. Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d’essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell’Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri