Archivi giornalieri: 1 luglio 2022

Lavoratori agricoli: contributi dovuti per il 2022

Lavoratori agricoli: contributi dovuti per il 2022

Con la circolare INPS 30 giugno 2022, n. 75, l’Istituto comunica gli importi dei contributi obbligatori dovuti, per il 2022, dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dagli imprenditori agricoli professionali.

Gli importi contenuti nella tabella allegata alla circolare riguardano la contribuzione IVS di maternità e INAIL.

Il pagamento dei contributi deve essere effettuato in quattro rate utilizzando il modello F24. I termini di scadenza per il pagamento sono:

  • 18 luglio 2022 (il 16 luglio cade di sabato);
  • 16 settembre 2022;
  • 16 novembre 2022;
  • 16 gennaio 2023.

 Si ricordano, infine, le istruzioni fornite dall’Istituto con la circolare INPS 16 maggio 2022, n. 59, in merito all’esonero contributivo per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per le attività iniziate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Lavoratori fragili: le categorie con diritto alla proroga della tutela

Lavoratori fragili: le categorie con diritto alla proroga della tutela

Il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 ha prorogato al 30 giugno 2022 la tutela previdenziale per i lavoratori fragili del settore privato assicurati per la malattia INPS. Nel contempo, ha modificato i criteri per l’individuazione delle categorie dei lavoratori aventi diritto.

La norma precisa, infatti, che la proroga viene riconosciuta “esclusivamente per i soggetti affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della Salute adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2022, n. 11”.

Pertanto l’INPS, per il periodo dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022, riconoscerà la tutela ai lavoratori fragili assicurati per la malattia facendo riferimento alle sole categorie individuate dal decreto ministeriale del 4 febbraio 2022.

È quanto illustra l’Istituto con il messaggio 30 giugno 2022, n. 2622, al quale si rimanda per il quadro normativo di riferimento.

Cessione quinto pensioni: aggiornamento tassi terzo trimestre 2022

Cessione quinto pensioni: aggiornamento tassi terzo trimestre 2022

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro ha indicato i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, rilevati dalla Banca d’Italia e in vigore per il periodo dal 1° luglio 2022 al 30 settembre 2022.

Con il messaggio 30 giugno 2022, n. 2620, l’Istituto riporta il valore dei tassi che si applicano nel periodo indicato per i prestiti estinguibili con cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Indennità una tantum 200 euro: circolare con istruzioni e beneficiari

Indennità una tantum 200 euro: circolare con istruzioni e beneficiari

È stata pubblicata la circolare INPS 24 giugno 2022, n. 73 con le istruzioni e i beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro disposta dal decreto Aiuti (articoli 31 e 32 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50).

La misura riguarda un’ampia platea di cittadini.

Potranno ricevere l’indennità i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, aventi il diritto all’esonero contributivo dello 0,8% per la retribuzione mensile nel periodo dal 1° gennaio 2022 fino al giorno precedente la pubblicazione della circolare.

Il datore riconoscerà in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale, di trattamenti di accompagnamento alla pensione e di Reddito di Cittadinanza. Ove il lavoratore sia titolare di più rapporti di lavoro part-time dovrà presentare la dichiarazione al solo datore che provvederà al pagamento dell’indennità. Il bonus sarà liquidato anche laddove la retribuzione del mese risulti azzerata in virtù di eventi tutelati ( Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria/Straordinaria, Fondo d’Integrazione Salariale o Fondi di solidarietà, Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli, congedi). Sono esclusi dalla percezione dell’indennità con la modalità in esame i lavoratori agricoli a tempo determinato (OTD) in quanto, considerate le peculiarità di tali rapporti di lavoro, l’istituto della compensazione delle anticipazioni delle prestazioni temporanee non è previsto.

L’autodichiarazione non è necessaria per i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Beneficeranno d’ufficio della misura, con la mensilità di luglio 2022, anche i residenti in Italia che risultino titolari di pensione, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Al fine di accedere all’indennità i suddetti trattamenti devono avere decorrenza entro il 30 giugno 2022 e il reddito personale IRPEF – al netto dei contributi previdenziali e assistenziali – non deve essere superiore, per il 2021, a 35.000 euro.

Quanti vedono il proprio assegno ordinario di invalidità in scadenza al 30 giugno saranno ricompresi tra i destinatari del beneficio, qualora il trattamento sia confermato senza soluzione di continuità.

Nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, la prestazione è corrisposta a ciascun contitolare in misura intera, con verifica reddituale personale.

Tra i beneficiari del provvedimento anche quanti, nel mese di giugno, risultino titolari di NASpI e DIS-COLL, i beneficiari di disoccupazione agricola per il 2022 (di competenza 2021) e i beneficiari dell’indennità Covid-19 varata dai decreti Sostegni e Sostegni bis. Gli appartenenti a queste categorie non dovranno presentare alcuna domanda: il beneficio sarà erogato direttamente da INPS.

CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA PER L’INDENNITÀ 200 EURO

Dovranno, invece, presentare domanda all’Istituto i lavoratori:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata e con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021;
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro. Nella platea dei destinatari sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo;
  • iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro;
  • autonomi occasionali privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’articolo 2222 del Codice Civile, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021;
  • incaricati di vendite a domicilio, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività.

Per queste categorie il termine di presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2022.

Si fa presente che i lavoratori stagionali, a tempo determinato ed intermittenti, nonché gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, potrebbero essere destinatari dell’indennità di 200 euro, in quanto titolari di un rapporto di lavoro subordinato in essere nel mese di luglio 2022. In questo caso, i citati lavoratori non dovranno inoltrare domanda in quanto potranno percepire il bonus direttamente dal datore di lavoro come titolari di rapporto di lavoro subordinato nel mese di luglio 2022.

Inoltre, si fa presente che i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, i lavoratori autonomi occasionali e i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio devono inoltrare domanda per la concessione del bonus solamente qualora non accedano all’indennità di 200 euro in quanto già beneficiari delle indennità Covid-19 ovvero in quanto titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022.

LAVORATORI DOMESTICI

Il beneficio è riconosciuto anche ai lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’INPS, appartenenti alle categorie individuate dal vigente CCNL che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente. Questi devono avere almeno un rapporto attivo alla data del 18 maggio 2022, un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro e non devono essere titolari – al momento della presentazione della domanda – di altra attività di lavoro dipendente o di pensione.

I contratti considerati saranno tutti quelli già in essere alla data di entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022) o la cui instaurazione non sia stata respinta.

I lavoratori domestici dovranno presentare una domanda entro il 30 settembre 2022.

BENEFICIARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

La misura sarà infine liquidata anche ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Per questi ultimi si provvederà a stanziare la somma maggiorando la rata di luglio, qualora i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.

CALENDARIO DEI PAGAMENTI

Il calendario dei pagamenti, pertanto, è il seguente.

luglio 2022 sarà liquidata la prestazione ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di RdC, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

ottobre 2022 la stessa verrà erogata ai titolari di NASpI , DIS-COLL, alla platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex indennità Covid 2021 e ai lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda.

Quattordicesima 2022: requisiti reddituali e modalità di pagamento

Quattordicesima 2022: requisiti reddituali e modalità di pagamento

L’INPS, con il messaggio 28 giugno 2022, n. 2592, comunica che a luglio 2022 l’Istituto provvederà d’ufficio a erogare ai pensionati la somma aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima.

Il messaggio specifica i requisiti reddituali, la platea interessata e le modalità di pagamento, e rinvia, per i requisiti di accesso anagrafici e contributivi, alle circolari e ai messaggi pubblicati in materia e, da ultimo, al messaggio 20 giugno 2017, n. 2549.

“Italia, pensioni e mobilità”: il convegno del 4 luglio

“Italia, pensioni e mobilità”: il convegno del 4 luglio

Il prossimo 4 luglio, alle ore 10.30, si terrà il convegno “Italia, pensioni e mobilità: storie di partenze e di ritorni” con la partecipazione di INPS e Fondazione Migrantes. L’evento avrà luogo presso Palazzo Wedekind, Piazza Colonna 366 – Roma.

Al convegno seguirà una tavola rotonda sui seguenti temi: pandemia, guerra e movimenti migratori. Al dibattito interverranno il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, il Presidente della Fondazione Migrantes, S.E. Mons. Gian Carlo Perego, il Direttore Generale dell’INPS, Vincenzo Caridi, il Direttore Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie MAECI, Luigi Maria Vignali. Federico Luperi di ADNKRONOS sarà il moderatore dell’evento.

Il convegno può essere seguito anche in streaming al seguente link Italia, mobilità e pensioni: storie di partenze e di ritorni, che sarà attivo dalle ore 11:00 del 4 luglio.

Nicaragua, il nuovo paradiso dei pensionati. Intervista all’ambasciatore Monica Robelo Raffone

Nicaragua, il nuovo paradiso dei pensionati. Intervista all’ambasciatore Monica Robelo Raffone

in pensione in Nicaragua

In pensione in Nicaragua

Scelto da statunitensi, canadesi e ora anche dagli europei. Il nuovo paradiso dei pensionati si chiama Nicaragua. Con il suo clima soleggiato, il basso costo della vita e delle proprietà immobiliari, la sua natura rigogliosa, le coste bagnate da due Oceani e la ricchezza paesaggistica, questo seducente Paese del Centro America è diventato negli ultimi anni meta privilegiata di espatriati in cerca di una nuova destinazione di pensionamento. Luogo ambito per chi sta pensando di godersi la pensione all’estero.

Terra ricca di vulcani, laghi e montagne, le immense riserve naturali la rendono una delle aree più biodiverse al mondo, un vero polmone ecologico al centro delle Americhe. Inoltre è un posto estremamente conveniente per vivere. Qui, infatti, con una pensione di circa mille euro al mese si affrontano senza problemi tutte le spese, affitto compreso. Oltre a temperature miti tutto l’anno, il Nicaragua si distingue per quel perfetto equilibrio tra basso costo della vita, sicurezza e, da non sottovalutare, gli incentivi offerti agli investitori per nuovi progetti turistici. Basti pensare che il costo della vita è minore del 60% rispetto a quello degli Stati Uniti, motivo per cui il Paese fa gola a molti, tanto da essere una delle destinazioni principali scelte dagli statunitensi per trovare rifugio dopo la pensione. Il basso costo della vita è inoltre legato a una qualità dei servizi e a un’accoglienza unica della sua gente: etnie diverse caratterizzate da meticci, bianchi latino-americani, amerindi e afro-latino americani, tutti sempre molto ospitali. Senza dimenticare il clima di totale sicurezza che vanta il Paese e l’eccellente programma Pensionato che prevede benefici e incentivi fiscali significativi, per quanti vorranno godere a pieno della propria pensione nelle sue accoglienti città coloniali come Granada e Leon, o nelle baie della costa incontaminata del Pacifico.

A tutto ciò si aggiunte la storia, l’immenso patrimonio naturale, culturale, artistico e  gastronomico che fanno del Nicaragua il nuovo eden della terza età, come ci spiega l’ambasciatore del Nicaragua in Italia Monica Robelo Raffone.

Ambasciatrice Monica Robelo Raffone

Ambiasciatore Robelo, il Nicaragua negli ultimi anni è diventato meta privilegiata da parte di americani, canadesi, europei e in generale di tutti coloro che a un certo punto della loro vita scelgono di trascorrere gli anni della pensione in un altro Paese. Quali sono i motivi di questo successo?

«È un fenomeno in crescita. Lo si deve alle condizioni favorevoli che il paese offre sotto diversi punti di vista. Dalla bassa tassazione al costo della vita contenuto, all’innalzamento progressivo dei servizi e all’affabilità con la quale lo straniero riesce a integrarsi rapidamente. Accolti dall’ospitalità unica della sua gente, in Nicaragua nessuno si sente straniero. La stabilità politica e la pace sociale, sono i fattori che maggiormente hanno inciso nell’attrarre il turismo e gli investimenti stranieri, ad oggi tradotti in una crescita economica del cinque per cento annuo. I pensionati godono dell’attenzione particolareggiata delle istituzioni del Nicaragua, che ha saputo stimolare e incentivare attraverso benefici fiscali quanti hanno deciso di godere della propria pensione in un Paese socialmente coeso, ospitale, culturalmente stimolante ed immerso in uno dei polmoni ecologici del continente».

Sono sempre più numerosi i pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero. Che cosa offre il Nicaragua ai nostri pensionati?

«Il Nicaragua è il paese che vanta il maggior indice di sicurezza di tutto il Centroamerica e tra i primi in America Latina. Offre sicurezza e stabilità economica, qualità della vita e ritmi da “zero stress”. Tutti fattori non indifferenti per scegliere un modo intelligente di reinventarsi la vita nella “terza età”. A maggior ragione quando, per effetto delle politiche neoliberiste, la condizione sociale in tutta Europa e negli stessi Stati Uniti tende a ridurre i margini di consumo dei pensionati, che dopo una vita di lavoro si trovano con pensioni decisamente insufficienti per sostenere un costo della vita in una economia ultraliberista.

Il Nicaragua ha un ottimo programma Pensionato che prevedere importanti agevolazioni fiscali tanto da essere definito il nuovo Eldorado per gli over 65. Quali sono i benefici che i pensionati possono trovare qui?

«Il programma pensionato del Nicaragua rende la pensione facile ed estensibile, agli effetti migratori, ai genitori, coniugi, figli minori e parenti entro il quarto grado di consanguineità. I pensionati possono richiedere la residenza permanente e godere dell’esenzione dai dazi doganali e dall’imposta sul valore aggiunto per l’introduzione nel paese di masserizie ed effetti personali, autoveicoli nuovi e usati. Gli stessi benefici vengono estesi in caso di acquisto o affitto di autoveicoli in territorio nazionale. Parimenti, si è esonerati dal pagamento dell’IVA per l’acquisto dei materiali per la costruzione della propria abitazione».

Ci sono città migliori di altre per godersi la pensione in Nicaragua?

«Le destinazioni che maggiormente attraggono i pensionati sono certamente le splendide città coloniali di Granada e di Leon, anime dei nuclei intellettuali e dei circoli letterali, ma ogni città ha il suo incanto, gode di un suo microclima e di un patrimonio naturale, artistico, culturale, che lo rende unico. C’è poi la possibilità di abitare di fronte al mare o in montagna, le scelte sono diverse e ugualmente attrattive».

Non solo pensionati. Molti anche i ragazzi italiani che fanno le valigie per tentare fortuna all’estero. Da questo punto di vista il Nicaragua che opportunità offre ai giovani, a chi magari vuole investire oppure semplicemente ricominciare d’accapo?

▶ Quali sono i  paesi dove scelgono di vivere i pensionati all’estero? ◀

«Il Nicaragua offre le possibilità di intraprendere un’attività privata come in ogni Paese. Il vantaggio è rappresentato dall’essere una economia in sviluppo, con molte aree ancora suscettibili di forte crescita ed innovazione. Dunque la possibilità di dare luogo a start-up di diversa tipologia è assicurata. Sta a chi decide di investire analizzare il territorio, capirne le esigenze ed effettuare uno studio di fattibilità per la sua idea per poi procedere. Quel che è certo è che i capitali necessari saranno certamente molto ridotti al confronto con un qualunque Paese europeo. Dal punto di vista giuridico, la “Legge di promozione degli investimenti esteri” offre incentivi e garanzie agli investitori come la libera convertibilità della valuta, la libertà di rimpatrio dei capitali e dei profitti, il diritto pieno di proprietà dell’investimento e la protezione dei diritti di proprietà, brevetti e marchi».

nicaragua

Dal punto di vista burocratico, penso ai permessi di soggiorno o ai visti, quali sono i passaggi da compiere per i pensionati e per quanti decidono di trasferirsi in Nicaragua?

«Il primo passaggio è presentare la richiesta presso l’Istituto Nazionale del Turismo o il Consolato del Nicaragua del Paese di residenza, indicando l’intenzione di stabilire il proprio domicilio o residenza permanente in Nicaragua e dando prova di ricevere una pensione minima di 600 dollari o una rendita di 750 dollari al mese. La richiesta e la documentazione allegata verranno trasmesse dal Consolato una volta ricevute all’ufficio preposto dell’istituto nazionale del turismo, entro dieci giorni emetterà la risoluzione corrispondente».

Nonostante le innumerevoli problematiche che l’hanno visto da sempre protagonista – dalla diffusione dei casi di dengue alle agitazioni dettate da controversie territoriali – il Nicaragua ha saputo riscattarsi negli ultimi anni. Come è oggi la qualità della vita nel Paese?

«Intanto va sottolineato un dato: il Nicaragua presenta i migliori indici di sicurezza dell’America Centrale e tra i più alti di tutta l’America Latina. Per quanto riguarda i rischi sanitari, va detto che nessun paese al mondo è esente dai rischi sanitari coerenti con la propria collocazione geografica. Certamente il Nicaragua è un paese tropicale, dunque ha i rischi epidemiologici e le problematicità sanitarie correlate a quella parte di mondo. Ma il contenimento a livelli fisiologici della problematiche è ormai elemento accertato, anche grazie a una attività di monitoraggio e prevenzione tra le migliori dell’emisfero. In Nicaragua, oggi, il costante miglioramento delle strutture di salute pubblica ha ridotto al minimo i rischi sanitari. Quanto alle controversie territoriali, il paese non ha conflitti. Vocazione alla pace e accordi di buon vicinato, disponibilità al dialogo e alle intese, rispetto della sovranità nazionale, sono gli elementi che caratterizzano le relazioni internazionali con i paesi dell’area».

in pensione in nicaragua

E il costo della vita?

«Assolutamente inferiore a quello delle nazioni europee o degli Stati Uniti. Alloggi, vitto e trasporti sono su standard alla portata di tutti e il costo del lavoro della mano d’opera locale è decisamente inferiore ai livelli europei o statunitensi».

La storia, l’immenso patrimonio culturale, artistico e gastronomico del Nicaragua è molto vasto, ma forse ancora poco conosciuto. Eppure le sue bellezze paesaggistiche sono davvero numerose. Quali sono i punti di forza di questo incredibile Paese?

«Bagnato da due Oceani, ci sono laghi, vulcani, fiumi, montagne, riserve naturali, municipi storici. Il Nicaragua, benché di dimensioni ridotte, è un paese che offre tutta la gamma possibile di bellezze naturali e attrazioni che per i turisti come per gli investitori rappresentano un elemento importante».

Una nuova lingua, nuove usanze e un modo di vivere completamente diverso dal proprio. Non per tutti la decisione di partire è facile. Tanti quelli che ci pensano, ma che poi non hanno poi il coraggio di andare via. Quali consigli darebbe alle persone che stanno pensando di ricominciare una nuova vita in Nicaragua?

«Il Nicaragua è una destinazione che si presenta con caratteristiche diverse da quelle alle quali siamo abituati. E’ un paese tropicale le cui coste sono bagnate dall’Oceano Atlantico e Pacifico. Il ritmo e la qualità della vita hanno metri di misura decisamente diversi da quelli europei e, per apprezzare e scegliere una destinazione come la nostra si deve aver voglia di “voltare pagina”, ovvero di reinventarsi una vita che guardi ai dettagli, al tempo libero, al piacere dell’ozio e alla dimensione ambientale come patrimonio da interiorizzare e rispettare. Per certi aspetti, le relazioni umane riportano a un mondo che ormai è scomparso, fatto di calore umano, sorrisi e disponibilità. In questo senso è una formidabile cura naturale contro lo stress».

A chi possono rivolgersi i nostri lettori per ricevere informazioni o semplicemente per avere dei suggerimenti?

«L’Ambasciata del Nicaragua in Italia è lieta di fornire tutte le informazioni utili ad accompagnare nell’iter chiunque decida di orientarsi verso la scelta del Nicaragua come meta da raggiungere. Possono scrivere o semplicemente chiedere un appuntamento con il nostro Console, che avrà il piacere di fornire tutte le informazioni necessarie al riguardo».

Per scrivere all’ambasciata del Nicaragua in Italia questo è l’indirizzo e-mail:

embanicitalia@gmail.com.

Di Enza Petruzziello

 

Cuba un modello economico e sociale per lo sviluppo sostenibile?

Cuba un modello economico e sociale per lo sviluppo sostenibile?

All’Avana la sfida è aperta. Nonostante l’embargo da parte degli Stati Uniti che ha fatto scivolare il Paese, negli ultimi anni, dentro la crisi economica più grave dopo la caduta dell’URSS – 190 sanzioni decise da Trump per strangolare la produzione e abbattere il Paese socialista – Cuba va avanti .

Sul versante politico da aprile 2018 a marzo 2019 l’inasprimento del blocco ha continuato ad essere l’asse centrale della politica del Governo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba, con effetti sempre più rilevanti sulla sua applicazione extra-territoriale in violazione del Diritto Internazionale,  dei principi della Carta delle Nazioni Unite e delle norme internazionali di libero scambio.

L’embargo  ha causato all’economia cubana,  nel 2019 , perdite dell’ordine di 4,3436 miliardi di dollari.

Il clima di ostilità nelle relazioni bilaterali è stato fortemente segnato dall’aumento della retorica aggressiva del Governo statunitense contro Cuba. Il 1° novembre 2018 Cuba ha presentato all’Assemblea delle Nazioni Unite una risoluzione contro l’embargo. Gli Stati Uniti hanno risposto con otto emendamenti in materia di diritti umani . Nonostante le forti pressioni esercitate dal governo di Trump , la comunità internazionale ha respinto la proposta americana e ,una volta ancora , ha espresso il suo ampio sostegno alla risoluzione di condanna al blocco.

Il bloqueo economico, commerciale e finanziario rallenta fortemente lo sviluppo di tutte le potenzialità economiche del Paese in particolare l’attuazione del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale (PNDES) che si propone, nell’ambito dell’Agenda 2030 di sostenere i processi di decentramento amministrativo, il rafforzamento delle competenze e delle capacità locali e territoriali in tema di pianificazione, gestione dello sviluppo economico sociale e il sostegno diretto a iniziative socio-economiche innovative.

Nonostante le gravi difficoltà economiche il Paese ha recentemente approvato la sua quinta Costituzione. I principi ispiratori della nuova Costituzione restano quelli “rivoluzionari”  ampliati dall’esigenza di modernizzare il Paese e attuare, nei prossimi anni, il primo modello di economia  sociale in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. 

Un’impresa di grande visione strategica in grado di mettere l’accento sui temi chiave del nostro tempo : disuguaglianza sociale, migrazioni e ambiente. 

Non è a tutti noto che Cuba è l’unico Paese al mondo “sostenibile”! Fidel in un suo celebre discorso diceva : “La pressione demografica e la povertà conducono a sforzi disperati per sopravvivere, anche a scapito della natura. Paesi del Terzo Mondo, colonie di ieri, sono sfruttate e saccheggiate da un ingiusto ordine economico internazionale…”

I metodi usati per individuare lo sviluppo di una nazione sono molteplici per analizzare la crescita di un paese. Secondo l’indice HDI acronimo di Human Development Index utilizzato dal 1990 dalle Nazioni Unite e l’SDI  Sustainable Development Index dall’antropologo Jason Nickel, Cuba risulta al primo posto nella classifica dei Paesi che hanno adottato politiche di sostenibilità in ambito economico, sociale e ambientale . Gli Stati Uniti sono posizionati  al 159 posto mentre il Regno Unito è al 131° ! Cuba è il primo Paese al mondo con il più alto Indice di Sviluppo Umano… 

La condizione economica di Cuba a partire dagli anni ’90 ha costretto il governo a fare delle  scelte, fra cui incentivare l’ agricoltura biologica anziché quella tradizionale, riorganizzare l’uso delle coltivazioni per evitare la monocultura e utilizzare meno i mezzi meccanizzati, sviluppare una maggiore efficienza energetica e un uso razionale delle risorse.

Di fronte all’embargo economico e all’isolamento politico, Cuba ha deciso di prendere una direzione precisa adottando una politica basata sul «porre le persone al centro dello sviluppo e collegare la giustizia sociale alla protezione ambientale».

L’Articolo 1 della nuova Costituzione pone al centro i concetti chiave per lo sviluppo equo e solidale :

« Cuba è uno Stato socialista di diritto e di giustizia sociale, democratico, indipendente e sovrano, organizzato con tutti e per il bene di tutti come repubblica unitaria e indivisibile, fondata sul lavoro, sulla dignità, sull’umanità e sull’etica dei suoi cittadini per il godimento della libertà, dell’equità, dell’uguaglianza, della solidarietà, del benessere e della prosperità individuale e collettiva.»

« La Repubblica di Cuba […] promuove la protezione e la conservazione dell’ambiente e per affrontare il cambiamento climatico, che minaccia la sopravvivenza della specie umana, sulla base del riconoscimento di responsabilità comuni, ma differenziate; l’istituzione di un ordine economico internazionale giusto ed equo e l’eradicazione di modelli irrazionali di produzione e di consumo. » (Articolo 16)

« Tutte le persone hanno diritto a godere di un ambiente sano ed equilibrato. Lo Stato protegge l’ambiente e le risorse naturali del paese. Riconosce il suo stretto legame con lo sviluppo sostenibile dell’economia e della società per rendere più razionale la vita umana e garantire la sopravvivenza, il benessere e la sicurezza delle generazioni presenti e future. »(Articolo 75)

Non sono esattamente questi i 17 Obiettivi delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile dell’Umanità ? 

Normativa

8 giugno 2022 – “CRISI UCRAINA – MISURE URGENTI PER EFFETTI ECONOMICI E UMANITARI – CONVERSIONE IN LEGGE”

Sono disponibili gli aggiornamenti apportati dal Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21 – “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 20 maggio 2022, n. 51 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 117 del 20 maggio 2022).

Normativa

9 giugno 2022 – “CORONAVIRUS – DISPOSIZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLO STATO DI EMERGENZA – CONVERSIONE IN LEGGE”

Sono disponibili gli aggiornamenti apportati dal Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 24 – “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, e altre disposizioni in materia sanitaria”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 119 del 23 maggio 2022).

Normativa

28 giugno 2022 – “DIFESA UE – ATTUAZIONE DIRETTIVA IN MATERIA DI IVA E REGIME ACCISE”

Sono disponibili gli aggiornamenti apportati dal Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 72 – “Attuazione della direttiva (UE) 2019/2235 che modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto e la direttiva 2008/118/CE relativa al regime generale delle accise per quanto riguarda gli sforzi di difesa nell’ambito dell’Unione” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 142 del 20 giugno 2022).