Archivi giornalieri: 17 luglio 2022

Patronati: il Portale si rinnova

Patronati: il Portale si rinnova

Con il messaggio 14 luglio 2022, n. 2822 l’INPS informa che, nell’ambito del progetto “Servizi di comunicazione innovativa con i Patronati (Evoluzione dei servizi informativi e comunicazione bidirezionale con i Patronati)”, è stata realizzata una nuova versione del Portale Patronati.

La nuova versione ha affiancato la precedente in un periodo di “anteprima”, consentendo agli utilizzatori finali di sperimentare lo strumento e fornire contributi e feedback utili.

Il Portale Patronati costituisce lo strumento di lavoro utilizzato dagli operatori di Patronato per usufruire dei servizi dell’Istituto, al fine di prestare ai cittadini e agli utenti le attività di consulenza, di assistenza e di tutela per il conseguimento, in Italia e all’estero, delle prestazioni in materia di sicurezza sociale.

Il nuovo Portale è stato realizzato grazie alla condivisione di un percorso definito tra le competenti Direzioni centrali dell’Istituto – Direzione centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, Direzione centrale Organizzazione e Comunicazione interna – e i responsabili dei Patronati, finalizzato all’individuazione delle migliori funzionalità.

Queste le novità principali:

  • l’Home Page personalizzabile;
  • la sezione dei Servizi completamente rinnovata in funzione di una riorganizzazione della loro suddivisione per categorie e tematiche;
  • l’architettura informativa dei servizi rivista per creare famiglie di servizi associate a categorie di appartenenza in base alle prestazioni da fornire;
  • un motore di ricerca semantico interno, per fornire un filtro rapido di ricerca dei servizi, senza dovere necessariamente navigare all’interno delle categorie di appartenenza;
  • una nuova sezione di contenuti informativi, realizzata appositamente per i Patronati;
  • un sistema automatico di notifiche, per avvisare gli utenti di nuovi censimenti di servizi, modifiche o eventuali sospensioni degli stessi, oltre alla pubblicazione di nuovi contenuti informativi.

Per consentire agli operatori di Patronato un passaggio graduale, successivamente all’attivazione della nuova interfaccia, l’attuale versione online del Portale Patronati resterà momentaneamente disponibile.

Le richieste di supporto possono essere inviate via email all’indirizzo PortalePatronati@inps.it.

Sant’ Alessio

 

Sant’ Alessio


Sant' Alessio

autore: Luca Giordano anno: 1661 titolo: L’estasi di Sant’Alessio luogo: La chiesa del Purgatorio ad Arco, Napoli
Nome: Sant’ Alessio
Titolo: Mendicante
Nascita: IV Secolo, Roma
Morte: 14 luglio 412, Roma
Ricorrenza: 17 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Protettore:mendicanti
« Santo Alesso fu figliuolo d’un nobilissimo uomo di Roma, il quale aveva nome Eufemiano, ed era il maggiore che visse nella corte dello Imperatore; Eufemiano uomo di tanta di tanta ricchezza e di tanta magnificenza, che continuamente aveva a suo servizio tremila donzelli, i quali vestivano di vestimenta di seta e cintole d’oro. Ed era costui tanto misericordioso al contrario dei poveri, che ogni dì nella sua abitazione aveva tre mense di poveri pellegrini, d’orfani e di vedove ».

Alessio era nato quando Eufemiano e sua moglie, Egle, erano già vecchi; era cresciuto virtuosamente e, giunto in età adatta, aveva rifiutato per moglie una nobile e ricca fanciulla. La vigilia delle nozze, però, si legge ancora, « si tolse dalle sue stanze e partì andando occultamente al mare ».

Giunse per mare a Edessa, in Asia Minore, dove si fece povero volontario. « Ciò che aveva portato con se lo diede ai poveri e vestendosi di umili panni, si stava cogli altri poveri sotto il portico della chiesa della Vergine Maria a ricevere la limosina; e della limosina che riceveva, quella che era a lui di necessità, prendeva per sé, e il resto lo dava ai poveri bisognosi ».

Il padre lo fece ricercare invano, dai suoi tremila servitori, alcuni dei quali giunsero anche a Edessa, lo videro, ma non lo riconobbero. Pianto ormai per morto, Alessio restò a Edessa per diciotto anni; poi riprese il mare e tornò a Roma. Per andare fino in fondo sulla via dell’umiliazione, si presentò alla casa paterna, fingendosi un povero pellegrino. Fu accolto con la consueta generosità, e ospitato in un sottoscala del palazzo. Vi restò, ignoto a tutti, altri diciassette anni.

Sentendosi prossimo alla morte, versò su un foglio la propria confessione e aspettò, steso sotto la scala, il momento del trapasso. Quel giorno nella città, si udì una voce dal cielo dire: « Cercate l’uomo di Dio, che preghi per la città di Roma! ». « Cercate nel monte Aventino, in casa di Eufemiano ».

Eufemiamo cercò, e con lui cercò l’Imperatore, detto Arcadio Onorio, e con loro cercò il Papa, Innocenzo. Non trovarono nessuno, finché si ricordarono del pellegrino nel sottoscala. Era morto, « e la sua faccia risplendeva a modo d’un angiolo. Dal foglio di carta che egli stringeva sul petto, venne conosciuta la verità, e cioè che il pellegrino sconosciuto a tutti era proprio Sant’Alessio, scomparso alla vigilia delle nozze e vissuto di elemosine nella casa del proprio padre ».

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma sant’Aléssio Confessore, figlio del Senatore Eufemiàno. Egli, nella prima notte delle nozze, partito di casa lasciando intatta la sposa, e, dopo lunga peregrinazione, tornato a Roma, con nuova arte deludendo il mondo, rimase incognito per diciassette anni nella casa patema, alloggiatovi come povero; ma dopo la morte, riconosciuto per una voce che si udì nelle chiese di Roma e per un suo scritto, al tempo del Papa Innocènzo primo, fu con sommo onore trasferito alla chiesa di san Bonifacio, dove rifulse per molti.
miracoli.