Archivi giornalieri: 29 aprile 2020

Sardigna

Pro Sardigna Villanova Monteleone

 

 

Titolo: Pro Sardigna Villanova Monteleone
Autore: Sardegna TV S.r.l.
Riprese: Carlo Mariano Lecca S.r.l.
Fotografia: Carlo Mariano Lecca S.r.l.
Editore: Sardegna TV S.r.l.
Produzione: Sardegna TV S.r.l.
Data di registrazione: 2007/07/25
Programma: Pro Sardigna
Collana: Pro Sardigna
Curatore collana: Sardegna TV S.r.l.
Descrizione: nel filmato vengono descritti gli aspetti culturali, storici ed enograstronomici del Comune.

Rassegna Sindacale

del 29/04/2020

Nasce Collettiva, online dal Primo Maggio
IL VIDEO PROMO

28 aprile 2020 ore 11.57

Il lavoro e l’economia tra Fase 2 e Fase 3

Pesa molto nelle scelte di questi giorni sia l’evidente insofferenza causata dall’isolamento, sia il fortissimo impatto economico ed occupazionale che l’epidemia riversa sul Paese
28 aprile 2020 ore 08.08

Edilizia, una strage silenziosa

L’appello di Feneal, Filca e Fillea: “Chiediamo interventi concreti e immediati, investimenti in formazione e prevenzione, più controlli e rafforzamento di sanzioni e pene per le imprese che non rispettano le norme”
28 aprile 2020 ore 08.04

In salute e in sicurezza

Cgil, Cisl e Uil ricordano che quest’anno non si può non riflettere anche su quanto sta accadendo a causa della pandemia globale che ha cambiato e forse continuerà a cambiare ancora per molto tempo, le nostre abitudini e i nostri usi
28 aprile 2020 ore 08.02

il manifesto

Gualtieri: Il prossimo bonus per le Partite Iva sarà erogato subito, aiuti a colf e badanti

Reazioni a catena. In un’audizione sul Documento di Economia e Finanza il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha parlato di una «manovra espansiva mai vista dal Dopoguerra». Finora l’indennità è stata ricevuta da 3,5 milioni di persone. Nel decreto «aprile» sarà incrementata a 800 euro. Previsto anche un «reddito di emergenza»

Il ministro dell'economia Roberto Gualtieri
Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri

Nell’audizione sul documento di economia e finanza (Def) al parlamento il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha detto che il governo ha presentato «una manovra espansiva mai vista dal dopoguerra» che incrementa il saldo netto di 155 miliardi euro, chiede al Parlamento l’approvazione di uno scostamento di bilancio di altri 55 miliardi, dopo i 25 erogati dal decreto Cura Italia. Per Gualtieri queste cifre non mettono al momento «a repentaglio la finanza pubblica, anzi è indispensabile per la tenuta sistema produttivo e quindi per la sostenibilità».

Questa politica di bilancio «sarà espansiva sia nel 2020 che nel 2021». Nel “decreto aprile” che potrebbe essere approvato o a fine mese o all’inizio di maggio, e anche essere diviso in due, ci sarà il rifinanziamento di ammortizzatori e bonus da 600 euro ai lavoratori autonomi e parasubordinati iscritti alla gestione separata dell’Inps e agli ordini professionali. «Il sostegno ai lavoratori – ha precisato Gualtieri – sarà erogato finché ce ne sarà bisogno». Finora l’indennità è stata ricevuta da 3,5 milioni di persone, sarà incrementata a 800 euro, con una revisione delle procedure che renda »rapidissima» l’erogazione della prossima tranche. «Stiamo inoltre ragionando su un nuovo strumento temporaneo in favore dei nuclei famigliari che non hanno reddito, pensioni o sussidi pubblici e oggi si trovano in difficoltà economiche» ha aggiunto Gualtieri riferendosi al sussidio straordinario che è stato definito «reddito di emergenza». «Sarà prorogata per due mesi la Naspi a favore di coloro che hanno il sussidio di disoccupazione in scadenza. Infine, sarà previsto un indennizzo a favore di colf e badanti che, a causa dell’emergenza, non hanno potuto lavorare in questo periodo».

«Sarà previsto innanzitutto il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e degli strumenti di supporto al reddito già in vigore. Come detto più volte, nessuno deve perdere il lavoro a causa dell’epidemia». Su sugar e plastic tax «è in corso la discussione, la decisione del Governo avverrà con la presentazione del decreto, che verrà poi presentato in Parlamento e verrà discusso, l’orientamento attuale è una sterilizzazione per questo anno». Gualtieri ha inoltre annunciato che sarà anticipata la liquidità pari a 12 miliardi di euro attraverso la Cassa depositi e prestiti in favore di Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni ed enti del Servizio sanitario nazionale. Il governo intende eliminare «definitivamente» gli aumenti di Iva e accise e per sostenere gli investimenti.

Per Gualtieri è «una fondamentale operazione di pulizia del bilancio pubblico che aumenta trasparenza e credibilità» delle stime e “finalizzata a realizzare un calo della pressione fiscale di 1,1 punti percentuali di Pil. Restituisce maggiori margini di politica economica in questi anni compressa quasi solo alla sterilizzazione dell’Iva. Sarà eliminata «l’Iva sulle mascherine per tutto il 2020». Per il governo la maggioranza e il parlamento potrà intervenire, oltre a suggerire ulteriori interventi. Gualtieri ha contestato il fatto che le cifre» della manovra «siano poche. Normalmente il governo presenta una proposta completa poi casomai si emenda, lasciare spazi vuoti è prassi non molto diffusa nel mondo. Tendiamo ad assicurare un ulteriore spazio per le iniziative del parlamento».

Allo studio del governo c’è anche uno strumento, non definito, che riguarda le piccole e medie imprese e la possibilità di sostegno delle perdite » che si possa trasformare «a determinate condizioni a fondo perduto».

Santa Caterina da Siena

 

Santa Caterina da Siena


Nome: Santa Caterina da Siena
Titolo: Vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia
Nascita: 24 marzo 1347, Siena
Morte: 29 aprile 1380, Roma
Ricorrenza: 29 aprile
Tipologia: Commemorazione

Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l’invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.

Nacque Caterina nell’illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell’anno 1347.

Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.

Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l’orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna.

La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà.

D’allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po’ di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell’ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni.

Il Divin Maestro inoltre la rese degna d’imitarlo nella sua passione, facendola oggetto di disprezzo e di accuse anche da parte di chi le doveva riconoscenza e amore.

La Santa, con eroica carità, tutto soffrì e perdonò, ricambiando gl’ingrati con le cure più amorose.

Un cuore apostolico quale quello di Caterina non si limitava alla carità materiale; essa infatti ci lasciò i suoi scritti ascetici e le sue 300 e più lettere, piene di santo ardore, indirizzate a Pontefici, a pfincipi, a popoli in discordia tra di loro.

Ottenne dopo suppliche, preghiere, digiuni e colloqui, che il Papa da Avignone ritornasse a Roma; ottenne la pace tra città nemiche, ottenne frutti consolantissimi in tutta l’Europa.

Zelo e attività ammirabili in una donna! Nella Bolla di canonizzazione si legge: « Nessuno mai trattò con essa senza partirsene migliore di prima ».

Amava di straordinario amore e devozione il Papa, e lo chiamava il « dolce Cristo in terra ».

Il Maestro Divino, dopo averla favorita del dono celeste delle sante stimmate, di rivelazioni e miracoli, le diede quella immarcescibile corona per cui tanto si era affaticata, chiamandola in cielo il 29 aprile dell’anno 1380. Pio XII la proclamò Patrona Principale d’Italia.

PRATICA. « Ogni fedele cristiano è tenuto ad essere fedele e di servire la Chiesa, ciascuno secondo lo stato suo» (S. Caterina). Proponiamo di conoscere più ampiamente la vita e le gesta della Patrona della Patria, di imitarne gli esempi, di invocarla fiduciosamente.

PREGHIERA. Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che mentre festeggiamo la tua beata vergine Caterina, possiamo trarre profitto dalle sue molteplici virtù.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma il natale di santa Caterina da Siéna, Vergine, del Terz’Ordine di san Doménico, illustre per la vita e pei miracoli, la quale dal Papa Pio secondo fu ascritta nel numero delle sante Vergini. La sua festa però si celebra nel giorno seguente.