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Archivi giornalieri: 27 aprile 2020
DECRETO LEGISLATIVO 6 febbraio 2020, n. 4
DECRETO LEGISLATIVO 6 febbraio 2020, n. 4
Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante: «Codice della protezione civile». (20G00016) (GU n.35 del 12-2-2020 )
Testo in vigore dal: 27-2-2020
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; Visto l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione; Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30, recante delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile e, in particolare, l'articolo 1, comma 7; Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante codice della protezione civile; Ritenuto di dover procedere ad adottare disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n. 1 del 2018; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 21 novembre 2019; Acquisita l'intesa in sede di Conferenza unificata, nella seduta del 15 gennaio 2020; Vista la relazione del Presidente del Consiglio dei ministri alle Camere, presentata su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 16 marzo 2017, n. 30; Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 27 gennaio 2020; Acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 6 febbraio 2020; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'interno, della difesa, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del lavoro e delle politiche sociali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'economia e delle finanze, per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, delle infrastrutture e dei trasporti; Emana il seguente decreto legislativo: Art. 1 Modifiche all'articolo 2 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 1. All'articolo 2 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 4, lettera g), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, che possono prevedere scambi di personale delle componenti territoriali e centrali per fini di aggiornamento, formazione e qualificazione del personale addetto ai servizi di protezione civile»; b) al comma 7, dopo le parole «dai beni culturali e» sono inserite le seguenti: «paesaggistici, dalle strutture e dalle infrastrutture pubbliche e private e».
N O T E Avvertenza: Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art.10, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti. Per le direttive CEE vengono forniti gli estremi di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee (GUCE). Nota al titolo: Il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana del 22 gennaio 2018, n. 17. Note alle premesse: L'art. 76 della Costituzione stabilisce che l'esercizio della funzione legislativa non puo' essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti. L'articolo 87 della Costituzione conferisce, tra l'altro, al Presidente della Repubblica il potere di promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di legge ed i regolamenti. L'art. 117 della Costituzione dispone, tra l'altro, che la potesta' legislativa e' esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonche' dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Note all'art. 1: - Si riporta di seguito il testo dell'art. 2 del decreto legislativo n. 1 del 2018, come modificato dal presente decreto: «Art. 2 (Attivita' di protezione civile). - 1. Sono attivita' di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento. 2. La previsione consiste nell'insieme delle attivita', svolte anche con il concorso di soggetti dotati di competenza scientifica, tecnica e amministrativa, dirette all'identificazione e allo studio, anche dinamico, degli scenari di rischio possibili, per le esigenze di allertamento del Servizio nazionale, ove possibile, e di pianificazione di protezione civile. 3. La prevenzione consiste nell'insieme delle attivita' di natura strutturale e non strutturale, svolte anche in forma integrata, dirette a evitare o a ridurre la possibilita' che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attivita' di previsione. 4. Sono attivita' di prevenzione non strutturale di protezione civile quelle concernenti: a) l'allertamento del Servizio nazionale, articolato in attivita' di preannuncio in termini probabilistici, ove possibile e sulla base delle conoscenze disponibili, di monitoraggio e di sorveglianza in tempo reale degli eventi e della conseguente evoluzione degli scenari di rischio; b) la pianificazione di protezione civile, come disciplinata dall'art. 18; c) la formazione e l'acquisizione di ulteriori competenze professionali degli operatori del Servizio nazionale; d) l'applicazione e l'aggiornamento della normativa tecnica di interesse; e) la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, anche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, allo scopo di promuovere la resilienza delle comunita' e l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini; f) l'informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e le relative norme di comportamento nonche' sulla pianificazione di protezione civile; g) la promozione e l'organizzazione di esercitazioni ed altre attivita' addestrative e formative, anche con il coinvolgimento delle comunita', sul territorio nazionale al fine di promuovere l'esercizio integrato e partecipato della funzione di protezione civile, che possono prevedere scambi di personale delle componenti territoriali e centrali per fini di aggiornamento, formazione e qualificazione del personale addetto ai servizi di protezione civile; h) le attivita' di cui al presente comma svolte all'estero, in via bilaterale, o nel quadro della partecipazione dell'Italia all'Unione europea e ad organizzazioni internazionali, al fine di promuovere l'esercizio integrato e partecipato della funzione di protezione civile; i) le attivita' volte ad assicurare il raccordo tra la pianificazione di protezione civile e la pianificazione territoriale e le procedure amministrative di gestione del territorio per gli aspetti di competenza delle diverse componenti. 5. Sono attivita' di prevenzione strutturale di protezione civile quelle concernenti: a) la partecipazione all'elaborazione delle linee di indirizzo nazionali e regionali per la definizione delle politiche di prevenzione strutturale dei rischi naturali o derivanti dalle attivita' dell'uomo e per la loro attuazione; b) la partecipazione alla programmazione degli interventi finalizzati alla mitigazione dei rischi naturali o derivanti dall'attivita' dell'uomo e alla relativa attuazione; c) l'esecuzione di interventi strutturali di mitigazione del rischio, in occasione di eventi calamitosi, in coerenza con gli strumenti di programmazione e pianificazione esistenti; d) le azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale per finalita' di protezione civile di cui all'art. 22. 6. La gestione dell'emergenza consiste nell'insieme, integrato e coordinato, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l'assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali e la riduzione del relativo impatto, anche mediante la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti ed il ricorso a procedure semplificate, e la relativa attivita' di informazione alla popolazione. 7. Il superamento dell'emergenza consiste nell'attuazione coordinata delle misure volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, per ripristinare i servizi essenziali e per ridurre il rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, oltre che alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonche' dei danni subiti dalle attivita' economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici, dalle strutture e dalle infrastrutture pubbliche e private e dal patrimonio edilizio e all'avvio dell'attuazione delle conseguenti prime misure per fronteggiarli.».
Parlamento
ATTUALITA’ E COMUNICAZIONE
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Aula Commissione Trasporti – ore 1027
aprile
2020Lunedì 27 aprile, le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, presso l’Aula della Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2461, di conversione in legge del decreto n. 23 del 2020, […continua] -
Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari – ore 9.1528
aprile
2020Martedì 28 aprile, le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari e la Sala Koch, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza 2020, ai sensi […continua] -
Aula Commissione Trasporti – ore 9.3028
aprile
2020Martedì 28 aprile, le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, presso l’Aula della Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2461, di conversione in legge del decreto n. 23 del 2020, […continua] -
Aula Commissione Affari costituzionali – ore 1128
aprile
2020Martedì 28 aprile, alle ore 11, la Commissione Affari costituzionali svolge l’audizione, in videoconferenza, della ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, sulle iniziative di competenza del suo dicastero adottate per fronteggiare […continua] -
Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto – ore 8,3029
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, alle ore 8.30, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario svolge l’audizione di Stefano Cappiello, dirigente generale sistema bancario […continua] -
Aula dei Gruppi parlamentari e la Sala Koch – ore 929
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, rispettivamente presso la Nuova Aula dei Gruppi parlamentari e la Sala Koch, in merito all’attività conoscitiva preliminare all’esame del Documento di economia e finanza […continua] -
Sala del Mappamondo – ore 929
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, alle ore 9, la Commissione Trasporti svolge l’audizione, in videoconferenza, del commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, sulla situazione economico-finanziaria […continua] -
Aula della Commissione Trasporti – ore 10,1529
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, presso l’Aula della Commissione Trasporti, le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2461, di conversione in legge del decreto n. 23 del 2020, […continua] -
Sala del Mappamondo – ore 1329
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, alle ore 13, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, la Commissione Cultura svolge l’audizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Andrea Martella, sulle iniziative di sua competenza per fronteggiare […continua] -
Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto – ore 2029
aprile
2020Mercoledì 29 aprile, alle ore 20, la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e vigilanza dei servizi radiotelevisivi, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, svolge l’audizione della direttrice acquisti della Rai, Monica […continua] -
Aula – ore 8,3024
aprile
2020Nella seduta di venerdì 24 aprile la Camera ha approvato, in via definitiva, il decreto recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica […continua] -
Aula – ore 18,4523
aprile
2020Con 298 voti a favore, 142 contrari e 2 astenuti, nella seduta di giovedì 23 aprile, la Camera ha votato la fiducia posta dal governo, sul decreto recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per […continua] -
Aula – ore 17.3021
aprile
2020Nella seduta di martedì 21 aprile il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha reso all’Assemblea una informativa urgente sulle recenti iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. E’ seguito un dibattito […continua] -
Aula15
aprile
2020Nella seduta di mercoledì 15 aprile, la Camera ha approvato il disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 11 marzo 2020, n. 16, recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici […continua] -
02
aprile
2020La Camera dei deputati porta avanti le iniziative di formazione rivolte al mondo della scuola sostenendo studenti e docenti nell’impegno quotidiano al fine di proseguire le attività didattiche a distanza. In collaborazione con il Ministero […continua] -
Aula – ore 1031
marzo
2020La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3, recante misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente (C. 2423). APPROFONDIMENTI […continua] -
27
marzo
2020Ai sensi dell’articolo 16, commi 2 e 3, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, l’Ufficio parlamentare di bilancio è costituito da un Consiglio di tre membri, di cui uno con funzioni di Presidente, nominati con decreto adottato d’intesa dai Presidenti […continua] -
24
aprile
2020In relazione alla particolare situazione determinata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, è differito il termine per l’invio delle manifestazioni di interesse per la selezione dei componenti del Consiglio dell’Ufficio parlamentare di […continua] -
Le conferenze stampa dei deputati sono sospese a causa dell’emergenza epidemiologica. E’ visibile il palinsesto di tutti gli altri contenuti della webtv. (vai al palinsesto)
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Lavoro e Diritti
Lavoro e Diritti: Chi può presentare il 730 e chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi |
Chi può presentare il 730 e chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi
Posted: 27 Apr 2020 07:43 AM PDT Chi può presentare il 730 (modello 730/2020 ordinario o precompilato)? Chi deve usare il modello Redditi PF? Infine chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi? Come ogni anno, è ormai tempo di iniziare a pensare alla dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che il 730, oltre ad essere lo strumento mediante il quale si è obbligati a […] L’articolo Chi può presentare il 730 e chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi proviene da Lavoro e Diritti – La tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare. |
Fase 2 Covid-19: misure di prevenzione sul lavoro e elenco DPI validati dall’INAIL
Posted: 27 Apr 2020 01:18 AM PDT Il Presidente del Consiglio ha annunciato in conferenza stampa le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta Fase 2 contenute nel DPCM 26 aprile 2020. Dal 4 maggio l’Italia passerà quindi ufficialmente alla fase successiva dell’emergenza, ovvero al periodo durante il quale si avrà la riapertura graduale delle attività produttive. Si tratta pertanto di […] L’articolo Fase 2 Covid-19: misure di prevenzione sul lavoro e elenco DPI validati dall’INAIL proviene da Lavoro e Diritti – La tua guida facile su lavoro, pensioni, fisco e welfare. |
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La morte di Antonio Gramsci
Gramsci si spegne all’alba del 27 aprile 1937. Ha appena compiuto quarantasei anni. Quarto di sette figli di Francesco Gramsci e Giuseppina Marcias, Antonio – Nino, come era chiamato in famiglia – era nato ad Ales, in provincia di Cagliari, il 22 gennaio del 1891.
Quando muore è in corso la guerra di Spagna. Una batteria di artiglieri garibaldini porta il suo nome.
Negli scritti che gli vengono dedicati sulla stampa comunista viene sempre definito capo del partito.
Nel parco di cultura Gor’kij a Mosca, campeggia il ritratto di Gramsci e il suo figliolo minore, Giuliano (che il padre non ha mai potuto vedere), allora sui dieci anni, lo scopre con sorpresa e vuole sapere dalla madre Giulia «tutto ciò che si riferisce» alla sua vita e alla sua sorte.
La fama internazionale, la solidarietà antifascista, non leniscono molto l’isolamento di Gramsci, che non è stato meno profondo negli ultimi anni di semiprigionia, di vigilanza poliziesca strettissima, immutata, anzi rafforzatasi nel passaggio dalla clinica di Formia a quella Quisisana di Roma.
Il malato si trova, fino alla vigilia della morte, in «libertà condizionale», piantonato e sorvegliato. Le sue condizioni di salute sono gravi anche se non ci si aspetta che possano da un momento all’altro diventare gravissime.
Gramsci era stato trasferito alla clinica di Roma (accompagnato da un commissario di PS e da due agenti) il 23 agosto 1935. Ciò è avvenuto soltanto perché, dopo reiterati solleciti della cognata Tatiana e il certificato medico del professor Puricelli, appariva urgente sottoporre il malato ad un intervento chirurgico di ernia. Era stata scelta la clinica Quisisana di Roma, «presi gli ordini da S.E. il capo del governo» e dopo attenti sopralluoghi, perché, secondo il capo della polizia «si presta(va) a una più efficace vigilanza».
Oltre alle visite assidue del fratello Carlo, e a quelle periodiche di Sraffa (Piero Sraffa, antifascista torinese, vicino ai comunisti, quelli dell’«Ordine Nuovo», che ha conosciuto nella prima giovinezza, insegna a Cambridge ed è un economista di grande valore), egli è assistito senza posa dalla cognata Tatiana. La moglie, Giulia Schucht, è stata lunghi anni ammalata, ricoverata in una clinica per malattie nervose. A Gramsci é stata taciuta la gravità dello stato di salute della sua compagna.
Giulia non verrà a trovarlo, probabilmente perché non è in grado di affrontare tale viaggio, e sarà un nuovo motivo di dolore per il prigioniero (che indirizza in questo ultimo periodo frequenti, affettuosissime lettere ai due figli). La sua esistenza nella clinica Quisisana è meno tormentata di quella passata a Formia ma le forze declinano di mese in mese.
Durante il 1936, Gramsci comincia a progettare di trasferirsi in Sardegna non appena finirà il periodo della «libertà vigilata », cioè nell’aprile del 1937.
La sera del 25 aprile 1937 sopravviene improvvisamente un’emorragia cerebrale. Neppure in questa estrema circostanza è assistito adeguatamente dal punto di vista clinico (mentre le suore della clinica gli mandano un sacerdote).
Gramsci si spegne all’alba del 27 aprile, alle 4,10.
La cognata è al suo capezzale: poco dopo arriverà il fratello Carlo. Soltanto questi due congiunti possono vedere la salma, «circondati da una folla di agenti e di funzionari del Ministero degli Interni», ricorda Tatiana. Un fonogramma del questore di Roma, il 28 aprile, dà conto dei funerali: «Comunico che questa sera, alle 19,30, ha avuto luogo il trasporto della salma noto Gramsci Antonio seguito soltanto dai familiari. Il carro ha proceduto al trotto dalla clinica al Verano dove la salma è stata posta in deposito in attesa di essere cremata».
Il cadavere sarà cremato il 5 maggio. I giornali italiani dànno la notizia della morte di Gramsci in poche righe attraverso un dispaccio dell’agenzia Stefani: «É morto nella clinica privata Quisisana di Roma, dove era ricoverato da molto tempo, l’ex deputato comunista Gramsci». L’eco all’estero, sui giornali democratici in Europa e in America, nella stampa comunista e antifascista, sarà grandissima.
Il 22 maggio 1937 (18 giorni prima di venire ucciso con il fratello Nello), Carlo Rosselli, in una commemorazione alla sala Huyghens di Parigi, ricordava Gramsci come uomo «intimo, riservato, razionale, severo, nemico dei sensitivi e delle cose facili, fedele alla classe operaia nella buona come nella cattiva sorte, agonizzante in una cella, con tutto un esercito di poliziotti che cercano di sottrarlo al ricordo e all’amore di un popolo …». Per Gramsci «conta(va) solo la coerenza e la fedeltà a un ideale, a una causa, che vive di se stessa, indipendentemente da ogni carriera e da ogni interesse personale».
La notizia del sacrificio e l’esaltazione della figura del capo comunista vengono divulgate sulle onde dell’etere da una trasmissione di «Radio Milano», cioè dall’emittente che i comunisti hanno in Spagna e che in Italia viene ascoltata tutte le sere, verso le ore ventitre, da numerossimi radioascoltatori nostante divenga di mese in mese più intensa la caccia della polizia a quanti captano la voce della Spagna. Sulla base dell’intercettazione fatta dalla stazione di Imperia dei carabinieri apprendiamo che la trasmissione speciale in onore di Gramsci, con la partecipazione di oratori comunisti, socialisti e di “Giustizia e Libertà” italiani, ebbe luogo il 22 maggio 1937. In essa si descrive la vita del rivoluzionario, si cita il “processone” del 1928, si dà conto della solidarietà dei combattenti spagnoli per la libertà, si ricordano gli altri prigionieri politici del fascismo e si conclude: «Il nome di Antonio Gramsci sta scritto a lettere d’oro sulla bandiera dei lavoratori italiani».
Bibliografia:
Paolo Spriano - Storia del Partito comunista italiano – Einaudi 1970