Archivi giornalieri: 20 aprile 2020

Lavoro e Diritti

Donne vittime di violenza di genere: via libera allo sgravio contributivo

Posted: 20 Apr 2020 06:52 AM PDT

Semaforo verde per lo sgravio contributivo in caso di assunzione di donne vittime di violenza di genere. Per essere autorizzato alla fruizione dell’agevolazione, pari a un importo massimo di 350 euro mensili, il datore di lavoro interessato deve prima inviare il modulo di istanza online “Do.VI”. Il modulo è quindi reperibile sul sito INPS, all’interno […]

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CIG ordinaria, straordinaria, in deroga e FIS: cosa sono e come funzionano

Posted: 20 Apr 2020 02:29 AM PDT

Cosa sono e come funzionano CIG ordinaria, straordinaria, in deroga e FIS? L’emergenza COVID-19 e gli effetti a livello economico e produttivo hanno portato il governo a prevedere l’introduzione di una serie di ammortizzatori sociali speciali e in deroga a quelli ordinari. Con causale COVID-19 è oggi possibile accedere a CIGO, CIGS, FIS e CIG […]

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Santa Sara di Antiochia

 

Santa Sara di Antiochia


Santa Sara di Antiochia

Nome: Santa Sara di Antiochia
Titolo: Martire
Nascita: Tra il III e VI Secolo, Antiochia, Turchia
Morte: 20 aprile 305, Antiochia, Turchia
Ricorrenza: 20 aprile
Tipologia: Commemorazione

Santa Sara di Antiochia visse fra il III ed il IV secolo, originaria della città mediorientale di Antiochia, dove trovò la morte a causa della fede: aveva fatto battezzare i figli contro il volere del marito e contravvenendo alle disposizioni Imperiali Romane.

Il Sinassario Alessandrino è l’unico a portare testimonianza scritta della martire, ponendo il giorno commemorativo della sua “rinascita al cielo” (dies natalis) il 20 aprile.

Figlia di una famiglia benestante, andò in sposa ad un alto ufficiale impegnato nelle persecuzioni avviate da Diocleziano. Preferì non fare battezzare in città i figli, perciò decise di farlo ad Alessandria d’Egitto, dove viveva una prosperosa comunità di cristiani che non erano ancora stati eccessivamente vessati dalle persecuzioni.

Durante il viaggio, avversato da una tempesta che faceva prospettare il naufragio, Sara si incise il petto con un coltello e con il sangue segnò con un segno di croce la fronte dei due bambini; poi li immerse per tre volte nell’acqua del mare, invocando la Trinità, secondo il rito battesimale. La tempesta passò e la nave giunse al porto di Alessandria d’Egitto, qui Sara si presentò dal prete Pietro per fare battezzare i figli. Giunto il momento di ricevere il battesimo, però, avvenne un fatto inspiegabile: ogni volta che Sara si avvicinava per far battezzare i figli, l’acqua si congelava all’istante. Sara domandò spiegazioni al prete, il quale, saputo del battesimo somministrato in un momento di grande pericolo, la rassicurò della validità del sacramento da lei impartito ai figli.

Sara fece ritorno ad Antiochia con i figli. Giunta a casa raccontò il fatto al marito Socrate, il quale fece rapporto al suo comandante Diocleziano. Questi fece convocare Sara e la inquisì con asprezza, ella spaventata si chiuse in un totale mutismo. Irritato per il comportamento tenuto dalla donna, la condannò al rogo con i suoi due figli.

fonte:wikipedia.org