Archivi giornalieri: 23 aprile 2020

Coronavirus

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23 Aprile 2020

 

 

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Conte: “Abbiamo un Recovery fund da 1500 miliardi”

Ultimora: “L’ammontare del Ricovery Fund sarà di 1,5 trilioni” è quanto avrebbe detto il premier Conte mentre il vertice sta per finire. Il Revoery Fund dovrebbe garantire “trasferimenti” e non prestiti ai singoli Paesi. “Daremo un mandato chiaro alla Commissione per preparare un proposta che preveda una clausola “ponte” per anticipare le risorse quest’anno”.

L’Oms: la metà delle vittime europee nelle Rsa

Secondo il direttore regionale in Europa Hans Kluge, “il quadro su queste strutture è profondamente preoccupante. È una tragedia inimmaginabile”

I dati: ancora molte vittime (464) ma netto calo delle persone positive (-851). Il rapporto tra nuovi casi positivi e tamponi fatti è solo del 4%.

Gli Agnelli si insediano a Repubblica: arriva Molinari

Cambio di direzione nel giornale romano, alla Stampa va invece Massimo Giannini mentre Mattia Feltri assume la direzione dell’Huffington post. La proprietà torinese assume il pieno controllo del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari.

Anche Cutolo vuole gli arresti domiciali

Dopo Francesco Bonura, colonnello di Bernardo Provenzano, anche don Rafaé vorrebbe approfittare dell’emergenza Coronavirus per tornare a casa

 

 

Levategli il vino

Gioco di società. Indovinate, fra queste 10 notizie, qual è quella inventata per farci quattro risate. 1. Un simpatico giudice di sorveglianza di Milano, siccome le prigioni italiane, e tantopiù quelle del 41-bis, sono il luogo più sicuro al mondo contro il Coronavirus (1 morto in tre mesi su 60mila detenuti), scarcera il boss Francesco […]

di Marco Travaglio

 

Mirafiori e le altre: “Si rischia il contagio dagli operai positivi”

Giuseppe Costa (Univ. di Torino) – Piemonte – Costa dell’Università di Torino

di Elisa Benso

 

Immuni

Ombre e problemi della app con cui vogliono tracciarci

Perché i dettagli tecnici sono scelte politiche. Privacy, gestione dei dati, falsi positivi, sicurezza e l’interazione con Google e Apple

di Nicola Borzi e Virginia Della Sala

 

Fontana ha scelto Diasorin, ma la gara è ancora aperta

Diasorin ieri in Borsa ha segnato un +8,13 per cento. La società di Saluggia, (Vercelli) vale oggi 9 miliardi e 230 milioni di euro, il triplo di Pirelli e solo 2 miliardi meno di Fca. Diasorin ha aumentato il suo valore grazie anche al lancio del test sierologico sviluppato con il Policlinico San Matteo di […]

di Vincenzo Iurillo, Marco Lillo e Antonio Massari

 

“Questa è grave distorsione del mercato”

Renato Bonaita – Confindustria contro la linea Arcuri: “Errore test nazionale unico”

di Vin. Iur.

 

L’inchiesta

Così la Lombardia costrinse i centri per anziani a riaprire

La “strage dei nonni” – Ieri il governatore sul Corriere si è detto in pace con la sua coscienza: ecco il documento che allenta le strette dopo Codogno, firmato Pirellone

di Maddalena Oliva

 

I medici di famiglia contro Fontana: “No al suo bavaglio”

Denuncia contro la risoluzione del Consiglio regionale che mira a tappare la bocca ai dottori sul territorio

di Natascia Ronchetti

 

Ritratti

Borrelli, quella triglia quieta arrivata con la tempesta Covid

Impalpabile – Una brava persona secondo tutti, ma impreparata alla situazione che si è trovata di fronte. Tra numeri poco scientifici e gaffe in diretta televisiva

di Selvaggia Lucarelli

 

Ecco i “dimenticati” della cassa in deroga: in tre milioni a secco

Tra ritardi delle Regioni e le solite procedure farraginose, il pagamento arriverà dopo tre mesi: a maggio inoltrato

di Patrizia De Rubertis

 

Da Calenda fino al gol di Turone: che risate…

Oggi, cavalcata delle risate (anche amare) per stare un po’ su dopo tanto virus e tanta pioggia. Primo premio, cum laude, per la formidabile auto-battuta di Carlo Calenda, martedì sera da Lilli Gruber: “L’altra volta ha ospitato mia mamma, molti hanno detto che sembro suo padre”. In effetti mentre la “mamma”, Cristina Comencini, si mostra […]

di Antonio Padellaro

 

Sarà la Valle d’Aosta a riaprire le spiagge (ma quelle siciliane)

Gli arresti domiciliari a cui l’ottusa operosità lumbard ha costretto 60 milioni di italiani dureranno almeno fino al 4 maggio, sebbene nei prossimi giorni il governo potrebbe decidere nuove deroghe, come quella di dieci giorni fa per i negozi di monocicli da equilibrista (possono restare aperti, ma vendere solo ai mimi). Nel frattempo, però, le […]

di Daniele Luttazzi

 

Parigi, esplode la rivolta nelle banlieue povere e “malate”

Mercoledì notte è stato dato fuoco a una scuola di Gennevilliers, periferia nord di Parigi, la banlieue più “calda”, anche durante l’epidemia di Covid-19. Nello stesso tempo nelle vicine Nanterre o Colombes, gruppi di giovani hanno sfidato la polizia lanciando oggetti e petardi. È stata la quarta notte di seguito di scontri nelle banlieue parigine. […]

di Luana De Micco

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Fase 2 Coronavirus, come funziona. Si torna a casa di amici, le regole per gli spostamenti

ALESSANDRO FARRUGGIA
23 minuti fa

Roma, 23 aprile 2020 – Via libera il 4 maggio anche per l’allentamento della stretta ai comportamenti individuali, a meno che i dati di questo fine settimana non facciamo brutte sorprese. Se l’incremento dei contagiati sarà sceso sotto quota 2mila – cifra sfiorata lunedì quando si è arrivati a 2.200 – l’allentamento della stretta sui cittadini, dicono fonti governative, sarà più ampio, altrimenti, se come in questi giorni saremo sempre attorno a quota 3mila, il 4 maggio la riapertura sarà limitata alle attività industriali e a parte di quelle commerciali mentre per i singoli rimarranno molti divieti.

GUARDA ANCHE: Covid: quanti soldi hanno finora donato gli italiani (Rai)

Un piano è previsto entro lunedì prossimo. In ogni caso si sottolinea che le misure saranno provvisorie. Sotto particolare esame sarà l’indicatore ‘R con zero’ che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Se salirà sopra una cifra superiore a 0.6%- 0.8% (laddove il fattore 1 indica che ogni malato ne infetta un altro) potrà essere ridotta ulteriormente l’apertura. La soglia non è stata decisa, ma viene valutata da Palazzo Chigi e dal ministero della Salute con gli esperti del comitato tecnico scientifico per l’emergenza.

Quello che è certo è che il piano del Governo per il post 4 maggio prevede l’utilizzo esteso di mascherina e guanti per ogni situazione nella quale non si può garantire la distanza di sicurezza di un metro e per ogni spazio chiuso. Quindi per accedere a negozi (ma anche fare la fila all’esterno), prendere i mezzi pubblici, viaggiare in treno o in aereo, ma anche in auto non da soli. In linea di massima l’orientamento del governo sarebbe quello di togliere il divieto di spostarsi liberamente nel comune di residenza e probabilmente anche fuori dal comune di residenza. Come minimo i paesi della provincia e forse dell’intera regione, ma almeno per altre settimane resterà il divieto di spostarsi tra regioni non limitrofe.

© SAVERIO LOMBARDI VALLAURI

In ogni caso, dipenderà dai dati dei nuovi contagi e potrebbe essere prevista una differenziazione tra Nord (in particolare Piemonte e Lombardia) e resto del Paese. Dando il via libera agli spostamenti nel comune e nella provincia, dovrebbe cadere l’obbligo dell’autocertificazione in questo ambito territoriale e dovrebbe essere consentito invitare o ospitare a casa amici e parenti. In ogni caso il via libera sarà accompagnato dall’invito a non eccedere.

Ok anche allo sport in spazi aperti, purché fatta da soli o al massimo in due, mantenendo la distanza di sicurezza, e ok alle passeggiate anche non finalizzate a necessità specifiche (ma sempre da soli o con congiunti) e all’accesso ai parchi e alle aree giochi per bambini. Il via libera alle industrie e ai negozi, che è sicuro, dovrebbe prevedere, oltre a una serie di misure a tutela dei lavoratori, anche in un invito allo scaglionamento degli orari di apertura, che a settembre potrebbe coinvolgere le scuole: una ipotesi alla quale si sta pensando è quella di posticipare di un’ora l’apertura delle scuole (o, di contro, delle attività commerciali e delle aziende). Il fine è evitare i picchi delle ore di punta e consentire la fruibilità dei trasporti pubblici locali.

Visite ai parenti

L’uscita dal lockdown è al vaglio del governo che dal 4 maggio dovrebbe rendere possibili le visite ai famigliari, ad oggi vincolate a stringenti motivi di necessità. Sarà comunque obbligatorio indossare guanti e mascherine.

A tavola con gli amici

A partire dal 4 maggio, se sarà possibile muoversi liberamente all’interno del comune di residenza, tornerà lecito recarsi a casa di amici per cena. L’invito delle autorità, però, sarà quello di evitare party con tanti invitati

Fuori al ristorante

Gradualmente verrà consentita la riapertura dei ristoranti, ma i camerieri saranno tenuti a usare guanti e mascherine. I titolari dovranno garantire anche il distanziamento fra i clienti. Pertanto potranno essere previsti dei divisori tra i tavoli

Uscite fra giovani

Per scongiurare nuovi focolai, la task force del governo per l’agognata fase 2 sta cercando soluzioni volte a limitare gli assembramenti di giovani. Per questo dovrebbe essere possibile uscire al massimo in due

Viaggi extraurbani

Le uscite fuori porta sono al centro del dibattito fra gli esperti del governo. Gli spostamenti da un paese a un altro saranno ammessi in base al livello dei contagi Se questo scenderà, si tornerà a muoversi liberamente almeno nella stessa provincia.

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Lavoro e Diritti: Indennità di malattia, maternità e tbc: nuovi importi per l’anno 2020

Indennità di malattia, maternità e tbc: nuovi importi per l’anno 2020

Posted: 22 Apr 2020 06:19 AM PDT

In aumento, per l’anno 2020, gli importi delle prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi (TBC). L’aumento, in particolare, è dettato dalla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), stimata dall’Istat, che tra il periodo “gennaio 2018 – dicembre 2018” e il periodo “gennaio 2019 […]

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Prestiti con Garanzia dello Stato ai forfettari: limite di 25 mila euro non vale

Posted: 22 Apr 2020 02:32 AM PDT

I prestiti di 25 mila euro con garanzia dello Stato possono essere concessi anche ai forfettari? Lavoratori autonomi e professionisti in regime forfettario potranno accedere ai prestiti senza garanzia, ovvero senza valutazione del merito creditizio, fino ad un importo non superiore a 16.250 euro. E’ la conseguenza del limite compensi/ricavi fissato a 65.000 euro per […]

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