Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in Europa
UK. I politici di entrambi gli schieramenti usano gli attentati di Bruxelles per difendere i loro punti di vista su Europa e Schengen
Più si avvicina la data del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’UE, più il dibattito politico britannico si fa caldo. E dal 22 marzo, giorno dei tragici attentati terroristici alla città di Bruxelles in cui hanno perso la vita 32 persone, di 15 nazionalità, e oltre 300 sono rimaste ferite – la questione di un’area Schengen, dove i cittadini europei possano continuare a circolare liberamente e senza passaporto, e le sue possibili implicazioni per la sicurezza, costituisce ormai il fulcro, scottante, del dibattito…
Je suis Bruxelles Ik ben Brussel
Martedì 22 marzo 2016, alle 7.51, due attentatori suicidi – i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui – si sono fatti esplodere allaeroporto di Bruxelles, nei pressi della biglietteria della American Airlines.Poco più tardi, alle 9.11, unaltra esplosione ha fatto saltare un treno della metropolitana di Bruxelles, in partenza dalla stazione di Maelbeek verso la stazione Arts-Loi, entrambe nel quartiere delle istituzioni europee. 28 ore dopo la prima esplosione, il bilancio delle vittime è di almeno 31 morti e 250 feriti, molti dei quali in modo grave…
Uno Stato Ue può escludere cittadini europei da alcune prestazioni sociali per 3 mesi. Niente di nuovo…
La sentenza emessa nella causa C-299/14 dalla Corte di giustizia dellUE non ha fatto altro che confermare la precedente giurisprudenza. O meglio, non ha fatto che confermare quanto già disposto, e quindi noto, da una direttiva europea di 12 anni fa. Secondo la direttiva 2004/38, relativa al diritto dei cittadini dellUnione di circolare e soggiornare liberamente, durante i primi 3 mesi di residenza gli Stati membri non sono obbligati a concedere prestazioni dassistenza sociale…
Lavoratori distaccati. Parità di retribuzione ma non cambiano le norme previdenziali
La Commissione europea ha presentato una proposta di revisione delle norme sul distacco dei lavoratori. Prevista la parità di retribuzione per lo stesso lavoro nello stesso posto. Immutate invece le norme previdenziali. Il lavoratore distaccato resterebbe quindi affiliato al sistema di previdenza sociale del paese di origine…
Brexit. Un’ascia sui diritti dei lavoratori migranti
Un Dossier a cura dell’Osservatorio fa il punto sulle misure adotatte dal Consiglio europeo. Col pretesto di frenare il cosiddetto abuso del diritto di libera circolazione delle persone, e scongiurare così luscita del Regno Unito dallUE, si riducono i diritti previdenziali e assistenziali dei cittadini europei migranti…
Precedenti articoli:
Lavoratori distaccati. La commissaria Thyssen propone la parità di salario
La commissaria europea per lOccupazione, Marianne Thyssen, presenterà nei prossimi giorni una proposta per introdurre il principio della “parità di retribuzione a parità di lavoro” per i lavoratori distaccati frenare. Obiettivo frenare la concorrenza sleale tra i lavoratori europei e “lottare contro il dumping sociale “…
Schengen. la Commissione europea cerca di salvare il salvabile
La Commissione europea propone una tabella di marcia per cercare di ripristinare un certo ordine nella gestione delle frontiere esterne e interne dellUE. Lobiettivo è togliere tutti i controlli alle frontiere interne entro novembre 2016. la chiusura delle frontiere, infatti, non solo ostacola la libera circolazione delle persone, ma sta anche comportando ingenti costi economici, che la Commissione ha stimato fra i 5 e i 18 miliardi di euro allanno…
Migrazione e rifugiati. Relazioni della Commissione su Italia e Grecia
Secondo la Commissione, l’entrata in funzione dei punti di crisi individuati dalle autorità italiane è in ritardo. E nonostante sia iniziata prima che in Grecia, la ricollocazione dall’Italia procede a un ritmo troppo lento. Vi sono inoltre gravi lacune per quanto riguarda gli alloggi pre allontanamento: solo 420 posti rispetto ai 1252 previsti dalla tabella di marcia sottoposta alla Commissione…
Sistema europeo comune di asilo. Procedimenti di infrazione contro Italia e altri 6 Stati membri
La Commissione europea ha inviato dei pareri motivati a Germania, Estonia, Slovenia, Grecia, Francia, Italia e Lettonia , nei confronti dei quali erano state già avviati dei procedimenti di infrazione per mancato recepimento delle norme del sistema europeo comune di asilo che dovrebbero consentire, secondo la Commissione, la riduzione dei movimenti secondari dei richiedenti asilo…
Corte Ue. Non si può recludere un migrante solo perché in soggiorno irregolare
Secondo lavvocato generale Szpunar, un cittadino straniero, che non sia stato fermato nellatto di superare irregolarmente una frontiera esterna dello spazio Schengen, non può essere recluso per il solo motivo del suo ingresso irregolare nel territorio di uno Stato membro…
Il Consiglio europeo cede alle pressioni di Cameron e accetta di limitare i diritti alla previdenza sociale dei lavoratori europei
Il Consiglio europeo cede alle richieste di David Cameron e accetta di tagliare fuori dal sistema di welfare i cittadini Ue che si trasferiscono in un altro Stato membro. Si cerca così di mettere un argine alla minaccia del cosiddetto Brexit, ossia labbandono dellUnione europea da parte del Regno Unito…
Mini-Schengen. La proposta dei Paesi Bassi non entusiasma ma resta sulla tavola
L’idea di un “mini-Schengen” lanciata in questi giorni dai Paesi Bassi non entusiasma gli altri Stati europei. La proposta resta tuttavia sulla tavola. Potrebbe persino essere un bluff, ossia una strategia messa a punto da alcuni stati del nord d’Europa per costringere i paesi del sud a migliorare i loro controlli alle frontiere..
Svezia. Soppressione del limite di durata del pagamento delle indennità giornaliere di malattia
Il 1 febbraio 2016 entra in vigore la riforma del riforma del sistema di pagamento delle indennità di malattia, approvata 15 dicembre 2015 dal governo svedese. L’assicurato cui sia stata riconosciuta unincapacità lavorativa per malattia pari almeno al 25% ha diritto allindennità giornaliera senza limiti di tempo….
L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia e INCA CGIL Belgio
Per saperne di più: osservatorioinca.org
Carlo CALDARINI
Direttore dell’Osservatorio per le politiche sociali in Europa
INCA CGIL
Rue de la Loi, 26/20
B-1040 Bruxelles