Archivi giornalieri: 26 aprile 2016

Nuovo esonero contributivo, parere della Fondazione Studi

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di in 21 aprile 2016 Guide
Fondazione studi Consulenti del Lavoro

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Come ormai noto, la Legge di Stabilità 2016 ha confermato l’esonero contributivo per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato anche per il 2016 seppur con diverse differenze rispetto al famoso esonero contributivo triennale.

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L’attuale norma prevede che per usufruire del beneficio il lavoratore non deve avere avuto un precedente rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro che ha già goduto della medesima agevolazione o dell’esonero previsto dall’art. 1, comma 118, della Legge n.190/2014. Lo sgravio, quindi, è escluso anche se sia stato già fruito da una società controllata dal datore di lavoro o ad esso collegata ai sensi dell’articolo 2359 del c.c. o facente capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto, al momento della nuova assunzione.

Tuttavia sono sorti dei dubbi in merito alla corretta applicazione dello sgravio in merito all’assuzione di un lavoratore che abbia usufruito dell’esonero presso un’altra azienda anche non collegata. Il dubbio riguardava soprattutto un passaggio della circolare esplicativa INPS numero 56/2016 che recita testualmente:

Inoltre, per espressa previsione della norma sopra citata, il beneficio non spetta con riferimento a lavoratori per i quali il medesimo incentivo ovvero l’esonero di cui all’articolo 1, comma 118, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato.

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La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha rilasciato a riguardo il parere n. 2/2016 nel quale spiega che il nuovo esonero, così come quello del 2015, è precluso solo se il datore di lavoro assume il medesimo lavoratore a distanza di tempo, rispettando le altre condizioni di legge, con riferimento al quale però nella precedente assunzione aveva già usufruito di un esonero contributivo (indipendentemente, se riferito al 2015 o al 2016), oppure ne abbia usufruito presso una società a lui riconducibile anche per interposta persona.

Al contrario, l’esonero può essere legittimamente fruito anche se l’assunzione si riferisce ad un lavoratore che ha già consentito la fruizione dell’esonero ad un diverso datore di lavoro.

ESONERO CONTRIBUTIVO 2016: DUBBI CHIARITI

La Legge di Stabilità 2016 ha confermato, seppure con alcune diversità, l’esonero contributivo per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. La norma prevede che il beneficio non spetti nel caso l’esonero contributivo sia già stato usufruito in relazione “a precedente assunzione a tempo indeterminato”. Si chiede di conoscere il parere della Fondazione Studi in ordine alla corretta applicazione di questa condizione di legge.

Quadro normativo

La Legge di Stabilità 2016 ha riproposto, sebbene in misura e durata diverse, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro relativamente alle nuove assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

La durata dell’agevolazione è fissata in un biennio e decorre dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore, la quale deve avvenire tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2016.

[…]

 

 

Fonte: www.consulentidellavoro.it

San Cleto (Anacleto)


San Cleto (Anacleto)

Nome: San Cleto (Anacleto)
Titolo: Papa
Ricorrenza: 26 aprile

S. Anacleto nacque in Atene dopo la metà del primo secolo, destinato da Dio a reggere sapientemente la Chiesa in tempi perniciosissimi.

Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la perspicacia del suo ingegno, per l’amore alla religione ed alle pratiche devote e per la bontà del suo carattere.

Recatosi a Roma, venne consacrato sacerdote. E fu tanto il progresso che fece nelle vie di Dio, che quando la persecuzione privò la Chiesa del Papa S. Clemente, Anacleto, per unanime consenso del popolo, fu eletto a succedergli sul soglio pontificio.

Era L’anno 103, e la Chiesa gemeva sotto la spada dei persecutori.

Nei pochi anni di pace era prosperata straordinariamente. L’eroismo dei primi martiri era stato oggetto di ammirazione in tutto l’impero romano: una religione che vantava assertori così tenaci da sacrificare la vita, incuranti dei più atroci tormenti, non poteva essere falsa. I pagani lo compresero, e tutti quelli che cercavano la verità, correvano a ricevere il battesimo e ad ingrossare le file dei fedeli. Ma una nuova tempesta si avvicinava minacciosa.

Traiano, rigido conservatore delle tradizioni romane, non potendo soffrire che i templi degli idoli venissero abbandonati, lasciò perseguitare i Cristiani. ma il seme del Vangelo, irrorato dal sangue di tanti martiri, si faceva sempre più rigoglioso. La costante confessione di tanti coraggiosi animava fortemente gli infedeli a convertirsi a Cristo.

Essendo dunque i cristiani minacciati continuamente di morte, Anacleto ordinò che alla fine della Messa tutti i presenti si comunicassero e così, dando Gesù Cristo ai suoi figli, li,muniva di forza straordinaria nel caso che fossero stati presi e condannati.

Fu ancora S. Anacleto che disciplinò la consacrazione dei vescovi ed ordinò che i sacerdoti fossero eletti per comune consenso del popolo, affine di consacrare così al servizio dell’altare solo individui dotti e virtuosi.

Nelle sue poche lettere tratta magistralmente dell’autorità pontificia e delle prerogative dell’apostolo Pietro. Nelle due ordinazioni che fece nel mese di dicembre, consacrò sei vescovi, cinque sacerdoti e tre diaconi.

Nel 112 dopo aver governata la Chiesa per nove anni venne incatenato e, perseverando nella confessione della fede, fu ucciso il 19 luglio. Il suo corpo fu sepolto nel Vaticano.

PRATICA. Soltanto chi confessa Gesù davanti agli uomini sarà ricevuto in cielo.

PREGHIERA. O Signore, che con le solerti cure del tuo beato Pontefice Anacleto hai difeso la Chiesa da terribile persecuzione, concedici benignamente che, invocandolo qual nostro protettore, possiamo essere aiutati dai suoi meriti.