Archivi giornalieri: 2 dicembre 2015

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE02/12/2015

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GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 01 DICEMBRE 2015, N. 24469

FISCALE

Agevolazione prima casa – Requisito dei metri quadri massimi consentiti – Nel conteggio dei metri quadrati non possono essere considerati solo gli spazi calpestabili, ma rientrano anche i muri perimetrali e quelli divisori – Fuori dal conteggio, invece, i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto auto

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24081

FISCALE

Tributi – Imposta di registro – Cessione di ramo d’azienda – Accollo da parte dell’acquirente dei debiti dell’alienante a titolo di pagamento di parte del prezzo di cessione – Inclusione nella base imponibile – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24361

LAVORO

Previdenza e assistenza obbligatoria – Pensione di inabilità – Concessione – Requisito reddituale

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24394

FISCALE

Tributi – Accertamento imposta di registro – catastale – ipotecaria – Compravendita immobile da destinare a prima casa di abitazione

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24411

LAVORO

Fondo di previdenza complementare – Versamenti effettuati dal datore di lavoro – Computo nella base di calcolo dell’indennità di anzianità e del TFR – Accertamento

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 NOVEMBRE 2015, N. 24249

FISCALE

Tributi – IRPEF – Somme erogate dai fondi di previdenza integrativa aziendale a titolo di liquidazione in capitale dei trattamenti pensionistici integrativi – Qualificazione reddituale – Previsione del regolamento del Fondo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 NOVEMBRE 2015, N. 24275

FISCALE

Tributi – IVA, IRPEF, sanzioni e interessi – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 NOVEMBRE 2015, N. 24277

FISCALE

Ristrutturazione dell’impresa – Spese sostenute per la ristrutturazione dell’immobile utilizzato per lo svolgimento dell’attività imprenditoriale e ad essa strumentale – Spese deducibili anche se l’immobile è di terzi

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 27 NOVEMBRE 2015, N. 24282

FISCALE

Tributi – Importazioni – Irregolarità della dichiarazione doganale – Avviso di irrogazione sanzioni – Responsabilità dello spedizioniere in solido con l’importatore – Contenzioso tributario – Procedimento – Ricorso per revocazione – Effettiva sussistenza dell’errore di fatto – Necessaria riconducibilità al perimetro decisorio

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24367

LAVORO

Rapporto di lavoro – Dipendenti postali – Posta inevasa – Giusta causa di licenziamento – Art. 2119 c.c. – Clausola generale

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24373

LAVORO

Rapporto di lavoro – Premio di fedeltà – Computo nel TFR – Criteri – Contrattazione collettiva integrativa aziendale

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24377

LAVORO

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo – Sopravvenuta inidoneità fisica all’impiego – Mansioni diverse e non superiori a quelle per le quali il dipendente è stato assunto – Atto giuridico nullo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 24382

LAVORO

Rapporto di lavoro – Dipendenti del comparto sanità – Turnisti – Assenze – Riposo compensativo – Diritto

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 30 NOVEMBRE 2015, N. 47256

LAVORO

Inps – Omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali – Responsabilità penale – Accertamento – Prova

LEGISLAZIONE

AGENZIA DELLE DOGANE

DETERMINAZIONE

AGENZIA DELLE DOGANE – DETERMINAZIONE 23 OTTOBRE 2015

FISCALE

Istruzioni operative per l’utilizzo della modalità di pagamento o di deposito dei diritti doganali mediante bonifico bancario o postale

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROVVEDIMENTO

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 01 DICEMBRE 2015, N. 154278

LAVORO, FISCALE

Disposizioni concernenti l’accesso alla procedura di accordo preventivo connessa all’utilizzo di beni immateriali ai sensi dell’articolo 1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 01 DICEMBRE 2015, N. 154279

LAVORO, FISCALE

Approvazione delle modifiche al modello di versamento “F24 Enti pubblici” ed alle relative specifiche tecniche

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – DECRETO MINISTERIALE 19 NOVEMBRE 2015

LAVORO

Valore della variazione percentuale, salvo conguaglio, per il calcolo dell’aumento di perequazione delle pensioni spettante per l’anno 2015, con decorrenza dal 1° gennaio 2016, nonché il valore definitivo della variazione percentuale da considerarsi per l’anno 2014, con decorrenza dal 1° gennaio 2015

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – DECRETO MINISTERIALE 07 OTTOBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Destinazione di risorse finanziarie del Fondo per la crescita sostenibile al finanziamento di interventi volti alla promozione dell’inserimento delle imprese italiane nei mercati extra U.E. e al miglioramento e alla salvaguardia della solidità patrimoniale delle imprese esportatrici di piccole e medie dimensioni

PRASSI

AGENZIA DELLE DOGANE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE DOGANE – COMUNICATO 01 DICEMBRE 2015

FISCALE

Istruzioni operative per l’utilizzo della modalità di pagamento o di deposito dei diritti doganali mediante bonifico bancario o postale

AGENZIA DELLE ENTRATE

CIRCOLARE

AGENZIA DELLE ENTRATE – CIRCOLARE 01 DICEMBRE 2015, N. 36/E

LAVORO, FISCALE

Primi chiarimenti in tema di Patent Box – Articolo 1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n.190 e successive modificazioni e Decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 luglio 2015

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON

COMUNICATO

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – COMUNICATO 01 DICEMBRE 2015

FISCALE

Principi contabili nazionali – Dal Consiglio nazionale una guida all’oic 23

INPS

COMUNICATO STAMPA

INPS – COMUNICATO 01 DICEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Richiesta detrazioni d’imposta: nuova procedura per i residenti nei paesi membri dell’Unione Europea o aderenti allo Spazio Economico Europeo

MINISTERO FINANZE SECIT

COMUNICATO

MINISTERO FINANZE – COMUNICATO 01 DICEMBRE 2015, N. 237

LAVORO, FISCALE

Al via il processo tributario telematico, adempimenti più semplici e veloci. Padoan: benfici per famiglie, imprese e tutti gli attori coinvolti

PMI

PMI.it mercoledì 2 Dicembre 2015
 
Nissan

Novità e approfondimenti

Pensioni in Stabilità Stabilità 2016, la Tobin Tax finanzia l’Opzione DonnaLa Legge Stabilità 2016 raddoppia la Tobin Tax per finanziare l’estensione dell’Opzione Donna: restano i tagli all’indicizzazione pensioni alte fino al 2018. »
Ricerca Wharton School Semplificazioni Business per PMILa ricerca realizzata da Wharton School in collaborazione con SAP sulla semplificazione delle PMI: necessario pianificarla sin dalle prime fasi per crescere più velocemente. »
IMU TASI Saldo IMU-TASI 2015: le aliquote valide da applicarePer il saldo IMU-TASI di dicembre si applicano le aliquote 2015 solo con delibera approvata entro il 30 luglio e pubblicata entro il 28 ottobre: regole, eccezioni, calcolo. »
Bilancio Classificazione contabile delle partecipazioniPartecipazioni come patrimonio d’impresa o destinate alla cessione: classificazione e gestione contabile. »
pensione reversibilità Pensione di reversibilità: casi particolariLa pensione di reversibilità spetta anche all’ex coniuge divorziato ma occorre rispettare specifici requisiti: le ultime sentenze di Cassazione. »

Altre News

Scadenza 30 dicembre Voluntary Disclosure: chiarimenti per l’istruttoriaScaduto il termine per presentare istanza di adesione alla voluntary disclosure, fino al 30 dicembre si può presentare documentazione: il contribuente può scegliere l’ufficio delle Entrate per il contraddittorio. »
Partite IVA a rischio povertà Partite IVA a rischio povertàLo scorso anno un terzo delle partite IVA viveva sotto la soglia di povertà ISTAT: questo l’allarme della Cgia di Mestre. »
Rinnovabili elettriche Rinnovabili non fotovoltaiche: nuovi incentiviVia libera della Conferenza Stato-Regioni al decreto che modifica gli incentivi per le fonti rinnovabili non fotovoltaiche (FER) per raggiungere gli obiettivi stabiliti nella Strategia Energetica Nazionale. »
Tito Boeri Simulazione pensione: busta arancione per pochiIn arrivo le buste arancioni INPS con la simulazione della pensione futura ma non per tutti: lo ha annunciato il presidente INPS Tito Boeri. »

News regionali

Digital Award Digital Award per aziende innovative lombardeAziende lombarde innovative eccellenti: il 2 dicembre premiazione finale nell’ambito del progetto “Il coraggio di Innovare – Digital Award”. »
Agriturismo Imprese agricole: formazione ad ArezzoIl percorso formativo “Agrimarketing Donna” per le imprese agricole al femminile della Provincia di Arezzo. »
Creazione d’impresa Creazione d’impresa: formazione a Novara

Corso di formazione per la creazione d’impresa a Novara: calendario e informazioni. »

Erasmus Columbus 8 Lavoro all’estero con Erasmus Columbus 8

Lavoro retribuito presso un’impresa estera per 50 studenti universitari liguri con il progetto Erasmus Columbus 8. »

Startupper Startupper School Academy in Lazio

Quattro progetti per favorire lo sviluppo della cultura imprenditoriale nelle scuole: Startupper School Academy in Lazio. »

Blog

In pensione con la facoltà di computo

I soggetti che, ai fini pensionistici, appartengono al cosiddetto regime misto possono optare per la… »

ARPANet inventa un sistema di comunicazione emozionale

ARPANet, fondata dal giovane Paco Simone, ha inventato un avveniristico strumento di storytelling em… »

Nomine: Mason segretario della CGIA di Mestre

Renato Mason è il nuovo segretario della Cgia di Mestre: è stato nominato dal consiglio direttivo … »

Jobs Act

Nuovo articolo 18, Jobs Act si applica anche agli statali

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DI  IN 2 DICEMBRE 2015CASSAZIONE
Sentenza della Cassazione

Sentenza della Cassazione
Per la Cassazione l’articolo 18 vale anche per gli statali, di conseguenza anche il contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24157/2015, ha stabilito che l’ articolo 18 della L. 300/1970, ovvero dello Statuto dei Lavoratori, così come riformato dalla L. 92/2012, cd Legge Fornero, trova applicazione anche nei confronti del personale pubblico “contrattualizzato” con esclusione dei magistrati, dei professori universitari, dei militari e del personale della carriera prefettizia.

Non vi sono infatti distinzioni tra lavoro privato e pubblico in base a quanto previsto dal Testo unico del pubblico impiego così come emerge dall’art. 51 del D. lgs 165/2001 laddove si afferma che lo statuto dei lavoratori, con tutte le successive modificazioni ed integrazioni si applica alle pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti.

Il contenzioso riguarda fatti durante i quali era ancora in vigore la legge Fornero, ma di conseguenza l’applicazione del principio sarà indubbiamente esteso anche al nuovo articolo 18 così come riformato dal Jobs Act.

Per la Corte di Cassazione, il T.U. del Pubblico Impiego (art. 51 del D.Lgs. n. 165/2001) stabilisce che lo Statuto dei lavoratori L. 300/1970 e successive modificazioni e integrazioni, si debba applicare non solo al comparto privato, ma anche ai lavoratori assunti presso le pubbliche amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti.

Il nuovo articolo 18 per gli statali

L’estensione dell’applicazione dell’articolo 18 così come riformato nel tempo, quindi è automatica. Di conseguenza anche il meccanismo del contratto a tutele crescenti, introdotto con il D. lgs 23/2015 in attuazione del Jobs Act, di cui la Cassazione non parla perché chiamata a pronunciarsi su una vicenda di tre anni prima, dovrà essere applicato con alcune ovvie eccezioni ai dipendenti statali il cui contratto è iniziato dopo l’entrata in vigore della norma in parola.

 

 

Per cui nel silenzio della legge, che non esclude esplicitamente gli statali, questa sentenza spiana la strada all’abolizione dell’articolo 18 anche a questa categoria di lavoratori.

Cassazione sentenza n. 24157/2015

  Cassazione sentenza numero 24157/2015 (230,1 KiB, 19 hits)

Lavoro e Diritti

Mobilità in deroga, precisazioni sulla concessione di proroga

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DI  IN 1 DICEMBRE 2015MOBILITÀ
INPS Euro

INPS Euro
L’INPS fornisce ulteriori chiarimenti in merito ai periodi di concessione di proroga di mobilità in deroga.

Con Messaggio numero 7189 del 27 novembre 2015 l’INPS fornisce ulteriori chiarimenti in merito ai periodi di concessione di proroga di mobilità in deroga.

L’INPS ricorda che come già indicato nella circolare n. 107 del 27 maggio 2015 i decreti regionali di concessione di mobilità in deroga non possono prevedere concessioni di trattamenti di mobilità in deroga per periodi non continuativi rispetto all’evento del licenziamento o rispetto a trattamenti già conclusi.

Quanto sottolineato sopra vale anche per i lavoratori in mobilità in deroga che interrompono la fruizione del trattamento per iniziare un’attività di lavoro a tempo determinato.

Pertanto, nei casi sopra descritti, non si potrà dar corso alla decretazione regionale e, nel contempo, le Sedi territorialmente competenti, dovranno informare, per il tramite delle Sedi Regionali di riferimento, la Regione o Provincia autonoma interessata, sull’impossibilità per l’Istituto di dare esecuzione al provvedimento concessorio.

 

 

  Circolare INPS numero 107 del 27-05-2015 (1,5 MiB, 39 hits)

Link esterno: INPS

Diritti.it

Stage e tirocini, guide gratuite dell’ISFOL

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DI  IN 1 DICEMBRE 2015GUIDE
Stage e Tirocini

Stage e Tirocini
Due utilissime guide gratuite dell’ISFOL su stage e tirocini in Italia e in Europa

L’ISFOL, ente pubblico di ricerca sui temi della formazione, delle politiche sociali e del lavoro, ha pubblicato sul proprio portale, le nuove edizioni dei manuali Isfol dedicati a stage e tirocini.

I manuali, che si trovano già rispettivamente alla seconda e alla quarta edizione sono:

  • Il Manuale del tirocinante. Guida pratica al tirocinio extracurriculare (seconda edizione);
  • Manuale dello stage in Europa (quarta edizione).

Sono due guide gratuite e indispensabili per i giovani che vogliono affrontare questo tipo di esperienza, spesso decisiva per il loro futuro professionale, in quanto primo passo nel mondo del lavoro.

Stage e tirocini, due guide pratiche dall’ISFOL

Inesperienza, mancanza di informazioni, incertezza frenano talvolta i ragazzi nello sfruttare a pieno le potenzialità dello stage, su cui l’Isfol torna a fornire ogni delucidazione, offrendo anche consigli e suggerimenti utili.

I manuali, completamente aggiornati nei contenuti, sono entrambi strutturati in due parti. La prima più teorica, che illustra lo strumento e ne spiega la natura. La seconda del tutto pratica, con schede contenenti le informazioni necessarie per progettare il proprio stage/tirocinio.

Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento e di formazione on the job. In particolare Il Manuale del tirocinante si occupa dei tirocini extracurriculari, vale a dire quelli destinati a inoccupati, disoccupati e a giovani che hanno concluso gli studi, per agevolare il passaggio dalla scuola al lavoro. La guida, arricchita da testimonianze dirette di ex tirocinanti e di aziende che da anni utilizzano questo strumento, è corredata da dettagliate schede che illustrano le norme previste in ogni singola Regione, con indicazioni su: tipologie, destinatari e durata; soggetti ospitanti; soggetti promotori; convenzione e progetto formativo; diritti e doveri; indennità (dal 2013 è prevista un’indennità regolata dalle Regioni, che va dai 300 ai 600 euro); attestazione; riferimenti legislativi. Inoltre nel manuale vengono dati consigli su come valorizzare la propria esperienza al fine di trovare un impiego.

Il Manuale dello stage in Europa è anch’esso un guida pratica e di facile consultazione, corredata in questo caso di 33 schede Paese (28 Paesi dell’Unione europea, 3 dello Spazio Economico Europeo, oltre alla Serbia e alla Turchia, membri non Ue della Rete Euroguidance), con indicazioni su come muoversi per cercare uno stage, contattare le aziende, preparare la documentazione, trovare un alloggio, conoscere il Paese dove si è deciso di andare. Un vademecum fondamentale per cogliere questa opportunità, il miglior biglietto da visita per entrare nel mondo del lavoro.

Nei Manuali viene presentato un ricco elenco di aziende italiane, grandi e non solo, che hanno sedi o consociate nei singoli Paesi europei, dove potrebbe essere strategico fare un tirocinio per essere presi maggiormente in considerazione, una volta tornati a casa.

Stage e tirocini, ecco le guide gratuite in formato PDF

  Il Manuale del tirocinante (8,9 MiB, 43 hits)

Legge di Stabilità

Legge di Stabilità: In Veneto, i sindacati a fianco dei Patronati contro i tagli

Anche in Veneto, Cgil, Cisl e Uil aderiscono alla campagna di comunicazione «A sostegno dei Patronati #iocimettolafaccia #xidiritti». Lo hanno annunciato oggi, durante un incontro con la stampa, i segretari generali regionali Elena Di Gregorio, Franca Porto e Gerardo Colamarco, insieme ai rispettivi responsabili dei patronati.
L’iniziativa prevede una campagna selfie, con la quale si invitano i cittadini (utenti, amici, operatori) a dichiarare il proprio sostegno a favore dei patronati con un autoscatto che dovrà essere condiviso sui canali ufficiali della campagna (sito: www.tituteliamo.it; facebook: Facebook.com/tituteliamo; twitter: @tituteliamo), previo rilascio della liberatoria.
Questo perché la legge di Stabilità 2016 intende intervenire pesantemente, per il secondo anno consecutivo, sul Fondo Patronati, proponendo un taglio di 28 milioni di euro (che erano addirittura 48 in prima stesura). Tale intervento si aggiunge a quello di 35 milioni già definito e prelevato lo scorso anno, frutto di una enorme riduzione della cifra inizialmente ipotizzata, ottenuta grazie alla straordinaria mobilitazione degli operatori dei Patronati, alla sensibilità di tanti Parlamentari e al milione e 180.000 firme dei cittadini che hanno sottoscritto una petizione popolare.
I sindacati e i patronati veneti denunciano soprattutto il carattere, ancora una volta strutturale, della riduzione delle risorse, con un ulteriore intervento sull’aliquota di alimentazione del fondo che, solo nel prossimo triennio, prevede un taglio del finanziamento, rispetto a quanto si attendeva fino allo scorso anno, di ben 224 milioni di euro per il periodo 2015 – 2018, con conseguenze irrecuperabili sull’assistenza dei cittadini in Italia e all’estero. La situazione risulta ancora più grave se si considera il ritardo cronico che affligge i pagamenti dei saldi dovuti e la riduzione degli acconti.
Per capire la portata della questione, si pensi che ogni anno solo in Veneto si rivolgono ai patronati oltre 670.000 persone. La maggior parte delle pratiche svolte nelle 167 sedi presenti in regione (530.000) riguarda l’area previdenziale (l’accesso alle pensione, le salvaguardie, la verifica dei contributi) in cui sono incluse anche 225.000 richieste di prestazioni a sostegno del reddito (mobilità, indennità di disoccupazione, maternità e congedi, assegni al nucleo familiare). Seguono le prestazioni assistenziali (106.000) quali ad esempio le invalidità civili, le indennità di accompagnamento ed il rinnovo dei titoli di soggiorno, e tutto il capitolo dei danni da lavoro (infortuni e malattie professionali), in costante aumento (quasi 32.000 a fronte degli 11.000 di qualche anno fa).
Da gennaio 2016, la funzionalità degli uffici e il corretto pagamento degli stipendi risulteranno a rischio. L’anno scorso, per poter continuare a garantire la tutela a tutti i cittadini, i Patronati d’Italia avevano accolto positivamente la richiesta del Governo di mettere subito in atto una riforma, con la promessa di non ricorrere a tagli ulteriori. Pur consapevoli delle conseguenze organizzative e finanziarie, Ital. Inas, Inca e Acli avevano creduto in una revisione improntata alla razionalizzazione del “sistema”, alla trasparenza nell’utilizzo delle risorse e all’ampliamento dell’attività con interventi territoriali sul welfare. Il CE.PA. ha atteso e sollecitato i decreti del Ministero del Lavoro, ma la promessa di non procedere ad ulteriori revisioni dello stanziamento al Fondo non è stata mantenuta. Tale impostazione conferma la volontà del governo di far ricadere sui cittadini l’onere di far pagare loro quanto finora era fornito dai Patronati in forma assolutamente gratuita e universale cercando quindi di eliminare gli enti intermedi tra cittadino, lavoratore, pensionato e pubblica amministrazione.
Al di là del merito dei decreti, è ridicolo che negli stessi si richiami la dicitura “sentiti i patronati”, come se ci fosse stato un reale confronto su tali importanti novità. Niente di tutto ciò è avvenuto, fatto salvo un incontro veloce prima dell’estate, a cui è seguito un silenzio totale che ha lasciato i patronati nella totale incertezza e confusione circa la definizione di norme che inevitabilmente devono regolare questa materia. Per questi motivi il giudizio del CE.PA. si conferma negativo sia nel metodo che nel merito. Qualsiasi taglio, anche se venisse ridotto della metà, lascia inalterata la preoccupazione di non riuscire a sopportare un ulteriore sacrificio, senza che vi siano significative ricadute occupazionali e sull’attività svolta.
Uil Veneto, Cisl Veneto, Cgil Veneto, a fianco dei loro patronati Ital, Inas, Inca e dei patronati Acli, continuerà la mobilitazione e l’opera di controinformazione verso i cittadini e i parlamentari fino all’ultimo minuto utile per cambiare una norma sbagliata tesa a colpire quegli enti tanto indispensabili per i cittadini quanto preziosi per la stessa Pubblica Amministrazione.

Tagli ai Patronati

Tagli ai Patronati: Acli, Inas, Inca, Ital chiedono incontro urgente alla Presidente della Camera

“Dopo le firme, i cittadini ci mettono la faccia contro i tagli al Fondo Patronati”. In una lettera inviata alla Presidente della Camera verso cui rivolgono la richiesta di un incontro urgente, Acli, Inas, Inca e Ital ribadiscono la loro ferma contrarietà ad ogni ipotesi di riduzione delle risorse del Fondo ministeriale e chiedono la soppressione della norma contenuta nella legge di Stabilità. 

“In questi giorni la Camera dei Deputati è chiamata a esaminare la legge di stabilità, che all’art. 1 comma 344, taglia di 28 milioni di euro il Fondo Patronati e riduce sia l’aliquota contributiva che lo alimenta, sia l’acconto sull’attività già realizzata. Si tratta di una misura che, se approvata, metterebbe in ginocchio l’esistenza dei Patronati che scontano già il taglio strutturale di 35 milioni dello scorso anno, arrivando a registrare, dal 2015 in poi, un totale annuo di riduzione di risorse di 63 milioni di euro”.

“Per questa ragione, i patronati aderenti al Ce.pa (Acli, Inas, Inca, Ital) hanno chiesto alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, un incontro urgente da svolgersi prima che la manovra finanziaria sia licenziata dal Parlamento, con la richiesta di fare le dovute pressioni affinché  sia cancellata la norma sui tagli ai patronati, unica alternativa per consentire a questi istituti di poter continuare la loro attività di tutela gratuita nei confronti dei cittadini, soprattutto i più bisognosi”.
 
“Pur avendo apprezzato il maxiemendamento – si legge nella lettera indirizzata alla Presidente Boldrini – approvato al Senato della Repubblica, con il quale è stato ridotto il taglio di 48 milioni di euro originariamente previsto nella prima stesura della legge di Stabilità, restiamo profondamente preoccupati.”

“Dovremmo affrontare – precisano nella nota i patronati Ce.Pa – una dolorosa riduzione del personale che con impegno e passione ogni giorno lavora a contatto con tutti i cittadini italiani e immigrati che vivono nel nostro paese o all’estero. Il provvedimento, allo stato attuale, comporterebbe la chiusura di molti dei nostri sportelli e i cittadini sarebbero quindi lasciati in balia del mercato privato dei consulenti, con l’aggravante di dover pagare per ottenere prestazioni previdenziali e socio-assistenziali cui hanno diritto.”

Uno scenario contro il quale, precisa il Ce.Pa, “continuiamo a ricevere significativi attestati di solidarietà non solo da parte di deputati e senatori, ma anche degli Enti previdenziali (Inps e Inail), che hanno ripetutamente sottolineato come la riduzione delle risorse per noi metta in pericolo il loro stesso funzionamento”.

“Solo lo scorso anno un milione e 182.413 mila persone hanno firmato una petizione chiedendo al Parlamento di cancellare del tutto una norma ingiusta che ha già rischiato di mettere una pietra tombale sul diritto alla tutela gratuita. Quest’anno i cittadini hanno deciso di ribadire il proprio “NO ai tagli ai patronati” mettendoci la faccia, sostenendo con un Selfie la Campagna promossa dai Patronati d’Italia (Acli, Inas, Inca e Ital) “#xidiritti #iocimettolafaccia”.

Ogni giorno sono centinaia le foto che raccogliamo dalla rete, con messaggi di solidarietà e appelli rivolti al governo e al Parlamento affinché non sia cancellata la tutela solidaristica e universale gratuita che attualmente offrono i patronati.

I lavoratori dello sport e dello spettacolo alle prese con i disservizi dell’Inps

L’accorpamento dell’Enpals, Istituto previdenziale per i lavoratori dello sport e dello spettacolo, nell’Inps sta rendendo la vita impossibile ai lavoratori e alle aziende. E’ quanto denunciano in un comunicato stampa congiunto Inca e Slc Cgil. 

“L’Istituto ex ENPALS – precisano – rappresentava le particolarità del lavoro di questi settori, che nella maggior parte dei casi, è caratterizzato da discontinuità ed intermittenza nell’arco dell’intera vita lavorativa dei soggetti”.

“Le procedure INPS – aggiungono – mal si adattano a queste particolarità e con la fusione dell’ENPALS, fatta senza disciplinare legislativamente il passaggio, senza produzione di circolari specifiche ed esaustive delle criticità; tutti i problemi rimangono senza risposta; e più il tempo passa e più la matassa si aggroviglia”.

“Nonostante l’impegno dell’INCA e SLC CGIL a segnalare in modo continuativo e insistente all’Istituto tutti i disservizi, ad oggi rimangono tutte le criticità e l’Inps non è neppure in grado di fare una previsione temporale per il ritorno alla normalità”.

Secondo la Cgil e il suo patronato, “le problematiche irrisolte sono numerose: vanno dalla mancata registrazione dei contributi previdenziali per tutto il 2015 che rende impossibile il calcolo dell’effettiva anzianità contributiva per chi vuole andare in pensione, al respingimento delle domande perché non risulta, erroneamente, maturato il diritto; dal pagare in modo sbagliato i nuovi ammortizzatori sociali per i periodi di non lavoro al riconoscere durate inferiori perché non risultano i contributi, dalla “burocratica” lentezza nelle risposte che l’INPS deve dare ai professionisti che lavorano all’estero e in Italia, al non essere in grado di pagare una pensione in “opzione donna” perché non riescono a fare il calcolo”. 

“Tutto questo danneggia i lavoratori – osservano Inca e Slc Cgil, che sono professionisti per i quali in Italia hanno pochissimi diritti e tutele. Per questo intendiamo denunciare i pesanti disservizi che si sono generati con la fusione dell’Enpals con l’Inps, che sono superiori alle altre fusioni volute dal legislatore”. 

“Non siamo contrari ad un’unica gestione – precisano ancora -, ma le attuali criticità e la mancata soluzione delle stesse ci indigna perché interessano un settore che non ha altri diritti riconosciuti. L’Inps dovrebbe essere orientato al cittadino ma ci sembra soffocare nei meandri della sua stessa burocrazia”.

rassegna sindacale

del 02/12/2015

Case popolari, inquilini e sindacati in piazza

“Un progetto e una riforma sbagliati” 
01 dicembre 2015 ore 19.29

Appalti sanità: Cgil, Cisl e Uil, la mobilitazione prosegue

01 dicembre 2015 ore 19.27

Eurallumina, proseguono i presidi a favore del rilancio

Lo scorso 26 novembre si è tenuta la tanto attesa presentazione del progetto di riavvio produttivo della fabbrica di ossido di alluminio di Portovesme, che dovrebbe impiegare a regime 500 lavoratori diretti e altrettanti nell’indotto 
01 dicembre 2015 ore 19.22

Macrolotto due anni dopo: serve sempre più sicurezza

Piano straordinario della Regione, quasi 4mila aziende controllate. Dormitori, impianti elettrici, bombole a rischio. Fabbrizzi (Cgil): “Oltre l’80% ha ricevuto multe, c’è ancora tanto da fare. Bene l’impegno, non sia episodico, diventi strutturale” 
01 dicembre 2015 ore 19.08

Gruppo Fs: Rsu, la Filt è prima

La federazione dei trasporti della Cgil si afferma con il 28,7% dei voti alle elezioni di Rsu e Rls. Ha votato poco più del 75% dei quasi 60 mila aventi diritto. Confermata la fiducia nella rappresentanza sindacale 
01 dicembre 2015 ore 17.58

Fiom Bologna, con i lavoratori Saeco se decidono occupazione

“Ritirare qualsiasi piano di esuberi e concentrarsi su un piano industriale per gli stabilimenti di Gaggio” 
01 dicembre 2015 ore 17.42

Pensioni, basta allarmi e riforme per fare cassa

La Cgil interviene sul rapporto Ocse, che invita a “ulteriori sforzi negli anni a venire”. Lamonica: non c’è un rischio di tenuta finanziaria per il sistema previdenziale. Il problema è l’inadeguatezza delle prestazioni. Occorre una “riforma radicale” 
01 dicembre 2015 ore 17.04

L’appello per la pace di Anpi e sindacati

L’associazione dei partigiani e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil si rivolgono a cittadini e istituzioni: “Siamo sull’orlo di un baratro da cui, in altri tempi, sono scaturiti orrore, morte e guerre. Serve una irriducibile volontà di pace” 
01 dicembre 2015 ore 17.01

Piemonte, 4 dicembre presidio regionale per il lavoro

In concomitanza con l’incontro tra i segretari di Cgil Cisl e Uil con il presidente Chiamparino 
01 dicembre 2015 ore 16.44

Infortuni: Calleri (Cgil), non speculare sui dati Inail

01 dicembre 2015 ore 16.35

Jobs Act: Cgil Emilia Romagna, a rischio 100 mila artigiani

01 dicembre 2015 ore 15.13

Terrorismo: Silp, operazione con polizia Kosovo conferma importanza cooperazione

01 dicembre 2015 ore 15.08

Chimica, 4 dicembre audizione Cgil in Camera Deputati

01 dicembre 2015 ore 15.00

Ferrovie, Filt: no a privatizzazioni all’italiana

Rocchi a RadioArticolo1: “Perchè una grande azienda pubblica che va bene, con grandi capacità manageriali e con i bilanci in attivo deve finire per il 40% in mano a privati? Piuttosto, il governo pensi a non tagliare ulteriormente le risorse al settore” 
01 dicembre 2015 ore 14.27

Tassa sul licenziamento, appello sindacati-imprese

01 dicembre 2015 ore 14.19

Tagli ai fondi, i patronati chiedono sostegno a Boldrini

In una lettera alla presidente della Camera, Acli, Inas, Inca, Ital chiedono un incontro urgente. Intanto prosegue la campagna contro i tagli. Dopo le firme, i cittadini ci mettono la faccia 
01 dicembre 2015 ore 14.13

Elezioni Rsu alla StM di Agrate Brianza, alla Fiom maggioranza assoluta

01 dicembre 2015 ore 13.39

Landini, piattaforma Fiom ottiene 93% di sì

01 dicembre 2015 ore 13.35

Filctem Venezia, stroncare sleale concorrenza cinese

01 dicembre 2015 ore 13.18

Ipab Sicilia, 2 dicembre protesta a Palermo

01 dicembre 2015 ore 13.03

La disoccupazione giovanile cresce ancora

I dati provvisori dell’Istituto di statistica: la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni ad ottobre sale al 39,8%, in aumento di 0,3 punti. 450mila posti persi tra gli over 34 in 3 anni. Il tasso di disoccupazione è in leggero calo (-0,2%) 
01 dicembre 2015 ore 12.57

Beni confiscati: ‘Io riattivo il lavoro’ chiede incontro a presidente Grasso

I promotori della campagna: “Sollecitiamo un confronto sul ddl approvato alla Camera e una rapida calendarizzazione in Senato” 
01 dicembre 2015 ore 12.12

Bologna: Spi Cgil solidale con lavoratori Philips-Saeco

01 dicembre 2015 ore 12.07

Veneto: iniziativa contro tagli a patronati

01 dicembre 2015 ore 11.28

Ex Lucchini, uno sciopero per il rispetto del piano industriale

Mercoledì 2 dicembre la protesta indetta da Fiom, Fim e Uilm per il futuro dell’acciaieria Aferpi. In mattinata la manifestazione che sarà chiusa da Maurizio Landini 
01 dicembre 2015 ore 10.53

Roma Tpl: accorodo per stipendi, bus regolari

01 dicembre 2015 ore 10.51

Vercelli: tagli ai patronati, le conseguenze per i cittadini

01 dicembre 2015 ore 10.27

Pininfarina, accordo raggiunto sui licenziamenti

Gli esuberi saranno dieci, tutti su base volontaria e con incentivi all’esodo, mentre altri quattro lavoratori passeranno a un part-time di 30 ore. Fiom Torino: “Ora concentrarsi sul futuro, soprattutto se si realizzerà la vendita agli indiani di Mahindra” 
01 dicembre 2015 ore 10.18

Log System, un accordo che neutralizza il Jobs act

L’azienda sottoscrive un’intesa con i sindacati per la stabilizzazione dei lavoratori precari di Nova Milanese, ai quali si applicherà l’articolo 18. Ferrari (Fiom Cgil): “Abbiamo dato certezze occupazionali a circa 120 lavoratori estendendo i diritti” 
01 dicembre 2015 ore 10.13

Liguria: sostegno ai patronati, no ai tagli

01 dicembre 2015 ore 09.42

Tagli ai patronati, ecco come “te la faranno pagare”

Morena Piccinini, presidente Inca, ai microfoni di Radioarticolo1: “Dietro l’intervento del governo non c’è solo la volontà di fare cassa, ma di rimettere in discussione la natura universalistica del servizio offerto ai cittadini” 
01 dicembre 2015 ore 09.40

Firenze: oggi presidio lavoratori ex Eaton

01 dicembre 2015 ore 09.23

Sanità Lazio: è sciopero per 10mila lavoratori di pulizie e lavanderie

La protesta indetta da Cgil, Cisl e Uil per martedì 1 dicembre contro l’ennesima spending review che taglia ulteriormente il costo degli appalti 
01 dicembre 2015 ore 09.21

Toscana: scarso recupero evasione da parte dei Comuni

01 dicembre 2015 ore 09.16

Trento: commercio, presentata piattaforma provinciale

01 dicembre 2015 ore 09.02

Articolo1

adioArticolo1 – Morena Piccinini, presidente Inca, il taglio ai Patronati è illegittimo

“Accompagnamento dall’età più giovane all’età anzianissima. Noi non siamo coloro che compilano le domande di pensione. I cittadini, soprattutto nei piccoli paesi, si rivolgono a noi e sempre più spesso i patronati sono l’elemento essenziale per far funzionare la pubblica amministrazione. Un esempio? Il processo di informatizzazione e telematizzazione dell’Inps, senza il nostro lavoro di assistenza agli anziani non sarebbe stata possibile. Stesso discorso per tutto il lavoro di assistenza ai nostri emigrati che svolgiamo all’estero”.

Così ieri il presidente dell’Inca, Morena Piccinini, ha spiegato a Radio Articolo 1 il ruolo centrale dei patronati nel corso di una intervista curata da Giorgio Sbordoni sui tagli del governo. “Se l’Inps può dire di aver portato a termine la riforma lo deve al fatto che noi abbiamo assorbito tutto quello che non assorbivano più loro. In generale lo Stato dovrebbe esserci grato per quello che facciamo. E invece, al contrario, il governo torna ad usare l’accetta. Il taglio al fondo pubblico per i patronati è stato l’anno scorso di 35 milioni strutturali dal 2015 in poi. Ora se ne aggiungono altri 48, che dopo tutte le proteste dei patronati e dei sindacati confederali ora sono stati ricondotti a 28. Parliamo comunque sempre di 63 milioni. E se le cose dovessero rimanere così, vuol dire che solo l’Inca perderebbe tra i 12 e i 13 milioni”.

Secondo Morena Piccinini così viene rimessa in discussione la funzionalità interna e saranno inevitabili pesanti ricadute sui cittadini. “Te la faranno pagare” è infatti lo slogan scelto per la campagna nazionale contro i tagli del governo. Ma non ci sono solo i tagli brutali. C’è una precisa scelta politica da parte del governo. “Non si vuole fare solo cassa. Accanto al taglio ai patronati c’è un altro messaggio – ha spiegato ieri in radio Piccinini – i patronati si facciano pagare come i commercialisti e i liberi professionisti. Viene cioè rimessa in discussione l’attività gratuita che i patronati svolgono, la natura universalistica del servizio offerto ai cittadini. Vi diamo meno soldi , ma fatevi pagare la prestazione. Fatevi pagare quello che avete finora fatto gratis”.

Il governo Renzi ha fatto una precisa scelta culturale. Fuori dal diritto universale, solo prestazioni a pagamento. Ma c’è anche un altro elemento di fondo che rende illegittima, oltre che violenta la scelta del governo. “Il fondo per i patronati – ricorda la presidente dell’Inca – viene costituito attraverso un prelievo, seppur minimo, dalle buste paga dei lavoratori. Il taglio deciso dal governo, oltre a non apportare un maggior vantaggio al cittadino, rischia di trasformarsi in un vero e proprio furto. Perché la contribuzione non si riduce. E quei soldi dove andranno? Usati per giustificare i tagli della spending review. Altri 28 milioni sono iscritti nel bilancio risparmi del Ministero del lavoro. Ma siamo di fronte ad un uso improprio dei contributi dei lavoratori. Totalmente illegittimo”.

Per rispondere a questa ingiustizia è partita una grande azione di mobilitazione in tutta l’Italia, sia come Inca, sia come Cepa, ovvero tutti i patronati di tutti i sindacati. Anche le tre confederazioni sono mobilitate a tutti i livelli territoriali e in questi giorni si stanno moltiplicando gli incontri con i parlamentari che sempre secondo Morena Piccinini, si stanno dimostrando consapevoli della posta in gioco. Il governo continua però ad attaccare i patronati perché vuole lasciare il  cittadino da solo in un mercato senza regole. Ma si sta facendo un errore gravissimo, anche perché “i patronati sono complementari alla pubblica amministrazione”.

Per riascoltare l’intervento di Morena Piccinini nel corso della trasmissione Elleradio è disponibile il podcast sul sito: http://www.radioarticolo1.it/audio/2015/11/30/26408/tagli-ai-patronati-te-la-faranno-pagare-cara-in-studio-m-piccinini-presidente-inca