Archivi giornalieri: 29 maggio 2015
Impresentabili. Bufera contro la Bindi
- Venerdì, 29 Maggio 2015 17:44
- Scritto da Redazione
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ROMA – Finisce con Vincenzo De Luca, uno dei 17 ‘impresentabili’, che anticipa una denuncia per Rosy Bindi e mezzo Pd che si scaglia contro la presidente dell’Antimafia, accusata di aver usato la commissione per vendette personali.
E’ il giorno dello showdown sulla black list delle candidature alle Regionali e si scatena la polemica, giusto nell’ultimo giorno di campagna elettorale. “Durante la discussione delle elezioni regionali in molti si sono concentrati sui problemi dei candidati cosi’ detti impresentabili. Mai visto un dibattito cosi’ autoreferenziale e lontano dalla realta’”, taglia corto Matteo Renzi. “Sono pronto a scommettere – ribadisce il segretario Pd – che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di questi candidati, nessuno, verra’ eletto”. I candidati sotto la lente sono 17: secondo l’Antimafia non hanno i requisiti previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dai partiti.
Quattro si presentano in Puglia (i loro sono stati anticipati gia’ martedi’), gli altri tredici in Campania. Tra questi ultimi c’e’ il candidato governatore Vincenzo De Luca. “Rientra tra i compiti della commissione Antimafia l’attivita’ complicata e impegnativa” di controllo dei candidati alle elezioni, ha detto la presidente della commissione, Rosy Bindi. “Nessuna ingerenza con la campagna elettorale – ha aggiunto – non e’ nostro interesse. Noi diamo solo una fotografia, un dato di chiarezza”.
Anzi, il codice di autoregolamentazione votato da tutti i partiti “non dichiara la incandidabilita’ o la ineleggibilita’ dei candidati” e “se non l’avessimo fatta saremmo stati inadempienti”, ha aggiunto. “Abbiamo voluto dare ai cittadini, che non possono accedere come noi a certi dati, una fotografia sulla qualita’ dei candidati”, ha detto ancora.
“Il PD rimarra’ unito e non si fara’ danneggiare dai rancori personali”, chiarisce David Ermini, responsabile Giustizia della segreteria nazionale PD, spiegando che “la Bindi ha raggiunto il suo obiettivo: un lavoro fatto male e gestito peggio che entra a piedi uniti nella competizione elettorale”. Ma e’ un fuoco di fila di dichiarazioni ad accogliere, negativamente, la lista presentata oggi. “Indecente l’utilizzo della commissione antimafia come strumento di vendetta politica”, sottolinea la senatrice Pd Francesca Puglisi. “L’iniziativa della presidente della commissione Antimafia e’ incredibile istituzionalmente, giuridicamente, ma anche culturalmente, perche’ ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla”, accusa invece Matteo Orfini, che del Pd e’ presidente. “Denuncio Rosy Bindi per diffamazione e la sfido a un pubblico dibattito per sbugiardarla”. E’ la prima reazione a caldo di Vincenzo De Luca.
Il Messaggero
DER TAGESSPIEGEL
IL FOGLIO
L’Osservatore Romano
Prepensionamento: i vantaggi per azienda e lavoratore
Il prepensionamento è più vantaggioso dell’inquadramento contrattuale sul posto del lavoro: esempi di calcolo costi / benefici per manager e dipendenti che restano in azienda o che vanno in pensione anticipata.
La prima domanda che l’azienda si pone prima di proporre a un dipendente l’incentivo all’esodo è: costa di più mantenere il lavoratore in esubero in azienda oppure pagargli ilprepensionamento? Ecco due esempi di calcolo costi-benefici, forniti dai Consulenti del Lavoro (oltre a requisiti e procedure per la pensione anticipata) nella circolare 12/2013.
Dirigente
- Il costo del mantenimento al lavoro è dato da stipendio annuo (77.044 euro), ferie (5.926,46), permessi (911,76), contribuzione previdenziale (22.446,88), premi assicurativi (423,61) e TFR (5.794,09) per un totale di 112.546,80 euro.
- Il costo del prepensionamento è dato dal rateo pensione mensile (4.269 euro) moltiplicato per 13 mensilità (55.497), più 27.352,72 euro di contribuzione figurativa e 3.334,70 di fideiussione bancaria, per complessivi 86.184 euro.
Costi / Benefici | € / % |
Costo retribuzione | 112.546,80 |
Costo prepensionamento | 86.184,42 |
Beneficio | 26.362,38 |
Beneficio in percentuale | 23,42% |
=> Esodati e Pensioni: novità sul prepensionamento
Dipendente
- Il costo del mantenimento al lavoro è dato da stipendio annuo (40.719 euro), ferie (3.132,23), permessi (481,88), contribuzione previdenziale (11.863,54), premi assicurativi ( 223,88) e TFR (3.062,27) per un totale di 59.482,80.
- Il costo del prepensionamento è dato da rateo pensione mensile (2.500 euro) moltiplicato per 13 mensilità (32.500 euro), più 14.545,84 euro di contribuzione figurativa e 1.893,60 euro di fideiussione bancaria, per complessivi 48.939,44 euro.
Costi / Benefici | € / % |
costo retribuzione | 59.482,80 |
costo prepensionamento | 48.939,44 |
beneficio | 10.543,36 |
beneficio in percentuale | 17,73% |
Vantaggi per l’azienda
Il break even viene calcolato in un trattamento annuale di 80.839,34 (6.218,41 euro mensili) per il primo esempio e di 42.634,80 euro (3.279,60 al mese) per il secondo. L’accordo diprepensionamento tipizzato dalla Riforma del Lavoro è comunque più vantaggioso dei “tradizionali” accordi aziendali, che in genere prevedono un certo numero di mensilità con retribuzione almeno pari a quella percepita.
Vantaggi per il lavoratore
Andare in pensione con 4 anni di anticipo (a fronte di una riforma previdenziale che ha alzato i requisiti per ritirarsi dal lavoro) è già di per sè un vantaggio. Inoltre, i dipendente che accetta l’accordo percepisce la stessa cifra che avrebbe nel caso in cui avesse già maturato il diritto alla pensione, quindi non perde nulla. In più, continua ad avere i contributi figurativiper la pensione vera e propria, con ulteriori vantaggi:
- il veste di creditore INPS, la posizione del lavoratore è blindata, come se ricevesse la pensione 4 anni prima.
- la contribuzione figurativa è sempre a carico dell’azienda, come non sempre accade negli accordi privati (è oggetto di negoziazione).
Fonte: Consulenti del Lavoro
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INPS: le nuove tabelle per gli assegni familiari 2015 – 2016
Tabelle assegni familiari 2015 -2016. L’INPS ha reso note le tabelle per il calcolo degli assegni familiari valide dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
Con la circolare numero 109 del 27 maggio 2015 l’INPS ha reso note le nuove tabelle per il calcolo degli assegni familiari valide dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
La legge n. 153/88 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente. In base ai calcoli effettuati dall’ISTAT, la variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo tra l’anno 2013 e l’anno 2014 è risultata pari allo 0,2%.
Pertanto l’INPS come ogni anno pubblica le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali, nonchè i corrispondenti importi mensili della prestazione, da applicare dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016, alle diverse tipologie di nuclei familiari.
Ricordiamo ai lavoratori subordinati e parasubordinati, nonchè ai percettori di pensioni da lavoro dipendente e i percettori di ammortizzatori sociali, che dovranno ripresentare rispettivamente ai datori di lavoro e all’INPS i nuovi modelli compilati, contenenti i redditi percepiti dal proprio nucleo familiare nell’anno 2014 e dichiarati con CU o dichiarazione dei redditi.
Sulla base di tali livelli di reddito, in corrispondenza al proprio nucleo familiare, saranno determinati gli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali degli assegni per il nucleo familiare che saranno corrisposti agli aventi diritto durante il periodo 1 luglio 2015 – 30 giugno 2016.
Qui di seguito alleghiamo le nuove tabelle assegni familiari così come pubblicate dall’INPS. Appena ci sarà possibile aggiorneremo anche il nostro strumento di calcolo degli assegni familiari che trovate qui: Calcolo Assegno Nucleo Familiare
Tabelle assegni familiari 2015 – 2016
Fonte: http://www.lavoroediritti.com/2015/05/assegni-familiari-inps-tabelle-2015-2016/#ixzz3bXoKOdGS
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Mobilitazione nazionale contro le stragi nel Mediterraneo
A seguito del naufragio avvenuto sulle coste libiche che ha visto la morte di oltre 900 migranti, la Cgil, insieme ad altre associazioni, ha lanciato un appello per fermare la strage di migranti nel Mediterraneo.
A tale fine in occasione della Giornata internazionale del rifugiato, è stata indetta una mobilitazione nazionale per il 20 giugno a Roma. Tale mobilitazione avrà una diffusione internazionale, in quanto si svolgeranno altre analoghe iniziative in diversi paesi europei ed africani.
Nell’organizzare questa iniziativa la Cgil ha predisposto: un Blog all’indirizzo http://fermiamolastragesubito.blogspot.it dove si può trovare, il testo dell’appello, in italiano, inglese, francese e arabo, ed altre informazioni.
Elezioni
Elezioni: “L’Italia sono anch’io”, seggi simbolici per stranieri esclusi dal voto
Il 31 maggio si voterà in sette Regioni e in numerosi Comuni, tra cui 18 capoluoghi di provincia. “Dalla consultazione saranno ancora una volta esclusi le cittadine e i cittadini stranieri residenti in Italia, oltre 5 milioni di persone che vivono stabilmente nel nostro paese , ne frequentano scuole o università, lavorano e pagano regolarmente le tasse”. Lo si legge in un comunicato diffuso ieri dalla campagna “L’Italia sono anch’io”, di cui la Cgil è promotrice, che tra l’altro ha preso l’iniziativa di allestire seggi simbolici per gli stranieri in alcune delle città che vanno al voto. Secondo i promotori della campagna “L’Italia sono anch’io”, “una parte consistente della popolazione è espropriata di un diritto fondamentale, quello di contribuire, attraverso la libera espressione del voto, alla scelta dei propri amministratori”.
Per sanare questo vulnus democratico, la Campagna L’Italia sono anch’io, promossa da 22 organizzazioni sociali e sindacali, “ha depositato in Parlamento nel 2012 due proposte di legge di iniziativa popolare, una delle quali prevede la possibilità per gli stranieri residenti di esercitare il loro diritto di voto alle elezioni amministrative. Sono passati tre anni, e nonostante il largo consenso registrato nella raccolta di firme sulle proposte di legge, nulla si è mosso ancora in Parlamento. Per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, dei politici e delle istituzioni su questa situazione, saranno quindi allestiti in alcune delle città in cui si vota dei seggi simbolici , invitando i cittadini stranieri ad esprimere su dei fac simile di scheda il proprio voto. Le schede verranno scrutinate e i risultati resi noti, anche se non potranno influire sull’esito delle elezioni”.
Seggi simbolici verranno allestiti, tra gli altri, a Napoli , presso la sede provinciale delle Acli in via del Fiumicello 7, dalle 14 alle 20; a Bari , presso la sede della Cgil in via Loiacono 20/B, dalle 8 alle 17, presso l’Ufficio migranti della Cgil in via E. Fieramosca 52 dalle 8 alle 18, presso la chiesa di S. Marcello in Largo Don franco Ricci dalle 8 alle 13 , al parco Perotti, presso la ‘Festa dei popoli’, dalle 18 alle 23; a Prato in Piazza Mercatale; a Genova presso la sede dell’associazione A.M.A. in via della Maddalena 52/c dalle 9 alle 12.30.
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Newsletter del 29/05/2015
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