Strage operai in Qatar

Strage operai in Qatar. Domani si manifesta a Zurigo

Oltre 100 croci, cartellini rossi, striscioni da tutti i paesi: domani a Zurigo i sindacati delle costruzioni mondiali – in testa Bwi e Fetbb (federazione mondiale ed europea) – manifesteranno davanti alla sede dell’assemblea generale della FIFA per ricordare il dramma che si sta consumando nei cantieri del Mondiale 2022 in Qatar, dove oltre 1 milione di edili vivono in condizioni disumane, affamati, assetati, con turni di 16 ore, esposti a temperature estreme, ammassati in alloggi fatiscenti, sottoposti alla kafala, sistema di reclutamento che di fatto li rende schiavi.

Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil saranno presenti con una delegazione, guidata dai segretari generali  Vito Panzarella, Domenico Pesenti, Walter Schiavella, che raccontano “a quasi cinque anni dall’apertura dei cantieri, il conto dei morti è terrificante: 1.400, almeno 400 per incidenti diretti, il resto per infarto e suicidio. Ad oggi ogni partita di quei mondiali “costa” 62 vite umane. In questi anni ci siamo mobilitati, con iniziative, raccolte di firme, appelli alle federazioni di
calcio locali e ai grandi sponsor internazionali del calcio, per spingere la FIFA ad intervenire sul governo del Qatar. La Fifa, forse troppo impegnata nel tutelare interessi economici non sempre trasparenti, come le notizie di oggi ci confermano, non ha mai risposto ai nostri appelli” spiegano i segretari.

Grazie alla mobilitazione  “ora anche i grandi sponsor si stanno muovendo, consapevoli che quel Mondiale non sarà  ricordato per meriti sportivi ma per questa strage di innocenti” e finalmente anche in Italia “grazie alle nostre mobilitazioni, se ne comincia a parlare.”

Strage operai in Qatarultima modifica: 2015-05-28T11:53:52+02:00da vitegabry
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