Amianto

Amianto, in Emilia Romagna nasce associazione per vittime e familiari

Rompere la solitudine di chi si è ammalato, creare una rete di solidarietà per i parenti delle vittime, ma soprattutto trasformare la rabbia in azione consapevole. Sono questi gli obiettivi dell’Associazione familiari e vittime dell’amianto Emilia Romagna, nata nei giorni scorsi per volontà della Cgil regionale, dei lavoratori delle Officine grandi riparazioni Fs di Bologna e degli ex dipendenti dello stabilimento Eternit di Rubiera (Reggio Emilia), attivo dal 1961 al 1992. Un’Associazione che intende essere da pungolo e stimolo su più fronti: dalla ricerca epidemiologica alla sorveglianza sanitaria, dalla prevenzione primaria alla protezione dei lavoratori che ancora intervengono sull’amianto (come quelli dell’edilizia e del settore idrico), dal supporto psicologico agli esposti alla tutela giuridica e previdenziale.

“Giustizia e conoscenza, sono questi i valori che ci hanno spinto a costituire l’Associazione” spiega Andrea Caselli, responsabile Salute e sicurezza della Cgil Emilia Romagna. “Giustizia perché il torto subito dai lavoratori e dai loro familiari è grande, riguarda la vita stessa. Il riconoscimento sociale del torto subìto passa anche attraverso la sanzione dei comportamenti che hanno causato questo disastro” spiega. E conoscenza perché solo attraverso di essa si possono “salvare vite umane, avere cure efficaci, migliorare la vita dei malati, avere diagnosi precoci, conoscere l’entità e la diffusione dell’avvenuta esposizione all’amianto”. Ma anche nel senso di “conoscenza della diffusa presenza di amianto sui nostri territori, per agire preventivamente attraverso il monitoraggio, la bonifica e lo smaltimento”.

Ma cosa farà l’Associazione concretamente? Ad aprile, anzitutto, verrà inaugurato a Bologna lo Sportello Amianto presso la sede dell’Associazione (via Marconi, 69), che si affiancherà a quello già esistente a Reggio Emilia su iniziativa della Cgil cittadina. “Tutti coloro che vi si rivolgeranno – spiega Caselli – saranno indirizzati ai migliori percorsi di tutela. Forniremo assistenza legale in sede civile e penale attraverso l’impegno di avvocati, mentre per i diritti previdenziali e di riconoscimento della malattia professionale è già stata stipulata una specifica convenzione con l’Inca regionale. Forniremo anche accoglienza alle persone che si ammalano e ai loro familiari, mettendo a disposizione il servizio di supporto psicologico necessario attraverso il contributo dell’Associazione Rivivere con la quale abbiamo stipulato una convenzione”. Infine, assieme agli studenti e agli insegnanti del liceo Laura Bassi di Bologna “stiamo predisponendo moduli informativi da diffondere nelle scuole per sensibilizzare al problema le giovani generazioni e diffondere la cultura della prevenzione”.

Amiantoultima modifica: 2015-03-26T17:11:57+01:00da vitegabry
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