Archivi giornalieri: 9 marzo 2015
Buoni pasto
Buoni pasto, esenzioni fiscali e novità 2015
Sale il limite di esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici grazie alla Legge di Stabilità 2015: importi, beneficiari, normativa e obblighi del datore di lavoro.
La Legge Stabilità 2015 ha previsto un aumento del limite di esenzione fiscaleapplicabile ai buoni pasto acquistati per i dipendenti, che passa da 5,29 a 7 euro per ciascuno buono emesso su base giornaliera. La novità entra in vigore però dal 1 luglio 2015 e solo per i ticket emessi in formato elettronico che danno al possessore il diritto di ottenere, con gli esercizi convenzionati con la società, l’emissione di buoni.
=> Legge di Stabilità 2015: sintesi delle novità
Beneficiari
I buoni pasto sono benefit che l’azienda concede ai dipendenti, in alternativa al servizio di mensa aziendale, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Pensioni News
Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 55 del 7 marzo 2015 è stato pubblicato il Decreto 9 gennaio 2015 (Decreto n. 86984) concernente “Fondo per il perseguimento di politiche attive a sostegno del reddito e dell’occupazione per il personale delle Società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane”.
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Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 54 del 6 marzo 2015 sono stati pubblicati:
– il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, concernente “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
– il decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, concernente “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.
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Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 52 del 4 marzo 2015 è stato pubblicato il Decreto 9 gennaio 2015 (Decreto n. 86985) concernente “Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito del personale delle aziende di trasporto pubblico”.
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Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 301 del 30 dicembre 2014 è stato pubblicato il Decreto 16 dicembre 2014 concernente “Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita”.
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L’INPS, con il Messaggio n. 1644 del 5 marzo 2015 (non pubblicato sul sito InterNet dell’Istituto), ha chiarito quali sono i casi e le eventuali modalità in cui è possibile trasformare una domanda già presentata per ottenere il vecchio sussidio di disoccupazione dell’Aspi in una domanda per l’Indennità di Mobilità ordinaria (legge n. 223/1991) o per i sussidi di disoccupazione speciali, previsti per i lavoratori del settore edilizio (legge 451/1994).
Gli interessati possono rivolgersi alla locale sede di un Istituto di Patronato per essere informati e agire di conseguenza.
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L’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 1445 del 26 febbraio 2015 recante “Piloti del pilotaggio marittimo e marittimi abilitati al pilotaggio. Personale viaggiante iscritto al soppresso Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di trasporto. Precisazioni in merito all’accesso alla pensione di vecchiaia”.
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L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 51 del 25 febbraio 2015 recante “Articolo 1, comma 112, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Salvaguardia della validità ed efficacia delle certificazioni di esposizione all’amianto rilasciate dall’INAIL, ai fini del conseguimento del beneficio di cui all’art. 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257 e successive modificazioni, per lavoro svolto con esposizione all’amianto”.
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L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 48 del 20 febbraio 2015 recante “Assegno per il nucleo familiare e assegno di maternità concessi dai Comuni. Nuove soglie ISEE”.
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Sul sito InterNet della Funzione pubblica è stata pubblicata la Circolare n. 2 del 19 febbraio 2015 recante “Soppressione del trattenimento in servizio e modifica della disciplina della risoluzione unilatera le del rapporto di lavoro – Interpretazione e applicazione dell’articolo 1 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114”
Novità e approfondimenti
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Pensioni
Pensioni: Assofondipensione contro il Ddl Concorrenza
L’allarme lanciato da Assofondipensione che chiede al Governo modifiche al Ddl Concorrenza per non penalizzare i fondi pensione negoziali.
Il presidente dell’Associazione dei fondi pensione negoziali (Assofondipensione),Michele Tronconi, chiede al Governo, nel corso dell’audizione di Assofondipensione davanti alla Commissione Parlamentare di Controllo sull’attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza sociale, di cambiare il Disegno di Legge sulla Concorrenza varato lo scorso 20 febbraio 2015. Più in particolare l’Associazione che riunisce i fondi pensione negoziali cui sono iscritti oltre due milioni di lavoratori dipendenti, auspica che il Ddl:
«Possa essere adeguatamente emendato, se non stralciato nei punti di maggiore criticità e incoerenza con il sistema previdenziale complessivo».
=> DDl concorrenza: pensioni, Rc auto, imprese, le novità
I motivi:
- la portabilità automatica del contributo che il datore di lavoro versa al fondo pensione negoziale cui è iscritto il dipendente verso altre forme di previdenza complementare scatenerà una “guerra fratricida”, una corsa ai già iscritti, a scapito delle adesioni complessive alla previdenza integrativa. In più la misura sminuisce il ruolo dei fondi pensione negoziali perché, spiega Tronconi, «i lavoratori sarebbero incentivati a transitare nei fondi negoziali solo al fine di acquisire il diritto al contributo del datore di lavoro, mentre i fondi aperti e i PiP sarebbero incentivati a preferire (e ricercare) questa tipologia di clienti che si portano in dote il contributo pagato dalle aziende.
- il rischio di minori afflussi, a fronte di possibili uscite per trasferimenti verso altre forme di previdenza complementare, spingerà i gestori del risparmio previdenziale verso investimenti a breve termine, l’opposto di quanto dovrebbero fare i fondi pensione nell’interesse dei lavoratori;
- le risorse pro-capite destinate alle prestazioni future crescono molto di più nei fondi negoziali che nei fondi aperti e nei piani assicurativi.
Negli ultimi anni, infatti, le gestioni della previdenza complementare hanno ottenuto ottimi rendimenti medi:
«A fronte di una rivalutazione del TFR al minimo storico dell’1,3%, nel 2014 i fondi pensione negoziali hanno reso il 7,3%, i PiP il 7,2% e i fondi aperti il 7,5%».
=> Fondi pensione: il nuovo rating per gli investitori
Relativamente alla staticità delle adesioni ai fondi pensione negoziali, Tronconi ha sottolineato:
«Se si considera la cosiddetta “posizione media capitaria”, ottenuta dividendo il saldo delle risorse destinate alle future prestazioni per il numero degli aderenti, si scopre un andamento ben diverso rispetto al volume delle adesioni: per i fondi negoziali è cresciuta nell’ultimo anno del 15,3%, per i fondi aperti dell’8,9% e per i PiP soltanto del 5,4%: a dimostrazione della maggiore regolarità contributiva dei fondi negoziali, sostenuti dal contributo del datore di lavoro, mentre negli altri casi sospensioni dei versamenti e richieste di anticipazioni sono più frequenti. Non è vero quindi che le forme di previdenza complementare gestite dal mondo assicurativo e bancario siano più attraenti e più efficienti», conclude il presidente Assofondipensione.
(Fonte: Assofondipensione).
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE09/03/2015
GIURISPRUDENZACONSIGLIO DI STATOSENTENZACONSIGLIO DI STATO – Sentenza 16 febbraio 2015, n. 781LAVORODurc negativo – Invito regolarizzazione – Mancante – Esclusione gara CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 marzo 2015, n. 4638LAVOROStranieri – Permesso di soggiorno – Diritto al ricongiungimento familiare – Precedenti penali – Sussiste SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 marzo 2015, n. 4483FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Fallimento – Concessionario – Riscossione – Ammissione al passivo fallimentare – Iscrizione a ruolo – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 marzo 2015, n. 4524FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Fallimento – Stato passivo – Creditore impugnante – Legittimazione – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 marzo 2015, n. 9726FISCALETributi – Reati fiscali – Confisca – Confisca di prevenzione – Beni acquistati con il denaro dell’evasione fiscale – Rilevanza – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4578LAVORO, FISCALETributi – IRAP – Studio associato – Rimborso – Presupposti CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4580FISCALETributi – Imposta di registro – Liquidazione – Canoni di locazione – Immobile in comproprietà – Immobile concesso in locazione – Assoggettamento all’imposta – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4593FISCALETributi – Frode fiscale – Elusione – Cessione d’azienda CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4596LAVOROLavoro subordinato – Licenziamento operaio – Fotocopie documentali tecnici aziendali riservati – Know how aziendale -Violazione degli obblighi di riservatezza e fedeltà – Sussiste LEGISLAZIONEDECRETO LEGISLATIVODECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2015, n. 22LAVORODisposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 DECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2015, n. 23LAVORODisposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 DECRETO MINISTERIALEMINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 03 ottobre 2014, n. 205LAVORO, FISCALERegolamento recante presentazione al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 04 febbraio 2015LAVORO, FISCALEIntegrazione del decreto 24 maggio 2012, concernente disposizioni di attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, che prevede la concessione di un credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 09 gennaio 2015, n. 86984LAVOROFondo per il perseguimento di politiche attive a sostegno del reddito e dell’occupazione per il personale delle Società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 23 gennaio 2015, n. 87342LAVOROProroga dell’indennità di mobilità in deroga per i lavoratori beneficiari del trattamento CIGS ex articolo 4, comma 21, della legge n. 608/1996 ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONIREGOLAMENTOIVASS – Regolamento 03 marzo 2015, n. 8LAVORO, FISCALERegolamento concernente la definizione delle misure di semplificazione delle procedure e degli adempimenti nei rapporti contrattuali tra imprese di assicurazioni, intermediari e clientela in attuazione dell’art. 22, comma 15 bis, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221 PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATECOMUNICATOAGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 06 marzo 2015LAVORO, FISCALERISOLUZIONEAGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 06 marzo 2015, n. 25/EFISCALEConsulenza giuridica – Centro di assistenza fiscale per gli artigiani e le piccole imprese – Fornitura di beni significativi nell’ambito degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa – Art. 7, comma 1, lett. b), della Legge 23 dicembre 1999, n. 488 AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 06 marzo 2015, n. 26/EFISCALEConsulenza giuridica – Applicabilità delle agevolazioni in materia di piccola proprietà contadina alle pertinenze dei terreni agricoli BANCA ITALIA E CONSOBPROVVEDIMENTOBANCA D’ ITALIA – CONSOB – Provvedimento 24 febbraio 2015LAVORO, FISCALEModifiche al provvedimento 22 febbraio 2008, recante: «Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione» INPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 03 febbraio 2015, n. 848LAVORODecreto Interministeriale n. 87342 del 23 gennaio 2015. Proroga dell’indennità di mobilità in deroga per i lavoratori che hanno beneficiato del trattamento CIGS ex articolo 4, comma 21, della legge n. 608/1996 INPS – Messaggio 06 marzo 2015, n. 1689LAVOROPresentazione domanda di accesso al beneficio di cui all’art.1, comma 119, L.190/2014 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALIINTERPELLOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 3LAVOROArt. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – benefici economici e contributivi di cui alla L. n. 92/2012, art. 4, comma 12 – cause ostative MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 4LAVOROArt. 9, D. Lgs. n. 124/2004 – art. 5, comma 2, L. n. 68/1999 – personale con tasso di rischio INAIL pari o superiore al 60 per mille MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 5LAVOROArt. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – Fondo di solidarietà residuale ex art. 3, comma 19, L. n. 92/2012 – lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali di tipo b) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICOPAREREMINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Parere 02 febbraio 2015, n. 13472FISCALEAttività di acconciatore e di estetista. Presenza del responsabile tecnico. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Parere 03 febbraio 2015, n. 14459FISCALEQuesito relativo ai requisiti professionali per agenti e rappresentanti di commercio. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Parere 10 febbraio 2015, n. 18574FISCALEQuesito su laurea in viticoltura ed enologia – attività di agente e rappresentante di commercio. MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Parere 20 febbraio 2015, n. 23762FISCALERequisito professionale per attività di agente e rappresentante di commercio – quesito. MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTICOMUNICATOMINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – Comunicato 06 marzo 2015LAVOROErogazione del contributo erariale previsto dall’articolo 23 della legge 27 febbraio 2004, n. 47 destinato alla copertura degli oneri connessi col rinnovo del C.C.N.L. 2002/03 degli addetti al settore del trasporto pubblico locale delle aziende attive esclusivamente nei territori delle regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. Anno 2015 |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE09/03/2015
GIURISPRUDENZACONSIGLIO DI STATOSENTENZACONSIGLIO DI STATO – Sentenza 16 febbraio 2015, n. 781COOPERATIVE, EDILIZIADurc negativo – Invito regolarizzazione – Mancante – Esclusione gara CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 marzo 2015, n. 4638EDILIZIAStranieri – Permesso di soggiorno – Diritto al ricongiungimento familiare – Precedenti penali – Sussiste SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 06 marzo 2015, n. 4596COOPERATIVE, EDILIZIALavoro subordinato – Licenziamento operaio – Fotocopie documentali tecnici aziendali riservati – Know how aziendale -Violazione degli obblighi di riservatezza e fedeltà – Sussiste LEGISLAZIONEDECRETO LEGISLATIVODECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2015, n. 22COOPERATIVE, EDILIZIADisposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 DECRETO LEGISLATIVO 04 marzo 2015, n. 23COOPERATIVE, EDILIZIADisposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 DECRETO MINISTERIALEMINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 04 febbraio 2015COOPERATIVE, EDILIZIAIntegrazione del decreto 24 maggio 2012, concernente disposizioni di attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, che prevede la concessione di un credito di imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno MINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 23 gennaio 2015, n. 87342COOPERATIVEProroga dell’indennità di mobilità in deroga per i lavoratori beneficiari del trattamento CIGS ex articolo 4, comma 21, della legge n. 608/1996 PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATECOMUNICATOAGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 06 marzo 2015COOPERATIVE, EDILIZIAINPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 03 febbraio 2015, n. 848COOPERATIVEDecreto Interministeriale n. 87342 del 23 gennaio 2015. Proroga dell’indennità di mobilità in deroga per i lavoratori che hanno beneficiato del trattamento CIGS ex articolo 4, comma 21, della legge n. 608/1996 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALIINTERPELLOMINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 3COOPERATIVE, EDILIZIAArt. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – benefici economici e contributivi di cui alla L. n. 92/2012, art. 4, comma 12 – cause ostative MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 4COOPERATIVE, EDILIZIAArt. 9, D. Lgs. n. 124/2004 – art. 5, comma 2, L. n. 68/1999 – personale con tasso di rischio INAIL pari o superiore al 60 per mille MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Interpello 06 marzo 2015, n. 5COOPERATIVE, EDILIZIAArt. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – Fondo di solidarietà residuale ex art. 3, comma 19, L. n. 92/2012 – lavoratori svantaggiati delle cooperative sociali di tipo b) |
Ricongiunzione contributi
Ricongiunzione contributi INPS online dal 16 marzo
Categorie di lavoratori per i quali dal prossimo 16 marzo la domanda di ricongiunzione contributi INPS si presenta esclusivamente online, invio via web, attraverso patronati o Contact Center.
Fine del periodo transitorio, la ricongiunzione contributi INPS nel fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’AGO (l’assicurazione generale obbligatoria), in quello di Poste e Ferrovie dello Stato, e dei periodi assicurativi per i liberi professionisti, dal prossimo 16 marzo 2015 si potrà effettuare esclusivamente online. Quindi, da lunedì della prossima settimana, le istanze presentate con altre modalità non saranno più prese in considerazione.
=>Pensioni: la domanda online di ricongiunzione contributi INPS
Ricordiamo che tutte le istruzioni per inoltrare la domanda di ricongiunzione contributi INPS online per le categorie di lavoratori interessate sono contenute nellacircolare 179/2014. La ricongiunzione dei contributi permette, a chi ha posizioni in gestioni previdenziali diverse, di riunirle presso un’unica gestione, allo scopo di ottenere una sola pensione. Molto in sintesi, le domande vanno presentate attraverso uno dei seguenti canali:
- via web: utilizzando i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale INPS;
- Patronati: attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
- Contact Center Integrato: chiamando da rete fissa il numero verde 803164, oppure da rete mobile il numero 06164164, a pagamento, secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.
=> Pensioni: mini Guida alla ricongiunzione contributi
Ricongiunzione contributi INPS: modalità di invio
Il servizio online sul sito dell’INPS è accessibile attraverso il percorso Servizi ON LINE > Elenco di tutti i servizi > Ricongiunzione (Cittadino). Effettuata l’autenticazione con codice fiscale e PIN, si arriva alle funzionalità principali, “inserisci domanda“, oppure“ricerca tutte le tue domande”.
Il lavoratore che entra in “inserisci domanda” dovrà poi selezionare la normativa di riferimento, in base alla quale cambiano le informazioni da inserire nel modulo. E’ possibile allegare documentazione (è un’opzione facoltativa) tramite il pulsante “Allega nuovo documento” situato in fondo al modulo della domanda. Alla fine, si clicca su “invia richiesta“: se ci sono errori, vengono segnalati accanto ai campi dove l’errore è stato riscontrato. Effettuate le correzioni, si può premere su “Conferma Invio“. Attraverso “Ricerca tutte le tue domande”, è possibile in seguito scaricare e visualizzare la ricevuta di protocollo e acquisire informazioni sullo stato di definizione della pratica.
L’accesso online ai patronati avviene invece attraverso il percorso Servizi ON LINE > Elenco di tutti i servizi > Ricongiunzione (Patronato). I patronati possono accedere alle medesime funzionalità previste per i cittadini. L’unica differenza è che c’è il pulsante “Ricerca per Soggetto” per individuare, con il codice fiscale, una singola domanda.
Infine, il contact center, modalità consentita esclusivamente agli utenti dotati di PIN, fornisce le informazioni eventualmente necessarie, e l’assistenza per l’utilizzo del servizio web dalla fase di accesso fino o alla presentazione della domanda, compila l’istanza sulla base delle indicazioni fornite dall’iscritto e la invia all’Istituto per la successiva lavorazione.
=> Pensioni: ricongiunzione contributi per i professionisti
Ricordiamo che la ricongiunzione contributi INPS è sempre a pagamento, il costo dipende dai periodi ricongiunti e dalla loro valutazione ai fini pensionistici. Lo comunica l’INPS dopo aver ricevuto la domanda, con provvedimento di accoglimento che indica le modalità da seguire per il pagamento e precisa i termini per il versamento.
L’OSSERVATORE ROMANO
Corriere della Sera
I Ministri e Ministeri del Governo
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