Archivi giornalieri: 4 marzo 2015

Pensione anticipata

Pensione anticipata e reddito minimo: il piano INPS

  • 8
  • 1
  • 13
  • 5

Il neo presidente INPS Boeri auspica maggior flessibilità in uscita, con misure di pensione anticipata, reddito minimo e prepara la busta arancione, la risposta di Poletti: riforma previdenza a fine anno.

 – 4 marzo 2015
Pmi TVUn app launcher per Microsoft Office 365

Tito Boeri

Pensione anticipata più flessibile, busta arancione per la trasparenza sulla situazione previdenziale, reddito minimo: sono i cardini del programma annunciato da Tito Boericome presidente dell’INPS. E, a stretto giro di posta, risponde il ministro del Lavoro,Giuliano Poletti: nuovi interventi sulle pensioni arriveranno con la prossima Legge di Stabilità, la discussione sulle misure da mettere a punto inizierà prima dell’estate. E, in agenda, c’è anche la questione della pensione anticipata.

=> Come ottenere la pensione anticipata piena

Pensione anticipata

La proposta Boeri è di consentire al lavoratore di andare in pensione prima, ma con un assegno più basso. L’economista, ora presidente dell’INPS, in un’intervista alCorriere della Sera, sottolinea che il problema principale, per l’attuazione:

«Sta nel convincere la Commissione Europea, perché purtoppo i conti pubblici vengono considerati nella loro dimensione annuale anzichè sul medio-lungo periodo. Per l’UE, se si consentono i pensionamenti anticipati risalta solo l’aumento immediato della spesa, ma non il fatto che poi si risparmierà perchè l’importo della pensione sarà più basso».

Quindi sembra che Boeri rimandi la palla alla politica:

«Bisogna battersi in Europa per arrivare a una valutazione intertemporale del bilancio».

=> Pensione anticipata senza tagli con contribuzione piena

Flessibilità in uscita

Si tratta di un tema su cui tradizionalmente c’è accordo con i sindacati e con il Ministero del Lavoro. La maggior flessibilità in uscita, spiega Poletti:

«È una delle possibiltà». Il tema è complesso, «bisogna guardare a un panorama molto diversificato e verificare i problemi cui dare una risposta». Obiettivi: rispondere al problema «di chi perde il lavoro e non arriva a maturare i requisiti pensionistici», o prevedendo un ammortizzatore specifico o individuando «una modalità ponte per andare in pensione». Sicuramente, è importante «partire dalle situazioni socialmente più delicate».

Sono tutte questioni all’ordine del giorno, su cui bisogna iniziare una discussione senza alimentare aspettative:

«È necessario fare un lavoro preliminare di studio per poi arrivare a delle decisioni», che arriveranno «con la prossima Legge di Stabilità».

Significa che le eventuali misure sulla pensione anticopata e sulle forme di flessibilità previdenziale nelle intenzioni del Governo saranno operative nel 2016.

=>Pensioni: correttivi alla Riforma Fornero

Piano INPS

Tornando a Boeri, ecco le linee generali del suo mandato, precisate anche in un messaggio di saluto ai dipendenti:

  • operazione trasparenza: «l’INPS viene spesso erroneamente percepito come l’autore» di misure magari impopolari, non come «l’esecutore di decisioni prese altrove», quindi «ce la si prende con l’INPS anziché col governatore della propria Regione o con il proprio sindaco, anche quando un’addizionale locale riduce l’ammontare della propria pensione». L’operazione trasparenza ha «lo scopo di mettere in luce quali sono le implicazioni delle regole che l’Inps è chiamato a mettere in pratica», rendendole pubbliche e permettendo «ai cittadini di giudicarle in tutte le loro effettive implicazioni»;
  • busta arancione: «a coloro che ci affidano i risparmi di una vita intera, dobbiamo apparire come un grande salvadanaio che non c’è bisogno di rompere per vederne il contenuto, insomma un salvadanaio… Di vetro. Basterà scrutarlo, consultare il nostro sito per sapere quanto c’è dentro e quanto questo risparmio è presumibilmente destinato a fruttare quando ci si ritirerà dalla vita attiva». Parte l’operazione «la mia pensione», per far sapere a ogni contribuente quanto ha versato e quanto può aspettarsi di ricevere come pensione. a Grandi linee, la cosiddetta busta aranncione, con i calcoli, arriverà solo a coloro che sono privi di connessione Internet, gli altri potranno accedere con un pi a una specifica area del sito con il proprio conto e le simulazioni sulla pensione futura;
  • reddito minimo: ci sono stati problemi, come quello degli esodati, affrontati poco organicamente, così come c’è una rete di protezione sociale in Italai con maglie troppo larghe. Fra le soluzioni proposte dal presidente dell’INPS, c’è quella di un reddito minimo per contrastare la povertà, finanziato dalle tasse.

(Fonte: Messaggio di saluto del presidente INPS Tito Boeri).

Se vuoi aggiornamenti su PENSIONE ANTICIPATA E REDDITO MINIMO: IL PIANO Disinserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

I lavoratori residenti in Francia che lavorano in un altro Stato membro non possono essere soggetti ai contributi sociali francesi

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha chiarito che la Francia non può prelevare contributi sociali su salari, pensioni e sussidi di disoccupazione dei lavoratori che, ancorché residenti in Francia, siano sottoposti alla legislazione di previdenza sociale di un altro Stato membro.

I dati sul divario pensionistico tra uomini e donne

I dati pubblicati dall’OCSE, in prossimità della giornata internazionale della donna, mostrano che in tutti i paesi le pensioni delle donne sono in media inferiori del 28% rispetto a quelle degli uomini. Il divario è del 32% in Italia, mentre è superiore al 40% in Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi.

Consultazione pubblica sulla disoccupazione di lunga durata

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla disoccupazione di lunga durata. Singoli cittadini, autorità pubbliche, Ong, centri di ricerca, sindacati, organizzazioni dei datori di lavoro e imprese possono inviare i propri contributi, fino al 15 maggio 2015.


Precedenti articoli:                                                   

Germania. Povertà in crescita nonostante il salario minimo

12,5 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà in Germania, un record secondo lo studio pubblicato in questi giorni da Paritätischer Wohlfahrtsverband, un’organizzazione tedesca di assistenza sociale, secondo cui anche l’introduzione del nuovo salario minimo non risolverà il problema.

Il lavoro atipico minaccia anche la sicurezza aerea

Contratti cosiddetti “a zero ore”, programmi pay-to-fly, e agenzie di lavoro temporaneo con sede fuori dell’Unione europea per assumere piloti a costi più bassi, sono tutte pratiche che minano la sicurezza dei passeggeri e degli standard sociali, secondo un recente rapporto dell’Università di Ghent, intitolato Atypical Employment in Aviation.

Lavoratori distaccati. La Corte UE chiarisce la nozione di tariffe minime salariali

Un’importante sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, in una causa promossa  dal sindacato finlandese “Sähköalojen ammattiliitto” contro la società polacca ESA, chiarisce la nozione di «tariffe minime salariali» dei lavoratori distaccati.

Consultazione pubblica sulla direttiva orario di lavoro

C’è tempo fino al 15 marzo 2015 per partecipare alla Consultazione pubblica sulla direttiva orario di lavoro, lanciata dalla Commissione europea dopo il fallimento dei negoziati tra le parti sociali, in merito alla Direttiva 2003/88/CE che impone ai Paesi membri di garantire diritti e regole in termini di orario e turni di riposo, per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La Germania viola il diritto UE sulla libera circolazione delle persone. Firma la petizione!

Una politica di restrizioni non è una risposta ragionevole alle sfide poste dalla libertà di circolazione delle persone. Al contrario, per realizzare un’Unione sempre più stretta tra tutti i popoli d’Europa, è necessario gestire e organizzare la libertà di movimento in modo costruttivo e lungimirante. Firma la petizione on-line contro le restrizioni alla libertà di circolazione!

Lavorare nel Regno Unito, una guida ai diritti a cura di TUC e INCA UK

La Confederazione nazionale dei sindacati britannici TUC e l’INCA CGIL UK hanno realizzato insieme una guida on-line sui diritti di chi lavora nel Regno Unito, che fornisce informazioni in 13 lingue, incluso l’italiano.Il Regno Unito è diventato infatti uno dei paesi dove gli italiani sono emigrati maggiormente durante il 2014, con un incremento pari al 71% rispetto al 2103, e il 2015 dovrebbe confermare il trend.


L’Osservatorio per le politiche sociali in Europa è un’iniziativa di INCA CGIL Italia eINCA CGIL Belgio

Comunicati Aran

 

Emilio Lussu

Federalismo e pacifismo. Il messaggio di Lussu a 40 anni dalla sua morte

Federalismo e pacifismo. Il messaggio di Lussu a 40 anni dalla sua morte

CAGLIARI – Domani 5 marzo ricorre il quarantesimo anniversario della morte di Emilio Lussu. Ebbene in Sardegna, la sua terra, nessuna pubblica istituzione né partito pare che intenda ricordarlo.

Gli è che i politici – ma anche le istituzioni culturali, le Università per esempio –  sono impegnati in ben altri riti. Lussu rimane ancora un personaggio “scomodo” e disadatto ad ogni incorporazione storica dei vincitori, anche post mortem. Così, anche quando lo si celebra e lo si ricorda, si cerca di sterilizzare il suo pensiero, la sua eredità morale, politica e persino letteraria. E’ successo così negli ultimi decenni, in cui dopo anni di colpevole silenzio, molti, troppi in Sardegna si sono scoperti e riconosciuti “sua figliolanza” (l’espressione è della moglie Joyce). Magari quelli stessi che in vita hanno combattuto Lussu e le sue idee. Ed hanno cercato, tutti, di tirare Lussu per la giacchetta, cercando di “convertirlo”, di purgare le parti più scomode del suo pensiero, per mitizzarlo e imbalsamarlo. Una volta sterilizzato e ridotto a “santino”, innocuo e rassicurante, si può anche “mettere nella nicchia” (anche quest’espressione è di Joyce) per diventare dio protettore dei sardi e della Sardegna. 

Si dimenticano costoro chi era Lussu, uomo di parte. Sempre dalla parte del popolo lavoratore sardo, pacifista e federalista, nemico giurato dello Stato burocratico e accentratore, degli ascari e mediatori locali e delle clientele, della politica ridotta a mera gestione del potere. Nel 1945, quando era Ministro del Governo Parri, Vittorio Foa suo compagno di partito, una volta andò a chiedergli di mettere una firma sotto un’autorizzazione per aiutare finanziariamente il suo Partito. Lussu rispose: “puoi chiedermi di montare a cavallo ed andare in via Nazionale a rapinare l’oro della Banca d’Italia e io, per il Partito, lo faccio subito. Ma mettere una firma sotto una cartaccia mai!” Questo era Lussu, sempre e non solo nel 1945. Rientrato nel 1919 dal fronte, viene trattenuto in servizio di punizione alla frontiera iugoslava per aver dimostrato che un generale si era arricchito vendendo cavalli e altri beni dell’esercito. Una bella lezione a molti politici di oggi, immersi nell’affarismo e nella melma della corruzione.

Scomodo è anche il suo lascito ideale, culturale e di pensiero: ad iniziare dalla sua teoria federalista che si coniuga in modo inscindibile con i valori forti della libertà e dei diritti, della democrazia diretta e dell’autogoverno, della partecipazione e del controllo popolare. Scrive in un saggio del 1933, pubblicato nel n. 6 di «Giustizia e Libertà»: ”Frequentemente accade di parlare con uno che riteniamo federalista perché si professa autonomista e scopriamo invece, che è unitario con tendenze al decentramento”

E precisa: ”Ora la differenza essenziale fra decentramento e federalismo consiste nel fatto che per il primo la sovranità è unica ed è posta negli organi centrali dello Stato ed è delegata quando è esercitata dalla periferia; per l’altro è invece divisa fra Stato federale e Stati particolari e ognuno la esercita di pieno diritto”. Quando Lussu parla di sovranità “divisa” fra Stato federale e Stati particolari – o meglio federati, aggiungo io – di “frazionamento della sovranità”, pensa quindi alla rottura e alla disarticolazione dello stato unitario “nazionale” che deve dar luogo a una forma nuova di Stato di Stati, in cui “per Stati non si intendono più gli Stati nazionali degradati da Enti sovrani a parti di uno stato più grande, ma parte o territori dello stato grande elevati al rango di stati membri”: l’intera frase virgolettata è tratta da «Federalismo» di Norberto Bobbio, “Introduzione a Silvio Trentin». 

In questo modo il potere sovrano originario e non derivato spetta a più Enti, a più Stati e perciò scompare la sovranità di un unico centro, dello stato come veniva concepito nell’Ottocento – che Lussu critica in quanto “unica e assorbente” – di un unico potere e soggetto singolare per fare capo a più soggetti e poteri plurali. Con questa impostazione Lussu supera il concetto di unipolarità con cui si indica la dottrina ottocentesca in cui libertà e diritto fondano la loro legittimità solo in quanto riconducibili alla fonte statale. Quella su Federalismo è un’altra lezione a chi oggi, lungi da imboccare la strada della riforma dello Stato in senso federalista, attacca le Autonomie locali e, delirando, pensa all’abolizione delle Regioni, per ritornare a uno Stato centralista e centralizzatore.

Infine il suo Pacifismo. Interventista convinto e “chiassoso”, parteciperà alla Prima Guerra con entusiasmo, giustificandola “moralmente e politicamente”.  Al fronte però sperimenta sulla propria pelle, l’assurdità e l’insensatezza della guerra: con la protervia e stupidità dei generali che mandano al macello sicuro i soldati; con i  pidocchi, i miliardi di pidocchi, la polvere e il fumo, i tascapani sventrati, i fucili spezzati, i reticolati rotti, i sacrifici inutili. Ma soprattutto con l’olocausto degli uomini sfracellati e le foreste di crani nei cimiteri militari; con i 13.602 sardi morti su 100 mila pastori, contadini, braccianti chiamati alle armi: i figli dei borghesi, proprio quelli che la guerra la propagandavano come  “gesto esemplare” alla D’Annunzio per intenderci o, cinicamente, come “igiene del mondo” alla futurista, alla guerra non ci sono andati..

Scriverà a questo proposito Camillo Bellieni, compagno d’armi prima e di Partito poi, di Lussu:”Chi accennasse a selvagge passioni brulicanti nel nostro sangue nel tragico istante della mischia non avrebbe altra scusa per il suo errore che l’immensa ignoranza delle nostre cose. Giudizi simili possono essere dati solamente da coloro che non hanno visto l’infinita tristezza dei nostri soldati nell’ora precedente all’azione”.  

La retorica patriottarda e nazionalista, vieta e bolsa, sulla guerra come avventura e atto eroico, va a pezzi. “Abbasso la guerra”, “Basta con le menzogne” gridavano, ammutinandosi con Lussu, migliaia di soldati della Brigata Sassari il 17 Gennaio 1916 nelle retrovie carsiche, tanto da far scrivere allo stesso Lussu – in «Un anno sull’altopiano» – “Il piacere che io sentii in quel momento, lo ricordo come uno dei grandi piaceri della mia vita”. Anche perché, in cambio dei 13.602 sardi morti in guerra, (1386 morti ogni diecimila chiamati alle armi, la percentuale più alta d’Italia, la media nazionale infatti è di 1049 morti) – per non parlare delle migliaia di mutilati e feriti – ci sarà il retoricume delle medaglie, dei ciondoli, delle patacche. Ma la gloria delle trincee – sosterrà lo storico sardo Carta- Raspi – “non sfamava la Sardegna”.

Nascerà dalla sua esperienza sul fronte l’opposizione netta, radicale, decisa di Lussu alla guerra:” Di guerre non ne vogliamo più – scriverà – e vogliamo collaborare e allontanare la guerra vita natural durante nostra e dei nostri figli e a renderla impossibile per sempre, disarmandola”. Chi vuole la guerra, secondo Lussu, è chi non la conosce, parafrasando in qualche modo il seguente apoftegma:”Chi ama la guerra non l’ha mai vista in faccia” (Erasmo da Rotterdam, «Adagia, Sei Saggi politici in forma di proverbi», Einaudi, Torino 1980).

Una lezione pacifista, quanto mai attuale e opportuna, specie in un momento in cui nuove inquietanti fosche e minacciose avvisaglie di guerra sembrano apparire nell’orizzonte.

Novità e approfondimenti

Novità e approfondimenti
Telelavoro Telelavoro domiciliare e satellitare: le nuove regole

Istruzioni INPS in attuazione dell’accordo dell’ottobre 2014 per il telelavoro domiciliare e satellitare: attività telelavorabili e regole su sicurezza e privacy. »

Busta paga TFR in busta paga al via: guida ai pro e controTassazione ordinaria e non separata, effetti su ISEE, detrazioni, fondi pensione, bonus 80 euro e contributi: pro e contro per il dipendente che si fa anticipare il TFR in busta paga. »
Garanzia Giovani Garanzia Giovani e assunzioni: criteri di profilazioneAdottata la metodologia di definizione del sistema per la profilazione per il Piano Garanzia Giovani. »
Costituzione Lavoro irregolare: le sanzioni applicabiliLavoro irregolare: i chiarimenti della Corte Costituzionale sul sistema sanzionatorio.»
Assegno familiare Assegni familiari 2015: requisiti, importi e limitiMini guida sull’assegno familiare erogato ai lavoratori dipendenti: beneficiari, requisiti reddituali, calcolo e tabelle INPS valevoli per il 2015. »
Microsoft Excel Business Analytics con la funzione Frequenza in ExcelLa funzione Frequenza di Microsoft Excel nella gestione aziendale: come compiere un’analisi statistica dei dati di business e ottenere risposte in tempi brevi. »

Altre News

Gazzetta Ufficiale Le nuove scadenze fiscali del Milleproroghe 2015La legge di conversione del Milleproroghe 2015 è in Gazzetta Ufficiale: prolungato di un anno il vecchio Regime dei Minimi, nuove rate Equitalia, IVA unificata al 2016, tutte le proroghe. »
Evasione Evasione fiscale, inutile il tetto al contanteI dati elaborati dalla CGIA Mestre dimostrano che non esiste una stretta correlazione tra utilizzo del denaro contante ed evasione fiscale. »
TFR TFR in busta paga: l’83% lo lascerà in aziendaL’indagine Confesercenti conferma il flop del TFR in busta paga, a non piacere è soprattutto la tassazione con aliquota ordinaria. »

News regionali

Edilizia Edilizia in Lombardia: calano imprese e occupatiLa crisi dell’ edilizia in Lombardia e le conseguenze sul fronte occupazionale: i dati Fillea. »
Fatturazione elettronica Fatturazione elettronica: Digital Day a Reggio Calabria

Giornata formativa sulla fatturazione elettronica in programma a Reggio Calabria il 9 marzo 2015. »

Conciliazione lavoro-famiglia Conciliazione lavoro famiglia: Best practice a Savona

Sono aperte le candidature per la raccolta di buone prassi di genere messe in atto dalle imprese che promuovono strumenti di conciliazione lavoro-famiglia. »

Formazione imprenditrici Formazione: imprenditrici brindisine a scuola d’inglese

Corso di inglese con attestato per le imprenditrici di Brindisi: 15 giornate di formazione dal 23 marzo 2015. »

Blog

Nuove occasioni per lo sviluppo delle startup grazie a Confindustria

Si chiama AdottUp la nuova proposta di Piccola Industria di Confindustria per cercare di promuovere … »

Link building come aumentare i guadagni con LinkBucks

Se si ha bisogno di condividere velocemente non uno ma una serie di indirizzi web, LinkBunch è un s… »

rassegna.it

Newsletter del 04/03/2015

Porti, i sindacati confermano lo sciopero del 6 marzo (03/03/2015 18:32)

Lavoro: Cgil, contrattazione leva per crescita, non è impedimento (03/03/2015 17:49)

Gioia Tauro: Cgil, la nostra lotta per legalità non si ferma(03/03/2015 17:45)

McDonald’s: riconosciuti a ex tirocinante i contributi da lavoratore subordinato (03/03/2015 17:21)

Bologna, una storia di contrasto alla precarietà. Il gigante del panino perde la causa: l’ispettorato del lavoro dà ragione al ragazzo, ex tirocinante, che lavorava 30 ore settimanali per sei giorni con stipendio di 500 euro

La ricerca: i sistemi della contrattazione collettiva negli stati della Ue (03/03/2015 16:54)

I sistemi contrattuali negli stati membri della Ue: assetti e tendenze. A cura di Clemente Tartaglione e Salvo Leonardi

Modena: Silp, più sicurezza è possibile (03/03/2015 16:46)

Adir: Cgil e Fisac Roma, serve confronto diretto (03/03/2015 16:30)

8 marzo: tutte le iniziative della Cgil in Piemonte (03/03/2015 16:28)

Roma: siglati protocolli con VIII municipio (03/03/2015 16:26)

Barilla, accordo sullo Smart working a Parma (03/03/2015 15:51)

Il progetto Smart working prevede l’implementazione di una nuova modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, consentendo la possibilità di svolgere l’attività lavorativa anche fuori dai locali aziendali, secondo determinati criteri e condizioni

Contrattazione: Martini (Cgil), da riprogettare (03/03/2015 15:37)

Rinnovare i contratti per rilanciare il Paese (03/03/2015 15:31)

I lavori della prima giornata del seminario sulla contrattazione promosso dalla Filctem. Al centro, la difesa dei contratti, dei diritti e dei salari, in un momento in cui svolgere il mestiere della rappresentanza è diventato molto complicato

Contrattazione, Landini (Fiom): attacco senza precedenti al sindacato (03/03/2015 15:13)

Elezioni Rsu, Dettori (Fp): fondamentali per democrazia e partecipazione (03/03/2015 14:37)

Il segretario generale della Fp, Rossana Dettori, alla tramissione “Italia Parla” su RadioArticolo1, nei giorni del voto Rsu. “Non abbiamo mai ammainato la bandiera del rinnovo del contratto nazionale, una mobilitazione che continua, anche nelle piazze”

Contrattazione: Schiavella (Fillea), ccnl resti autorità salariale(03/03/2015 14:30)

Contrattazione: Crogi (Flai), nostra lotta prosegue con i rinnovi(03/03/2015 13:43)

Sicilia: +21mila occupati nel 2014, ma non bastano a fare scendere tasso disoccupazione (03/03/2015 13:42)

Cgil Sicilia: Rimbalzo e non ancora ripresa. Edilizia ancora in calo

Rsu Provincia Perugia a Delrio: a rischio bilancio ente, stipendi e servizi (03/03/2015 13:36)

Contrattazione, Fammoni (Ass. B. Trentin), utile riflessione su salario minimo (03/03/2015 13:18)

Contrattazione: De Masi (Flaei), rinnovare i contratti tutti insieme (03/03/2015 13:05)

Pensioni: Cgil, tavolo per cambiare Fornero, flessibilità senza tagli (03/03/2015 12:52)

Lamonica: “Chiediamo al governo di aprire al più presto un tavolo per cambiare radicalmente la legge Fornero: è necessario intervenire introducendo meccanismi di flessibilità, ma senza prevedere nuovi tagli agli assegni previdenziali”

Contrattazione, Gigli (Femca Cisl): le scelte siano unitarie(03/03/2015 12:41)

«Nessuna moratoria, i contratti vanno rinnovati» (03/03/2015 12:37)

Miceli (Filctem) apre i lavori della prima giornata del seminario nazionale di Roma: “No ad una nuova austerità dei diritti, il primo obiettivo è rappresentato dalla difesa dei contratti e dei rinnovi. Dovremo anche supplire ai danni del Jobs act”

Intesa ad Ascoli, sindacati protagonisti della prevenzione(03/03/2015 12:33)

Cgil, Cisl, Uil e Spsal firmano un protocollo per la promozione della sicurezza sul lavoro. Prevista la realizzazione della banca dati degli Rls, la messa a regime del “tavolo delle buone prassi”, azioni specifiche per i settori edile, portuale e agricolo

«Patrimonio culturale, bene il piano di investimenti Ue per il Sud» (03/03/2015 12:10)

La Commissione Europea lancia un piano di investimenti per quasi 500 milioni di euro da destinare alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio colturale di cinque regioni del sud Italia. Giudizio positivo dalla Cgil: “Importante opportunità”

La sfida della contrattazione (03/03/2015 11:41)

Una partita ambiziosa, per il movimento sindacale, la prossima stagione dei rinnovi. Difficile e per tanti versi irta di ostacoli. Per più motivi. Oggi il mondo del lavoro non ha più un modello condiviso di riferimento DI GUIDO IOCCA

Gioia Tauro: gesto intimidatorio contro la Flai Cgil (03/03/2015 11:11)

Bucate le 4 gomme del furgone con cui quotidianamente i sindacalisti della Flai svolgono l’attività di Sindacato di strada su tutto il territorio della Piana. Crogi: “Siamo più forti delle minacce e insieme proseguiremo la nostra azione”

Lavoro: Istat, cala occupazione nelle grandi imprese (03/03/2015 10:46)

A dicembre 2014 forte flessione delle ore lavorate per dipendente rispetto al 2013. La retribuzione lorda è cresciuta dello 0,8% nel 2014

Scuola, a rischio la stabilizzazione dei precari (03/03/2015 10:38)

Renzi: “Faremo un disegno di legge e non un decreto, per lanciare un segnale di maggiore coinvolgimento alle Camere”. “Basita” il ministro Giannini. Moltissimi i dubbi sulla stabilizzazione dei precari. Intanto gli studenti si mobilitano

Lavoro minorile a Catania: il video denuncia di Cgil e Flai(03/03/2015 09:35)

Il 12 marzo sarà presentato il documentario “Terra nera” che svela lo sfruttamento del lavoro di bambini dai 10 ai 14 campi sui campi siciliani

Contrattazione: Filctem, due giorni di confronto (03/03/2015 09:11)

“Contrattazione: spunti e riflessioni”. Oggi e domani (3 e 4 marzo) a Roma un seminario nazionale promosso dalla Filctem Cgil. Introduce i lavori Emilio Miceli. Intervengono, tra gli altri, Albini (Confindustria), Landini (Fiom), Martini e Solari (Cgil)

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE04/03/2015

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE CASERTA – Sentenza 09 febbraio 2015, n. 922FISCALE

Riscossione – Ruoli – Impugnazione dell’estratto di ruolo – Possibilità – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 marzo 2015, n. 4226FISCALE

IRAP – I contributi pubblici erogati per ripianare disavanzi di esercizio – Concorrono ai fini dell’imposta

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2015, n. 4241LAVORO

Rapporto di lavoro – Licenziamento o dimissioni del lavoratore – Onere della prova a carico del datore – Circostanze di fatto indicative dell’intento recessivo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 febbraio 2015, n. 1822LAVORO, FISCALE

Avvocato – Violazione del codice deontologico – Appropriazione di somma depositata dal cliente a titolo fiduciario – Conseguenze

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 marzo 2015, n. 4237LAVORO

Lavoro subordinato – Licenziamento per giusta causa – Attività lavorativa per terzi – Assenza per malattia – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 gennaio 2015, n. 411FISCALE

Tributi (in generale) – Repressione delle violazioni delle leggi finanziarie – Sanzioni civili e amministrative in genere – Art. 3 del d.lgs. n. 472 del 1997 – Principio del “favor rei” – Giudizi pendenti – Portata retroattiva – Applicabilità anche alle violazioni in materia di IVA – Nuovo regime sanzionatorio introdotto dall’art. 6 del d.lgs. n. 471 del 1997 a carico del cessionario o committente per omessa autofatturazione – Portata – Retroattività – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 gennaio 2015, n. 414FISCALE

Tributi erariali indiretti (riforma tributaria del 1972) – Imposta sul valore aggiunto (IVA) – Base imponibile in genere

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2015, n. 691FISCALE

Riscossione delle imposte – Riscossione delle imposte sui redditi (Disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972) – Modalità di riscossione – Versamento diretto – Rimborsi – Termini – Art. 10 della convenzione Italia – Francia del 5 ottobre 1989, ratificata e resa esecutiva con la legge n. 20 del 1992 – Dividendi ricevuti da società residente della Francia – Diritto al pagamento di un ammontare pari alla metà del credito d’imposta spettante ad una società italiana – Relativa istanza – Termine di decadenza di cui all’art. 38 del d.P.R. n. 602 del 1973 – Applicabilità – Esclusione – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 gennaio 2015, n. 1012FISCALE

Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Deposito di atti della copia autentica della sentenza impugnata o della richiesta di trasmissione del fascicolo di ufficio – Deposito di copia incompleta – Improcedibilità del ricorso – Fattispecie

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2015, n. 4088FISCALE

Imposte di registro, ipotecaria e catastale – Rettifica del valore del terreno – Recupero a tassazione – Edificabilità di un’area desunta dalla qualificazione attribuita nel PRG

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 gennaio 2015, n. 1624FISCALE

Società di persone fisiche – Società in nome collettivo – Rapporti tra soci – In genere – Esclusione del socio – Delibera assembleare assunta con il voto di società partecipante rappresentata da “falsus procurator” – Annullabilità – Applicazione analogica dell’art. 2377 cod. civ. – Voto invalido per difetto di rappresentanza – Ratifica – Ammissibilità – Accertamento del giudice di merito – Eccezione di parte – Necessità

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE

DETERMINAZIONE

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE – Determinazione 11 febbraio 2015, n. 2LAVORO

Applicazione dell’articolo 3, comma 1, del D.P.C.M. 11 novembre 2014 – relativo ai requisiti per la richiesta di iscrizione nell’elenco dei soggetti aggregatori

LEGGE

LEGGE 10 febbraio 2015, n. 15LAVORO

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica federativa del Brasile riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo, fatto a Roma l’11 novembre 2008, con Scambio di lettere interpretativo, fatto a Roma il 28 agosto e il 12 ottobre 2012

PRASSI

EQUITALIA

COMUNICATO

EQUITALIA – Comunicato 03 marzo 2015LAVORO, FISCALE

Nuova chance per chi ha perso la possibilità di rateizzare – Online i moduli per fare richiesta – Nei primi due mesi del 2015 riscossi 1,2 miliardi di euro

San Casimiro

San Casimiro


San Casimiro

Nome: San Casimiro
Titolo: Principe polacco
Ricorrenza: 04 marzo

Fra i numerosi santi morti nel fiore della giovinezza, c’è da annoverare Casimiro, figlio di Casimiro III, re di Polonia.

Nacque questo Santo il 5 ottobre dell’anno 1458, e ricevette dall’ottima madre un’educazione veramente santa. Affidato più tardi alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, fece tale progresso negli studi e nella via della santità, da suscitare meraviglia nello stesso maestro. Vestì sempre dimessamente ed ebbe quasi orrore per il lusso; un rozzo cilicio gli martoriava le membra e la sua mente era continuamente fissa nel mistero della passione di Gesù Cristo. Il santo Sacrificio della Messa a cui assisteva ogni giorno e la devozione a Maria furono la sua delizia.

In uno sfogo d’amore verso questa cara Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che volle con sè anche nel sepolcro. La notte era per questo santo il tempo dell’orazione, e il breve riposo che concedeva al suo corpo sovente era preso sul nudo pavimento.

Richiesto come re dal popolo ungherese. solo costretto dall’autorità paterna si risolvette ad accettare. Ma prima ancor di giungere alla frontiera avendo avuto notizia della conciliazione avvenuta tra il popolo e l’antica dinastia, immediatamente rifiutò di procedere oltre. Fatto ritorno alla reggia paterna e ottenuto il permesso di ritirarsi dalla corte, incominciò una vita di immolazione continua, unita intimamente a Dio ed occupata in cose spirituali.

Dodici anni durò questo tenore di vita.

Colpito dall’etisia, il suo volto divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell’aspetto angelico e serafico che Io distingueva. Fino all’ultimo fu ilare ed affabile. Conosciuto per rivelazione il giorno della sua morte, vi si preparò con grande fervore, e ricevuti i Ss. Sacramenti con vivo trasporto di spirito, morì nel Signore a Vilna, città principale della Lituania.

La sua salma venne sepolta nella chiesa di S. Stanislao con pompa e onori principeschi.

La sua tomba fu méta di continui e devoti pellegrinaggi, e fonte inesauribile di grazie e benedizioni.

Centovent’anni dopo la sua morte si volle rimuoverne i resti mortali per esporli alla venerazione dei fedeli, ma oh, meraviglia! quel corpo vergine che non aveva conosciuto il peccato, fu trovato incorrotto e intatto nelle vesti principesche in cui era stato avvolto. S. Casimiro fu canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore.

PRATICA. Impariamo da questo Santo l’amore alla purezza. 

PREGHIERA. O glorioso Casimiro, vi preghiamo che dall’alto del cielo vi prendiate cura di noi miseri mortali, difendendoci, proteggendoci, aiutandoci.

Alcuni articoli su San Casimiro