Archivi giornalieri: 3 marzo 2015

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE03/03/2015

GIURISPRUDENZA

CORTE COSTITUZIONALE

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 27 febbraio 2015, n. 22EDILIZIA

Straniero – Pensioni ex art. 8, L. n. 66/1962 – Indennità di acocmpagnamento ex art. 3, L. n. 508/1988 – Carta di soggiorno di durata non inferiore ad un anno – Condizioni

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 gennaio 2015, n. 30COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Durata del rapporto – Nullità del termine – Art. 25 del c.c.n.l. 11 gennaio 2001 per i lavoratori postali – Causale relativa ad esigenze straordinarie – Genericità – Esclusione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 marzo 2015, n. 4174COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Mobbing – Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Comportamenti persecutori – Assegnazione incarichi dequalificanti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 marzo 2015, n. 9158COOPERATIVE

Sicurezza sul lavoro – Responsabilità del coordinatore della sicurezza – Reato di omicidio colposo – Violazione della normativa antinfortunistica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2015, n. 678EDILIZIA

Tributi erariali diretti – Imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) (tributi posteriori alla riforma del 1972) – Soggetti passivi – Cittadino italiano residente all’estero – Domicilio in Italia – Sufficienza – Iscrizione all’AIRE – Necessità – Esclusione – Fattispecie

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-515/13COOPERATIVE, EDILIZIA

«Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 2000/78/CE – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Articolo 2, paragrafi 1 e 2, lettera a) – Articolo 6, paragrafo 1 – Disparità di trattamento fondata sull’età – Normativa nazionale che prevede la non corresponsione dell’indennità di licenziamento ai lavoratori che possono beneficiare, alla data della cessazione del rapporto di lavoro, di una pensione di vecchiaia del regime generale»

PRASSI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 02 marzo 2015, n. 4COOPERATIVE, EDILIZIA

Ambito di applicazione dell’articolo 3 della legge n. 223/91

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE03/03/2015

GIURISPRUDENZA

CORTE COSTITUZIONALE

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 27 febbraio 2015, n. 22LAVORO

Straniero – Pensioni ex art. 8, L. n. 66/1962 – Indennità di acocmpagnamento ex art. 3, L. n. 508/1988 – Carta di soggiorno di durata non inferiore ad un anno – Condizioni

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 marzo 2015, n. 4134FISCALE

Tributi – Registro – Imposta proporzionale sulla risoluzione della cessione d’azienda

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 gennaio 2015, n. 30LAVORO

Lavoro – Durata del rapporto – Nullità del termine – Art. 25 del c.c.n.l. 11 gennaio 2001 per i lavoratori postali – Causale relativa ad esigenze straordinarie – Genericità – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 gennaio 2015, n. 107FISCALE

Tributi (in generale) – Contenzioso tributario (Disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972) – Procedimento – In genere – Sentenza – Motivazione “per relationem” – Rinvio alle argomentazioni svolte in altra pronuncia – Ammissibilità – Condizioni – Limiti – Mancato rispetto – Nullità

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 marzo 2015, n. 4174LAVORO

Lavoro – Mobbing – Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Comportamenti persecutori – Assegnazione incarichi dequalificanti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 marzo 2015, n. 9158LAVORO

Sicurezza sul lavoro – Responsabilità del coordinatore della sicurezza – Reato di omicidio colposo – Violazione della normativa antinfortunistica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2015, n. 678LAVORO, FISCALE

Tributi erariali diretti – Imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) (tributi posteriori alla riforma del 1972) – Soggetti passivi – Cittadino italiano residente all’estero – Domicilio in Italia – Sufficienza – Iscrizione all’AIRE – Necessità – Esclusione – Fattispecie

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 gennaio 2015, n. 695FISCALE

Tributi (in generale) – Disciplina delle agevolazioni tributarie (Riforma tributaria del 1972) – Agevolazioni per il settore del credito – Operazioni di credito a medio e lungo termine – Agevolazioni previste dall’art. 15 del d.P.R. n. 601 del 1973 – Ambito applicativo – Operazioni di finanziamento – Nozione – “Rimborsi dei finanziamenti a breve termine” – Applicabilità del beneficio – Esclusione – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 febbraio 2015, n. 3688LAVORO

Inps – Assegno di invalidità civile – Requisiti – Revoca – Carenza del requisito sanitario

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-515/13LAVORO

«Rinvio pregiudiziale – Politica sociale – Direttiva 2000/78/CE – Parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro – Articolo 2, paragrafi 1 e 2, lettera a) – Articolo 6, paragrafo 1 – Disparità di trattamento fondata sull’età – Normativa nazionale che prevede la non corresponsione dell’indennità di licenziamento ai lavoratori che possono beneficiare, alla data della cessazione del rapporto di lavoro, di una pensione di vecchiaia del regime generale»

LEGISLAZIONE

CONVENZIONI – ACCORDI INTERNAZIONALI

ACCORDO

ACCORDO REPUBBLICA ITALIANA E DELL’ISOLA DI MAN 16 settembre 2013FISCALE

Accordo tra il governo della repubblica italiana e il governo dell’isola di Man sullo scambio di informazioni in materia fiscale

LEGGE

LEGGE 10 febbraio 2015, n. 12FISCALE

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dell’Isola di Man sullo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 16 settembre 2013

PRASSI

INPS

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 02 marzo 2015, n. 1518LAVORO

Requisiti per l’ammissione alla prosecuzione volontaria prevista dalla legislazione italiana in presenza di contribuzione estera maturata in Paesi convenzionati con l’Italia: Convenzione bilaterale italo-argentina e Accordo bilaterale di Sicurezza Sociale tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino.

INPS – Messaggio 02 marzo 2015, n. 1530LAVORO

Trasmissione telematica all’Inps del certificato di accertamento del decesso da parte dei medici necroscopi. Attuazione della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità per il 2015) – Appropriatezza terminologica Circolare n. 33 del 13/02/2015.

INPS – Messaggio 27 febbraio 2015, n. 1478LAVORO

Facoltà di riscatto dei periodi di aspettativa per motivi di famiglia, ai sensi dell’art.1, commi 789 e 790, della legge 27 dicembre 2006 n.296 – richieste di riscatto relative ad aspettative inserite in periodi contributivi oggetto di trasferimento

MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 02 marzo 2015LAVORO

Lavoro domestico

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

CIRCOLARE

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Circolare 02 marzo 2015, n. 4LAVORO

Ambito di applicazione dell’articolo 3 della legge n. 223/91

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

PARERE

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Parere 27 febbraio 2015, n. 27552FISCALE

Quesiti in merito all’iscrizione all’elenco dei Raccomandatari marittimi ed al Registro Imprese – quorum costitutivo per la Commissione di tenuta dell’elenco – applicazione del silenzio assenso

MINISTERO FINANZE SECIT

COMUNICATO

MINISTERO FINANZE – Comunicato 02 marzo 2015, n. 45FISCALE

Fisco, firmato Accordo Italia – Monaco per l’abolizione del segreto bancario

REGIONE TOSCANA

COMUNICATO

REGIONE TOSCANA – Comunicato 02 marzo 2015LAVORO, FISCALE

Approvazione dell’ordinanza n. 6 del 6 febbraio 2015

PMI.IT

PMI.it martedì 3 Marzo 2015

Novità e approfondimenti

7302015 Modello 730 precompilato: il visto di conformitàNovità in materia di requisiti, procedure, controlli, per l’abilitazione al visto di confromità relativo al modello 730 precompilato: istruzioni Agenzia delle Entrate. »
Famiglia Congedo parentale fino a 12 anni nel Jobs ActI genitori possono chiedere il congedo parentale nei primi 12 anni di vita del figlio, non più solo nei primi otto, e il congedo a ore può essere utlizzato anche se non è previsto dal contratto collettivo di riferimento. »
Processo Civile Telematico Linee guida nazionali per il processo civile telematico

Le richieste del Consiglio Nazionale Forense al Ministero della Giustizia, comprese le Linee Guida Nazionali per il processo civile telematico. »

Conto corrente Liquidità PMI: gestione e ottimizzazione con Ipagoo

Un conto corrente europeo completo di cash pooling, che separa completamente la gestione della liquidità da investimenti e linee di credito: PMI.it intervista Carlos Sanchez, CEO di Ipagoo. »

Contributi imprese Contributi alle imprese in conto esercizio e impiantiContributi alle imprese: analisi del trattamento contabile e fiscale nel conto economico, in base alla loro natura. »

Altre News

ebay raimondi E-Commerce alimentare: eBay punta sull’EXPO 2015Zero commissioni per le PMI che investono nell’e-Commerce alimentare, accordo con il ministero a tutela della qualità del Made in Italy, i dati di mercato: iniziative eBay in vista di EXPO 2015. »
Mercato TLC Liberalizzazioni, TLC: penali per chi cambia gestore

Le liberalizzazioni TLC del Ddl Concorrenza non reintroducono penali per il cambio di gestore, ma mettono paletti alle promozioni con periodo minimo di abbonamento: i chiarimenti del Ministero. »

Certificazione Unica 2015 CU 2015 online: scadenze e sanzioniDisponibile il modulo CU 2015 che i datori di lavoro devono consegnare a dipendenti e Agenzia delle Entrate: ecco le scadenze e le sanzioni, che in alcuni casi non si applicano. »
INPS ex ENPALs servizi online INPS Online Ex ENPALS: cambia l’accesso per imprese e professionistiOperativi i nuovi servizi ex ENPALS: le nuove modalità di accesso ai servizi INPS online per Imprese, Consulenti e Professionisti del settore Sport e Spettacolo. »
Bit tax Imposta su Internet: bit tax per le impreseTassare l’economia digitale: ecco cos’è la bit tax, a cosa serve, chi è chiamato a versarla e come si calcola. »

News regionali

Padova Padova: enogastronomia e turismo per Expo 2015“Come to Padova and discover Expo 2015”: i dettagli del progetto promosso dalla Camera di Commercio per valorizzare l’economia locale in vista dell’esposizione universale. »
Fisco Fisco: patto anti-evasione a CagliariAccordo anti-evasione tra il Comune di Cagliari e il Fisco: invio segnalazioni via Web all’Agenzia delle Entrate. »
Tasse locali Rimini: niente tasse locali per nuove imprese

Rimborso delle tasse locali per le imprese nate nel 2015 a Rimini, esclusi locali con slot-machine e video lottery. »

Formazione e occupazione Formazione e occupazione: bandi in Emilia RomagnaI bandi promossi in Emilia Romagna grazie alle risorse del FSE per promuovere occupazione e progetti di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. »

Blog

Adesione a regimi speciali: come presentare l’opzioneIl D.Lgs 21 novembre 2014 n. 175 ha semplificato il processo di adesione a determinati regimi specia… »
LegalDoc: l’App di Conservazione Sostitutiva

LegalDoc è un’applicazione gratuita per consultare in mobilità i documenti conservati a norma tram… »

Download

razorCMS

Un gestore di contenuti per piccoli e medi progetti web con l’obiettivo di conservare al massimo velocità e semplicità attraverso funzionalità specializzate »

Magnolia CMS

Un professionale e avanzato sistema di gestione dei contenuti sviluppato con tecnologia Java ricco di funzionalità per web community »

Eventi

BtoB Marketing Forum
Milano – 04/03/2015

Come si sta evolvendo il Marketing B2B in Italia? Quali sono le tendenze, gli obiettivi e le innovazioni nel 2015? Se ne discute alla V edizione del BtoB Marketing Forum. »

BtoB Marketing Forum
Milano – 04/03/2015

Come si sta evolvendo il Marketing B2B in Italia? Quali sono le tendenze, gli obiettivi e le innovazioni nel 2015? Se ne discute alla V edizione del BtoB Marketing Forum. »

Seminario sulle Opportunità di Investimento e Business in India e Italia
Roma – 06/03/2015

Come avvicinare il mercato idiano e quello italiano »

Crowdsourcing Week Summit Venice
Venezia – dal 05/03/2015 al 06/03/2015

L’impatto del crowdsourcing sull’impresa di oggi »

La nuova normativa italiana sui sistemi di accumulo elettrochimico
Milano – 11/03/2015

Un seminario nato per conoscere la nuova normativa del settore »

rassegna.it

Newsletter del 03/03/2015

Donne e lavoro, i sindacati chiedono più coraggio ai governi(02/03/2015 19:01)

  La Dichiarazione delle organizzazioni del lavoro (Ituc, Ei, Psi): “Adottare con urgenza misure coraggiose” per il miglioramento delle condizioni e dei diritti delle donne. Le sindacaliste fanno il punto 20 anni dopo la Piattaforma d’Azione di Pechino

Trentino: disoccupazione sale all’8% (02/03/2015 18:55)

  Nel quarto trimestre dell’anno scendono anche occupati a quota 230mila e tasso di occupazione al 65,4%. Ianeselli (Cgil): “Investire su politiche attive del lavoro e politiche industriali per agganciare la ripresa”

Fca Sata Melfi: Fiom, sospendere applicazione accordo(02/03/2015 18:32)

Elezioni Rsu: Fracassi (Cgil), un voto per la dignità del lavoro pubblico (02/03/2015 18:25)

Lavoro: Cgil, per adesso cresce atipico e a tempo ridotto(02/03/2015 18:12)

  Per il segretario confederale Serena Sorrentino è presto per parlare di svolta nella crescita dell’occupazione. A crescere per il momento sono solo i lavori temporanei. Intanto la ‘Garanzia giovani’ “è un fallimento interamente ascrivibile al governo”

Autonoleggio: sindacati; cessione Maggiore ad Avis, mobilitazione prosegue (02/03/2015 18:06)

Elezioni Rsu, Pantaleo (Flc): votare per contare (02/03/2015 14:49)

  Il segretario generale della Flc Cgil ai microfoni di RadioArticolo1. “Ci aspettiamo una grande partecipazione. E’ un’occasione straordinaria per riconquistare spazi di democrazia nei posti di lavoro e nel Paese, per dare più forza al lavoro e ai diritti”

Scuola: Flc, le nostre proposte al governo (02/03/2015 14:19)

Telespazio: Fiom, non chiudere la sede di Napoli (02/03/2015 14:13)

Appalti: Cgil Bologna, Comune può e deve dare l’esempio(02/03/2015 13:23)

Rinnovo Rsu: Fvg, circa 500 gli enti interessati al voto (02/03/2015 13:05)

Pensioni, sindacati varano piattaforma e chiedono incontro al governo (02/03/2015 11:03)

  In una lettera all’esecutivo, Camusso, Furlan e Barbagallo sollecitano un intervento sulla legge Fornero. A partire dalla propria proposta, centrata su flessibilità per l’accesso alla pensione, futuro previdenziale dei giovani e dei lavoratori discontinui

Gli appuntamenti dal 2 al 7 marzo (02/03/2015 10:48)

  È la settimana del rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego: si vota dal 3 al 5 marzo. Contrattazione, due giorni di confronto organizzati dalla Filctem Cgil. I sindacati chiedono un incontro a Poletti sulle pensioni. Venerdì lo sciopero dei portuali

Camusso: «Rsu, un voto per il paese» (02/03/2015 10:46)

  Dal 3 al 5 marzo i lavoratori delle Pa e della conoscenza chiamati ad eleggere i rappresentanti. Appello del leader Cgil: “Riconquistare spazi di democrazia, dare forza ai diritti, riconfermare il nesso fra servizi pubblici e bisogni dei cittadini”

Disoccupazione al 12,7%, la più alta dal ’77 (02/03/2015 10:35)

  Nel 2014 il tasso di disoccupazione è salito dal 12,1% del 2013. L’istituto di statistica: è il dato annuale massimo mai registrato dal 1977. Sul mese gennaio ha registrato un -0,1, dopo il calo di dicembre. Disoccupazione giovanile al 41,2

Rsu settori pubblici: Bat , 20 le sedi interessate (02/03/2015 10:04)

Credito Cooperativo, sciopero per il contratto (02/03/2015 09:51)

  Braccia incrociate e sit-in. A motivare la protesta nazionale, oltre allo stallo nella trattativa sul rinnovo del contratto, c’è la richiesta di una autoriforma del settore. Megale (Fisac Cgil): “Risposta forte e unitaria alle provocazioni”

Elezioni Rsu, un voto per cambiare (02/03/2015 09:09)

  Dal 3 al 5 marzo si eleggono le Rappresentanze nei settori del pubblico impiego e della conoscenza. Per la prima volta alle urne anche i precari. La Flc presenta liste nel 94 per cento dei luoghi di lavoro, mentre sono 50 mila i candidati della Fp

Pensioni

Pensioni: Cgil, tavolo per cambiare legge Fornero, flessibilità senza nuovi tagli

“Chiediamo al governo di aprire al più presto un tavolo per cambiare radicalmente la legge Fornero: è necessario intervenire introducendo meccanismi di flessibilità, ma senza prevedere nuovi tagli agli assegni previdenziali”. Con queste parole Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, rinnova all’esecutivo la richiesta di un confronto sulla previdenza, avanzata più volte, anche con Cisl e Uil negli scorsi giorni.

Lamonica ricorda la posizione della confederazione di corso d’Italia: “l’esigenza di flessibilità è ormai ineludibile, ma deve significare la modifica dei requisiti di accesso e quindi l’abbassamento delle soglie di età in cui è possibile andare in pensione, poiché quelle attualmente previste sono palesemente insostenibili”. 

“Non può trattarsi – afferma la segretaria – di un ulteriore taglio alla consistenza degli assegni, e quindi di un’operazione pagata interamente dai lavoratori, ma di una riconsiderazione dell’impianto rigido e punitivo della legge, anche alla luce della irriducibile diversità dei lavori cui questa, invece, si applica in modo uniforme”.

La dirigente sindacale commenta poi l’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” dal presidente dell’Inps Tito Boeri. sottolineando che “c’è la necessità di restituire all’istituto trasparenza amministrativa e vicinanza ai cittadini, entrambe gravemente compromesse negli ultimi anni”. 

“Così come – continua – sollecitiamo anche noi da tempo una riforma della governance adeguata, nella quale però, a differenza del professor Boeri, riteniamo che il ruolo delle parti sociali non possa essere ricondotto alla sola funzione di controllo”. 

Lamonica spiega che “lavoratori e imprese sono i principali finanziatori, oltre che percettori, delle prestazioni previdenziali e – conclude – devono poter incidere sulle scelte strategiche degli Enti, mantenendo comunque separate le funzioni di indirizzo da quelle di gestione, cui non abbiamo mai chiesto di partecipare”.

Garanzia Giovani

Garanzia Giovani e assunzioni: criteri di profilazione

Pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sul sito istituzionale del programma Garanzia Giovani il Decreto Direttoriale n. 10/SegrDG/2015 con il quale viene adottata la metodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portale. 

Si tratta della metodologia di calcolo utilizzata in via sperimentale nel periodo compreso tra il 1° maggio 2014, quando ha preso il via il Programma Garanzia Giovani, e il 31 gennaio 2015 e aggiornata a partire dal 1° febbraio 2015. 

L’obiettivo è permettere ai Servizi per l’Impiego di individuare e garantire a ciascun giovane iscritto al programma un percorso individuale coerente con le proprie caratteristiche personali, formative e professionali.
   
In sostanza per ciascun giovane viene determinato il livello di distanza dal mercato del lavoro, ovvero viene assegnato un coefficiente di svantaggio: un indice che rappresenta la probabilità di non essere occupato e di trovarsi nella condizione di Neet. 

Nel calcolo viene tenuto conto:
•delle caratteristiche individuali quali età, genere, percorso formativo, esperienza lavorativa, etc.;
•delle caratteristiche del territorio di residenza quali profilo del sistema produttivo locale, tasso di disoccupazione regionale o provinciale, e così via.

Sulla base dell’indice di profilazione individuato, che prevede 4 fasce di svantaggio, viene determinato l’importo del bonus occupazionale che spetta ai datori di lavoro che assumono gli iscritti al Programma. 

da www.pmi.it

Grande Mujica

Mujica, l’Uruguay saluta il presidente povero

Dopo 5 anni esce di scena: ha aumentato i salari e ridotto la disoccupazione
AFP

Pepe Mujica durante il passaggio di consegne con Tabaré Vazquez a Montevideo

01/03/2015
FILIPPO FIORINI

Il portavoce della casa di governo dell’Uruguay lo ha chiamato col suo nome completo: José Alberto Mujica Cordano, ma le persone in piazza Artigas a Montevideo gridavano il suo soprannome «Pepe, Pepe!», salutando in coro gli ultimi minuti da capo dello Stato di un politico che ha riscosso simpatia nel mondo e nel suo Paese, per la schiettezza contadina con cui ha sempre vissuto e con cui anche ha governato. Alle 11:45 uruguayane di oggi, Pepe si è trovato faccia a faccia con il suo successore Tabaré Vazquez, che da decenni appartiene alla sua stessa coalizione, il Frente Amplio, ma ha un profilo più moderato. Lo ha guardato attraverso gli occhiali da sole, l’ha abbracciato in modo fraterno e gli ha passato la fascia presidenziale con le strisce bianco-celesti e il sole che compongono la bandiera nazionale.

 

Così finiscono i suoi 5 anni di presidenza: serenamente. Con la stessa serenità che Mujica ha mostrato anche nelle situazioni critiche e nei fallimenti politici di un mandato in cui ha voluto mettere i ceti più bisognosi in cima alla lista delle priorità, ma dove non sempre è arrivato all’obiettivo, sebbene possa tuttora vantare un altissimo indice di gradimento tra la cittadinanza (70%). Molti aspetti del suo carattere e della sua visione politica trovano spiegazione nel suo passato. Giovane militante armato del gruppo rivoluzionario marxista dei Tupamaros, Mujica si oppose alla dittatura militare che governò l’Uruguay dal 1973 al 1985. Da questa fu ferito con sei colpi di pistola, fu incarcerato per 15 anni, undici dei quali passati sotto la spada di Damocle dell’iscrizione alla lista degli «ostaggi», ovvero quei capi ribelli prigionieri che il regime si riprometteva di giustiziare, se i loro compagni in libertà avessero realizzato altri attentati.

 

GUARDA ANCHE – LE 10 FRASI CELEBRI DI MUJICA

 

Sposato con la senatrice di sinistra Lucia Topolansky, ha sempre abitato in una delle modeste case basse che caratterizzano le campagne uruguaiane. Qui è rimasto per tutto il suo mandato, aprendo le porte del palazzo presidenziale ai senza tetto. Qui ha stabilito il record del capo di Stato che ha concesso più interviste in assoluto, ridacchiando quando la Topolansky lo chiamava «vecchio» davanti alle telecamere e dava i croccantini a Manuela, il cagnetto a tre zampe che portava con sé ai vertici internazionali, rubacchiando gli avanzi dal catering per farle provare le leccornie dell’establishment.

 

Quando fu eletto nel 2010, uno dei primi provvedimenti riguardò il tentativo di mettere a processo i generali del colpo di Stato. Si scontrò con un potere ancora saldo, gli ufficiali fedeli al corpo esercitarono pressioni. La Corte Suprema stabilì che i crimini dei loro predecessori erano da considerarsi «comuni» e non «delitti di lesa umanità», pertanto cadevano in prescrizione. Mujica iniziò una battaglia parlamentare che può considerarsi ancora aperta, ma che ha perso forza e che non ha potuto vincere.

 

Un altro problema è stato quello del crimine di strada. In un Paese storicamente pacifico come l’Uruguay, la delinquenza è aumentata negli ultimi anni e i telegiornali che trasmettono le immagini di rapinatori che sparano in pizzeria, hanno scosso la popolazione. La legge per la legalizzazione della cannabis è stato uno dei provvedimenti per rimediare al disagio sociale in cui Mujica crede si generi la delinquenza. Sebbene la norma sia stata varata nel maggio 2014, però, non si sono ancora designate le società che possono coltivare la marijuana. Le farmacie non la vendono e resta da vedere in che tempi il nuovo presidente Tabaré Vazquez, apertamente contrario al provvedimento, porterà a termine il processo.

Quel che è certo, è che Vazquez porrà fine alla politica di accoglienza dei rifugiati siriani, un altra decisione di Mujica che si è scontrata con mille difficoltà e non trova appoggio politico per proseguire.

 

Tra i risultati ottenuti da «Pepe» e che giustificano il consenso di cui tuttora gode tra i connazionali, c’è la crescita economia e la diminuzione della povertà, soprattutto in campagna. Salari e pensioni sono cresciuti attorno al 23% nel corso del suo governo. La disoccupazione, storicamente bassa, è calata ancora, stabilendo nel 2014 il record del 6,8%. A livello geopolitico l’Uruguay ha diversificato le fonti energetiche con cui alimenta le proprie attività, guadagnandoci in indipendenza, ma deve affrontare i primi campanelli di allarme in fatto di deficit e attivare una riforma del sistema educativo.

Inca

Elezione nuova presidenza Associazione Inca Germania

Giovedì 26 febbraio, l’assemblea dei soci dell’Associazione INCA Germania ha eletto una nuova Presidenza. Carlo Ghezzi è dunque il nuovo Presidente dell’Associazione INCA Germania.
A lui si affiancano, come Vicepresidenti,  Karl-Heinz Plaumann e Mattia Marino.

Coerentemente con le modifiche statutarie approvate, la Presidenza dell’Associazione INCA Germania ha incaricato temporaneamente  Luigi Brillante di svolgere le funzioni di coordinatore pro tempore della struttura tedesca.

A Pino Pappagallo e Wolfgang Apitzsch –che per molti anni hanno diretto l’Associazione tedesca- va il ringraziamento della Presidenza dell’INCA Nazionale per il lavoro svolto e l’impegno profuso nella tutela dei nostri connazionali in Germania.

A Carlo, Karl-Heinz, Mattia e Luigi va il nostro migliore in bocca al lupo, certi che sapranno rendere l’INCA Germania ancora più forte e contribuire alla crescita di tutto il nostro sistema, sia all’estero che in Italia.

Donne

Donne e lavoro, i sindacati chiedono più coraggio ai governi

La Dichiarazione delle organizzazioni del lavoro (Ituc, Ei, Psi): “Adottare con urgenza misure coraggiose” per il miglioramento delle condizioni e dei diritti delle donne. Le sindacaliste fanno il punto 20 anni dopo la Piattaforma d’Azione di Pechino

Donne e lavoro, i sindacati chiedono più coraggio Tutti i governi, a livello internazionale, devono “adottare con urgenza misure coraggiose” per il miglioramento delle condizioni e dei diritti delle donne. È quanto chiedono in una Dichiarazione congiunta le sindacaliste della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), dell’Internazionale dell’Educazione (EI) e dell’Internazionale dei Servizi Pubblici (PSI). Il documento, che fa il punto sull’attuazione della Piattaforma d’Azione di Pechino da una prospettiva sindacale, è stato indirizzato alla 59a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne, prevista dal 9 al 20 marzo 2015.

La Piattaforma d’Azione di Pechino (1995) “è il testo politico più rilevante e tuttora più consultato dalle donne di tutto il mondo”. E “costituisce uno spartiacque nella politica delle donne sul piano istituzionale”. Ma, a vent’anni dalla sua approvazione, le donne nei sindacati invitano i governi a “onorare gli impegni passati per affermare e sostenere il rispetto dei diritti fondamentali sul lavoro e specialmente per estendere l’accesso delle donne ad un’occupazione retribuita e ad un lavoro dignitoso”.

LE PRIORITA’
Tra le priorità, si legge nel documento, rientrano “investimenti in servizi pubblici di qualità che includano la cura dei figli e degli anziani, l’istruzione e la sanità, e che affrontino in modo realistico ‘l’economia di cura’; l’istituzione di solidi meccanismi di salario minimo per affrontare la crescente povertà dei lavoratori garantendo un salario dignitoso; i sistemi di protezione sociale di base conformemente alla raccomandazione dell’ILO n° 202 e alla convenzione n° 102 sulla sicurezza sociale, volti a garantire la fornitura dell’accesso universale alla cura sanitaria essenziale, la garanzia di assistenza alla maternità e di sicurezza sociale di base come la sicurezza di un reddito base per i figli, le persone anziane e le persone in età attiva che non riescono a guadagnare a causa della malattia, della disoccupazione, della maternità e della disabilità; le riforme del lavoro conformemente alle nome fondamentali dell’ILO e alle convenzioni sull’uguaglianza di genere”.

Occorre inoltre “eliminare la violenza di genere nel lavoro, anche attraverso l’adozione di una norma internazionale del lavoro. Rafforzare le istituzioni del mercato del lavoro, che includono la contrattazione collettiva, il dialogo sociale e gli ispettorati del lavoro che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la femminilizzazione della povertà. Stralciare i servizi pubblici dagli Accordi per il Libero Scambio. Introdurre sistemi fiscali progressivi finanziati e applicati in modo adeguato, e fornire mezzi per l’autosufficienza economica a tutti i livelli”.

Ma l’elenco delle “vie da seguire” non si esaurisce qui. È anche fondamentale – si legge nella Dichiarazione – “collegare la riduzione della povertà alla crescita del reddito e dei salari per affrontare la disuguaglianza, garantendo che l’uguaglianza di genere e i diritti umani delle donne siano integrati nell’intero quadro dopo il 2015, e adottare obiettivi autonomi per una piena e produttiva occupazione e lavoro dignitoso per tutti, per sistemi nazionali di protezione sociale di base, istruzione e uguaglianza di genere. Devono essere inclusi obiettivi e indicatori al fine di valutare: i livelli salariali minimi dignitosi; la creazione di occupazione per le donne e gli uomini; la realizzazione delle componenti dei sistemi di protezione sociale di base; e un finanziamento adeguato (% del PIL) per sostenere l’attuazione del nuovo quadro di sviluppo sostenibile”.

LA SITUAZIONE
Le promotrici del documento ricordano che “le donne sindacalizzate guadagnano più delle non sindacalizzate e contribuiscono a negoziare salari più equi, il congedo di maternità e paternità retribuito e l’accesso alla protezione sociale attraverso la contrattazione collettiva e il dialogo sociale, nonché ad organizzare i lavoratori che non erano precedentemente sindacalizzati”.

Attraverso la contrattazione collettiva, il dialogo sociale e le campagne realizzate a livello locale e globale, le sindacaliste hanno compiuto progressi a favore dei diritti delle donne in alcuni settori critici individuati nella Piattaforma d’Azione di Pechino (BPfA), come: i diritti economici delle donne, che includono l’accesso all’occupazione, le risorse, i mercati e il commercio; l’eliminazione della segregazione occupazionale e di qualsiasi forma di discriminazione nel lavoro; l’accesso ai servizi pubblici di qualità; e promuovendo la conciliazione tra le responsabilità familiari e l’impegno lavorativo per le donne e per gli uomini.

“Tuttavia – si legge nella Dichiarazione – la maggior parte delle promesse della Piattaforma d’Azione non sono state mantenute: il 70% dei poveri nel mondo sono donne; il divario retributivo di genere a livello globale resta di quasi il 23%; le donne sono sovra rappresentate nelle mansioni di livello inferiore, scarsamente retribuite, concentrate nel lavoro informale, nel part-time, nel lavoro instabile e precario”.

“Il lavoro di cura non retribuito delle donne rimane ai margini dell’elaborazione delle politiche sociali ed economiche”, e “la distribuzione diseguale delle responsabilità di cura tra lo Stato e le famiglie e tra le donne e gli uomini continua ad impedire l’effettiva partecipazione delle donne alla forza lavoro e il loro accesso al lavoro dignitoso”.

“Milioni di ragazze – si legge ancora – non ricevono un’istruzione a causa della povertà, del lavoro minorile, delle barriere istituzionali e tradizionali, del matrimonio precoce, della mancanza di sicurezza andando o tornando da scuola, della mancanza di servizi sanitari separati, delle molestie sessuali e della violenza nelle scuole, delle gravidanze indesiderate e del sovraccarico del lavoro domestico”.

Le sindacaliste puntano il dito contro “l’indebolimento delle istituzioni del mercato del lavoro, le ulteriori misure di austerità e le politiche neoliberiste” perseguite in tutto il mondo negli ultimi anni: “Molte riforme che stanno per essere negoziate avranno un impatto negativo sulla regolamentazione futura di pubblico interesse, e rappresenteranno una minaccia seria per la democrazia perché i negoziati hanno luogo senza controllo parlamentare”.

Perciò “è necessaria una nuova architettura dell’economia globale e locale nella quale il lavoro dignitoso, l’accesso universale alla protezione sociale, un’agenda economica a favore della cura e della sostenibilità ambientale siano i punti cardine”. Le sindacaliste chiedono “ai responsabili politici un cambiamento coraggioso (…) dall’inazione a investimenti mirati e a riforme del lavoro volte a costruire un mercato del lavoro inclusivo che assicuri la parità di accesso delle donne a un lavoro retribuito e dignitoso, che includa la rappresentanza delle donne nel processo decisionale e l’accesso a servizi pubblici di qualità e ad un’istruzione di qualità”.

rassegna.it

8marzo

8 marzo: Cgil ”la disuguaglianza non paga”

Il superamento delle disuguaglianze tra uomini e donne nel mondo del lavoro, acuite dalla crisi economica. Sarà il tema al centro della giornata dell’8 Marzo di quest’anno.

Tema al centro del dibattito internazionale, nonchè della 59a sessione della Commissione delle Nazioni  Unite sulla condizione delle donne, che si aprirà il 9 marzo a New York  per fare il punto sulla Dichiarazione e Piattaforma d’Azione di Pechino, a vent’anni di distanza dalla sua adozione, per valutare i progressi compiuti e gli ostacoli che ancora limitano la sua piena attuazione.

Le disuguaglianze in termini di reddito e di occupazione sono riassunte nel manifesto dal titolo ”La diseguaglianza non paga”, che affinché come ogni anno possa essere condiviso ed essere utilizzato in tutte le iniziative realizzate  dalle categorie e nei territori, pregandovi anche di segnalarcele tempestivamente per poterle raccogliere in uno spazio dedicato nel sito della Cgil nazionale, oltre che per favorire la comunicazione.

ISTAT

Istat; Cgil, presto per svolta, cresce atipico e a tempo ridotto

Come sostiene lo stesso istituto statistico, per parlare di svolta nella crescita dell’occupazione c’è bisogno di dati stabilizzati per più trimestri di seguito. Inoltre ciò che cresce, dai dati delle comunicazioni obbligatorie, sono i lavori temporanei: una conferma di quello che l’Istat stesso rileva segnalando una crescita, nella fine del 2014, di lavoro atipico e a tempo ridotto” E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, in merito ai dati sull’occupazione diffusi oggi dall’Istat.

“Il Jobs Act – prosegue – interviene determinando più instabilità dei rapporti di lavoro e siamo comunque senza segnali di ripresa degli investimenti. Se le imprese assumono perché il governo sta incentivando, ci saremmo aspettati almeno che si introducesse una condizionalità del tipo ”se licenzi dopo un anno, e a tutele crescenti, restituisci l’incentivo”. Vedremo se migliorerà l’occupazione, sia in quantità che in qualità, intanto la ”Garanzia giovani” è un fallimento interamente ascrivibile al governo”, conclude Sorrentino.