Archivi giornalieri: 6 febbraio 2014

Berlusconi e il caso De Gregorio
Il Senato sarà parte civile

Pietro Grasso ribalta il parere negativo dell’Ufficio di Presidenza: «Ne va della dignità delle istituzioni»

Silvio Berlusconi con Sergio De Gregorio in una foto di archivio (Ansa)Silvio Berlusconi con Sergio De Gregorio in una foto di archivio (Ansa)

Il Senato si costituirà parte civile nel processo per la cosiddetta “compravendita dei senatori”. «Ne va della dignità delle Istituzioni» ha dichiarato il presidente del Senato Pietro Grasso. Il Presidente ha ribaltato così il parere del Consiglio di Presidenza, che con dieci voti contrari e otto a favore aveva detto di no. (Tra i voti contrari, c’erano quelli degli alfaniani del Ncd e di Scelta Civica).

L’ORDINE DEL GIORNO – Il tema all’ordine del giorno era la costituzione di parte civile del Senato nei confronti di Silvio Berlusconi nel procedimento sulla presunta compravendita di senatori nel corso della XV legislatura e in particolare per far cadere il governo Prodi. La decisione definitiva spettava appunto al presidente del Senato, Pietro Grasso, che si era riservato di decidere dopo aver acquisito il parere del Consiglio di presidenza.

DOVERE MORALE – Il presidente ha dato incarico all’Avvocatura dello Stato di rappresentare il Senato della Repubblica quale parte civile nel processo, che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il Tribunale di Napoli. Il presidente ha ritenuto che “ l’identificazione, prima da parte del Pubblico Ministero, poi del Giudice, del Senato della Repubblica italiana quale persona offesa di fatti asseritamente avvenuti all’interno del Senato, e comunque relativi alla dignità dell’Istituzione, ponga un ineludibile dovere morale di partecipazione all’accertamento della verità, in base alle regole processuali e seguendo il naturale andamento del dibattimento”.

L’APPLAUSO – L’assemblea dei senatori del Pd, riunita dell’aula della commissione difesa di Palazzo Madama, ha accolto con un applauso la notizia che il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha deciso per la costituzione di parte civile nel processo sulla cosiddetta compravendita di senatori. E il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha commentato: «Finalmente ritrovo il Pietro Grasso che mi aspettavo, il magistrato che conosco: prima vengono le istituzioni e poi gli interessi di partito».

FAVOREVOLI E CONTRARI – Parere negativo alla costituzione di parte civile del Senato nel processo in cui è coinvolto Silvio Berlusconi era stato espresso dalla senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta e dal questore Antonio De Poli, senatore dei Popolari per l’Italia. Contrari anche FI, Ncd, Lega e Gal. A favore della costituzione, invece, Pd, Sel, M5S e il senatore Hans Berger del gruppo Autonomie.

IL PROCESSO – Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio a Napoli per il reato di corruzione nell’ambito del procedimento sulla presunta compravendita di senatori per far cadere il governo Prodi. Il processo si celebrerà davanti al collegio A della V sezione penale di Napoli, a partire dall’11 febbraio 2014. Rinviato a giudizio anche Valter Lavitola mentre Sergio De Gregorio ha chiesto il patteggiamento.