Gestione separata

Gestione separata Inps: sindacati, cancellare le iniquità

Cinque proposte “economicamente sostenibili per cancellare le iniquità alle quali sono soggetti gli iscritti alla Gestione separata Inps, garantendogli adeguate tutele per il presente e una pensione dignitosa in futuro”: questa l’iniziativa promossa dai sindacati dei precari e delle partite Iva Felsa-Cisl, Nidil-Cgil e UilTemp.

La prima proposta punta a garantire pensioni dignitose: per evitare una vera e propria “emergenza sociale che riguarderà i lavoratori parasubordinati quando il sistema contributivo andrà pienamente a regime, chiediamo il sostegno alle posizioni assicurative di coloro che tra il 1996 e il 2006 hanno versato alla Gestione separata Inps contributi poco più che simbolici tra il 10% e il 17% del reddito percepito”. La seconda riguarda la contribuzione previdenziale: la ripartizione del carico contributivo (2/3 dell’aliquota a carico del datore ed 1/3 a carico del lavoratore) deve essere uguale per tutti i lavoratori iscritti alla Gestione separata.

Inoltre, i sindacati chiedono che la “condivisibile” parità contributiva del 33% con il lavoro dipendente non si traduca in un onere a carico dei lavoratori parasubordinati superiore a quello pagato attualmente dai dipendenti. A tal proposito chiedono “una sterilizzazione della parte aliquota a carico del lavoratore, riversandola sul committente, fin da gennaio 2014, quando è previsto un ulteriore aumento dei contributi”. La terza è relativa all’automatismo delle prestazioni (con la richiesta di estendere il principio); l’altra proposta è sulle prestazioni temporanee (con un generale
rafforzamento delle tutele sociali) e l’ultima sul sostegno al reddito (con un sistema “inclusivo e universale per tutti”, anticipando al 2014 la revisione dell’una tantum ed includendo anche i parasubordinati tra i beneficiari della miniAspi, con relativa contribuzione figurativa).

Gestione separataultima modifica: 2013-11-15T10:58:00+01:00da vitegabry
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