Trasformiamo i sogni dei bambini in un futuro dignitoso

 

di Simrin Singh, esperta di lavoro minorile a Bangkok, Thailandia

In un sobborgo della calda e caotica periferia di Giacarta, ho visto un gruppo di bambine e bambini che cantavano, ballavano e ridevano al ritmo della musica di Justin Bieber e Bollywood. Li sentivo chiacchierare di moda, dei loro sogni e aspirazioni, come farebbe un qualsiasi adolescente ovunque nel mondo.

Questi bambini sono tra i pochi fortunati perché hanno un’infanzia. Hanno un luogo dove andare a passare il loro tempo libero, dove possono confrontarsi con i loro coetanei, imparare ed esprimere le loro energie creative. Cantano fieri a squarcia gola “I will reach my dreams”, raggiungerò i miei sogni.

Il luogo dove si trovano è un centro di apprendimento per bambine e bambini ex lavoratori domestici, gestito da diverso tempo da un partner dell’ILO, l’ONG Mitra Imadei con il sostegno di vicini di casa e delle autorità locali. Ci sono voluti anni per convincere le autorità e i datori di lavoro che il lavoro minorile domestico non è accettabile e che bisogna prendersi cura di questi bambini, devono essere protetti e devono avere l’opportunità di imparare, in modo che da adulti possano accedere ad un “lavoro dignitoso”.

I loro visi luminosi e fiduciosi sono la testimonianza che questa è la strada giusta. Tuttavia, incontrare questi bambini ci fa ricordare degli altri milioni – prlopiù bambine – nascosti e sfruttati nel lavoro domestico. Sottoposti a lunghi orari di lavoro, irregolarità, dure condizioni di lavoro, questi bambini sono privati del loro diritto di andare a scuola e vulnerabili agli abusi e allo sfruttamento.

Dormono sul pavimento della cucina, vengono picchiati e insultati, mangiano cibo scadente, non vengono pagati e non gli è permesso di andare dai loro familiari. Queste, purtroppo, sono le storie più comuni.

Si tratta di esperienze che pregiudicano irrimediabilmente il loro futuro e le loro aspirazioni di avere un lavoro dignitoso da adulti.

Normalmente, i domestici non sono neanche considerati lavoratori e i datori di lavoro non gli riconoscono alcun diritto. Le ragazze spesso devono sostenere un doppio carico di lavoro, sbrigare le faccende domestiche a casa e poi anche presso terzi. Questa cultura profondamente radicata rappresenta un grande ostacolo.

La Giornata mondiale contro il lavoro minorile del 12 giugno, è dedicata quest’anno al lavoro domestico dei minori. Si tratta di una scelta legata alla recente adozione della Convenzione dell’ILO sul lavoro dignitoso dei lavoratori domestici (N.189), la quale stabilisce che solo le persone che hanno raggiunto l’età legale per lavorare possono svolgere lavoro domestico, e prevede forme di protezione specifiche per gli under 18.

In tutto il mondo, sono milioni i minori che lavorano nel settore domestico, perlopiù bambine. Molti di loro sono al di sotto dell’età minima per lavorare, mentre quelli al di sopra si trovano senza nessuna protezione legale e destinati a lavorare nel settore informale.

E’ arrivato il momento di agire per proteggere questi bambini e per aiutarli a raggiungere i loro sogni.

 
Link

 

Trasformiamo i sogni dei bambini in un futuro dignitosoultima modifica: 2013-11-13T19:35:12+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo