Sicurezza sul lavoro

 


 LIBRETTO PERSONALE DI RADIOPROTEZIONE

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali provvede alla vidimazione del “libretto personale di radioprotezione” per i lavoratori esposti a rischio di radiazioni ionizzanti.

I datori di lavoro hanno l’obbligo di predisporre il libretto per ogni lavoratore, apponendo timbro e sottoscrizione e di inviarlo a:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro – Divisione VI
Via Fornovo, 8 – 00192 Roma. 

Il datore di lavoro privato deve inviare – unitamente a ciascun libretto – l’attestazione del versamento di € 12,91 (come prescritto dal D.M. 3 ottobre 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 287 dell’11 dicembre 2001) da effettuare presso la sezione della tesoreria provinciale dello Stato territorialmente competente, direttamente ovvero sul conto corrente postale intestato alla sezione medesima, con l’indicazione della causale del versamento e l’imputazione al Capo XXVII, capitolo di entrata 3670.
 
Se il datore di lavoro è pubblico, deve inviare solo il libretto.
 
Per i sottoindicati procedimenti si invitano i richiedenti a privilegiare l’invio delle richieste per posta, integrando tali richieste con un indirizzo di posta elettronica e/o un numero di telefono che possa essere utilizzato per eventuali comunicazioni da parte di questa Amministrazione

In casi eccezionali è possibile consegnare le richieste a mano, previo appuntamento da prendersi telefonando al numero 06 46834913 o scrivendo al seguente indirizzo:Div6TutelaLavoro@lavoro.gov.it. Il richiedente riceverà il numero di protocollo della sua richiesta; qualora ciò non fosse possibile si fornirà unicamente timbro e data della ricezione.

Sarà invece possibile ritirare i provvedimenti di persona o con delega previo accordo con l’Amministrazione (di regola l’utente potrà fissare un appuntamento al momento in cui riceve comunicazione della definizione del provvedimento).

• Rilascio libretti personali di radioprotezione (Allegato XI, punto 1.2 del  D.Lgs 230/95 e s.m.i.)

• Autorizzazione datore di lavoro di impresa esterna per l’esercizio dell’attività presso terzi esercenti attività comportanti l’impiego di radiazioni ionizzanti (art. 62, comma 4, del D.L.gs. n. 230/95 e s.m.i. e D.M. 4/1/2001 – G.U. n. 78 del 3.4.2001)

• Autorizzazione lavoratore autonomo di impresa esterna per l’esercizio dell’attività presso terzi esercenti attività comportanti l’impiego di radiazioni ionizzanti (art. 62, comma 4, del D.L.gs. n. 230/95 e s.m.i. e D.M. 4/1/2001 – G.U. n. 78 del 3.4.2001)

• Notifica datore di lavoro di impresa esterna per l’esercizio dell’attività presso terzi esercenti attività comportanti l’impiego di radiazioni ionizzanti (art. 62, comma 4, del D.L.gs. n. 230/95 e s.m.i. e D.M. 4/1/2001 – G.U. n. 78 del 3.4.2001)

• Notifica lavoratore autonomo di impresa esterna per l’esercizio dell’attività presso terzi esercenti attività comportanti l’impiego di radiazioni ionizzanti (art. 62, comma 4, del D.L.gs. n. 230/95 e s.m.i. e D.M. 4/1/2001 – G.U. n. 78 del 3.4.2001)

Normativa di riferimento: 

Decreto Interministeriale del 4 gennaio 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 78 del 3 aprile 2001

Decreto Interministeriale del 3 ottobre 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.287 dell’11 dicembre 2001

Decreto Legislativo n. 241 del 26 maggio 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 140/L del 31 agosto 2000, supplemento ordinario alla G.U. n. 203, serie generale, del 31 agosto 2000.

Decreto Legislativo n. 230 del 17 marzo 1995, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 13 giugno 1995, supplemento ordinario alla G.U. n. 136, serie generale, del 13 giugno 1995 (art. 62, comma 3; art. 81, comma 6; art. 90, comma 5)

BUONE PRASSI

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 valorizza il ruolo delle cosiddette “buone prassi” ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro e le definisce puntualmente come “soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro, elaborate e raccolte dalle regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dagli organismi paritetici di cui all’articolo 51, validate dalla Commissione consultiva permanente di cui all’articolo 6, previa istruttoria tecnica dell’ISPESL, che provvede ad assicurarne la più ampia diffusione”.

Per la presentazione di soluzioni coerenti con la citata norma di legge, la Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha elaborato un modello da presentare, ai fini della “validazione” della buona prassi. 

Per l’avvio della relativa procedura di selezione delle buone prassi, è necessario compilare il modello in ogni sua parte, corredarlo di documentazione di supporto e predisporre, in allegato al medesimo modello, una relazione riassuntiva, redatta in modo chiaro e semplice, al fine di consentire una più efficace e rapida divulgazione della buona prassi.
 
L’intera documentazione deve essere raccolta su CD-ROM e inoltrata al seguente indirizzo: 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 
D.G. Tutela condizioni di lavoro 
Divisione III 
Via Fornovo 8 – 00192 Roma 
Tel.06.4683.4059 
Fax.06.4683.4260 

Oppure la citata documentazione può essere inviata al seguente indirizzo mail: 
Div3TutelaLavoro@lavoro.gov.it

• Modello di presentazione (formato .doc 185 Kb) 

In caso di richiesta di validazione di una “buona prassi” che riguardi, in tutto o in parte, le differenze di genere, è possibile avvalersi – per la compilazione del modello di presentazione – delle indicazioni contenute nel documento “Buone prassi e differenze di genere”. 

• Buone prassi e differenze di genere (formato .pdf 10,19 Kb) 

• Buone prassi validate dalla Commissione Consultiva Permanente


LINEE GUIDA E BUONE PRASSI

Linee Guida

Le presenti linee guida sono state elaborate per indirizzare e facilitare i comportamenti dei soggetti della sicurezza, sia pubblici che privati, nella applicazione delle misure di salute e sicurezza, in particolari settori di attività, al fine di poter realizzare una più qualificata opera di prevenzione.

  • per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante ponteggi metallici fissi di facciata 
    Documento (formato .pdf – 333 Kb) 
    Allegato (formato .pdf – 295 Kb) 

  • per la scelta, l’uso e la manutenzione delle scale portatili 
    Documento (formato .pdf – 523 Kb) 
  • per la scelta, l’uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto 
    Documento (formato .pdf – 550 Kb) 
  • per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi 
    Documento (formato .pdf – 820 Kb)

Per la consultazione dell’intera raccolta di linee guida vai al sito dell’ INAIL ex ISPESL all’indirizzohttp://www.ispesl.it/documentazione/linee.asp

INTERPELLO 
in materia di salute e sicurezza del lavoro

Con Decreto Direttoriale del 28 settembre 2011 è stata istituita la Commissione per gli interpelli prevista dall’articolo 12 comma 2 del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro (Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81) ed è stato attivato l’indirizzo di posta elettronica interpellosicurezza@lavoro.gov.it.

I quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro possono essere inoltrati alla Commissione per gli interpelli, esclusivamente tramite posta elettronica, dagli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali, nonché dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e dai consigli nazionali degli ordini o collegi professionali.

Le istanze di interpello trasmesse da soggetti non appartenenti alle categorie indicate o privi dei requisiti di generalità non potranno essere istruite. Non saranno pertanto istruiti i quesiti trasmessi, ad esempio, da studi professionali, associazioni territoriali dei lavoratori o dei datori di lavoro, Regioni, Province e Comuni.

Le indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti costituiscono criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza. Prima di inoltrare l’istanza si prega di verificare:
– che il quesito, concernente l’interpretazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro sia di carattere generale e non attenga a problematiche aziendali specifiche;
– che il soggetto firmatario rientri nelle categorie indicate. 

 

 

INTERPELLI PUBBLICATI

 

Anno 2013

24 ottobre 2013 – n. 15/2013
destinatario: ABI – Associazione Bancaria Italiana
istanzaApplicazione Legge n. 3/2003 alle sigarette elettroniche

24 ottobre 2013 – n. 14/2013
destinatario: CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri
istanza: Limiti di utilizzo delle procedure standardizzate

24 ottobre 2013 – n. 13/2013
destinatario: CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri
istanza: Lavoro a domicilio

24 ottobre 2013 – n. 12/2013
destinatario: UGL Polizia Penitenziaria
istanze: Obbligatorietà del DVR, sicurezza pareti vetrate e spogliatoi ed armadi per il vestiario per le strutture penitenziarie

24 ottobre 2013 – n. 11/2013
destinatario: Federambiente
istanza: Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011

24 ottobre 2013 – n. 10/2013
destinatario: CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri
istanza: Formazione addetti emergenza

24 ottobre – n. 9/2013
destinatario: CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e media impresa 
istanza: Imprese familiari

24 ottobre 2013 – n. 8/2013
destinatari: Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro
istanza: Art. 41, comma 2, visita medica preventiva

2 maggio 2013 – n. 7/2013
destinatario: 
ANCE – Associazione nazionale Costruttori Edili
istanza: 
Idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi nell’ambito del titolo IV del D.Lgs. 81/2008

2 maggio 2013 – n. 6/2013
destinatario: 
APT – Associazione Produttori Televisivi 
istanza: 
Applicazione del D.Lgs. 81/2008 a “Stuntmen” e “addetto effetti speciali

2 maggio 2013 – n. 5/2013
destinatario: 
FIM-CISL – Federazione Italiana Metalmeccanici
 istanza:
Valutazione del rischio stress lavoro-correlato

2 maggio 2013 – n. 4/2013
destinatario:
Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro
istanza:
Servizi igienico assistenziali (art. 63 comma 1 e allegato IV del D.Lgs. 81/2008)

2 maggio 2013 – n. 3/2013
destinatario: 
Federutility – Federazione delle Imprese Energetiche e Idriche
istanza: 
Applicazione dell’articolo 100 comma 6 del D.Lgs. 81/2008

2 maggio 2013 – n. 2/2013
destinatario: CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri
istanza: 
Requisiti professionali del coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori

2 maggio 2013 – n. 1/2013
destinatari: 
FEDERCASSE e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro
istanza: 
Obbligo visita medica preventiva per stagista minorenne

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   LEGISLAZIONE

In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, anche noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal  Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi ulteriori decreti. 

Il testo del Decreto Legislativo n. 81 pubblicato in questa sezione viene periodicamente aggiornato e coordinato con tutte le modifiche introdotte. 

• Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro 
Edizione ottobre 2013  (formato .pdf 11,62)

Per consultare le principali norme di modifica del Testo Unico in versione originale  vai alla pagina dedicata

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• Atti della Conferenza Stato-Regioni

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NORME E CIRCOLARI DI SETTORE

Anno 2013

Decreto Dirigenziale 31 luglio 2013 (formato .pdf 10,2 Mb)
Soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.

Circolare n.31 del 18 luglio 2013 (formato .pdf 280 Kb)
D.M. 11 aprile 2011 concernente la ‘Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all.VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’art.71, comma 13, del medesimo decreto legislativo – Chiarimenti

 
Circolare n.30 del 16 luglio 2013 (formato .pdf 280 Kb)
Segnaletica di sicurezza – D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., Allegato XXV – Prescrizioni generali. Uso e rispondenza dei pittogrammi con la norma UNI EN ISO 7010:2012 – Chiarimenti

 
Circolare n. 28 del 2 luglio 2013 (formato. pdf 422 Kb)
Chiarimenti e indicazioni sull’utilizzo delle benne miscelatrici per la produzione di calcestruzzo al fine di garantire la tutela degli operatori durante l’uso di dette attrezzature e di ridurre, riconsiderando anche i livelli di sicurezza di tali macchinari, il rischio di infortuni nel settore.
 
Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69   (formato .pdf 9,44 Mb)
“Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 21 giugno 2013. 

Circolare del Ministero della Salute del 10 giugno 2013 (formato .pdf 190.33 Kb)
Chiarimenti su alcuni aspetti del decreto ministeriale 9 luglio 2012 in merito alle modalità di trasmissione delle informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori

Circolare n.21 del 10 giugno 2013 (formato .pdf 1.62 Mb)
Chiarimenti, tenuto conto della circolare n.12/2013 di questo Ministero, in merito all’applicazione dell’Accordo del 22 febbraio 2012 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori

Decreto Dirigenziale 30 maggio 2013 (formato .pdf 1.03 Mb)
Aziende autorizzate ad effettuare i lavori sotto tensione di cui all’articolo 82, comma 1, lettera c), del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Circolare n. 18 del 23 maggio 2013  (formato .pdf 1.89 Mb)
D.M. 11 aprile 2011 – Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’All. VII del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti di cui all’art.71, comma 13, del medesimo decreto legislativo – Chiarimenti

Decreto Dirigenziale del 24 aprile 2013 (formato .pdf 5.38 Mb)
Elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Decreto Interministeriale del 27 marzo 2013 (formato .pdf 0,94 Mb)
Semplificazione in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali del settore agricolo

Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013 (formato .pdf 2,77 Mb)
Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro
 
Decreto Interministeriale del 4 marzo 2013 (formato .pdf 481,88 Kb)
Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attivita’ lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare

Anno 2012

Anno 2011

Anno 2010

Anno 2009

Anno 2008

Anno 2007

Anno 2006

Anno 2005

Anno 2004

Anno 2003 

Anni precedenti 

IL SISTEMA DI PREVENZIONE 

La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro rappresenta una assoluta priorità per l’Italia che, con l’approvazione definitiva nel luglio 2009 del decreto “correttivo” (D.lgs. 3 agosto 2009, n. 106) al Testo unico n. 81/2008, ha completato il disegno di riforma iniziato nel 2007, equiparando l’Italia agli standard normativi internazionali ed europei.   

In tal modo, il nostro Paese si è dotato di una legislazione moderna e uniforme sul territorio nazionale, elemento essenziale per perseguire l’obiettivo posto dall’Unione Europea di ridurre del 25% gli infortuni sul lavoro entro il 2012. 
Tale obiettivo, pur essendo ambizioso, assume una grande importanza, non solo per i costi sociali che il fenomeno infortunistico produce (oltre 45 miliardi di euro all’anno nel 2005  secondo i dati INAIL, pari al 3,21% del PIL), ma principalmente per la sua dimensione sociale ed umana, in quanto tali costi costituiscono il riflesso materiale di beni inestimabili quali la vita e la salute dei lavoratori.   

La strategia di prevenzione promossa dal Ministero privilegia, nel rinnovato contesto normativo, non più un approccio sanzionatorio e repressivo ma l’adozione di misure condivise tra Amministrazioni e parti sociali, volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la semplificazione degli adempimenti burocratici. 
L’efficacia del sistema di prevenzione, infatti, passa inevitabilmente per una effettiva collaborazione tra lavoratori e aziende, in un contesto di competenze precisamente definite delle Amministrazioni pubbliche.   

Perché il “sistema” funzioni è fondamentale che lavoratori e datori di lavoro siano a conoscenza e rispettino i loro diritti e doveri, in un ciclo continuo: 
  
• i lavoratori devono essere consapevoli di avere il diritto irrinunciabile ad un luogo di lavoro rispettoso delle norme, ma anche il dovere di partecipare attivamente alla formazione, di utilizzare i dispositivi di sicurezza e di seguire tutte le norme dettate dal datore di lavoro. Il lavoratore ha poi il dovere di segnalare al datore di lavoro, specie tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), eventuali carenze del sistema o miglioramenti apportabili ad esso;   

• il datore di lavoro ha il dovere di considerare la salute e la sicurezza del lavoratore importante quanto la produzione, di valutare il rischio e prevenirlo con soggetti e strutture di supporto: Medico Competente e Servizio di Prevenzione e Protezione. Deve, conseguentemente alle attività di valutazione dei rischi da lavoro, attuare le misure di prevenzione degli infortuni previste dalla Legge, senza eccezioni o ritardi.   

D’altro verso, le Amministrazioni pubbliche sono chiamate a supportare lavoratori e datori di lavoro a prevenire gli infortuni sul lavoro. Così il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha intrapreso con una serie di controlli, specialmente nel settore edile, dove si verificano il maggior numero di infortuni, anche mortali, ad esempio ispezionando nell’anno 2008 oltre 22.000 cantieri e impartendo 27.000 prescrizioni in materia di salute e sicurezza.   

Il Ministero intende inoltre attivare ogni possibile sinergia con soggetti pubblici e privati per migliorare i livelli di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. In tale contesto è stato definito un Accordo per l’anno 2009 in Conferenza Stato Regioni per il finanziamento di attività promozionali ed è in fase di definizione l’analogo accordo per l’anno 2010, mentre è stato razionalizzato il coordinamento degli interventi ispettivi su tutto il territorio nazionale. 

Tra le altre attività in corso, si segnalano:  

• l’istituzione di un Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP) che consenta alle Pubbliche Amministrazioni la condivisione di informazioni in materia di prevenzione degli infortuni e vigilanza sulle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro; 

• la valorizzazione degli accordi aziendali, territoriali e nazionali nonché dei codici di condotta etici e delle buone prassi in materia;

• la costruzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi in settori a particolare rischio infortunistico, in modo che possano in tali settori operare solo coloro che siano in regola, con l’introduzione di una “patente a punti” per il settore edile.  

A queste azioni è stata affiancata una costante campagna di informazione, con tanti interventi, tra cui unanewsletter dedicata,  alla quale verrà affiancato l’inserimento della salute e della sicurezza nei programmi scolastici ed universitari, in modo da sollecitare tra i futuri lavoratori la diffusione della cultura della prevenzione in ambiente di lavoro.

COMMISSIONE CONSULTIVA PERMANENTE 
PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 
(art. 6, D. Lgs. n. 81/2008)

Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i., anche noto come Testo unico di salute e sicurezza sul lavoro, delinea un vero e proprio sistema istituzionale di organismi deputati alla elaborazione ed applicazione delle misure di prevenzione e protezione. In tale contesto un ruolo fondamentale è attribuito alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (ricostituita con Decreto Ministeriale del 3 dicembre 2008), nella quale, come previsto dall’art.6 del Testo unico, sono presenti paritariamente rappresentanti delle Amministrazioni centrali, delle Regioni e delle parti sociali. 
  
Nella presente sezione sono disponibili, per la consultazione, i documenti e le indicazioni elaborati ed approvati in seno alla Commissione consultiva permanente di salute e sicurezza sul lavoro in attuazione dei compiti attribuiti alla medesima ai sensi dell’art.6 del D.Lgs. n.81/2008. 

Articoli pirotecnici. Impianti di produzione e deposito
Documento approvato dalla Commissione Consultiva
– Allegato 1 (formato .pdf 478.04 Kb)
– Allegato 2 (formato .pdf  1 Mb)
– Allegato 3 (formato .pdf 175.87 Kb)
– Allegato 4 (formato .pdf 431.08 Kb)

Proposte per una strategia nazionale di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali 
Documento approvato dalla Commissione consultiva in data 29 maggio 2013 
– Scheda sintetica dell’andamento degli infortuni e delle malattie professionali (formato .pdf 221.61 Kb)  
– Intesa, ai sensi dell’art.8, comma 6, della L.131/2003,  sul documento “Indirizzi per la realizzazione degli interventi in materia di prevenzione a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per l’anno 2012” (formato .pdf 814.08 Kb)  
– Indicazioni ai Comitati regionali di Coordinamento per la definizione della programmazione per l’anno 2013 delle attività di vigilanza ai fini del loro coordinamento (formato .pdf 580.91 Kb) 
–  Attività della Commissione ex articolo 6, d.lgs. n. 81/2008(formato .pdf 132.49 Kb)
– Attività delle Regioni e delle Province autonome per la prevenzione nei luoghi di lavoro (formato .pdf 7.93 Mb) 
– Elenco non esaustivo dei provvedimenti di attuazione del d.lgs. n. 81/2008 (formato .pdf 191.87 Kb) 

Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria
Documento approvato dalla Commissione consultiva il 28 novembre 2012

Valorizzazione degli accordi sindacali, codici di condotta ed etici  
Documenti approvati dalla Commissione consultiva 

Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi 
Documento approvato dalla Commissione consultiva il 16 maggio 2012
– modulistica (formato .doc 272,5 Kb) 

Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro 
Manuale operativo approvato dalla Commissione consultiva il 28 novembre 2012 
– schede di approfondimento (formato .pdf 6,81 Mb) 

Valutazione e gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro  
Documento approvato dalla Commissione consultiva il 28 novembre 2012 

Procedure tecniche da seguire nel caso di sollevamento persone con attrezzature non previste a tal fine 
Documento approvato dalla Commissione consultiva il 18 aprile 2012 

Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati 
Manuale approvato dalla Commissione consultiva il 18 aprile 2012

Buone prassi e differenze di genere 
Documento approvato nella riunione del 21 settembre 2011 della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (formato .pdf 10,19 Kb) 
  
Modello di organizzazione e gestione ex art. 30 D.Lgs. 81/2008 – Chiarimenti 
Lettera circolare dell’11 luglio 2011 (formato .pdf 3,91 Mb) 

Circolare esplicativa sull’applicazione dei Regolamenti Europei REACH, CLP e SDS nell’ambito del D.Lgs. n. 81/2008 
Lettera circolare del 30 giugno 2011 (formato .pdf 5,47 Mb) 

Aggiornamento Banca Dati CPT di Torino 
Lettera circolare del 30 giugno 2011 (formato .pdf 7,05 Mb) 

Parere sul concetto di ‘eccezionalità’ di cui al Decreto Legislativo 81/2008 
Lettera circolare del 10 febbraio 2011  (formato .pdf 786 Kb) 

Procedure per la fornitura di calcestruzzo in cantiere 
Lettera circolare del 10 febbraio 2011 (formato .pdf 3,88 Mb) 

Orientamenti pratici per la determinazione delle esposizioni sporadiche e di deboli intensità (ESEDI) 
Lettera circolare del 25 gennaio 2011   (formato .pdf 2,37 Mb) 

Indicazioni per la valutazione dello stress lavoro-correlato 
Lettera circolare del 18 novembre 2010 (formato .pdf 0,84 Mb) 

Buone prassi 
Modello di presentazione delle buone prassi ai sensi dell’art. 2, comma 1,  lett. v) del  D.Lgs. n. 81/2008 (formato .doc 185 Kb) 
Per informazioni sulle modalità di presentazione del modello e sulle buone prassi validate dalla Commissione consultiva vai alla Sezione dedicata 

Sicurezza sul lavoroultima modifica: 2013-11-12T20:18:00+01:00da vitegabry
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