Ius soli

Immigrati: Ipsos, 64% italiani favorevoli Ius soli

Il 64% degli italiani si ritiene molto d”accordo a estendere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati stranieri nati in Italia, mentre per il 61% del totale degli intervistati gli immigrati presenti nel Paese rappresentano una  risorsa e non una minaccia. Sono alcuni dei dati di una ricerca presentata dall’Ipsos durante il convegno “Il lavoro è cittadinanza”, svoltosi oggi a Milano.

Sempre per quanto riguarda lo ius soli, il 15% si dice abbastanza d”accordo, mentre solo il 10% non è “per nulla” favorevole all”estensione della cittadinanza italiana ai figli di immigrati. Con prevalenza al Nord Ovest (67%) e al Centro Sud (68%), è invece pari al 18% il numero di italiani che al Nord Est si dice “per niente favorevole”. In generale, secondo la ricerca, si tende a sovrastimare il numero di immigrati clandestini presenti in Italia, ritenendolo “uguale o superiore” a quello degli immigrati regolari.

Quasi la metà degli intervistati (il 48% su un campione di mille persone) ritiene che l’Unione europea stia scaricando sull’Italia la soluzione del problema della clandestinità, evitando di occuparsene come dovrebbe. Nelle città del Nord si lamenta la competizione tra italiani e immigrati nell’accesso ai servizi sociali mentre delineata “con luci e ombre” l’immagine dell’imprenditore immigrato: “la scarsa predisposizione alle regole, per molti di loro – afferma l’Ipsos – deriva dal contesto in cui vivono”. Ossia, l’Italia.

Sul fronte del contributo degli immigrati alle finanze del Paese attraverso contributi Inps e tasse, per il 55% degli intervistati è “molto importante”, in particolare al Centro Nord, dove ne è convinto il 65%. Quasi nessuno, poi, immaginava che fosse in atto “un consistente rientro di immigrati nei paesi d’origine”. Solo il 37% del totale è molto d’accordo con questa constatazione.

Cecile Kyenge, ministro per l’Integrazione presente al convegno ha sottolineato che “L’introduzione dello ius soli “non è demagogia ma è un’esigenza per il Paese”. “Il lavoro è cittadinanza” e, seconod il ministro – “è una bella sorpresa” scoprire che la maggioranza degli italiani è favorevole ad estendere la cittadinanza ai figli degli immigrati, così come è emerso dalla ricerca dell’Ipsos. “La cittadinanza servirà ad incrementare i diritti per tutti”ha aggiunto Kyenge – e se vogliamo uscire dalla crisi bisogna partire da un concetto di pari opportunità e capire che il contributo di ogni persona è importante anche per lo sviluppo economico” ed ha sottolineato che “quando si parla di lavoratori non esiste etnia, appartenenza o colore. Il lavoro deve essere uguale per tutti con lo stesso accesso per ogni persona”. In merito agli accordi bilaterali di reciprocità sulle pensioni degli immigrati, secondo il ministro “è un tema importante e credo ci siano le condizioni per poterlo affrontare ma serve una direzione politica”. Per questo motivo con gli altri ministeri competenti “lavoriamo per riuscire a trovare insieme una soluzione” ha concluso Kyenge.

Ius soliultima modifica: 2013-11-12T19:13:00+01:00da vitegabry
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