Amianto

Amianto: Cgil, Inca, Fiom, consulenze per lavoratori Olivetti

L’indagine complessa, avviata un anno e mezzo fa sulla scia delle segnalazioni dell’Ausl di Torino 4, quando sè cominciato a registrare diversi casi di mesotelioma di lavoratori e lavoratrici della Olivetti, ha visto come idagati nomi eccellenti come quello di Carlo de Benedetti e Corrado Passera. Gli ammalati di mesotelioma, una malattia terribile che si associa all’esposizione ad amianto come nella vicenda Eternit, lavoravano tutti negli stabilimenti di Scarmagno, Agliè, S. Bernardo tra la fine degli anni ’70 e ’90.
“Nessun sistema di aspirazione delle polveri, niente maschere, guanti e nessuna informazione per la tutela della salute – questo è quanto ha affermato Laura D’Amico, consulente legale dell’Inca Cgil che segue due casi di questa inchiesta collettiva. 
“Un lavoro davvero encomiabile, di altissimo livello professionale, portato avanti fra mille difficoltà legate alla carenza di organico e alla penuria di mezzi”: così l’avvocato D’Amico descrive l’indagine della procura di Ivrea sull’amianto negli stabilimenti Olivetti.

E per aiutare a capire quali fossero le condizioni all’interno della Olivetti si è creato un gruppo di lavoro, formato dai delegati sindacali all’interno dell’azienda, anche per garantire aiuto e consulenza ai malati di amianto. All’iniziativa aderiscono Fiom, Cgil e Inca, il patronato della Cgil. “Grazie a questo gruppo di lavoro chi ne avesse bisogno – ha spiegato Rita Castronuovo, della Cgil d’Ivrea e Canavese – può rivolgersi a noi anche solo per le pratiche di richiesta all’Inail”.

Amiantoultima modifica: 2013-11-08T14:23:00+01:00da vitegabry
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