Caritas

Caritas – Nei Paesi UE aumento richieste aiuto

Si aggrava sempre più la situazione sociale nei Paesi europei maggiormente toccati dalla crisi economica. In Grecia, Italia, Irlanda, Spagna e Portogallo si registra un aumento del rischio di conflitti, sistemi sociali indeboliti e persone e famiglie sempre più in difficoltà a causa del forte calo dell’occupazione, dell’aumento della disoccupazione e degli livelli elevati di povertà, anche infantile.

E’ quanto emerge da un Rapporto di Caritas Europa,
dal titolo ”L’impatto della crisi europea”. Nel documento si sottolinea come la risposta dei governi
all’aumento del debito pubblico stia determinando in questi paesi un circolo vizioso: i tagli alle spese stanno facendo calare i consumi e determinano costi sociali elevati, legati al mancato accesso ai servizi da parte di una porzione significativa di popolazione colpita dalla disoccupazione.  

Dal punto di vista sociale, nei cinque paesi si registrano elevati livelli di povertà, anche infantile e consistenti riduzioni nell’accesso ai servizi essenziali. Alla fine del 2010, il 23,4% della popolazione europea era a rischio di povertà o esclusione sociale, 2 milioni in più rispetto all’anno precedente.   

Le organizzazioni aderenti alla rete europea Caritas sono quindi sempre più impegnate nel sostegno delle persone colpite dalla crisi e dalle conseguenze delle misure di austerita’ e dei tagli al settore socio-assistenziale messi in campo negli ultimi anni. Aumentano infatti le richieste di aiuto, anche per il
soddisfacimento di bisogni materiali di sopravvivenza, da parte di un numero crescente di persone e famiglie.   

Particolarmente preoccupante la condizione, in Grecia, delle persone che stanno ricevendo le ultime mensilità dell’indennità di disoccupazione (che dura un anno), degli anziani costretti ad anticipare le spese sanitarie in attesa di rimborsi che giungono con ritardo, degli immigrati che perdono il lavoro e di
conseguenza i requisiti legali per il soggiorno. In Spagna, nel 2011 le Caritas hanno erogato 33 milioni di euro per aiuti economici diretti (per bollette, spese scolastiche e sanitarie, etc.). In Portogallo, cresce il numero di bambini che hanno carenze di cibo in famiglia.

In Italia, emergono nuove tipologie sociali a forte rischio povertà, come i 40-50enni che rimangono
senza lavoro, i giovani precari, i piccoli imprenditori che devono fronteggiare bancarotta, fallimenti, indebitamento, anziani che attingono ai risparmi per farsi carico di figli e nipoti disoccupati.

ansa

Caritasultima modifica: 2013-02-16T11:42:53+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo