Archivi giornalieri: 13 febbraio 2013

Aumento aliquote Gestione

Pensioni – Aumento aliquote Gestione separata per titolari altre forme previdenziali

Dal 2013 l’aliquota contributiva per i soggetti iscritti alla Gestione separata, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione
passerà dal 18% al 20%. Lo ricorda l’Inps in una circolare nella quale sottolinea che rimane ferma al 27 per cento quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria.

Per questi ultimi al 27% va aggiunto un ulteriore 0,72% per il finanziamento dell’onere per la tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia ed al congedo parentale.   

Per il 2013 il minimale di reddito per l’accredito dei
contributi è pari a 15.357 euro. ”Pertanto – si legge nella circolare – gli iscritti per i quali il calcolo della
contribuzione avviene con l’aliquota del 20% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.071,40 mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene con l’aliquota del 27,72% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo pari a euro 4.256,96 (di cui 4.146,39 ai
fini pensionistici).

Qualora, alla fine dell’anno il predetto minimale
non sia stato raggiunto, vi sarà una contrazione dei mesi accreditati in proporzione al contributo versato (v. art. 2, comma 29, L. 335/1995).

ansa

In Sicilia si muore di lavoro e di non lavoro

Fillea Cgil – In Sicilia si muore di lavoro e di non lavoro

“Ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutti i cittadini che hanno manifestato in questi giorni davanti alla cava di Galbasa a Villafranca Sicula per 
continuare le ricerche nelle quali ci auguriamo siano coinvolte le migliori competenze, dalla Protezione Civile all’esercito, non lasciando intentata alcuna strada per recuperare il corpo del lavoratore”. Questo l’appello a continuare le operazioni di recupero di Mario Cardinale, l’operaio sepolto vivo con il suo escavatore mercoledì scorso, nella provincia di Agrigento, che arriva dal segretario generale Fillea Cgil, Walter Schiavella

Ma in Sicilia in questo periodo “si muore sia di lavoro che di non lavoro”, prosegue amaramente Schiavella, riferendosi alla tragedia accaduta qualche giorno fa a Trapani, dove Peppe Burgarella, iscritto e quadro Fillea Cgil, si è ucciso per denunciare l’assenza di lavoro e la latitanza dello stato di fronte al dramma della disoccupazione.

Ed era stata proprio la Fillea di Trapani,  a rendere pubblica la storia, “perchè questo avrebbe voluto Peppe – ricorda Schiavella- e il suo gesto è stata una 
disperata denuncia, un disperato richiamo ai valori costituzionali, a quell’articolo 1 di cui chiedeva il rispetto e per cui aveva scelto di impegnarsi nel sindacato e, purtroppo, per cui ha voluto sacrificare 
la propria stessa vita”.  E, proprio per ricordare Peppe Burgarella, la Fillea e la Cgil siciliane hanno deciso di spostare da Palermo a Trapani  l’iniziativa di oggi per presentare le proposte del sindacato e denunciare la drammatica crisi occupazionale della Sicilia, “come confermano gli ultimi dati congiunturali: 95mila 
posti persi in totale, di cui 52mila solo nelle costruzioni, un crollo verticale (-60%) del numero delle gare pubbliche”.

In quattro anni, per gli edili, massa salari e ore lavorate sono calate del 25% e del 20%, quasi 500 le imprese di costruzioni fallite, “numeri che raccontano la disperazione non solo del settore delle 
costruzioni ma di una regione intera, che non può piu’ aspettare”, continua Schiavella. “Per questo -avverte- occorre togliere al più presto i lucchetti ai cantieri, occorre che arrivino quelle risorse su
cui gli ultimi due governi hanno fatto il medesimo giochino delle tre carte, senza mai spenderli davvero. Dove sono i soldi del Cipe per le opere? Dove sono i soldi per rimettere a posto migliaia di scuole che 
non sono a norma antisismica?”

“In Sicilia le costruzioni possono essere il volano della
ripresa -conclude Schiavella- dando una risposta coerente alle due maggiori priorita’ dell’isola, quella di generare lavoro e quella di proteggere uno dei territori più fragili del nostro paese, e con esso
tutta la sua popolazione”.

Processo Eternit

Processo Eternit – Giovedì l’appello

Giovedì prossimo inizierà il secondo grado del processo Eternit. Dalle ore 8.00, davanti al Tribunale di Torino, Afeva (Associazione familiari e vittime amianto) e Cgil Cisl Uil Piemonte organizzano una  manifestazione cui parteciperanno lavoratori, familiari, rappresentanti delle parti civili e delle 
associazioni.

Saranno più di dieci i pullman che raggiungeranno Torino dopodomani, per assistere al processo: sette solo da Casale Monferrato ai quali, però si aggiungeranno anche gli altri provenienti da Reggio 
Emilia e dalla Francia.

”E’ molto importante la partecipazione per non dimenticare – ha detto Romana Blasotti Pavesi, presidente Afeva – e per essere presenti, sempre di fronte al grande lavoro dei magistrati di Torino. 
La lotta non è finita, abbiamo ancora tanto da lavorare per giustizia, ricerca e bonifica. Incito tutti a non mollare e a partecipare alla lotta, fino a non dover soffrire più per l’amianto”.