Archivi giornalieri: 28 febbraio 2013

Infortuni

Fillea Cgil: Dati Inail virtuali, dal 2008 gli infortuni sono cresciuti del 28 per cento

“Senza un nuovo sistema statistico l’Inail continuerà a fornire dati virtuali e non reali”. L’accusa è della Fillea Cgil che incrocia i dati Inail e quelli delle Casse Edili stimando un aumento degli infortuni del 6% e di quelli mortali del 28% tra 2008 e 2011. Una cifra che sfiora il 47% se rapportato al numero degli addetti, calato in due anni del 40%.

A confutare i dati 2012 anticipati oggi dal direttore generale dell’Inail, è Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil che parla, per il settore edile, di “dati che raccontano una storia completamente diversa”. 

Nel mirino del sindacato il fatto che l’Inail non abbia “registrato’ il contemporaneo calo della forza lavoro imposto dalla crisi e non abbia tarato il dato degli infortuni rispetto alla nuova platea.

Per l’Inail in questi anni – spiega ancora Schiavella – si sarebbe verificata nell’edilizia una positiva flessione infortunistica: nel 2009 – 16,2% gli infortuni e – 1,4% i morti, nel 2010 – 12,4% e – 6,1%, nel 2011 -14,17% e – 10.8%; percentuali che corrisponderebbero alla realtà solo se avessimo ogni anno la medesima platea di addetti e di ore lavorate. In presenza di una platea ridotta, una reale riduzione degli infortuni c’è solo se la percentuale di questi ultimi fosse inferiore alla percentuale della riduzione degli addetti e delle ore lavorate. Ma così non è stato e non è”, prosegue il sindacato”.

Infatti, l’incrocio dei dati Inail e Casse Edili 2011 su 2008 porta la Fillea a conclusioni “drammatiche”: gli infortuni non si sono ridotti, ma sono cresciuti di quasi il 6%, e i morti non sono diminuiti, ma aumentati di quasi il 28%”. 

Schiavella sottolinea come l’aumento degli infortuni risulti comunque contenuto “solo perchè i lavoratori sono spinti a non denunciare gli infortuni meno gravi e se ne restano a casa in cambio di un risarcimento in nero da parte del datore di lavoro”.