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Istat – Nel 2011 reddito famiglie +0,4% sul 2008

Nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie, misurato in valori correnti è risultato, su base nazionale, superiore dello 0,4% rispetto al 2008, cioè prima della crisi degli ultimi anni. Lo rileva l’Istat nel rapporto sul “Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni italiane”.

Il valore medio nazionale, sottolinea l’Istituto di statistica, è risultato pari a circa 18 mila euro. Per le famiglie residenti al Sud il reddito disponibile per abitante è quindi inferiore di un quarto rispetto al risultato complessivo del Paese, mentre il divario diventa del 35,7% nel confronto con il Nord.
   
Guardando alla concentrazione della ricchezza nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie italiane si distribuisca per il 30,8% nel Nord-ovest, per il 22,3% nel Nord-est, per il 25,7% nel Mezzogiorno e per il restante 21,2% nel Centro.
   
Analizzando le componenti nel reddito, nel 2011 i guadagni da lavoro dipendente su base nazionale hanno segnato un aumento del flusso pari all’1,7% rispetto al 2010, con l’Abruzzo che ha raggiunto il rialzo maggiore (+4%). In crescita è risultato
anche il reddito “misto”, frutto dell’attività imprenditoriale svolta dalle famiglie nella loro veste di produttori. E lo stesso vale per il reddito che deriva dalla proprietà di abitazioni, voce principale del risultato lordo di gestione aumentato del 4,6%. Invece hanno fatto segnare un calo i redditi da capitale (-0,9%), che comprendono interessi, dividendi e altri utili distribuiti dalle società e dalle quasi-società (oltre ai fitti di terreni e ai rendimenti imputati delle riserve gestite dalle imprese di assicurazione in favore e per conto degli assicurati).

ansa

Istatultima modifica: 2013-02-06T17:00:08+01:00da vitegabry
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