Archivio mensile:ottobre 2012

Welfare

NEWS

“Cresce il welfare, cresce l’Italia”: cinquanta organizzazioni sociali in piazza Montecitorio a Roma mercoledi 31 ottobre

 

Mercoledì 31 ottobre la rete “Cresce il welfare cresce l’Italia” si mobilita in piazza Montecitorio dalle 11 alle 13, mentre delegazioni delle 50 organizzazioni promotrici incontreranno esponenti della politica e delle istituzioni. Alle 13 è prevista una conferenza stampa nella sala del Capranichetta, sito sulla stessa piazza Montecitorio.

Le cinquanta organizzazioni del terzo settore e del mondo sindacale raccolte nella rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” si sono date appuntamento a Roma per dire al governo Monti che è sbagliato contrapporre welfare e crescita economica, anzi che proprio il welfare rappresenta un motore di sviluppo per far ripartire il nostro Paese. I contenuti e gli obiettivi della mobilitazione sono raccolti in una piattaforma comune che è stata sottoscritta dalle organizzazioni promotrici ed aderenti, disponibile sul sito www.cresceilwelfare.it, oltre che sui siti delle organizzazioni promotrici e aderenti.
La giornata di mobilitazione comincerà in mattinata: verrà allestito un palco e si alterneranno testimonianze dal sociale e musica. Qui confluiranno gruppi di volontari e attivisti delle organizzazioni sociali che daranno vita a flash mob in vari punti della città. Contemporaneamente verranno formate delegazioni con rappresentanti della rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” che saranno ricevute da esponenti delle istituzioni e dei gruppi parlamentari.

Organizzazioni promotrici e aderenti:
Altramente; ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; ARCI; Arciragazzi; ASC – Arci Servizio Civile Nazionale; Associazione Antigone; Associazione Nuovo Welfare; Auser; CGIL; Cilap-Eapn Italia; Cittadinanzattiva; CNCA; Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo “Franco Basaglia”; Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali; Coordinamento Nazionale Nuove Droghe; Federconsumatori; FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap; Fondazione Franca e Franco Basaglia; Forum Droghe; Forum Nazionale Salute Mentale; FP-CGIL; Gruppo Abele; Grusol – Gruppo Solidarietà; Handy Cup Onlus; INCA; IRES; Itaca – Associazione Europea degli Operatori Professionali delle Tossicodipendenze; Jesuit Social Network Italia Onlus; La Bottega del Possibile; La Rivista delle Politiche Sociali; Legacoopsociali; Mama Africa Onlus; Opera Don Calabria; Psichiatria Democratica; SOS Sanità; SPI-CGIL; Stop OPG; UIL; Uisp; UNASAM; Università Del Terzo Settore.

I diritti non possono più attendere

NEWS

 

Proposta di legge del Pd per la modifica artt. 4 e 95 del T.U. infortuni e malattie professionali

Al tempo della sua approvazione  il Testo Unico sugli infortuni e malattie professionali (Dpr 1124/65) ha rappresentato certamente un grande passo in avanti nel campo delle tutele assicurative nei confronti dei lavoratori vittime di infortuni e malattie, ma seppur  modificato nel corso del tempo oggi mostra con sempre maggiore evidenza segni di inadeguatezza rispetto alle esigenze della società contemporanea. Per questo motivo è stata presentata una proposta di legge dall’on.le Schirru del Pd tendente a rendere la normativa  più attuale e conforme alle reali esigenze della società italiana contemporanea, intervenendo sull’articolo 4 (categorie di persone comprese nell’Assicurazione) e sull’articolo 85 (disciplina del risarcimento dovuto ai superstiti di persone decedute a seguito di infortunio sul lavoro).

Nell’articolo 4, la modifica richiesta è volta a estendere la copertura assicurativa agli insegnanti e alunni delle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, restituendo un margine di serenità a un ambiente che negli ultimi anni, anziché essere supportato  è stato posto in difficili condizioni operative. Da non dimenticare anche  che  il DL n. 201/2011 (art. 6)  ha abolito per i dipendenti pubblici, la causa di Servizio, una prestazione che veniva erogata in caso di infortunio o malattia insorta a seguito delle mansioni svolte, eccezion fatta per   i Militari, i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia Forestale, la Polizia Penitenziaria, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.

La seconda correzione  riguardante  l’articolo 85 si pone l’obiettivo di modernizzare la norma e renderla più “civile” e al passo coi tempi, equiparando il convivente more uxorio al coniuge superstite, consentendogli di usufruire degli stessi diritti spettanti a quest’ultimo. Inoltre, prevede anche di consentire ai genitori delle vittime che non abbiano coniugi, conviventi o figli, di usufruire della rendita loro spettante anche se non a carico del defunto.

In merito alla proposta – Franca Gasparri, della Presidenza dell’Inca – ritengo che sia condivisibile in tutte le sue parti in special modo laddove si rivolge ai diritti delle coppie di fatto che attualmente rappresentano nel nostro Paese una realtà cospicua. Secondo l’Istat infatti sono circa 500.000, ma la stima è certamente al ribasso se la rapportiamo alla percentuale delle nascite avvenute fuori dal matrimonio. Basti pensare che erano appena l’8% nel 2001, mentre oggi sono  più che raddoppiati, arrivando al +23% a dimostrazione – continua Gasparri – che le coppie di fatto non sono più una patologia, ma una fisiologia del nostro Paese e dunque è necessario che il Parlamento risolva queste problematiche  in favore di quei diritti civili, previdenziali e assistenziali che non possono più attendere, ma che vedranno il patronato della Cgil, sempre in prima linea a fianco dei più emarginati per ribadire ancora una volta la sua funzione di rappresentanza e tutela individuale in favore di tutti i cittadini.

Assegno sociale

Dal 2013 sarà più alta l’età per avere l’assegno sociale
16/10/2012

Dal prossimo 1° gennaio l’assegno sociale potrà essere erogato a condizione che il richiedente abbia compiuto 65 anni e 3 mesi.
Lo afferma l’Inps, con Messaggio n.16587, del 12 ottobre 2012, nel quale si evidenzia che il requisito anagrafico di adeguamento alla “speranza di vita” si applicherà anche nei casi di assegno sociale sostitutivo della pensione di inabilità civile, dell’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali, e della pensione non reversibile ai sordi.


INPS, Messaggio n. 016587 del 12/10/2012

Assegno sociale INPS – L’importo per il 2012

Nuovo importo di 5.577 € l’anno

L’importo dell’assegno sociale per l’anno 2012 è stato ritoccato dall’INPS a429 €, pari a 5.577 € l’anno.

L’assegno sociale è una prestazione di assistenza sociale erogata dall’INPS a coloro che hanno almeno 65 anni di età e non arrivano a totalizzare un reddito annuo di 5.577 €, che spetta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari..

L’importo dell’assegno sociale è rilevante sotto diversi profili perché è ilparametro:

- per l’autorizzazione all’ingresso per il ricongiungimento familiare: lo straniero che chiede di essere autorizzato a farsi raggiungere dalle categorie stabilie dalla nuova normativa entrata in vigore il 5 novembre 2009, deve dimostrare di avere un reddito, pari almeno all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà per ogni persona da ricongiungere;

- per rilascio del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciato dopo 5 anni di soggiorno regolare e subordinato al possesso di questo requisito di reddito minimo (art. 9 TU);

- ai fini di rilevare le condizioni economiche minime che devono essere garantite al lavoratore di cui si prevede l’assunzione tramite domanda di nulla osta attraverso le procedure previste dal Decreto Flussi. 
Indipendentemente dal tipo di contratto di lavoro, a prescindere dall’orario di lavoro, part-time o tempo pieno, vi debbono essere condizioni minime quanto meno pari all’importo dell’assegno sociale;

- impossibile invece utilizzare l’importo dell’assegno sociale quale limite per il rinnovo del permesso di soggiorno o per l’iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari, che invece devono prevedere una valutazione più complessa sulla situazione.

Ecco la nuova tabella dei redditi (L’importo annuale è calcolato sulla base di tredici mensilità)

Richiedente – 5.577 € annui – 429 € mensili
1 familiare – 8.365,5 € annui – 643,5 € mensili 
2 familiari – 11.154 € annuali – 858 € mensili
3 familiari – 13.942,5 € annuali – 1.072,5 € mensili
4 familiari – 16.731 € annuali – 1.287 € mensili
2 o più minori di 14 anni – 11.154 € annuali – 858€ mensili
2 o più minori di 14 anni e un familiare – 13.942,5 € annuali – 1.072,5 € mensili


23 febbraio 2012
13:37
 



continua su: http://job.fanpage.it/assegno-sociale/#ixzz2AgmRLxUS 
http://job.fanpage.it

 

ATTENZIONE!


I contenuti informativi presenti in questa Area sono in corso di aggiornamento.


Le principali novità normative previste dalla recente manovra legislativa sono pubblicate in unaapposita sezione di questo portale.



L’ assegno sociale è una prestazione di carattere assistenziale che prescinde del tutto dal versamento dei contributi e spetta ai cittadini che si trovino in condizioni economiche disagiate ed abbiano situazioni reddituali particolari previste dalla legge.


La verifica del possesso dei requisiti viene fatta annualmente: l’assegno sociale è sempre liquidato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto.

 

Nell’anno successivo l’Inps opera la liquidazione definitiva o la modifica o la sospensione sulla base delle dichiarazioni reddituali rese dagli interessati.


L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.


Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile.



A CHI SPETTA

 

Hanno diritto all’assegno sociale i cittadini italiani che:

 

  • hanno compiuto il 65° anno di età;
  • risiedono effettivamente ed abitualmente in Italia;
  • sono sprovvisti di reddito, ovvero possiedono redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.

 

In particolari condizioni possono averne diritto i cittadini comunitari, gli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE nel caso di cittadini soggiornanti di lungo periodo.


Dal 1° gennaio 2009, per avere diritto all’assegno sociale, come ulteriore requisito occorre avere soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni.



LA DOMANDA

 

La domanda può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

 

  • Web – avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, www.inps.it
  • telefono – contattando il contact center integrato, al numero verde 803164
  • patronati e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi


QUANDO SPETTA

 

L’assegno sociale decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge (età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali).



QUANTO SPETTA

 

La misura massima dell’assegno spettante è determinata dalla differenza tra il limite di reddito previsto annualmente e il reddito dichiarato.

 

In relazione all’entità del reddito personale e/o coniugale, l’assegno sociale può essere liquidato in misura intera o ridotta.

 

L’importo mensile dell’assegno è dato dalla misura massima spettante, divisa per 13 mensilità.

 

 

 

Esodati

Vi inoltro un messaggio ricevuto dall’On. Marialuisa Gnecchi con allegato il testo dell’emendamento approvato all’unanimità dai componenti la Commissione lavoro della Camera.
 
Per comprendere il significato delle proposte di modifiche e di integrazioni occorre leggere il testo dell’emendamento in correlazione con le norme richiamate.
——————————-
 
Siamo consapevoli che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo quindi ti preghiamo di accettare le nostre scuse se la presente non è di tuo interesse. A norma del DLgs n. 196/2003 il tuo indirizzo e-mail è stato inserito nel nostro database perché ti sei rivolto ai nostri servizi. Questi messaggi non possono essere considerati SPAM poiché, a richiesta dell’interessato, saranno evitati ulteriori invii. Pertanto, qualora non desideri ricevere ulteriori comunicazioni ti preghiamo di inviare una risposta all’indirizzo esperto.pensioni@spi.cgil.it con oggetto CANCELLAMI.
Ottavio Di Loreto

 
 
 
—– Original Message —–

Sent: Wednesday, October 24, 2012 5:09 PM
Subject: emendamento esodati
 

questo è il testo, è stato firmato da tutti i capigruppo e passato all’unanimità, ma con parere contrario del governo, quindi stiamo andando avanti con la trattativa, ciao luisa

 

AVVISO: Questo messaggio ed i suoi eventuali allegati sono rivolti esclusivamente ai destinatari e possono contenere informazioni riservate. Qualsiasi utilizzo, diffusione o riproduzione senza autorizzazione è proibita. Qualora vi fosse pervenuto questo messaggio per errore, esso va cancellato immediatamente con preghiera di avvisare il mittente. Grazie.

Invalidità

NEWS

– E’ tutta una questione di tabelle …

 

A pochi giorni dalla manifestazione di protesta “Cresce il welfare, cresce l’Italia” promossa per invitare il governo ad investire nel welfare, le associazioni delle persone con disabilità aprono un “nuovo” fronte, che stavolta chiama in causa la Camera dei Deputati e l’approvazione delle nuove tabelle di invalidità civile, quelle che per ogni patologia indicano la percentuale di invalidità riconosciuta.

La Commissione Affari sociali di Montecitorio, infatti,  deve esprimere sul tema un proprio parere entro il prossimo 7 novembre: tempi stretti dunque per orientare la discussione, fermare quello che viene giudicato un errore ed apportare alcune modifiche. Magari proprio quelle che già la Conferenza delle Regioni aveva indicato e che non sono state accolte: ragione per la quale il testo è arrivato alla Camera con il parere negativo dei presidenti delle regioni e delle province autonome.
  
 “Le nuove tabelle – afferma la Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – dovrebbero regolamentare l’accertamento e la valutazione delle invalidità civili, ma contestiamo sia l’arretratezza dello strumento (ancora basato su una logica strettamente sanitaria), sia la burocratizzazione esasperata delle procedure, e facciamo notare i costi che si produrrebbero a causa dell’ingente mole di certificazioni specialistiche che ciascun cittadino dovrà presentare”. “Lo strumento, che dovrebbe essere mirato a riconoscere diritti e agevolare l’accesso ai servizi, sembra piuttosto – sostiene la Fish – un meccanismo per incentivare l’attività professionale di medici legali e altri specialisti”. 
  
Il riordino delle tabelle è previsto dal decreto legge 78/09 con il quale il governo Berlusconi dettava norme per il contrasto alle frodi (la “lotta ai falsi invalidi”) e potenziava le funzioni dell’Inps nel procedimento di riconoscimento dell’invalidità civile. A lavorare alle nuove tabelle (al momento sono in vigore quelle contenute in un decreto del febbraio 1992) è stata una Commissione del Ministero della Salute, che ha concluso i lavori nel novembre 2011 aggiornando le voci delle patologie e inserendone di nuove, ad iniziare da numerose malattie rare. E’ da ricordare che in base al grado percentuale di invalidità riconosciuta (in termini di incidenza sull’attività lavorativa) sono commisurati i benefici di legge: la soglia minima per la qualifica di invalido civile è quella di un terzo (che dà diritto ad esempio alle prestazioni protesiche ed ortopediche). Con la soglia del 46% è prevista l’iscrizione nelle liste speciali per l’assunzione obbligatoria al lavoro (legge 68/99), mentre con le provvidenze economiche (entro certi limiti di reddito) vengono garantiti a chi ha almeno il 74% d’invalidità (assegno mensile in qualità di invalido parziale). Con il 100% si ha la pensione di inabilità in qualità di invalido totale, mentre nel caso di persone non deambulanti e non autosufficienti sorge anche il diritto all’indennità di accompagnamento a prescindere da qualsiasi requisito reddituale.

da Redattore Sociale

Medicina legale

NEWS

L’Inca al IX convegno nazionale medicina legale previdenziale dell’Inail

 

Si svolgerà a Roma, da lunedì a mercoledì prossimi, presso lo Sheraton Golf Parco de’ Medici di Roma, il nono convegno nazionale di medicina legale previdenziale dell’INAIL.

L’appuntamento, nato 16 anni fa e di cadenza biennale, nel corso del tempo ha ampliato progressivamente la platea degli interessati, qualificandosi oggi non più soltanto come un momento di dibattito interno all’Istituto, bensì come un’occasione di confronto di valenza nazionale per tutti i professionisti e il mondo accademico e istituzionale che operano nel settore della medicina legale e del lavoro.

La consulenza medico legale del patronato Inca è stata chiamata a presentare una relazione sul tema della tutela assicurativa dei tumori professionali in  Europa.

 

 

 

-Pubblicazione decreti di disoccupazione speciale Avviso –


Trattamento speciale di disoccupazione
per i lavoratori licenziati da imprese edili ed affini
(articolo 11 della legge 223/91)

 

 

Per l’indennità ordinaria di disoccupazione (vedi sito I.N.P.S.)  




Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro 
già Direzione generale degli ammortizzatori sociali e I.O. 
Div. IV

Pubblicazione decreti emanati per articolo 11, legge 223/91 – dal 01/01/2012
Con la presente pubblicazione si ritengono assolti gli obblighi di pubblicazione (Articolo 32, comma 1, legge 18/06/2009 n. 69)

Lavoratori licenziati dal  20/04/2012                                                                       Fasc.  4640   
AREA DEL COMUNE DI CHIANO DEL PAGLIARO – SIMBARIO (VV).   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA S.S. 182   “TRASVERSALE DELLE SERRE” TRONCHI 4 E 4BIS – LOCALITA’ CHIANA DEL   PAGLIARO – SIMBARIO (VV)    
Decreto del 17/10/2012 n. 68475
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Lavoratori licenziati dal 22/07/2011                                                                       Fasc.  4645   
AREA DEL COMUNE DI RIOVEGGIO (BO)   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI ADEGUAMENTO   DEL TRATTO APPENNINICO TRA SASSO MARCONI E BARBERINO DI   MUGELLO – LOTTO 5/A
Decreto del 25/09/2012 n. 68005
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Lavoratori licenziati dal 29/07/2011                                                                       Fasc.  4641   
AREA DEL COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI COSTRUZUIONE DEL NUOVO QUARTIER   GENERALE DI AFSOUTH IN LOCALITA’ LAGO-PATRIA – GIUGLIANO (NA)    
Decreto del 25/09/2012 n. 68004
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Lavoratori licenziati dal 15/09/2011                                                                       Fasc.  4639   
AREA DEL COMUNE DI MONTIRONE (BS)   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI COSTRUZIONE DEL RACCORDO   AUTOSTRADALE TRA IL CASELLO DI OSPITALETTO (A4), IL NUOVO CASELLO DI   PONCARALE (A21) E L’AEROPORTO DI MONTICHIARI (BS), 2° STRALCIO –   LOTTI 3 E 4.
Decreto del 09/08/2012 n. 67442
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Lavoratori licenziati dal 01/09/2011                                                                         Fasc. 4638 
AREA DEL COMUNE DI ROMA 
IMPRESE IMPEGNATE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA METROPOLITANA DI ROMA B1, TRATTO PIAZZA BOLOGNA – PIAZZA CONCA D’ORO 
Decreto del 30/07/2012 n. 67206 – annulla e sostituisce il D.D. 66896
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Lavoratori licenziati dal  01/09/2011                                                                       Fasc.  4638   
AREA DEL COMUNE DI ROMA   
IMPRESE IMPEGNATE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA METROPOLITANA   DI ROMA B1, TRATTO PIAZZA BOLOGNA – PIAZZA CONCA D’ORO    
Decreto del 13/07/2012 n. 66896
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Lavoratori licenziati dal 07/10/2011                                                                       Fasc.  4634
AREA DEL COMUNE DI FORLI’ DEL SANNIO (IS).
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA S.S.V. – CASTEL DI   DI SANGRO – LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL 2° TRONCO NEL TRATTO   COMPRESO TRA LO SVINCOLO CON LA S.P. 11 E LO SVINCOLO CON LA S.S. 652   “FONDO VALLE SANGRO”.
Decreto del 22/05/2012 n. 65985
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Lavoratori licenziati dal 23/09/2011                                                                       Fasc.  4631
AREA DEI COMUNI DELLE PROVINCE DI SALERNO E POTENZA   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI REALIZZAZIONE  DELL’AUTOSTRADA   SALERNO-REGGIO CALABRIA. AMMODERNAMENTO ED ADEGUAMENTO   AL TIPO 1/A  DELLE NORME  CNR/80 DEL TRATTO DAL KM.108+000 AL   KM.139+000.
Decreto del 22/05/2012 n. 65984
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Lavoratori licenziati dal  04/09/2011                                                                       Fasc.  4636
AREA DEL COMUNE DI ROMA
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI COSTRUZIONE DELLAL LINEA C DELLA   METROPOLITANA – CANTIERI UBICATI NELLE ZONE : POZZO MALATESTA – TORRENOVA –   GORDIANI – SEDE DI TORRE SPACCATA
Decreto del 26/04/2012 n. 65549
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Lavoratori licenziati dal 31/01/2011                                                                       Fasc.  4628   
AREA DEL COMUNE DI SCIACCA (AGRIGENTO).   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI ELIMINAZIONE DEGLI ATTRAVERSAMENTI   A RASO E REALIZZAZIONE DI OPERE DI SVINCOLO TRA I KM.99+100 E 136+100   DELLA SS.115 TRONCO BIVIO S. BARTOLO – SCIACCA NORD – 1° STRALCIO TRA   I KM.99+00 E 117+350.
Decreto del 19/03/2012 n. 64842
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Lavoratori licenziati dal 04/07/2011                                                                       Fasc.  4635/co   
AREA DEL COMUNE DI SASSARI.   
IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI COSTRUZIONE DEL NUOVO ISTITUTO PENITENZIARIO DI SASSARI.
Decreto del 15/03/2012 n. 64786
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Lavoratori licenziati dal 18/02/2011                                                                         Fasc. 4632 
AREA DEL COMUNE DI CATANZARO – LOC. GERMANETO (CZ) IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI AMPLIAMENTO ED AMMODERNAMENTO S.S. 280 CASE GRIMALDI – CATANZARO LIDO (FONDOVALLE SX DEL FIUME CORACE). 
Decreto del 17/02/2012 n. 64308
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Lavoratori licenziati dal 03/05/2011                                                                        Fasc. 4633 
AREA DEL COMUNE DI ORISTANO – FRAZIONE DI MASSAMA (OR). IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO ISTITUTO PENITENZIARIO. 
Decreto del 17/02/2012 n. 64307
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Lavoratori licenziati dal 31/03/2011                                                                        Fasc.  4630   
AREA DEI COMUNI DI CONTURSI – SICIGNANO  (SALERNO).   IMPRESE IMPEGNATE NEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO ALLE NORME CNR   SOLUZIONE 3+3 CORSIE DI MARCIA PIU’ RELATIVE CORSIE DI EMERGENZA   DELL’AUTOSTRADA SA-RC – TRONCO 1° – TRATTO 5° – LOTTO 4° – STRALCIO 2°   DAL KM. 47+800 AL KM. 53+800.    
Decreto del 09/02/2012 n. 64212
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Esodati

Esodati. Per l’Inca è incomprensibile l’ostinazione del governo

 

“La proposta di modifica alla riforma delle pensioni approvata in Commissione Lavoro della Camera, con la sola opposizione del governo, che estende ad un’altra quota di esodati la possibilità di andare in pensione con le vecchie regole ante Monti-Fornero, pur non risolvendo totalmente la situazione di tanti lavoratori rimasti senza alcun reddito, rappresenta un passo in avanti importante che attenua le distorsioni della legge 214 del 2011, che resta profondamente iniqua.” E’ quanto sostiene Morena Piccinini, presidente Inca. 

“In questo quadro – osserva la Presidente -, è incomprensibile l’atteggiamento di chiusura del governo che, nonostante le numerose sollecitazioni dei sindacati e dei parlamentari, anche di opposti schieramenti, si rifiuta di affrontare il problema e di trovare le risorse finanziarie adeguate per coprire i costi di questa operazione.”

Secondo Piccinini, “sarebbe auspicabile che, dopo l’orientamento assunto dalla  Commissione Lavoro della Camera, ci sia una presa d’atto da parte del Governo, ammettendo che il problema esiste e impegnandosi a trovare le risorse per dare una risposta a quanti attendono  da troppo tempo di avere la certezza del loro diritto.”

“Sarebbe un atto di responsabilità – precisa la presidente dell’Inca – che andrebbe a correggere una distorsione profondamente sbagliata,  frutto di norme scritte frettolosamente senza neppure il confronto con le parti sociali. “

“L’invito che rivolgiamo al governo – conclude Piccinini – è di dare un segnale forte in questa direzione e di superare egoismi che nascono dalla pura e semplice difesa di norme non verificate e che rappresentano l’antitesi della solidarietà, che pure dovrebbe essere al centro dell’azione di governo quando si toccano temi ad alta sensibilità sociale.”