Archivi giornalieri: 10 ottobre 2012

Agenti chimici pericolosi nei luoghi di lavoro

NEWS

 

Nei luoghi di lavoro l’identificazione della pericolosità chimica è notevolmente condizionata dalle nuove informazioni sulle proprietà pericolose delle sostanze chimiche provenienti dai Regolamenti europei e che vengono veicolate nei luoghi di lavoro attraverso la scheda dati di sicurezza.

Il Convegno che si svolgerà a Modena il 12 ottobre p.v. presso il quartiere fieristico e organizzato dalla regione Emilia Romagna, dall’Inail e dalla Asl di Modena, si pone l’obiettivo di fornire una lettura corretta della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori  dal rischio chimico implementata dai Regolamenti europei al fine di comprendere se è veramente necessario aggiornare la valutazione del rischio chimico e l’eventuale valutazione dell’esposizione ad agenti chimici pericolosi, cancerogeni, mutageni. All’iniziativa l’Inca nazionale partecipa con la propria consulenza medico legale.

“Cresce il welfare, cresce l’Italia”

“Cresce il welfare, cresce l’Italia”: le organizzazioni sociali e del sociale scendono in piazza

 

Le organizzazioni sociali e del sociale non ci stanno e scendono in piazza: appuntamento a Roma mercoledì 31 ottobre. Il welfare e i diritti sociali vengono continuamente erosi dai tagli e dai provvedimenti del governo. Il mondo del sociale dice basta e chiede al governo di cambiare rotta: è sbagliato contrapporre welfare e crescita economica, anzi proprio il welfare rappresenta un motore di sviluppo per far ripartire il nostro Paese.

Appuntamento a Roma mercoledì 31 ottobre: un’intera giornata di mobilitazione, musica e proposte organizzata dalla Rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” che raccoglie l’adesione di 40 organizzazioni sociali e sindacali. In mattinata sono previsti flash mob in vari punti della Capitale e un presidio in piazza Montecitorio. La giornata si concluderà in piazza Farnese dove, nel pomeriggio, si alterneranno sul palco testimonianze dal sociale e musica.

L’obiettivo della manifestazione è quello di chiedere al governo una decisa inversione di tendenza nella manovra di bilancio 2013: basta tagli al sociale e rilancio delle politiche di welfare per lo sviluppo dell’Italia. Ossia: mettere in moto una politica di investimenti nel sociale (rifinanziamento dei fondi azzerati: FNPS – Fondo per la non autosufficienza – Fondo per l’infanzia) che generi lavoro, solidarietà, coesione, sostegno alle fasce economiche più povere. Il governo Monti – spiegano gli organizzatori – ha iniziato il suo operato comunicando tre parole d’ordine: rigore, crescita, equità. Ad oggi è stato applicato ampiamente soltanto il rigore.

Legge di stabilità.

NEWS

Legge di stabilità. Per la Cgil è Scandaloso il taglio del 50% della retribuzione per chi assiste  genitori disabili.

 

“Scandaloso e indecente. Non troviamo termini migliori per descrivere l’ennesimo taglio all’assistenza delle persone disabili. Con il dimezzamento della copertura finanziaria per i permessi per l’assistenza dei genitori disabili si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Lo sostiene Nina Daita, responsabile dell’Ufficio disabilità della Cgil nazionale a proposito della norma contenuta nella Legge di stabilità che modifica la precedente legislazione (legge 104 del 1992, la legge quadro sulla disabilità).

“Siamo di fronte ad un arrogante atto di discriminazione che creerà ulteriori disparità tra i cittadini – spiega Daita – siamo sempre noi a pagare e ora , dopo gli interventi sulla riabilitazione e sugli ausili per l’autonomia, ora il governo passa direttamente al taglio della parte delle retribuzione che riguarda i permessi per l’assistenza”.  La disabilità viene colpita in tanti modi e non è un caso, ricorda Nina Daita, che l’occupazione delle persone disabili sia scesa del 38%.

“Di fronte a questo provvedimento – conclude – la Cgil esprime tutta la sua indignazione e ci tiene a sottolineare che a fare le spese di questa inqualificabile decisione politica saranno le famiglie e in particolare soprattutto le donne”.

Crisi economica e sociale

NEWS

 

Nel secondo trimestre del 2012 il Pil è diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo comunica l’Istat confermando i risultati diffusi il 10 settembre.

Sempre nello stesso periodo la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, è stata pari all’8,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti rispetto allo stesso periodo 2011. Si tratta del dato più basso dal 1999.
 
Record negativo anche per il potere d’acquisto delle famiglie ai minimi storici: in un anno si è ridotto del 4,1%. Nel secondo trimestre del 2012, tenuto conto dell’inflazione, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici si è ridotto dell’1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011. Quest’ultimo è il dato peggiore dal 2000, ossia da dodici anni. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, il potere d’acquisto ha registrato una flessione del 3,5%.

Ai dati dell’Istat si sommano quelli del  rapporto 2011 di  Caritas, Fiopsd, ministero del Welfare e Istat sui senza casa. L’indagine parla di 47.648 homeless censiti, ma il margine di errore in eccesso dichiarato porta la cifra ad un massimo di 51.800 persone.

In media le persone senza dimora dichiarano di trovarsi in questa condizione da 2,5 anni. Quasi i due terzi prima di diventare senza dimora vivevano nella propria casa, mentre solo il 7,5% non ha mai avuto una casa. Il 61,9% delle persone senza dimora è finito in strada dopo aver perso un lavoro stabile, mentre il 59,5% dopo essersi separato dal coniuge o dai figli. Tra gli italiani sono circa 2.000 gli over 65. Circa il 10% delle persone senza dimora ha avuto difficoltà a interagire con i rilevatori e non è stato in grado di rispondere all’intervista. Le cause? Il 76% ha problemi legati a limitazioni fisiche o disabilità (insufficienze, malattie o disturbi mentali) e problemi di dipendenza (una percentuale che scende al 31% tra coloro che non hanno avuto difficoltà a interagire) e un quarto ha difficoltà dovute alla ridotta conoscenza della lingua.

 

  Share/Bookmark    
10/10/2012