Archivi giornalieri: 12 ottobre 2012

Stipulati accordi regionali Inps-Patronati

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Stipulati accordi regionali Inps-Patronati

Intese in Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia , Puglia e  Sicilia

Nelle ultime settimane sono stati siglati accordi tra Patronati e Inps in Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Puglia e Sicilia, mentre in altre regioni proseguono i confronti con le Direzioni regionali Inps per la stipula di altre intese.

Per quanto riguarda la Basilicata, l’accordo siglato il 17 settembre si tratta di una intesa che riafferma sin dall’apertura il “ruolo sociale fondamentale svolto sul territorio regionale dai patronati”, ruolo che andrà messo in risalto anche negli accordi provinciali. 
Nell’Intesa vengono definite le linee-guida che dovranno essere  rispettate nella stipula degli accordi locali: 
la definizione dei punti di consulenza fisici, telefonici e telematici;
la garanzia delle attuali modalità d’accesso, a cui si aggiungerà l’attivazione dell’Agenda  appuntamenti con punti di consulenza ed orari dedicati ai patronati;
l’invio delle domande per via telematica “senza presentazione del fascicolo cartaceo”, 
la possibilità di presentare il cartaceo soltanto laddove ci sia un malfunzionamento dei sistemi informatici e d’accordo con il responsabile del GAI regionale. 
Nella parte finale  dell’accordo viene confermata l’istituzione di un nuovo Front office Inps, aperto al pubblico, con personale qualificato in grado di soddisfare le richieste del cittadino/utente, con l’individuazione di “ un funzionario di sala” incaricato di gestire tutti i punti di contatto della sede. Con l’accordo viene ricostituito l’Osservatorio regionale, che si riunirà periodicamente e potrà avanzare proposte di eventuali modifiche organizzative; vengono previste verifiche semestrali per esaminare i risultati dell’Intesa, fermo restando la possibilità di incontri più ravvicinati, se se ne ravviserà l’esigenza.

Per quanto riguarda il Lazio, l’accordo con la Direzione regionale Inps, firmato il 24 settembre, è finalizzato ad affrontare i temi della telematizzazione e della decertificazione dei procedimenti amministrativi. settembre 2012.

L’impegno dell’Inps regionale sarà quello di definire, su tutto il territorio della regione, punti di consulenza fisici, telefonici e telematici privilegiando la comunicazione con i patronati e assicurando un’accessibilità alle strutture Inps idonea all’attività degli operatori di patronato. La posta elettronica viene designata quale canale privilegiato per lo scambio di comunicazioni, con l’utilizzo esclusivo delle caselle istituzionali e l’impegno dell’Inps a rispondere entro 48  ore dalla ricezione della richiesta.
L’accordo ribadisce con nettezza che l’attivazione dell’Agenda appuntamenti non altera “i normali turni di accesso nelle sedi fin qui vigenti”, anche al fine di garantire la consegna della residua documentazione cartacea, “fino alla completa sperimentazione ed ottimizzazione della funzionalità degli accessi tramite l’Agenda appuntamenti”.

L’esclusivo canale telematico sarà, gradualmente, esteso anche all’ex Inpdap e all’ex Enpals. 
L’accordo del Lazio  esamina la casistica relativa alle pratiche previdenziali disciplinate dai Regolamenti europei, dalle convenzioni bilaterali o relative a paesi con i quali l’Italia non ha nessuna convenzione, ribadendo che la “decertificazione” (art. 15 legge 12/11/2011 n. 183, legge sulla stabilità 2012)  si applica soltanto ai rapporti tra amministrazioni italiane e che, dunque, per le pratiche in convenzione internazionale  resta l’obbligo di far pervenire all’Istituto tutta la documentazione e la modulistica richiesta dall’ente previdenziale estero.

In Sicilia, invece, l’intesa del 23 luglio 2012 prevede che Inps e patronati si impegnano a puntare al miglioramento delle reciproche attività, anche al fine di rispettare i tempi di erogazione delle prestazioni stabiliti dal Regolamento dell’Istituto. Ribadito il ruolo fondamentale svolto dai Patronati, l’accordo istituisce un tavolo tecnico permanente che vigilerà sulla sua corretta attuazione e la sua effettiva operatività a livello territoriale, intervendo anche nei casi in cui si manifestino interpretazioni dubbie sulle intese sottoscritte.L’accordo siciliano riserva attenzione alle collegiali mediche, ribadendo che il calendario  di effettuazione delle visite sarà concordato e non potrà essere modificato “se non per cause di forza maggiore”. Inps e Patronati faranno partecipare i loro medici, per arrivare a valutazioni condivise, restando salva la libertà dell’assistito di esercitare i propri diritti nelle forme che reputa più opportune.
Entro un anno dalla firma dell’Accordo le parti ne verificheranno l’attuazione per confermarne i contenuti o modificarli.

In Lombardia l’accordo del 25 settembre in premessa richiama il valore strategico del colloquio telematico e della cooperazione applicativa nel rapporto Inps-Enti di patronato, sottolineando  la comune volontà di salvaguardare  le positive e proficue relazioni costruite negli anni tra le parti. Particolarmente rilevante é l’impegno dell’Istituto a realizzare piattaforme di colloquio specifiche per i patronati, anche al fine di far progredire i livelli di tutela dei cittadini e degli assicurati Inps. Viene sottolineata “ la rilevanza sociale della reciproca collaborazione”, che rappresenta la base di partenza per elencare i comuni impegni : migliorare l’impiego degli strumenti telematici disponibili, vigilare perché ci sia un’effettiva omonegenità di comportamenti nelle strutture territoriali di Inps e patronati, prevenire il contenzioso legale attivando un confronto sulle questioni di maggiore conflittualità e istituendo un tavolo tecnico permanente “finalizzato a sviluppare a livello regionale un confronto nell’ambito tecnico e uno scambio di informazioni in ambito giuridico-previdenziale” incaricato anche di comporre possibili controversie di merito.Il Tavolo, al quale parteciperanno tutti i patronati sottoscrittori dell’accordo, sarà convocato a cadenza trimestrale o entro 15 giorni dalla richiesta di una delle parti e potrà affrontare anche questioni operative, se da ciò può derivarne un vantaggio per il sistema regionale.

Gli accordi provinciali definiranno le modalità  di gestione di appuntamenti urgenti extra Agenda appuntamenti. L’informazione sullo stato delle pratiche sarà assicurata tramite via telematica, attraverso caselle di posta elettronica dedicata e, nel prossimo futuro, attraverso il cassetto bidirezionale. 
Gli accordi provinciali definiranno i tempi di risposta dell’Inps alle questioni poste dai patronati, tempi che non potranno eccedere i 5 giorni lavorativi dall’invio della richiesta.

Anche in Calabria, l’intesa siglata il 26 settembre  richiama l’insieme delle norme che ha stabilito l’uso esclusivo del canale telematico per la presentazione delle domande relative alle prestazioni previdenziali e le conseguenti decisioni assunte dagli organi dirigenti dell’Istituto. Obiettivo condiviso dalle parti é semplificare, decertificare, dare trasparenza e qualità ai procedimenti, in modo da assicurare un accesso più rapido ai diritti previdenziali.L’Intesa illustra le linee-guida alle quali dovranno ispirarsi gli accordi provinciali, prevedendo che gli effetti di tali accordi siano valutati annualmente  in una pubblica “Conferenza di Servizi”.