Archivio mensile:giugno 2010

Rendita ai superstiti

NEWS

Ruolo causale o concausale della silicosi nel determinare il decesso

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Nell’ultima newsletter dell’Inca si fa riferimento alla sentenza della Cassazione ( n.11249 depositata il 10 maggio 2010) che riconferma la necessità, in sede di ricorso giudiziario, di indicare gli elementi clinico- diagnostici e medico-legali  che permettano di dimostrare come la morte del lavoratore sia derivata dalla silicosi (e/o asbestosi)  in concorso concausale con la malattia associata.

E’ sufficiente per la Suprema Corte che la silicosi o comunque una sua conseguenza diretta abbiano avuto, nel determinare la morte dell’assicurato, il ruolo di mera concausa (pur se minimo) del decesso, anche solo accelerando il decorso della malattia verso l’esito letale…. “la silicosi è concausa efficiente di morte quando agisca sull’evento facendolo evolvere in tempi significativamente più brevi di quelli attesi cioè anticipandoli”.

E in tema di malattie professionali, la concausa assume dignità di causa quando agisce sull’evento facendolo evolvere in tempi significativamente più brevi di quelli attesi.

19° 2010 newsletter

Il contenzioso previdenziale e assistenziale dell’Inca

Umbria e Toscana – Una giornata con i legali

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Nella sede della Cgil di Firenze, il 18 giugno scorso si  è tenuto il  convegno dei legali del dell’Umbria e della Toscana.
Dopo  la presentazione dell’iniziativa del Coordinatore Inca Toscana Luciano Nacinovich, i legali delle due regioni hanno svolto le loro relazioni sviluppando le problematiche derivanti dai nuovi provvedimenti legislativi (riforma del processo civile  e del   lavoro) e  dai nuovi modelli organizzativi da attuare per una migliore gestione del contenzioso legale.

Nel merito delle tematiche relative al contenzioso con l’Inail e al danno differenziale, ha relazionato l’avv.to Catia Mosconi, consulente legale dell’Inca Cgil Umbria;
per l’Inca della Toscana, l’avv. Gabriella del Rosso, ha illustrato la   legislazione di riferimento e la giurisprudenza di maggiore importanza sul tema della    “maternità”  ai vari livelli di giudizio;
le problematiche e la giurisprudenza in corso sul tema “amianto” sono state affrontate dall’avv.  Costanza Leone, legale Inca di Livorno;
l’attuale giurisprudenza riguardante le “deroghe all’innalzamento del requisito della   contribuzione per ottenere la pensione di vecchiaia” previste dall’articolo 2, comma 3, del    decreto legislativo 503/1992 è stata esaminata dall’avv. Giovanni Solimeno, legale Ica di Prato;
l’avv. Paoletti della sede di Pisa ha preso in esame    la giurisprudenza riguardante la “prescrizione della contribuzione da lavoro dipendente”    rispetto alla sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n.6173 del 2008.
Le conclusioni sono state affidate a Franca Gasparri, coordinatore regionale Inca Cgil Umbria

Oggetto: D.L. 31 maggio 2010, n. 78 – Articolo 12 – Interventi in materia previdenziale

 Nel Supplemento ordinario n. 114 della Gazzetta ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010 è stato pubblicato, entrando in vigore in pari data, il decreto legge riportato in oggetto il quale, all’articolo 12, apporta alcune modifiche in materia previdenziale. In attesa della conversione in legge e della conseguente Circolare che l’Istituto emanerà al riguardo, si ritiene utile fornire le prime informazioni in merito alle novità introdotte in materia previdenziale dal suddetto decreto.

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Buoni vacanza “discriminatori”

Buono si, buono no …..la discriminazione infinita

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I buoni vacanza del ministero del Turismo sono discriminatori, perché gli immigrati non possono usufruirne. È quanto risulta dal ricorso presentato da tre stranieri ai tribunali di Milano e di Brescia. A Milano hanno impugnato il regolamento dei bonus due donne, una romena e una egiziana, e sono sostenute dall’Asgi e dall’associazione “Avvocati per niente”, mentre a Brescia si è rivolto ai giudici un senegalese aiutato dalla Fondazione “Guido Piccini”. “Il decreto del ministero che istituisce i buoni vacanza prevede che siano riservati solo agli italiani – ha spiegato l’avvocato che cura le tre cause-, ma è in contrasto con l’articolo 44 del testo unico sull’immigrazione, per il quale non ci può essere trattamento diversificato fra italiani e stranieri quando si tratta di provvedimenti di sostegno sociale”.

I buoni vacanza sono infatti riservati alle famiglie meno abbienti. “Anche se stiamo parlando di vacanze, si tratta comunque di una misura introdotta per le fasce che vivono situazioni di disagio sociale -ha precisato il legale-. Inoltre è stata pensata per sostenere anche l’industria del turismo e quindi anche gli stranieri possono contribuire a risollevare il settore”. Martedì 22 giugno a Brescia si svolgerà la prima udienza del processo, mentre a Milano è prevista per il 29 luglio.

L’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) della Presidenza del Consiglio, aveva già notificato al ministero del Turismo che il decreto sui buoni vacanze è discriminatorio. “L’ufficio legale del Ministero aveva anche riconosciuto la fondatezza delle osservazioni dell’Unar – ha sottolineato il legale-. Il paradosso è che aveva però rimandato la rimozione della discriminazione ad un eventuale nuovo decreto di stanziamento dei buoni vacanza. Se c’è una violazione dei diritti bisogna provvedere invece subito e per questo abbiamo fatto ricorso all’autorità giudiziaria”.

Censis – Immigrati ormai come italiani

Il sogno …. immigrato

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L’Italia immobile ridimensiona il sogno degli immigrati che sono sempre più simili agli italiani: il 32% ha lavorato in nero, sono in cerca di stabilità, trovano lavoro grazie al passaparola, 3 su 10 guadagnano meno di 800 euro al mese. Ma la metà degli immigrati che trovano lavoro riesce a spuntare un contratto a tempo indeterminato.

E’ questo il ritratto degli immigrati che lavorano nel nostro Paese  e che emerge dall’indagine svolta su un campione di circa 16 mila stranieri da Ismu, Censis e Iprs per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il 77% degli immigrati maggiorenni svolge un’attività lavorativa regolare. Più di due terzi sono impiegati nel settore terziario, nell’ambito dei servizi (40,7%) e del commercio (22,5%). Dal punto di vista della condizione lavorativa, prevalgono gli occupati a tempo indeterminato (sono il 49,2% del totale), il 24,8% ha un impiego a tempo determinato, il 9,7% svolge un lavoro autonomo o ha un’attività imprenditoriale.

Nella ricerca – presentata oggi – si evidenzia che gli immigrati che vivono in Italia in media da 7 anni, hanno titoli di studio paragonabili a quelli della popolazione italiana (il 40,6% e’ diplomato o laureato, rispetto al 44,9% degli italiani), nel 32% dei casi hanno sperimentato in passato forme di lavoro irregolare (dato che sale al 40% al Sud), e oggi il 29% fa l’operaio, il 21% è colf o badante, il 16% lavora in alberghi e ristoranti, con una retribuzione netta mensile che nel 31% dei casi non raggiunge gli 800 euro.

Gli immigrati presenti in Italia sono poco meno di 5 milioni, aumentati negli ultimi quattro anni di quasi 1,6 milioni (+47,2%), con un forte incremento sia dei residenti (+56,5%), sia dei regolari che non risultano ancora iscritti in anagrafe (+48,7%). Gli irregolari sono invece 560 mila, pari all’11,3% degli stranieri presenti sul nostro territorio.

Pensioni: al via proposta legge per innalzare età nel privato

Legge bipartisan

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In Commissione Lavoro alla Camera è partito l’iter di una proposta di legge bipartisan per posticipare le pensioni nel privato. Si prevede l’introduzione in via sperimentale della facoltà di rimanere in servizio oltre i limiti d’età per il pensionamento di vecchiaia. Possono farlo i dipendenti del settore privato con requisiti maturati tra il 1mo gennaio 2010 e il 31 dicembre 2012. Nei 3 anni di sperimentazione il Ministero presentera’ una relazione sugli effetti della disciplina. La proposta di legge a prima firma del vice presidente della commissione, Giuliano Cazzola,  posticipa in via sperimentale e volontaria le pensioni nel privato. Il testo, depositato nello scorso luglio insieme a uno identico formalizzato al Senato, è bipartisan e sottoscritto anche dal presidente della commissione Silvano Moffa, oltre che da tutta la componente radicale del Pd, da Massimo Calearo (Api) e Alessia Mosca (Pd).

Da qualche giorno il testo è stato calendarizzato in commissione a Montecitorio.Si tratta di una proposta di due articoli che prevede, appunto, ”l’introduzione, in via sperimentale, della facoltà di permanere in servizio oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia”. Il primo articolo prevede che “i lavoratori dipendenti del settore privato che maturano i requisiti per il trattamento di vecchiaia tra il primo gennaio 2010 e il 31 dicembre 2012 hanno facoltà di optare per la prosecuzione del rapporto oltre i limiti di età” previsti dalla normativa vigente ”dandone preavviso al datore di lavoro entro sei mesi dalla data prevista per il pensionamento di vecchiaia”.

Europa – Indicatore unico per povertà e reddito

Obiettivo: riduzione povertà

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Istituire al più presto un indicatore unico europeo per la povertà e il reddito: è quanto chiede il Comitato economico e sociale europeo (Cese). Questo indicatore servirebbe a misurare i progressi realizzati dagli Stati membri dell’Unione europea verso l’obiettivo di ridurre di 20 milioni il numero di persone a rischio di povertà in Europa.
Il Cese, organo di rappresentanza della società civile organizzata europea, esorta i capi di Stato e governo ad adottare una serie di raccomandazioni ambiziose per la riduzione della povertà nel corso della  riunione del Consiglio europeo, che inizia oggi 17 giugno.
In primo luogo va appunto istituito un indicatore di reddito, ciò senza escludere che questo venga integrato da altri indicatori tematici mirati in modo da rispecchiare la molteplicità dei problemi legati alla povertà.

Per il Cese devono poi essere prese misure per rafforzare e adattare il Metodo aperto di coordinamento (ovvero un tavolo di confronto “alla pari” tra i 27 sul raggiungimento di obiettivi sociali) sulla protezione e l’inclusione sociale, con maggiore enfasi sul ruolo dei piani d’azione nazionali e la definizione di obiettivi misurabili in modo chiaro e concreto.
Il Cese raccomanda poi di valutare l’impatto delle misure di restrizione di bilancio attuate da numerosi Stati membri, al fine di garantire che le misure adottate non aumentino il numero di persone in povertà.
Il Comitato suggerisce inoltre la creazione di una piattaforma europea contro la povertà, al fine di condividere le migliori prassi e valutare l’impatto delle politiche e delle misure attuate. “È essenziale assicurare che le misure di ripresa economica d’ora in poi tengano conto degli obiettivi strategici adottati nel quadro della strategia di Europe 2020”, si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio di Sepi

Percorso:


Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16214 del 18-06-2010
  Contenuto:  Rilascio procedura di acquisizione e trasmissione domande relative allo sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello, riferito agli importi corrisposti nell’anno 2009. Precisazioni in merito ai criteri di accesso.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 16190 del 18-06-2010
  Contenuto:  Circolare n. 73 del 14 giugno 2010 – “Riscossione 2010 dei contributi dovuti dagli iscritti alle gestoni degli artigiani e commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale e dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata di cui all’art.2 comma 26, della legge 8 agosto 1995 n.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 15621 del 11-06-2010
  Contenuto:  Iscrizioni al nido aziendale della Direzione generale – Anno educativo 2010/2011. Informazioni – Requisiti e modalità di accesso al servizio – Schema di domanda.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 75 del 16-06-2010
  Contenuto:  Aziende agricole: addizionale INAIL per la copertura del danno biologico per gli anni 2006-2007-2008. Gestione importi a credito per anticipazione prestazioni.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 74 del 15-06-2010
  Contenuto:  Articolo 2, comma 131, legge 23 dicembre 2009, n. 191 (finanziaria per il 2010). Contributi parasubordinati utili per il diritto all?indennità di disoccupazione.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 15746 del 15-06-2010
  Contenuto:  Modalità di recupero contributi sospesi Messina, Viareggio, Pisa, Lucca e Massa Carrara.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 15745 del 15-06-2010
  Contenuto:  A scioglimento della riserva contenuta nel messaggio n. 2831 del 29/01/2010, si comunicano le modalità di recupero dei contributi sospesi da aprile 2009 a novembre 2009 -ex art.2, comma 1, dell’OPCM 3754 del 9 aprile 2009 -(cfr. circ. n. 59 del 21/4/2009 e n. 96 del 6/8/2009).
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 15688 del 14-06-2010
  Contenuto:  Come già segnalato nel precedente messaggio n. 014391 del 25/05/2010 è stata semplificata la compilazione dei verbali di visita delle CMI eliminando alcuni passi propedeutici alla compilazione del verbale.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 73 del 14-06-2010
  Contenuto:  Riscossione 2010 dei contributi dovuti dagli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale e dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata di cui all?art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995 n. 335
Tipologia:  CIRCOLARE

n. 418 del 17 GIUGNO 2010

                                                                                                                                                                                  

NEWSLETTER LAVORO

n. 418 del 17 GIUGNO 2010

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di giugno 2010

Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le quote accantonate dal 14 maggio 2010 al 15 giugno 2010, è pari al 1,342968 %.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: addizionale INAIL per la copertura del danno biologico per le aziende agricole

L’INPS comunica l’addizionale INAIL per la copertura del danno biologico per gli anni 2006-2007-2008 per le aziende agricole.

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>    INPS: disoccupazione ordinaria e utilizzazione dei periodi in co.co.co.

L’INPS ha fornito alcuni chiarimenti operativi collegati alla previsione contenuta nell’art. 2 della legge n. 191/2009 finalizzati al godimento dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola, con il calcolo (nella misura massima di 13 settimane) dei periodi svolti in collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, nel biennio precedente.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: riscossione contributi dagli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti

L’INPS comunica la riscossione – per l’anno 2010 – dei contributi dovuti dagli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti sulla quota di reddito eccedente il minimale e dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: amministrazione straordinaria di grandi imprese commerciali e DURC

Il Ministero del Lavoro ha affrontato alcuni problemi relativi al rilascio del DURC in favore di imprese commerciali di grandi dimensioni in amministrazione straordinaria.

per accedere alle notizie  _              

>    Contratti: rinnovato il CCNL del settore calzature

E’ stato rinnovato in data 14 giugno 2010 il CCNL per il settore calzature che interessa, nel settore industriale, circa 5.700 imprese e 1000.000 lavoratori.

per accedere alle notizie  _              

>    Corte Europea di Giustizia: part-time verticale e trattamento pensionistico

La Corte Europea di Giustizia ha affermato che la disciplina italiana sul trattamento pensionistico prevista per i lavoratori a tempo parziale di tipo verticale ciclico è sfavorita rispetto a quelle concernenti gli altri lavoratori. Secondo la Corte, il principio di non discriminazione scaturente dalla Direttiva n. 97/81, che l’Italia ha fatto propria con il D.L.vo n. 61/2000, fa sì che l’anzianità contributiva necessaria per l’individuazione della data relativa al diritto della pensione debba essere calcolata, per chi è a tempo parziale, come se avesse lavorato a tempo pieno. Da ciò discende che debbano essere prese in considerazione, in via integrale, anche periodi di non lavoro.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: retribuzioni convenzionali dei cantanti e orchestrali in sala di incisione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica, sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 del 10 giugno 2010, il Decreto Ministeriale 29 aprile 2010 con la determinazione delle retribuzioni convenzionali dei cantanti e degli orchestrali, che svolgono attività di interprete principale in sala di incisione, da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti all’Ente nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS).

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   Gli Interpelli della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva  

>    Apprendistato professionalizzante e formazione interna

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   Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro     

>    Illeciti amministrativi e “tempus regit actum”

>    Responsabilità del datore per incidente causato dall’autista del mezzo di trasporto

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   Gli Approfondimenti della DPL di Modena                                

>    Federalberghi: L’apprendistato nel settore turismo

per accedere alle notizie  _  

SPI CGIL – Buona la controproposta delle Regioni sulla disabilità

Riforma assegni invalidità civile

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Allo Spi Cgil piace la proposta delle Regioni sulla disabilita’.

”E’ intelligente e condivisibile nell’impianto la proposta delle Regioni di riforma per gli assegni di invalidità civile e di accompagnamento”, ha affermato  Carla Cantone, segretario generale Spi-Cgil.

I tre punti principali della riforma (sostegno economico per mancanza di reddito revocabile a fronte di un’ occupazione; sostegno economico per disabili gravi finalizzato a una vita autonoma; sostegno economico per gli ultrasessantacinquenni non autosufficienti) –  sostiene Carla Cantone – sono convincenti, andrebbero però accompagnati da un punto preciso: la libertà di poter scegliere tra “sostegno economico” e “servizi alla persona”.

”In alcune realtà del paese – osserva Cantone – abbiamo infatti verificato la propensione di fasce significative di persone più interessate a servizi qualificati (su esempio di alcuni paesi europei come la Germania), piuttosto che all’assegno. Quanto poi a quello che dovrebbe derivare, secondo Tremonti, dalla lotta ai falsi invalidi, lo Spi chiede che quei risparmi vengano destinati totalmente all’avvio dei Livelli Essenziali di Assistenza sociale”.

Disoccupazione ordinaria per i parasubordinati

Data pubblicazione: 15/06/2010

Testo NewsLa Circolare numero 74 del 15-06-2010.pdf recepisce i nuovi requisiti contributivi necessari per ottenere l’indennità ordinaria di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto. Viene riportata anche la nuova procedura di calcolo delle settimane computabili per il raggiungimento del requisito contributivo. La legge finanziaria ha stabilito che i nuovi requisiti vengano applicati in via sperimentale per l’anno 2010.