Archivi giornalieri: 27 giugno 2010

circolari e messaggi

 

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo: Messaggio numero numero 16779 del 25-06-2010
Contenuto: Recupero contributi sospesi sisma Abruzzo. Sospensione dell’operatività delle disposizioni contenute nel messaggio n. 15745 del 15 giugno 2010.
Tipologia: MESSAGGIO

>>> Titolo: Circolare numero numero 78 del 23-06-2010
Contenuto: Assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti degli esercenti attività commerciali. Produttori assicurativi di terzo e quarto gruppo. Chiarimenti.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 77 del 23-06-2010
Contenuto: Convenzione fra l?INPS e la Confederazione Nazionale Artigiani Piccoli e Medi Imprenditori (C.A.P.I.M.E.D.), per la riscossione delle quote associative dei pensionati, ai sensi dell?art.2 della legge 11 agosto 1972, n. 485. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 76 del 22-06-2010
Contenuto: Programma di verifiche straordinarie da effettuare nell?anno 2010 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile, ai sensi dell?art. 2, comma 159, della legge 23 dicembre 2009, n.191, nonché dell?articolo 10, comma 4, del decreto legge 31 maggio 2010,
Tipologia: CIRCOLARE

Tumori cerebrali e uso dei telefoni cellulari

NEWS

I risultati dello studio Interphone

Nell’ultimo numero dell’International Journal of Epidemiology sono stati pubblicati i risultati della ricerca condotta dal gruppo di studio Interphone. Lo studio Interphone, promosso e coordinato dallo IARC (Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro), è stato realizzato tra il 2000 ed il 2004 in 13 paesi, tra i quali l’Italia.

L’utilizzazione del telefono cellulare ha visto un aumento considerevole negli ultimi due decenni tanto che si calcola che alla fine del 2009 fossero oltre 4,6 miliardi  le persone che facevano uso di questo mezzo di comunicazione nel mondo.

L’aumento costante nell’utilizzo di questa tecnologia ha fatto insorgere interrogativi in merito ai rischi per la salute degli utilizzatori, tanto che già ala fine degli anni ’90 varie istituzioni, compreso lo IARC, davano indicazione in merito alla necessità di sviluppare delle ricerche  sui possibili effetti per la salute .

Nel 2000 lo IARC è pervenuto a dare avvio allo studio Interphone, cioè uno studio caso-controllo basato su interviste, finalizzato a valutare la relazione fra uso del telefono cellulare e rischio per quattro tipi di tumori interessanti i tessuti che assorbono maggiormente le RF emesse dai telefoni cellulare quali: i tumori cerebrali (gliomi e meningiomi), il tumore del nervo acustico (schwannoma) e quello della ghiandola parotide. L’obiettivo era quello di determinare se l’utilizzo del cellulare aumentasse il rischio per queste forme tumorali.

21° 2010 newsletter

UE – Contro la discriminazione in Italia per l’accesso alla P.A.

 

NEWS

Fatti di odierna discriminazione

La Commissione europea ha inviato all’Italia una richiesta formale per porre fine alla discriminazione nei confronti dei candidati a posti nella pubblica amministrazione relativi ad un caso verificatosi nella provincia di Bolzano.

Secondo Bruxelles tale discriminazione viola gli obblighi dell’Italia sulla libera circolazione dei lavoratori e alla non discriminazione in base alla nazionalità sanciti nella legislazione Ue.

Le condizioni sono definite “discriminatorie” da Bruxelles in quanto si riferiscono all’obbligo per poter accedere a quei posti di comprovare la conoscenza della lingua con certificati specifici e alla priorità data ai candidati residenti in loco.

La Commissione europea ha quindi inviato all’Italia “parere motivato” nell’ambito del procedimento di infrazione Ue. Se l’Italia non risponderà entro due mesi, la Commissione potrebbe adire la Corte di giustizia europea.

Assegni familiari ai figli delle coppie di fatto

 

NEW

Una giusta sentenza

La Cassazione pareggia i diritti dei figli legittimi e di quelli nati da una convivenza more uxorio. Anche le coppie di fatto hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 14783 del 18.6.2010, ha respinto il ricorso dell’Inps presentato contro un uomo, non ancora separato legalmente, convivente e padre di tre figli per i quali chiedeva la prestazione previdenziale. Ma non basta. Il fatto che il richiedente non sia ancora legalmente separato dalla prima moglie non fa venir meno il diritto all’assegno.

In particolare l’istituto aveva negato l’assegno dal momento che, aveva motivato, il padre non era ancora legalmente separato dalla prima moglie. Una decisione, questa, che non ha convinto i giudici di merito e neppure la sezione lavoro del Palazzaccio. Infatti gli Ermellini hanno precisato che, al pari dei figli naturali, quelli nati da una coppia di fatto hanno diritto all’assegno, poco importa se il richiedente sia già separato oppure no.

Nasce l’Osservatorio sicurezza lavoro a Milano

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Benvenuto!

Presso il Tribunale di Milano si è costituito il primo Osservatorio sulla Sicurezza del Lavoro (OSL), sulla base di un protocollo di intesa tra il Tribunale, l’INAIL Lombardia e il CPT (comitato paritetico territoriale dell’edilizia).

L’Osservatorio costituito da magistrati, tecnici, medici, imprenditori e lavoratori studierà e analizzerà i problemi interpretativi, applicativi, operativi in materia della sicurezza del lavoro dopo la riforma del T.U. Il primo Seminario si terrà il 29/06/2010. Seguiranno ulteriori iniziative nel corso del 2010, in particolare su D.Lgs. 231/2001 e sicurezza nei cantieri.

La costituzione di un pool di studio si è resa necessaria vista la gravità delle condizioni attuali della sicurezza del lavoro che viene spesso misurata in termini quantitativi – attraverso i numeri dei morti e degli infortuni – dimenticando che non si tratta di un fenomeno inspiegabile da commisurare alla fatalità di taluni eventi ma di veri e propri crimini di pace, episodi delittuosi prodotti dall’incrocio tra temi sociali (immigrazione, lavoro nero, sfruttamento minorile, caporalato), economici (costi onerosi per le imprese, crisi occupazionale) e politici.

EU-OSHA – Investire in salute e sicurezza

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L’investimento del futuro

“Spendere per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro dovrebbe essere considerato un investimento, non un costo”, ha affermato il direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). Con la pubblicazione della relazione annuale dell’Agenzia per il 2009, Jukka Takala ha messo in guardia dalle organizzazioni “che sacrificano benefici a lungo termine per guadagni a breve termine, riducendo i bilanci della salute e della sicurezza in momenti difficili. Con l’80% dei dirigenti europei che indicano come principale preoccupazione gli infortuni sul lavoro, non possiamo permetterci di effettuare tagli nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro.”

Nella relazione annuale del 2009 si prende atto che è stato un anno difficile per tutta l’Europa, molte economie hanno lottato per uscire dalla recessione e i tassi di disoccupazione sono saliti. L’EU-OSHA ha visto crescere i problemi legati alla salute e alla sicurezza che interessano i lavoratori europei in quanto questi ultimi devono assorbire il lavoro che precedentemente era svolto dai lavoratori licenziati e sono esposti a uno stress maggiore. I risultati del recente sondaggio ESENER dimostrano che il 52% dei dirigenti in Europa pensa che il fattore tempo contribuisca a rischi psicosociali nella propria società. Altri fattori determinanti sono la precarietà del posto di lavoro (26%) e i lunghi orari di lavoro (21%).

I lavoratori sono inoltre esposti al rischio crescente che l’assenza prolungata dal lavoro porta all’impossibilità di rientrare nel mondo del lavoro. Secondo Jukka Takala, “i datori di lavoro più informati introducono più lavoro ad orario ridotto e più rotazione dei posti di lavoro, per cercare di evitare licenziamenti tra il personale, e abbassano i salari – si rendono conto che garantire il posto di lavoro del personale più esperto rappresenta un investimento per la ripresa di domani.”

Per ulteriori informazioni ved. sito Osha.Europa.eu

Nuovi Lea in attesa ….di Tremonti

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I tempi della burocrazia …

Il testo, «condiviso con le Regioni», sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero il “pacchetto” di servizi che il Servizio sanitario nazionale garantisce ai propri cittadini, è stato «inviato nel mese di febbraio scorso al ministero dell’Economia e delle Finanze per il concerto tecnico». Torna a ribadirlo il ministro della Salute Ferruccio Fazio, rispondendo al Question time alla Camera dei deputati, alle richieste avanzate dalle associazioni di malati di Sclerosi laterale amiotrofica per sottolineare il ritardo nell’approvazione, da parte del Governo, dei Lea e del nomenclatore tariffario per le protesi e gli ausili.

Rispondendo al Question time, Fazio ricorda che il Dpcm, a seguito dei rilievi della Corte dei Conti sul testo del precedente governo, è stato ritirato dal ministero del Welfare. A questo primo stop, è seguita una «fase di approfondimenti ulteriori sugli impatti economici e finanziari» del provvedimento, «anche in riferimento alla nuova cornice» rappresentata dal Patto della salute siglato nel 2009, nonché dalle disposizione contenute nella Finanziaria del 2010. «Gli approfondimenti – ricorda dunque il ministro – hanno portato alla stesura di un testo condiviso con le Regioni, successivamente inviato nel mese di febbraio scorso al ministero dell’Economia per il concerto tecnico».

Intanto i malati serenamente aspettano….