Tumori cerebrali e uso dei telefoni cellulari

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I risultati dello studio Interphone

Nell’ultimo numero dell’International Journal of Epidemiology sono stati pubblicati i risultati della ricerca condotta dal gruppo di studio Interphone. Lo studio Interphone, promosso e coordinato dallo IARC (Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro), è stato realizzato tra il 2000 ed il 2004 in 13 paesi, tra i quali l’Italia.

L’utilizzazione del telefono cellulare ha visto un aumento considerevole negli ultimi due decenni tanto che si calcola che alla fine del 2009 fossero oltre 4,6 miliardi  le persone che facevano uso di questo mezzo di comunicazione nel mondo.

L’aumento costante nell’utilizzo di questa tecnologia ha fatto insorgere interrogativi in merito ai rischi per la salute degli utilizzatori, tanto che già ala fine degli anni ’90 varie istituzioni, compreso lo IARC, davano indicazione in merito alla necessità di sviluppare delle ricerche  sui possibili effetti per la salute .

Nel 2000 lo IARC è pervenuto a dare avvio allo studio Interphone, cioè uno studio caso-controllo basato su interviste, finalizzato a valutare la relazione fra uso del telefono cellulare e rischio per quattro tipi di tumori interessanti i tessuti che assorbono maggiormente le RF emesse dai telefoni cellulare quali: i tumori cerebrali (gliomi e meningiomi), il tumore del nervo acustico (schwannoma) e quello della ghiandola parotide. L’obiettivo era quello di determinare se l’utilizzo del cellulare aumentasse il rischio per queste forme tumorali.

21° 2010 newsletter

Tumori cerebrali e uso dei telefoni cellulariultima modifica: 2010-06-27T09:52:37+02:00da vitegabry
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