Spesa sociale

Spesa sociale, Italia sempre agli ultimi posti

I paesi dell’Unione europea investono nelle politiche sociali, in media, il 29% del loro PIL. Italia e Polonia sono i paesi che spendono di più, in proporzione, per le prestazioni di vecchiaia. Per le altri voci di spesa il confronto tra Italia e resto dell’Europa continua ad essere desolante: siamo al 23° posto (insieme all’Estonia) per le spese a sostegno della disoccupazione, al 26° per quelle riguardanti malattia e invalidità, e siamo gli ultimi d’Europa (28° posto) per la famiglia, l’infanzia, l’edilizia sociale e la lotta all’esclusione.

Secondo Eurostat, in media, i 28 paesi dell’Unione europea investono nelle politiche sociali il 29,1% del loro PIL (-0,3% rispetto all’anno precedente). Questo dato era aumentato costantemente ogni anno, subendo un salto di 3,5 punti percentuali tra il 2007 e il 2009, certamente per l’impatto sociale della crisi economica e finanziaria, che da un lato ha fatto lievitare le spese, soprattutto per la disoccupazione, e dall’altro ha causato una contrazione del PIL. È tornato a scendere invece (-0,6%) nei due anni successivi, sotto l’effetto delle politiche di austerità.

I dati, aggiornati al 31 dicembre 2011, comprendono per la prima volta anche la Croazia, entrata a far parte dell’Ue il 1 luglio 2023. Paradossalmente, questo ha fatto degradare l’Italia di un ulteriore scalino, poiché globalmente anche i dati della Croazia sono proporzionalmente migliori dei nostri.

Come sempre i dati sono molto eterogenei. Belgio, Danimarca, Francia e Paesi Bassi investono nelle politiche sociali oltre il 30% del loro PIL. Discorso a parte per la Grecia, dove la spesa sociale continua a crescere (26% nel 2008, 30% nel 2011), senza però corrispondenti miglioramenti in termini di qualità dei servizi o di adeguatezza delle prestazioni.
Ma i dati calcolati in rapporto al PIL possono facilmente trarre in inganno. Più aderente alla condizione di vita delle persone è il dato della spesa per abitante, calcolato a parità di potere d’acquisto: Belgio, Germania, Irlanda, Francia, Austria e Svezia, spendono in media 20-30% in più dell’Italia. Danimarca e Paesi Bassi 40% in più dell’Italia. Il Lussemburgo spende 1,8 volte quello che spende l’Italia, e circa 6 volte di più che Bulgaria, Romania e Lettonia.

Le differenze tra i vari paesi tendono tuttavia a ridursi, più per effetto del contenimento della spesa nei paesi della vecchia Europa, che per la crescita della ricchezza dei paesi nuovi.

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Spesa socialeultima modifica: 2013-11-22T18:15:21+01:00da vitegabry
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