Archivi giornalieri: 20 giugno 2023

Beata Vergine Maria Consolatrice

 

Beata Vergine Maria Consolatrice


Nome: Beata Vergine Maria Consolatrice
Titolo: Consolatrice degli Afflitti
Ricorrenza: 20 giugno
Tipologia: Commemorazione
Patrona di:
BrognaturoLevone
Consolatrice degli Afflitti. Questo il titolo attribuito a Maria, madre di Gesù, sin dai primi tempi del Cristianesimo. Ma da cosa deriva questa “natura consolatrice” di Maria? Il titolo in questione, come dice il nome stesso, vuole mettere in risalto il lato umano della Madonna e quindi la sua capacità di provare dolore quando il Figlio viene crocifisso.

Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l’appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse “venite a me, affaticati e oppressi” e in un altro passo ribadì il concetto dicendo “beati gli afflitti”.

Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.

In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: “Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò”.

E se c’è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l’afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria “Consolata” che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: “A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime”. Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E’ lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!

La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.

Pagamento pensioni di luglio 2023: aumento, arretrati e quattordicesima

Pagamento pensioni di luglio 2023: aumento, arretrati e quattordicesima

In attesa del pagamento delle pensioni di luglio 2023, è online il cedolino INPS, con il dettaglio degli aumenti e arretrati.

Con il prossimo rateo è infatti atteso il tanto sospirato aumento delle pensioni minime, spettante per il 2023 e finora slittato: si tratta della rivalutazione Istat come modificata dalla Legge di Bilancio per il solo anno in corso. Inoltre, i pensionati con i requisiti richiesti troveranno nel cedolino pensione di luglio anche la quattordicesima mensilità del trattamento previdenziale.

Vediamo in dettaglio cosa contiene il cedolino pensione di luglio e quando sono pagate le pensioni questo mese.

Pensione di luglio con rivalutazione minime e arretrati

Con il cedolino INPS di luglio 2023 arriva finalmente le somme aggiuntive che attendevano da mesi:gli incrementi e i relativi arretrati per le pensioni inferiori al trattamento minimo, pari a +1,5% (pari a 572,74 euro al mese) per il periodo gennaio-dicembre 2023 compresa la tredicesima mensilità. Inoltre, per le minime dei pensionati con più di 75 anni c’è un aumento del 6,4%, portando l’importo a 600 euro al mese.

 

Ascolta il podcast di PMI.it

Naturalmente, insieme agli aumenti sul cedolino, i pensionati coinvolti riceveranno anche gli arretrati: sarà effettuato un ricalcolo con una maggiorazione del 7% per ogni mese di pensione spettante.

Pensione con quattordicesima: a chi spetta

A luglio 2023, l’INPS erogherà ai pensionati che ne hanno diritto anche la quattordicesima pensione di cui all’articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto-legge n. 81/2007, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 127/2007, come modificato dall’articolo 1, comma 187, della legge n. 232/2016. Nel messaggio n. 2178/2023 l’Istituto ha fornito indicazioni su requisiti reddituali, platea interessata e modalità di pagamento.

 

Si ricorda che il beneficiario deve avere compiuto 64 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione e il reddito personale non deve superare il limite fissato. Il beneficio può essere attribuito per un periodo inferiore all’anno, in proporzione ai mesi di spettanza, nel caso di pensione con decorrenza nell’anno interessato successiva al 31° gennaio o compimento del sessantaquattresimo anno nel corso dell’anno; il beneficio spetta in tal caso anche per il mese di raggiungimento dell’età.

Invece che a luglio, questo importo sarà attribuito d’ufficio con la rata di dicembre 2023 a coloro che:

  • perfezionano il requisito anagrafico dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati);
  • perfezionano il requisito anagrafico dal 1° luglio 2023 (pensioni della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023;
  • vanno in pensione nel corso del 2023.
 

Importi 2023 per coloro che hanno un reddito lordo fino a 10.992,93 euro:

Per pensione diretta principale proveniente da lavoro dipendente pubblico e privato Per pensione diretta principale proveniente da lavoro autonomo Importo
Prima fascia fino a 15 anni di contribuzione Prima fascia fino a 18 anni di contribuzione 436,80 euro
Seconda fascia da 15 a 25 anni di contribuzione Seconda fascia da 18 a 28 anni di contribuzione 546,00 euro
Terza fascia oltre i 25 anni di contribuzione Terza fascia oltre i 28 anni di contribuzione 655,20 euro

Importi 2023 per chi ha un reddito lordo fino a 14.657,24 euro:

Per pensione diretta principale proveniente da lavoro dipendente pubblico e privato Per pensione diretta principale proveniente da lavoro autonomo Importo
Prima fascia fino a 15 anni di contribuzione Prima fascia fino a 18 anni di contribuzione 336,00 euro
Seconda fascia da 15 a 25 anni di contribuzione Seconda fascia da 18 a 28 anni di contribuzione 420,00 euro
Terza fascia oltre i 25 anni di contribuzione Terza fascia oltre i 28 anni di contribuzione 504,00 euro

Pagamento pensioni di luglio 2023

Il pagamento pensioni INPS di luglio 2023 sono accreditate in banca dal lunedì 3 luglio, con due giorni di ritardo rispetto al calendario classico, essendo il 1° luglio un sabato. Nei bancomat, le pensioni saranno prelevabili già dalle prime ore del 3 luglio mentre, per coloro che ritirano la pensione in contanti, il pagamento presso gli Uffici Postali inizierà sabato 1° luglio, con il consueto calendario di turnazione alfabetica, al fine di evitare code agli sportelli postali:

  • Sabato 1° luglio 2023 Cognomi dalla A alla B;
  • Lunedì 3 luglio 2023 Cognomi dalla C alla D;
  • Martedì 4 luglio 2023 Cognomi dalla E alla K;
  • Mercoledì 5 luglio 2023 Cognomi dalla L alla O;
  • Giovedì 6 luglio 2023 Cognomi dalla P alla R;
  • Venerdì 7 luglio 2023 Cognomi dalla S alla Z.

Come verificare gli importi del cedolino pensione

Per consultare il cedolino pensione, i pensionati interessati devono accedere all’area riservata del sito dell’INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Dopo l’autenticazione, devono inserire la dicitura “cedolino pensione” nella barra di ricerca. Una volta entrati nell’area dedicata al cedolino pensione, è necessario cliccare su “verifica pagamenti” e selezionare il mese di luglio 2023 per visualizzare il cedolino corrispondente.