Archivi giornalieri: 15 giugno 2023

Assistenza fiscale 2023: verifica dei conguagli modello 730/4

Assistenza fiscale 2023: verifica dei conguagli modello 730/4

L’INPS, come sostituto di imposta, effettuerà le operazioni di conguaglio per coloro che abbiano indicato l’Istituto nel modello 730.

L’INPS, come sostituto di imposta, effettuerà le operazioni di conguaglio per il 2023 per coloro che abbiano indicato l’Istituto nel modello 730.

Nella pagina “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” e sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato il manuale d’uso con le istruzioni per i CAF e i professionisti abilitati.

Il messaggio 14 giugno 2023, n. 2207 fornisce le indicazioni su:

  • rapporto di sostituzione d’imposta con il dichiarante;
  • servizio online di assistenza fiscale;
  • annullamento e variazione della seconda rata di acconto;
  • gestione delle risultanze contabili.

 

Carta solidale acquisti: online il servizio per i Comuni

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Il messaggio 13 giugno 2023, n. 2188 comunica che è disponibile, per i Comuni, il servizio online con le liste dei beneficiari della Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità.

Comuni possono accedere al servizio tramite la pagina Accesso ai servizi “l’INPS e i Comuni”, dalla sezione “servizi al cittadino”, abilitandosi secondo le indicazioni fornite dal messaggio 26 maggio 2023, n. 1958.

Il 12 giugno si è svolto un webinar dedicato ai Comuni, durante il quale sono state illustrate le caratteristiche della misura economica e le funzionalità del servizio. Per gli operatori comunali che non fossero riusciti a collegarsi, la registrazione rimarrà disponibile per alcuni giorni allo stesso link di accesso al webinar.

Entro e non oltre 15 giorni a decorrere dal 12 giugno, i Comuni dovranno consolidare le liste dei beneficiari.

Linguaggio trasparente nelle amministrazioni: intervista a Ida Nicotra

 

Linguaggio trasparente nelle amministrazioni: intervista a Ida Nicotra

.“Quando si parla di trasparenza del linguaggio pubblico, probabilmente non si comprende fino in fondo il significato di questo termine: trasparenza significa rendere intellegibile al cittadino il documento amministrativo o normativo”: queste le parole della costituzionalista Ida Nicotra (Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Catania, già componente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e membro del CdA della società “Stretto di Messina”), in una video intervista esclusiva all’INPS, sul tema della chiarezza del linguaggio delle amministrazioni.

“Se l’amministrazione non riesce a farsi capire – evidenzia la professoressa – si crea uno scollamento fra essa e gli utenti, le imprese o gli operatori economici, una distanza quasi incolmabile”. Per evitare ciò, l’amministrazione “dovrebbe capire che non sempre il cittadino è un giurista o un avvocato: trasparenza vuol dire rendere un linguaggio chiaro e fare in modo di superare e rimuovere gli ostacoli alla comprensibilità”.

Questo è vero anche in ambito legislativo. Riprendendo un intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Ida Nicotra ribadisce che “una legge oscura, poco comprensibile, è anche una legge poco autorevole”. D’altronde, se una legge è “una selva oscura fatta di un articolo e 200 commi”, come può il cittadino capire quali sono i suoi doveri e riuscire ad adempierli? Come fa a conoscere i suoi diritti e sapere come farli valere?

Per Ida Nicotra, la soluzione è in una sola parola: empatia. “Ciascun funzionario della pubblica amministrazione dovrebbe provare a essere empatico rispetto al cittadino che si interfaccia con lo Stato”. Come? “Con una scrittura semplice, ma anche con un linguaggio comprensibile e con una capacità di rispondere alle esigenze e alle richieste con immediatezza – spiega Nicotra –. Noi cittadini non dobbiamo avere paura o timore di non comprendere la pubblica amministrazione che a volte risponde con frasi indecifrabili, ma dovremmo avere la capacità di metterci in contatto con l’amministrazione”.

In sostanza, conclude Nicotra, dovremmo “sostituire la cultura del sospetto che molte volte prende il sopravvento, con la capacità di essere empatici, di avere fiducia e di pensare che il pubblico funzionario lavora nell’interesse esclusivo della collettività con disciplina e onore, così come recita chiaramente il nostro testo costituzionale”.

Santa Germana Cousin

 

Santa Germana Cousin


Nome: Santa Germana Cousin
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Germana Cousin
Nascita: 1570, Frouzins, Tolosa
Morte: 15 giugno 1601, Pibrac, Francia
Ricorrenza: 15 giugno
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 maggio 1854, Roma, papa Pio IX
Canonizzazione:
29 giugno 1867, Roma, papa Pio IX
Germana Nacque a Frouzins nel 1570 in un piccolo abitato non lontano da Tolosa in una famiglia di modesta condizione. Dalla nascita ebbe una deformazione congenita al braccio destro e fu sempre di costituzione molto gracile.

Sin da piccola si ammalò di scrofolosi, malattia che le deturpò il viso per tutta la vita. Rimase orfana di madre poco dopo la sua nascita. Il padre si risposò con una donna che si curò ben poco di lei. Essendo impensabile per lei accedere all’istruzione o avere prospettive di matrimonio, fu mandata a pascolare le pecore, restando a dormire con loro nell’ovile.

Iniziò a frequentare la chiesa del suo paese e divenne molto devota, andando a messa e recitando il rosario tutti i giorni. Alcuni la deridevano chiamandola bigotta. Prese quindi a parlare con i suoi compagni più poveri, pastori e fanciulli come lei, degli insegnamenti ricevuti al catechismo, raccogliendo intorno a sé molti ragazzi cui spesso portava da casa delle pagnotte di pane per sfamarli.

La tradizione devozionale racconta che un giorno d’inverno Germana, dopo aver riempito il grembiule di pane, si accingeva a portarlo ai poveri, quando i genitori se ne accorsero e la rimproverarono; ma quando il grembiule venne aperto, era pieno di fiori invece che di pane.

Morì sola, appena trentenne, nella stalla dove dormiva, il 15 giugno 1601.

fonte:wikipedia.org

MARTIROLOGIO ROMANO. A Pibrac, nella diocesi di Tolosa, santa Germàna Cousin Vergine. Addetta alla custodia del gregge, visse umile e povera, e passò allo Sposo dopo aver tollerato molti stenti con somma pazienza. Dopo la morte rispiendette per moltissimi miracoli, e dal Sommo Pontefice Pio nono fu ascritta nel numero delle sante Vergini.