Living, working and COVID-19 in the European Union and 10 EU neighbouring countries – EUROFOUND

Living, working and COVID-19 in the European Union and 10 EU neighbouring countries – EUROFOUND

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Segnalazione da Direzione Contrattazione 1

L’indagine Vita, lavoro e COVID-19, inaugurata da Eurofound all’inizio del 2020, mira a rilevare l’impatto della pandemia sul lavoro e sulla vita dei cittadini dell’Unione Europea. La quinta edizione dell’indagine di Eurofound, realizzata nella primavera del 2022, fa luce anche su una nuova realtà caratterizzata da una forte incertezza causata da diversi fattori tra cui: la guerra in Ucraina, i livelli record dell’inflazione e il forte aumento del costo della vita. Quest’ultima edizione intitolata “Living, working and COVID-19 in the European Union and 10 EU neighbouring countries” ha voluto, invece, ampliare i propri confini geografici e presentare i risultati dell’indagine sulla qualità della vita e del lavoro, sia per l’Unione Europea che per 10 paesi vicini all’Unione Europea e fornire, cosi, un quadro più completo della situazione lavorativa non solo europea, ma anche internazionale. Dal rapporto emerge la grande preoccupazione per l’aumento del costo della vita. Allo stesso tempo, i risultati evidenziano un’ampia divergenza nelle condizioni di vita e di lavoro tra i diversi paesi. Tra i lavoratori più giovani è emerso un diffuso sentimento di esclusione sociale. In particolare, molti hanno espresso timori per la propria situazione finanziaria e lavorativa. Ciò riflette, da un lato, gli effetti duraturi della pandemia dall’altro, però, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione politica e sociale che deve mirare all’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro. Secondo l’indagine, infatti, questo sentimento di esclusione sociale porta ad elevati livelli di depressione e per questo motivo la salute e il benessere mentale devono essere una delle priorità dei governi in tutti i paesi intervistati. Misure politiche concrete a protezione delle famiglie, cosi come l’assistenza all’infanzia e l’accesso garantito a servizi sanitari di qualità, compresa l’assistenza psicologica, saranno fondamentali per migliorare la qualità di vita dei lavoratori. In aggiunta, lo studio evidenzia la mancanza di equilibrio tra lavoro e vita privata. In particolare, le donne riferiscono di essere maggiormente affaticate rispetto agli uomini per via dei lavori domestici che devono svolgere durante il proprio tempo libero. Ciò evidenzia la necessità di misure attive per il mercato del lavoro che rispondano alle esigenze di genere e che siano mirate in particolare alle donne, nonché di politiche pubbliche efficaci nel settore della salute e dell’assistenza. Anche l’accesso ai programmi di istruzione e formazione risulta non essere sufficienti nella maggior parte dei paesi intervistati. I sistemi di istruzione e formazione offrono un enorme potenziale attraverso lo sviluppo delle competenze e la riqualificazione della forza lavoro. Per questo motivo, l’Anno europeo delle competenze 2023 sarà un’importante opportunità per promuovere investimenti efficaci ed inclusivi nel settore della formazione in tutta l’Europa. In ultimo, il rapporto evidenzia la problematica dell’aumento del costo della vita. Particolarmente preoccupante è l’elevata percentuale di persone con difficoltà ad arrivare a fine mese, che raggiunge il 48 % nell’Unione Europea e si spinge fino all’81% nei paesi vicini dell’Unione Europea, dove l’esposizione alla povertà è nettamente maggiore. Un’azione prioritaria nell’ambito del pilastro europeo dei diritti sociali, che contribuisca a creare opportunità di lavoro di qualità e sistemi di protezione sociale equi, sarà fondamentale per migliorare la resilienza futura.

 

Living, working and COVID-19 in the European Union and 10 EU neighbouring countries – EUROFOUNDultima modifica: 2023-01-16T13:06:45+01:00da vitegabry
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