Archivi giornalieri: 4 gennaio 2023

Bandi HCP e LTC 2022: pubblicate le graduatorie al 4 gennaio 2023

Bandi HCP e LTC 2022: pubblicate le graduatorie al 4 gennaio 2023

Cos’è il comitato per la legislazione

Cos’è il comitato per la legislazione

È un organo presente sia alla camera che al senato (dalla XIX legislatura). Il suo compito è quello di fornire indicazioni e pareri sulla qualità dei disegni di legge allo studio delle commissioni.

Il comitato per la legislazione è un organo istituito nel 1997 dalla camera dei deputati con l’introduzione dell’articolo 16-bis nel regolamento di Montecitorio. È composto da 10 membri scelti dal presidente della camera in modo da rappresentare in uguale misura maggioranza e opposizione. Tale organo è presieduto a turno da ognuno dei suoi membri per 6 mesi.

Il comitato è chiamato ad esprimere un parere su ogni decreto legge presentato dal governo al parlamento per la conversione. Inoltre le commissioni lo devono interpellare su tutti i disegni di legge (Ddl) contenenti norme di delegazione legislativa o di delegificazione, cioè la pratica di riformare con fonti secondarie del diritto (come i regolamenti) materie non coperte da riserva assoluta di legge.

Altri disegni di legge, inclusi quelli presentati dal governo, possono essere sottoposti all’esame del comitato se ne viene fatta richiesta da almeno un quinto dei componenti la commissione competente per materia.

Il comitato per la legislazione valuta la qualità dei Ddl e l’efficacia nel riordinare il quadro normativo.

Le valutazioni espresse dal comitato riguardano la qualità complessiva dei progetti di legge. Analizzando più nello specifico la struttura dei pareri emanati infatti possiamo osservare come essi possano contenere osservazionicondizioni e raccomandazioni. Le prime due fanno riferimento all’efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente, la chiarezza delle formule utilizzate, l’omogeneità e i limiti di contenuto (quest’ultima voce solo per i decreti legge). Le raccomandazioni invece fanno riferimento al corretto utilizzo degli strumenti legislativi.

Con la riforma del regolamento del senato avvenuta nel 2022 un organo simile è stato istituito anche presso palazzo Madama. I compiti dei due organi sono sostanzialmente gli stessi. A cambiare sono il numero di componenti (8 anziché 10) e la durata del mandato del presidente (1 anno invece di 6 mesi).

Dati

Come già detto, il comitato per la legislazione è presente anche al senato solamente a partire dalla XIX legislatura. Per farsi un’idea dell’attività di questi organi quindi si può fare riferimento esclusivamente al lavoro svolto dall’ente presente a Montecitorio.

Grazie alle relazioni pubblicate al termine di ogni turno di presidenza, possiamo osservare che, tra il 2018 e il 2022, il comitato ha espresso pareri su un totale di 160 proposte di legge. In totale sono state formulate 340 osservazioni, 129 condizioni e 111 raccomandazioni.

 
DA SAPERE

Nel primo grafico sono rappresentati tutti i pareri espressi dal comitato per la legislazione durante la XVIII legislatura. Il secondo grafico invece mostra il rapporto tra osservazioni e condizioni formulate e recepite. Il totale dei pareri diverge rispetto a quello del primo grafico in quanto in questo caso non sono stati conteggiati i pareri espressi sui provvedimenti per i quali non sia intervenuta la deliberazione finale dell’assemblea e sui decreti legge ritirati dal governo o decaduti.

FONTE: elaborazione openpolis su dato comitato per la legislazione della camera
(consultati: lunedì 5 Dicembre 2022)

 

La documentazione relativa all’attività del comitato ci fornisce anche indicazioni rispetto al tasso di recepimento delle osservazioni e delle condizioni. Il primo è pari al 22,8% mentre il secondo al 41,1%. In entrambi i casi quindi la percentuale delle indicazioni espresse dal comitato e recepite da governo e parlamento è inferiore al 50%.

Analisi

L’attuale assetto dei comitati per la legislazione porta ad alcuni elementi di riflessione. In particolare il fatto che i pareri espressi da questi organi non sono vincolanti e possono quindi essere disattesi senza conseguenze da governo e parlamento.

Occorre comunque osservare che i componenti dell’organo possono portare avanti un’importante attività di moral suasion nei confronti dei loro colleghi. Da questo punto di vista si deve sottolineare che sono stati raggiunti alcuni risultati significativi. Ad esempio, il comitato ha chiesto e ottenuto la modifica di una norma originariamente contenuta nel cosiddetto decreto rilancio che avrebbe permesso al ministro dell’economia di modificare le autorizzazioni legislative di spesa con un suo decreto.

Il comitato per la legislazione ha contribuito a definire la cornice per l’utilizzo dei Dpcm.

Il comitato ha poi avuto un ruolo importante nella definizione del perimetro all’interno del quale i decreti del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) di contenimento della pandemia da Covid-19 si potevano muovere. In particolare è stato chiarito che tale strumento non poteva essere utilizzato per la limitazione generalizzata sull’intero territorio nazionale delle libertà personali dei cittadini ma che necessitava di apposita autorizzazione a livello legislativo. Cosa che è poi effettivamente avvenuta, ad esempio, con il decreto legge che ha bloccato la mobilità interregionale nel periodo natalizio del 2020.

Tuttavia, come lo stesso comitato ha sottolineato, i suoi rilievi sono stati spesso ignorati e le criticità denunciate reiterate più volte. Da notare inoltre che quando le osservazioni presentate vengono recepite ciò, non di rado, è attribuibile all’impegno degli stessi membri del comitato. Essi infatti, grazie alla presentazione di emendamenti e ordini del giorno, in alcuni casi sono riusciti a indirizzare i lavori del parlamento.

22,8% il tasso di recepimento delle osservazioni emanate dal comitato per la legislazione della camera nella XVIII legislatura.

Esempi concreti di ciò si possono ritrovare nel processo di conversione dei decreti legge. In questo caso infatti il comitato ha censurato due pratiche che però si sono ripetute spesso nel corso della XVIII legislatura. La prima è la modifica o l’abrogazione di norme contenute in decreti legge ancora in fase di conversione ad opera di Dl successivi. La seconda consiste invece nel recupero, sempre tramite decreto legge, di norme contenute in Dl non convertiti in tempo.

Un altro aspetto denunciato dal comitato e reiterato più volte inoltre ha riguardato l’eccessiva disomogeneità delle discipline trattate. È stato infine sottolineato come l’eccessiva lunghezza delle norme renda ancor più difficoltoso l’iter parlamentare. Anche queste indicazioni però in molti casi sono cadute nel vuoto.

Cessione del quinto

Cessione del quinto pensioni: aggiornamento tassi primo trimestre 2023

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro ha indicato i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, rilevati dalla Banca d’Italia e in vigore per il periodo 1° gennaio 2023 – 31 marzo 2023.

L’INPS, con il messaggio 4 gennaio 2023, n. 135, pubblica i valori dei tassi da applicarsi nel periodo per i prestiti da estinguersi con cessione del quinto dello stipendio e della pensione e i tassi soglia TAEG per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione in regime di convenzionamento.

Le modifiche sono operative dal 1° gennaio 2023 e per la classe di età “Maggiore di 79 anni” i tassi soglia coincidono con i tassi soglia di usura.

Cos’è il reddito nazionale lordo

Cos’è il reddito nazionale lordo

È un indicatore che considera tutti i redditi di coloro che danno il loro contributo a una specifica economia.

Definizione

Non tutte le persone che contribuiscono all’economia di uno stato vivono e lavorano in quello specifico territorio. Per considerare quindi tutti i redditi, anche quelli di chi non si trova nel paese considerato, si calcola il reddito nazionale lordo (Rnl).

Nel concreto, si considera il prodotto interno lordo al quale si sommano i redditi ricevuti dai residenti in un certo stato nel resto del mondo e si sottraggono i flussi di senso opposto, ovvero quelli che dal paese considerato vanno verso l’estero. Sono qui considerati sia i redditi da lavoro dipendente che imposte sulla produzione e redditi da capitale (ovvero gli introiti che derivano dall’impiego di capitale in attività diverse rispetto alle imprese).

Dati

Eurostat calcola il reddito nazionale lordo e lo esprime in standard di potere d’acquisto (in inglese purchasing power standardPps). Si tratta di una moneta fittizia che viene utilizzata per livellare le differenze tra le valute e i livelli di prezzi. Con un’unità di questa moneta, si può ipoteticamente comprare lo stesso ammontare di beni e servizi in tutti i paesi considerati, anche se in valuta locale questo richiede un ammontare diverso per ogni stato. Risulta una misura molto utile per effettuare i confronti tra le economie.

32.617 Pps il reddito nazionale lordo pro capite nei 27 paesi membri (2021).

Il valore maggiore in Europa si registra in Lussemburgo, paese in cui il reddito nazionale lordo pro capite raggiunge i 60.917 in standard di potere d’acquisto. Seguono Irlanda (53.896), Danimarca (44.787) e Paesi Bassi (41.252).

GRAFICO
DA SAPERE

Il dato rappresenta il reddito nazionale lordo per i paesi membri dell’Unione europea. Per calcolare questo indicatore si considera il prodotto interno lordo al quale si sommano i redditi ricevuti dai residenti in un certo stato nel resto del mondo e si sottraggono i flussi di senso opposto, ovvero quelli che dal paese considerato vanno verso l’estero. Sono qui considerati sia i redditi da lavoro dipendente che imposte sulla produzione e redditi da capitale (ovvero introiti che derivano dall’impiego di capitale in attività diverse rispetto alle imprese).

Viene misurato a parità di potere d’acquisto (Ppa). Si tratta di una moneta fittizia che serve per eliminare le differenze che possono sussistere tra le varie valute presenti in Europa e tra i livelli di prezzi dei singoli stati membri.

La misura è pro capite, quindi il valore totale viene diviso per il numero degli abitanti di uno stato.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: venerdì 16 Dicembre 2022)

 

Gli stati che registrano i dati minori sono Slovacchia (22.280 Pps pro capite), Grecia (20.633) e Bulgaria (18.195).

In Italia il reddito nazionale lordo pro capite è pari a 31.493 Pps, un valore in linea con la media dei 27 paesi membri (32.617).

Analisi

È importante calcolare il reddito nazionale lordo per avere una misura delle capacità economiche di uno stato. Inoltre, è necessario per misurare le entrate dell’economia europea. Uno dei metodi di finanziamento dell’Unione si basa infatti su risorse trasferite dai singoli stati membri che vengono calcolate proprio sul Rnl, a fianco di altre entrate tradizionali come l’Iva e dazi di importazione.

In termini di Rnl si misurano anche le donazioni per la cooperazione e allo sviluppo. Per dare un’idea dell’impegno di un paese donatore in relazione alla sua ricchezza, si calcola il rapporto tra i fondi destinati all’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) e il reddito nazionale lordo. L’Italia, come gli altri paesi donatori, si è impegnata a destinare lo 0,7% del Rnl all’Aps entro il 2030.

Un altro ente che si occupa di calcolare i valori del Rnl è l’Ocse. In questo caso, la valuta utilizzata è il dollaro a prezzi correnti. Vengono riportati anche i valori per i paesi al di fuori dell’Unione europea. Per come sono costruiti i valori in standard di potere d’acquisto, Eurostat sconsiglia il confronto tra gli anni.

 

Santa Angela da Foligno

 

Santa Angela da Foligno


Nome: Santa Angela da Foligno
Titolo: Terziaria francescana
Nascita: XIII Secolo, Foligno
Morte: 4 gennaio 1309, Foligno
Ricorrenza: 4 gennaio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
1693, Roma, papa Innocenzo XII
Canonizzazione:
9 ottobre 2013, Roma, papa Francesco
Vissuta tra il 1248 e il 1309. Nata a Foligno da buona famiglia, dopo il matrimonio condusse una vita mondana e sregolata fino a che non si convertì e si fece terziaria francescana; dopo la morte del marito e dei figli si diede completamente a Dio ed alla penitenza e nel 1291 divenne il capo di un grande gruppo di terziari maschi e femmine il Terz’ordine Francescano. Su richiesta del suo confessore fra’ Arnaldo, Angela gli dettò un memoriale delle sue visioni di estasi, nelle quali si rivela come una delle più grandi fra le mistiche.

Questa autobiografia spirituale mostra i trenta passi che l’anima compie raggiungendo l’intima comunione con Dio, attraverso la meditazione dei misteri di Cristo, l’Eucaristia, tentazioni e penitenze. Il Memoriale rappresenta la prima sezione di quello che noi conosciamo come il Liber, uscito in edizione critica a cura di Thier e Calufetti nel 1985. La seconda parte, nota come Instructiones, contiene invece documenti religiosi di vari tipo curati da diversi (ignoti) redattori, tra cui le lettere che Angela spediva ai suoi figli spirituali.

Il suo culto fu confermato nel 1693 da papa Innocenzo XII e canonizzata da Papa Francesco il 9 ottobre 2013.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Foligno in Umbria, beata Angela, che, morti il marito e i figli, seguendo le orme di san Francesco, si diede completamente a Dio e affidò alla propria autobiografia le sue profonde esperienze di vita mistica.