Archivi giornalieri: 8 gennaio 2023

Congedo biennale

Congedo biennale

Congedo biennale retribuito per assistere genitore gravemente disabile
Sentenza della Corte Costituzionale: estensione del diritto al figlio convivente
In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 19/2009, che ha esteso il diritto al congedo biennale retribuito anche al figlio/a convivente di genitore gravemente disabile, l’Istituto previdenziale ha emanato una circolare attuativa (n. 41/09) nella quale richiama i requisiti, stabiliti dalla sentenza in questione.
Il primo requisito riguarda la convivenza del lavoratore richiedente con il genitore disabile ed il secondo è relativo all’assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura del disabile.
L’INPS elenca anche i lavoratori aventi diritto al congedo in ordine di priorità:
1. il coniuge convivente della persona gravemente disabile
2. i genitori (naturali, adottivi o affidatari) del figlio gravemente disabile
3. i fratelli o le sorelle conviventi con il familiare gravemente disabile nel caso in cui i genitori siano deceduti o gravemente inabili
4. il figlio convivente con il genitore gravemente disabile in caso si verifichino le condizioni seguenti:
 il genitore non sia coniugato o non conviva con il coniuge, oppure se coniugato e convivente con il coniuge
 il coniuge non sia lavoratore o sia lavoratore autonomo
 il coniuge rinunci espressamente a beneficiare del congedo nello stesso periodo
 i genitori del disabile (i nonni del lavoratore) siano deceduti o totalmente inabili
 il genitore disabile non abbia altri figli o non conviva con alcuno di loro. In caso di convivenza, tali altri figli non devono prestare attività lavorativa oppure essere lavoratori autonomi; oppure rinunciare espressamente a beneficiare del congedo nello stesso periodo
 il genitore disabile non abbia fratelli o non conviva con loro, a meno che i fratelli non prestino attività lavorativa o siano lavoratori autonomi oppure ancora rinuncino espressamente a beneficiare del congedo nello stesso periodo.
Il congedo biennale può essere fruito con modalità frazionata fra tutti gli aventi diritto, alternativamente e non contemporaneamente. A fronte di più lavoratori richiedenti è l’ordine prioritario degli aventi diritto a determinare chi fra loro ne può per primo essere beneficiario.
Per questa ragione, chi fra gli aventi diritto non vuole esercitare tale diritto deve rinunciare espressamente ad avvalersene nel periodo richiesto dall’altro avente diritto.
Nel caso infatti di genitore gravemente disabile che conviva con due figli, ambedue lavoratori dipendenti, il congedo viene concesso al figlio richiedente se l’altro figlio rinuncia espressamente a fruirne nello stesso periodo. Potrà fruire, in un periodo successivo, di un periodo di congedo qualora i 24 mesi non siano già esauriti e il fratello (cioè il figlio che per primo ha fruito del congedo) a sua volta rinunci espressamente a fruirne nello stesso periodo.
Il requisito della convivenza è sempre richiesto con l’eccezione dei genitori che assistono il figlio/a disabile.
Il familiare gravemente disabile per assistere il quale viene richiesto il congedo retribuito NON può esercitare attività lavorativa durante la fruizione del congedo stesso.

Circolare inps n° 41 del 2009

Circolare%20numero%2041%20del%2016-3-2009.pdf

 

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Affari Costituzionali

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Legge Costituzionale n. 2 del 07 Novembre 2022

Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità

Pubblicazione: 

G.U. n. 267 del 15 Novembre 2022

Iter e lavori preparatori
 
03 novembre 2021:
approvato
 
30 marzo 2022:
approvato
 
27 aprile 2022:
approvato
 
28 luglio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 30 Giugno 2022 n. 84

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto

Pubblicazione: 

G.U. n. 153 del 02 Luglio 2022

Testo coordinato: 

G.U. n. 153 del 02 Luglio 2022

Iter e lavori preparatori
 
23 giugno 2022:
approvato
 
28 giugno 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 12 Aprile 2022 n. 35

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limitazione del mandato dei sindaci e di controllo di gestione nei comuni di minori dimensioni, nonché al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, in materia di inconferibilità di incarichi negli enti privati in controllo pubblico

Pubblicazione: 

G.U. n. 99 del 29 Aprile 2022

Iter e lavori preparatori
25 novembre 2021:
approvato
05 aprile 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge Costituzionale n. 1 del 11 Febbraio 2022

Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente

Pubblicazione: 

G.U. n. 44 del 22 Febbraio 2022

Iter e lavori preparatori
09 giugno 2021:
approvato in testo unificato
12 ottobre 2021:
approvato
 
03 novembre 2021:
approvato
 
08 febbraio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 29 Dicembre 2021 n. 240

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione

Pubblicazione: 

G.U. n. 15 del 20 Gennaio 2022

Iter e lavori preparatori
 
13 ottobre 2021:
approvato
 
15 dicembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 14 Dicembre 2021 n. 225

Proroga del termine previsto dall’articolo 8, comma 1, della legge 8 marzo 2019, n. 21, per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto»

Pubblicazione: 

G.U. n. 307 del 28 Dicembre 2021

Iter e lavori preparatori
 
11 novembre 2021:
approvato
 
10 dicembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge Costituzionale n. 1 del 18 Ottobre 2021

Modifica all’articolo 58 della Costituzione, in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica

Pubblicazione: 

G.U. n. 251 del 20 Ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
31 luglio 2019:
approvato in testo unificato
09 settembre 2020:
approvato
 
09 giugno 2021:
approvato
 
08 luglio 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 14 Ottobre 2021 n. 144

Conversione in legge del decreto-legge 17 agosto 2021, n. 117, recante disposizioni urgenti concernenti modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali dell’anno 2021

Pubblicazione: 

G.U. n. 249 del 18 Ottobre 2021

Testo coordinato: 

G.U. n. 249 del 18 Ottobre 2021

Iter e lavori preparatori
 
05 ottobre 2021:
approvato
 
13 ottobre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 03 Maggio 2021 n. 58

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 marzo 2021, n. 25, recante disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021

Pubblicazione: 

G.U. n. 108 del 07 Maggio 2021

Testo coordinato: 

G.U. n. 108 del 07 Maggio 2021

Iter e lavori preparatori
 
07 aprile 2021:
approvato
 
29 aprile 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 12 Marzo 2021 n. 29

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l’anno 2021

Pubblicazione: 

G.U. n. 61 del 12 Marzo 2021

Testo coordinato: 

G.U. n. 61 del 12 Marzo 2021

Iter e lavori preparatori
 
03 marzo 2021:
approvato
 
11 marzo 2021:
approvato definitivamente. Legge

Normativa

30 dicembre 2022 – “POLIZIA DI STATO – ETA’ PER ACCESSO AL RUOLO DI PSICOLOGO”

Sono disponibili gli aggiornamenti apportati dalla sentenza della Corte Costituzionale 19 – 22 dicembre 2022, n. 262 (in G.U. 1ª s.s. 28/12/2022, n. 52) all’art. 31 del Decreto Legislativo 5 ottobre 2000, n. 334 – “Riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente della Polizia di Stato, a norma dell’articolo 5, comma 1, della legge 31 marzo 2000, n. 78” (pubblicato in S.O. n. 190 relativo alla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 271 del 20 novembre 2000).

FIS settore agricolo: lavoratori con contratto di apprendistato

FIS settore agricolo: lavoratori con contratto di apprendistato

La legge di Bilancio 2022, ha profondamente modificato la normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro contenuta nel decreto legislativo n. 148/2015. Con la circolare INPS 30 giugno 2022, n. 76, l’Istituto ha illustrato le conseguenti modifiche di natura contributiva disposte in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, di Fondo di integrazione salariale (FIS) e di Fondi di solidarietà.

La circolare INPS 4 gennaio 2023, n. 1 illustra, in particolare per il settore agricolo, anche le modifiche concernenti gli aspetti di natura contributiva relative alla Cassa Integrazione Salariale Operai Agricoli (CISOA) applicabile ai lavoratori assunti con contratto di apprendistato di primo e di terzo livello.

Si forniscono inoltre, ai datori di lavoro, le istruzioni operative per la composizione dei flussi Uniemens /PosAgri e le istruzioni contabili.

Modifica del saggio di interesse legale: aggiornamenti per il 2023

Modifica del saggio di interesse legale: aggiornamenti per il 2023

Dal 1° gennaio 2023 la misura del saggio degli interessi legali (articolo 1284 del codice civile) è stata fissata al 5% in ragione d’anno, secondo quanto stabilito dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 13 dicembre 2022.

La circolare INPS 4 gennaio 2023, n. 2 illustra i riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché sugli interessi legali sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali pagate dall’Istituto dal 1° gennaio 2023.

Esenzioni da reddito

Le esenzioni da reddito consentono al cittadino di ottenere l’esonero totale o parziale dal pagamento dei ticket, cioè gli importi che vengono richiesti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o regionale (SSR) a titolo di compartecipazione alla spesa sanitaria.

Le quattro tipologie di esenzioni da reddito a livello nazionale sono:

  • E01 – per età inferiori a 6 anni o superiori a 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
  • E02 – disoccupati, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • E03 – titolari di assegno (ex pensione) sociale, e loro familiari a carico;
  • E04 – titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni, e loro familiari a carico, con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio.

Le Regioni possono integrare le condizioni di esenzioni nazionali con altre proprie.

Annualmente il Sistema TS rende disponibile l’elenco degli assistiti a cui è stato riconosciuto il diritto all’esenzione per motivi di reddito, sulla base delle informazioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.

Gli assistiti possono verificare la presenza del proprio nominativo nell’elenco, recandosi presso l’Azienda Sanitaria di assistenza, presso il proprio Medico di Medicina Generale, o autonomamente, accedendo alla funzione dedicata al cittadino (solo per gli assistiti nelle Regioni che hanno effettuato esplicita richiesta al Sistema TS).

Gli assistiti che non risultassero presenti nell’elenco possono rendere un’autocertificazione del diritto all’esenzione.

CON PAPA FRANCESCO

 

 unitre

CON PAPA FRANCESCO
 
di Francesco Casula
 
Nei Media, ma anche nei grandi Giornali, continuano imperterrite le contumelie, le offese e, persino le ingiurie e gli insulti, nei confronti di Papa Francesco: apostrofato con epiteti innominabili, tra cui, i più lievi sono massone, antipapa e via via elencando simili mostruosità e scempiaggini. Per lo più vengono, tali improperi, da una certa parte culturale e politica, più che conservatrice, reazionaria e retriva. Che non accetta il cambio di rotta che Papa Bergoglio ha voluto imprimere alla Chiesa cattolica. Di qui lo “scontro” sotterraneo (ma non troppo) con sorde ampie e corpose resistenze alla sua “rivoluzione”, anche all’interno stesso della Chiesa. Schematizzando (e necessariamente semplificando) a confrontarsi (o combattersi?) sono due Chiese contrapposte: quella di Bergoglio e quella rappresentata emblematicamente dai “bertoniani”. Insomma la Chiesa dei poveri e la Chiesa “costantiniana”: una dialettica, un confronto, uno scontro che ha attraversato la sua storia millenaria. E che nella storia, carsicamente, emerge in alcuni periodi, per inabissarsi in altri. Da quando con l’imperatore Costantino appunto, inizia a mutare “pelle”, DNA: trasformandosi gradatamente, da Chiesa come Comunità di base, povera e solidale, perseguitata e martirizzata, in Chiesa gerarchica, di potere e di dominio: di potere economico e politico. Di strumento oppiaceo invece che di liberazione. Nel Medioevo al fine di giustificare e “legittimare”, tale potere “temporale”, dei papi e della Chiesa – evidentemente hanno la coda di paglia – gli storici “cristiani” fra l’altro “inventarono” un documento secondo cui l’imperatore Costantino con un decreto avrebbe donato a Papa Silvestro i territori di Roma e del Lazio. Ci avrebbe poi pensato Lorenzo Valla, umanista brillante e colto, a demistificare e sbugiardare tale falso, tale documento apocrifo, con le armi finissime e scientifiche della filologia, della paleografia e dell’archeologia, con un celebre opuscolo ” De falso credita et ementita Constantini donatione” del 1440. Ma non solo su questo versante muta la Chiesa: nata per annunziare il messaggio evangelico, diventa “altro”: si dota e costruisce un apparato dottrinale e teologico, di norme, precetti, divieti, dogmi, riti, culti: che di fatto tendono a “sostituire” il messaggio originale cristiano o, comunque, lo “declassano” e, talvolta, lo stravolgono. Il “fedele” è tale più per l’osservanza della “pratica religiosa” e cultuale o della lettera della dottrina, quasi fosse un’ideologia astratta, che per la “pratica etica” e i comportamenti morali. Il Papa gesuita invece si ispira al messaggio evangelico primigenio: dandone l’esempio e iniziando a praticarla, la povertà. Così ai sontuosi appartamenti papali preferisce la modesta foresteria di Santa Marta, dove consuma i pasti insieme agli altri. Di contro la Chiesa “costantiniana” rappresentata in modo esemplarmente paradigmatico da Bertone che – già potente Segretario di Stato – abita in un sontuoso e lussuoso e superaccessoriato attico. Papa Francesco non riduce la communio e la vita stessa della Chiesa alla struttura ecclesiastica e all’estabilishement: anzi. Il suo servizio non è un mestiere e, ancor meno una carriera, con privilegi ed emolumenti principeschi, come troppo spesso lo è stato nel passato (e lo è ancora) per molti ecclesiastici: che Bergoglio denuncia con reprimende severe. Per lui è un ministero evangelico e profetico di salvezza che si dispiega nella situazione storica concreta in cui vive e opera, accettando e incrociando il frastuono dell’esistenza, occupandosi degli uomini e delle donne, quali sono, e non solo delle loro anime. Egli non è il capo di una setta religiosa: è il fratello e il padre di tutti, ma soprattutto dei diseredati, dei dannati della terra: anche se, formalmente, non appartengono alla Chiesa. Papa Francesco tali dannati della terra li incrocia, percorrendo le strade del Pianeta, sostando nelle Piazze, stringendo mani, osservando i loro sguardi, leggendo nei loro cuori, ascoltando le loro storie. Ma non solo. Papa Francesco – il cui Dio “ha rovesciato i potenti dai troni e innalzato gli umili” – mostra simpatia, apertura e sostegno deciso e convinto alle problematiche ambientali (penso alla recente enciclica Laudato si’) e ai nuovi processi di liberazione, in sintonia con i soggetti emergenti delle trasformazioni sociali: alle donne che pur continuando ad essere discriminate, iniziano ad acquisire potere e ruoli; alle culture e lingue native, che una globalizzazione nefasta vorrebbe distruggere; alle comunità indigene che rivendicano le loro visioni del mondo autoctone non soggette alla colonizzazione occidentale; alle comunità contadine che si mobilitano contro il capitalismo selvaggio. A tali aperture si oppone la Chiesa “costantiniana”, di fatto preconciliare, più legata alla religio superstiziosa, che alla religiosità liberante e liberatrice, e non disposta a rinunciare ai privilegi di casta e al potere. Chiesa “costantiniana” che la parte più retriva della cultura e della società (non solo italiana) non si rassegna ad abbandonare.

Battesimo di Gesù

 

Battesimo di Gesù


Battesimo di Gesù

autore: Paolo Veronese anno: 1570-80 titolo: Il Battesimo di Cristo luogo: Palazzo Pitti
Nome: Battesimo di Gesù
Titolo: Gesù è dichiarato Figlio di Dio
Ricorrenza: 8 gennaio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
Gesù Cristo giunto all’età di trent’anni, prima di andare nel deserto a passare quaranta giorni e quaranta notti continue in perfetto digiuno, si recò alla riva del fiume Giordano, ove si trovava S. Giovanni Battista, e là si fece da lui battezzare.

S. Giovanni Battista stava alla riva del fiume Giordano a predicare la penitenza al popolo, a battezzarlo in segno di tal penitenza, e così a disporlo alla venuta del Messia, che era Gesù Cristo istesso.

Intanto che Gesù Cristo usciva dall’acqua si aprirono i Cieli sopra di Lui, il Padre Eterno fece udire la sua voce, dicendo: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto… ascoltatelo; e lo Spirito Santo discese, in forma di colomba sul Capo di Gesù Cristo, alla presenza di tutto il popolo; quindi si vennero a conoscere chiaramente le Tre Persone della SS. Trinità; imperocché nel Padre Eterno, che parlava, abbiamo la prima Persona; in Gesù Cristo che veniva battezzato, la seconda Persona e nello Spirito Santo che discendeva in forma di colomba, la terza Persona; quindi abbiamo un Dio solo in Tre Persone veramente distinte.

Gesù Cristo non aveva bisogno del Battesimo, perchè non aveva peccato, anzi ma l’isteessa Santità infinita: pure volle essere battezzato al fiume Giordano, per istituire il Sacramento del Battesimo santificando le acque, onde avessero la virtù dl santificare quelli che dovevano ricevere questo Sacramento.

PRATICA. Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli. Oggi ricordate o ricercate la data del vostro Battesimo, sarà molto bello per ringraziare Dio del dono del Battesimo.

PREGHIERA. O Signore, quando fui battezzato ero un bambino inconsapevole. Ora però so la grandezza del dono che mi hai fatto: mi hai innestato in Cristo tuo figlio immergendomi nella sua morte e risurrezione e sono rinato tuo figlio. Mi hai inserito nella tua Chiesa, comunità di salvezza, come un membro attivo e responsabile, mi hai dato un futuro e una speranza nella fede e nell’amore. Grazie, Signore! Aiutami, ti prego, a essere coerente al mio Battesimo vivendo una vita d’amore per te e per i fratelli sull’esempio di Gesù. Amen.

Approfondimento

Oggi la Liturgia ricorda il Battesimo di Gesù: si tratta di un momento simbolico molto importante poiché apre la strada della nuova concezione dei cristiani quali figli di Dio. La celebrazione liturgica di oggi ci invita a riflettere sul nostro Battesimo, sul giorno della nostra rinascita come figli di Dio, come più volte ha ricordato Papa Francesco nel corso delle proprie catechesi e delle omelie in Casa Santa Marta.

Il Battesimo cristiano, istituito da Gesù, differisce da quello che veniva impartito da Giovanni Battista: l’ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, ovvero Giovanni Battista il Precursore, impartiva un Battesimo di purificazione, secondo quanto profetizzato da Ezechiele: «Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli»

Lo spirito di purificazione è proprio al centro del Battesimo di Giovanni Battista: infatti, sempre secondo quanto spiegato dal profeta Ezechiele, Israele per vivere nuovamente in relazione con Dio e ricevere il suo Spirito, dopo il peccato verso Dio, che gli ha meritato l’esilio, doveva essere purificato, azione questa simboleggiata dell’acqua, «vi aspergerò con acqua e sarete purificati».
Per questo la folla dei penitenti che accorreva da Giovanni simboleggia il Popolo di Dio che si avviava al rito di purificazione di perdono. Tuttavia, a questi che vedevano in Giovanni il Messia, il Battista stesso precisava «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Così all’età di 30 anni anche Gesù, benché privo di ogni peccato, si presenta a Giovanni per solidarizzare con il Popolo penitente che cercava la salvezza dell’anima – rappresentando così la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato universale – e per santificare il Battesimo, che grazie alla sua presenza non sarà più un atto di sola purificazione, ma di rinascita in virtù della venuta in ognuno dello Spirito di Dio.

Il Battista, al vedere Gesù, riconosce in Lui il Messia e, secondo il Vangelo di Matteo (Mt 3,13-17) si ritrasse dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?» al ché la risposta di Gesù fu «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Appena compiuto il Battesimo, Gesù uscì dall’acqua e «si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento”».

Con il Battesimo al Giordano inizia il cammino pubblico di Gesù, che avrà la sua conclusione in un altro Battesimo, il Battesimo nella Passione: in tal senso il rito penitenziale al Giordano viene considerato una prefigurazione della morte di Gesù sulla croce, compimento del progetto di salvezza di Dio.

La decisione di Gesù di farsi solidale coi peccatori, confondendosi con questi e chiedendo il Battesimo, esprime la sua volontà di redimere dal di dentro l’umanità con la sofferenza e l’offerta della propria vita. Tale scelta viene approvata da Dio ed è in tale chiave di lettura che va vista la manifestazione del Padre e dello Spirito che ha luogo al Giordano.
Infine la manifestazione della colomba esprime la particolare unzione dello Spirito Santo: non si pensi che nel Battesimo di Gesù vi sia un aumento della santità di Gesù. La santità in Gesù è perfetta e totale fin dal momento dell’unione del Verbo con la natura umana nel grembo di Maria, ma per mezzo della manifestazione della colomba viene rivelato pubblicamente la Sua qualità di consacrato a cui viene affidata la missione del Servo sofferente (cfr. Is 53).

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa del Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo, in cui egli mirabilmente è dichiarato Figlio di Dio, l’amato, le acque sono santificate, l’uomo è purificato e tutto il creato esulta