3. Tutti parlano di giovani, in pochi li candidano

3. Tutti parlano di giovani, in pochi li candidano

Sui quasi 5mila candidati e candidate alle prossime elezioni politiche, solo il 15% ha meno di 40 anni. Addirittura meno del 3% è under 30. Tra le liste e coalizioni che hanno presentato più candidature, sono Movimento 5 stelle e Unione popolare ad annoverare tra le loro fila il numero maggiore di giovani candidati e candidate.

In Italia sono ancora pochi i giovani in politica. In parte il problema è strutturale, visto che è la costituzione stessa a imporre dei limiti di accesso in questo senso. Tuttavia l’età degli esponenti è un importante indicatore del tasso di cambiamento della politica.

Come si configura la situazione dei candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre? Analizzando i dati, vediamo che delle 4.746 persone che hanno presentato la propria candidatura, 695 hanno un’età inferiore ai 40 anni, il 14,6% del totale.

1 su 7 i candidati alle elezioni di età inferiore ai 40 anni.

Una cifra che si abbassa poi considerevolmente se contiamo soltanto i giovanissimi, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Parliamo in questo caso di appena 134 candidati, meno del 3% del totale. Questi numeri bassi sono diretta conseguenza degli articoli 56 e 58 della costituzione, che stabiliscono come età minima per accedere alla camera e al senato rispettivamente i 25 e i 40 anni.

A essere maggiormente rappresentate sono invece le fasce intermedie e in particolare quella tra i 40 e i 60 anni. Come abbiamo già evidenziato precedentemente, sono questi i veri protagonisti della politica italiana, a tutti i livelli istituzionali.

Alla camera, dove l’età minima di accesso è più bassa, sono candidate 134 persone di età inferiore ai 30 anni – una persona sola, Elia Francesca Martinico di Forza Italia, ha 24 anni, ma ne compierà 25 a ottobre. Mentre 561 hanno tra i 30 e i 40 anni, 558 alla camera e 3 al senato – analogamente, persone che raggiungeranno a breve la soglia d’età minima per accedere all’istituzione.

Mentre come accennato la fascia più consistente è quella di età compresa tra i 40 e i 60 anni, in cui rientra il 61,2% di tutti i candidati. Sono 1.359 i candidati di età tra i 40 e i 50 anni, e ancora più rappresentata è la categoria 50-60, in totale 1.548 persone.

51,4 anni l’età media dei candidati e delle candidate alle elezioni politiche del 2022.

Una cifra più elevata rispetto alla media della popolazione italiana, che secondo l’ultimo aggiornamento Istat è, nel 2022, di 46,2 anni.

In generale come prevedibile l’età dei candidati al senato è mediamente più elevata rispetto a quella dei candidati alla camera. Ma questo non è l’unico livello di differenziazione.

I giovani nelle coalizioni

Per quanto l’età media all’interno delle liste principali si attesti piuttosto omogeneamente su valori compresi tra i 49 e i 52 anni, le singole liste e coalizioni hanno avuto approcci diversi nella scelta di candidare persone giovani. Alcune hanno candidato quote più elevate di under 40.

Sono in particolare Unione popolare e il Movimento 5 Stelle a proporre la quota più elevata di candidati di età inferiore ai 40 anni, rispettivamente il 21,1% (per un totale di 93 persone) e il 19,9% (78).

Italexit ha la quota più bassa di candidati giovani.

Tra le due coalizioni, è il centro-sinistra a presentare più candidati giovani, per un totale di 169 persone (il 17% del totale). Il centro-destra raggiunge invece quota 12,3% (136 candidati). Cifre leggermente più elevate le registra Azione – Italia viva (13,9% per un totale di 57 giovani), mentre all’ultimo posto da questo punto di vista troviamo Italexit, con 41 candidati di meno di 40 anni, pari all’11,7% del totale.

Per quanto riguarda poi i giovanissimi, tra i 20 e i 30 anni, oltre il 64% si trova tra la coalizione del centrosinistra (38 persone) e le liste di Unione popolare (33). Il Movimento 5 Stelle invece si distingue per l’elevata quota di candidati di età compresa tra i 30 e i 40 anni (72 su 391).

Quanti giovani sono candidati come capilista?

Un aspetto centrale della questione dell’accesso giovanile alle istituzioni è anche la posizione in cui la candidatura è posta nel listino plurinominale, al di là del dato quantitativo sulle candidature giovani. Andiamo quindi a vedere quanti sono i giovani capilista – considerando quindi soltanto i seggi plurinominali, che secondo la legge elettorale rosatellum costituiscono i 5/8 del totale.

12% dei capilista ha meno di 40 anni.

Ovvero 90 persone su 750. Mentre 228 hanno tra i 40 e 9 50 anni, 255 tra i 50 e i 60, e 139 tra i 60 e i 70. Nella fascia 70-80 rientrano 36 candidati capilista e 2 hanno più di 80 anni.

Tale ragionamento sui capilista può essere fatto anche sui candidati ai seggi uninominali, eletti con metodo maggioritario. Analizzando i dati non emergono però differenze significative rispetto alla situazione dei capilista al plurinominale. Inoltre, bisogna evidenziare che la posizione del candidato all’uninominale è più complessa, e strategicamente molto vincolata alle singole liste e coalizioni.

È il Movimento 5 Stelle a riportare la quota più alta di giovani rispetto al totale, con 14 capilista sotto i 40 anni rispetto ai 67 totali (il 20,9%). Segue Unione popolare con 10 candidati under 40 (il 14,5%) e lo stesso centro-sinistra (12,4%).

Ancora una volta, è Italexit a registrare il record negativo, con appena 5 capilista under 40 su 54 (9,3%). Praticamente pari Azione – Italia viva, con 5 su 62 (9,6% del totale) e la coalizione del centro-destra, con 25 (9,7%).

Per quanto riguarda invece gli over 60, il dato più elevato lo registra Unione popolare con il 33,3% (23 capilista), seguita dal centro-destra (27,5%). Infine la fascia intermedia, tra i 40 e i 60 anni, che come abbiamo detto è la più rappresentata, ha la maggiore incidenza in Azione – Italia viva (il 76,9% dei capilista candidati ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni) e in Italexit (75,9%).

Nei prossimi giorni continueremo a raccontare attraverso i dati le elezioni del 25 settembre. Giovedì 22 sarà la volta dell’esperienza politica e degli incarichi pregressi dei candidati.

Foto: camera dei deputati

 
3. Tutti parlano di giovani, in pochi li candidanoultima modifica: 2022-09-21T17:35:56+02:00da vitegabry
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