Archivi giornalieri: 30 settembre 2022

Bonus avvocati, 68mila domande a Cassa forense: c’è tempo fino al 30/11

Bonus avvocati, 68mila domande a Cassa forense: c’è tempo fino al 30/11

Professione e Mercato

di Francesco Machina Grifeo

30 Settembre 2022

L’Istituto di previdenza ha fornito una serie di chiarimenti agli iscritti su aventi diritto, eventuali incompatibilità e modalità di presentazione della richiesta

Contenuto esclusivo Norme & Tributi Plus

Continuano a crescere le domande inoltrate dai legali alla Cassa forense per accedere ai bonus da 200 e 150 euro previsti dai recenti “decreti Aiuti” (Dl 50/2022; Dl 115/2022; Dl 144/2022): fino a toccare questa mattina quota 68mila. Dopo una partenza, lunedì 26 settembre, da vero e proprio da click day – oltre 10mila richieste nelle prime due ore – ed una crescita sostenuta fino a superare le 40mila in meno di 24 ore, la curva dunque ha rallentato la sua crescita. Ma l’Istituto di previdenza conferma che complessivamente si attendono circa 150mila domande (su una platea globale di circa 242.000 professionisti). Probabilmente a frenare la corsa degli avvocati è la consapevolezza che il termine resta ampio – c’è tempo fino al prossimo 30 novembre – e che il fondo dovrebbe avere una capienza sufficiente.

Il Decreto Aiuti Bis, infatti, ha portato lo stanziamento a 600 milioni di euro per il 2022 di cui 95,6 milioni di euro sono destinati agli iscritti alle Casse di Previdenza obbligatorie. “Tale stanziamento – si legge sul sito di CF – può ritenersi congruo rispetto alla platea dei soggetti interessati che possono inoltrare la domanda fino al 30 novembre 2022″. Requisito per accedere all’indennità, ricorda l’Istituto, è l’aver effettuato, entro la data di entrata in vigore del Dl 50/2022 (18/5 /2022), almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta con competenza a decorrere dall’anno 2020.

Intanto la Cassa ha fornito una serie di chiarimenti agli iscritti su aventi diritto, eventuali incompatibilità e modalità di presentazione della richiesta. L’Istituto, per esempio, ricorda che i titolari di qualsiasi trattamento pensionistico (a carico di CF o altri Enti) con decorrenza entro il 30/6/2022, non possono presentare istanza in quanto hanno già percepito il bonus di 200 euro sul cedolino di pensione del mese di luglio 2022. Mentre il Dl ter n. 144/2022 prevede per i pensionati fino 20.000 euro, la corresponsione d’ufficio dell’ulteriore bonus di euro 150,00 sul cedolino del mese di novembre 2022.

Possono fare richiesta anche i neoiscritti che non hanno ancora versato contributi poiché il requisito contributivo previsto, non si applica ai professionisti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro il 18/5/2022. Bonus anche per chi ha chiesto ed ottenuto l’esonero temporaneo per maternità. Niente da fare invece per chi si è cancellato dalla Cassa. Infine, nel caso di iscrizione contemporanea a CF e a INPS l’istanza deve essere presentata esclusivamente all’INPS.

LE FAQ DI CASSA FORENSE

 

San Girolamo

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San Girolamo


San Girolamo

autore: Guercino anno: 1641 titolo: Visione di san Girolamo luogo: Museo della Città, Rimini
Nome: San Girolamo
Titolo: Sacerdote e dottore della Chiesa
Nascita: 347, Stridone, Dalmazia
Morte: 30 settembre 420, Betlemme
Ricorrenza: 30 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria liturgica
È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 347 a Stridone in’ Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante della cultura fu nelle Gallie, a Costantinopoli, ad Antiochià, ecc., apprendendo il greco, il latino, l’ebraico, il siriaco e il caldaico.

Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l’arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.

Tentato a desistere dall’impresa e ad abbandonare la solitudine, riuscì a vincersi mediante prolungati digiuni, assidua preghiera e pene corporali, tanto che poteva scrivere più tardi: « Serbi per sè Roma i suoi tumulti, scorra il sangue nelle sue arene, risuoni il circo delle grida insensate,’ siano riboccati di lussuria i suoi teatri… Qui noi pensiamo solamente quanto sia salutare rimanere uniti con Dio e mettere in Lui tutta la nostra speranza, affinchè un giorno possiamo scambiare la nostra povertà col regno dei cieli… ».

Il rigore morale di Girolamo, lo rendeva decisamente favorevole all’introduzione del celibato ecclesiastico e all’eradicazione del fenomeno delle cosiddette agapete, vergini cristiane che consacravano la propria vita a Dio con un voto di castità e conducevano vita in comune, non era ben visto da buona parte del clero, fortemente schierato su posizioni giovinianiste. In una lettera ad Eustochio, Girolamo si esprime contro le agapete nei seguenti termini: «Oh vergogna, oh infamia! Cosa orrida, ma vera! Donde viene alla Chiesa questa peste delle agapete? Donde queste mogli senza marito? E donde in fine questa nuova specie di puttaneggio?»

Superate difficoltà d’ogni genere e sopportate con pazienza le critiche, dopo un lungo ed estenuante lavoro, terminava finalmente l’opera monumentale della traduzione della Sacra Scrittura. I dotti del tempo la stimarono un prodigio, ed ancor oggi la traduzione di S. Girolamo è ufficiale nella Chiesa. Combattè vigorosamente tutti quelli che snaturavano il dogma o spargevano scissioni nel gregge di Cristo: le sue lettere immortali ne sono prova. Benchè infermo e ridotto a pelle e ossa, non risparmiò mortificazione alcuna al suo corpo, ripetendo che intendeva consumare il sacrificio della sua vita sulla vetta del Golgota.

Si spegneva nel Signore il 30 settembre 420, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll’aureola dei Dottori.

PRATICA. Procuratevi una copia del S. Vangelo e leggetelo.

PREGHIERA. O Dio, che ti sei degnato provvedere la tua Chiesa del beato Girolamo confessore, Dottore Sommo nell’esporre le Sacre Scritture, fa’, ti preghiamo, che per sua intercessione e col tuo aiuto possiamo praticare quello che egli insegnò colla parola e coll’esempio.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in Dalmazia, nell’odierna Croazia, uomo di grande cultura letteraria, compì a Roma tutti gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal fascino di una vita di contemplazione, abbracciò la vita ascetica e, recatosi in Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a Roma, divenne segretario di papa Damaso e, stabilitosi poi a Betlemme di Giuda, si ritirò a vita monastica. Fu dottore insigne nel tradurre e spiegare le Sacre Scritture e fu partecipe in modo mirabile delle varie necessità della Chiesa. Giunto infine a un’età avanzata, riposò in pace.

SAN GIROLAMO E IL LEONE

San Gerolamo nello studio

titolo San Gerolamo nello studio
autore Colantonio anno 1445-46 ca

Un giorno un leone ferito si presentò nel monastero di San Girolamo e i confratelli fuggirono spaventati ma San Girolamo lo accolse coraggiosamente. Egli ordinò ai confratelli di lavare le zampe al leone e curarle scoprendo così che i rovi avevano dilaniato le piante delle zampe. Quando il leone guarì, rimase nel monastero. Su di esso i monaci confidarono per garantirsi la custodia dell’asino del convento.

Un giorno, mentre l’asino stava pascolando, il leone si addormentò e alcuni mercanti, ne approfittarono per appropriarsi dell’equino. Al rientro al monastero, il leone venne accusato dai monaci di aver divorato l’asino, cosicché gli vennero affidati tutti i lavori che normalmente venivano svolti da quest’ultimo.

I mercanti che avevano rubato l’asino chiedono perdono al Santo

titolo I mercanti che avevano rubato l’asino chiedono perdono al Santo
autore Maestro dei Gesuati anno 1450-1459

Un giorno il felino incrociò sul suo cammino la carovana dei mercanti che avevano portato via l’asino dove riconobbe il ciuco. Si precipitò verso di loro ruggendo terribilmente e mettendoli in fuga. Dopo di che condusse l’asino ed i cammelli, carichi di mercanzia, al convento. Quando i mercanti tornarono, si recarono al convento a chiedere a San Girolamo il perdono e la restituzione delle loro mercanzie, cosa che San Girolamo fece, raccomandando loro di non rubare più le proprietà altrui.

Flessibilità del congedo di maternità: la documentazione necessaria

Flessibilità del congedo di maternità: la documentazione necessaria

La circolare INPS 29 settembre2022, n. 106 chiarisce tutti gli aspetti connessi alla verifica della documentazione sanitaria da presentare in caso di maternità delle lavoratrici. L’Istituto, al fine di contrastare l’aumento dei ricorsi amministrativi e in alcuni casi anche giurisdizionali delle lavoratrici private e della gestione separata, spiega che la verifica dei certificati non deve incidere sugli aspetti indennitari della maternità, di competenza dell’Istituto, ma solo sulle eventuali responsabilità del datore di lavoro.

La circolare inoltre, per garantire un’applicazione delle norme maggiormente aderente all’attuale contesto lavorativo sempre più orientato verso forme di flessibilità e favorire la maggiore tutela delle lavoratrici madri, precisa che l’assenza o l’acquisizione non conforme al dettato normativo delle certificazioni sanitarie non comporta conseguenze sulla misura dell’indennità di maternità. Pertanto, la documentazione sanitaria di cui agli articoli 16, comma 1.1, e 20 del decreto legislativo n. 151/2001, non deve più essere presentata all’Istituto, ma solamente ai propri datori di lavoro e/o committenti.

Per potere fruire della flessibilità del congedo di maternità di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 151/2001, le lavoratrici dipendenti devono acquisire nel corso del settimo mese di gravidanza (e, quindi, prima dell’inizio dell’ottavo mese) le certificazioni sanitarie attestanti che la prosecuzione dell’attività lavorativa durante l’ottavo mese di gravidanza non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro. Il menzionato articolo 20 prevede che tali certificazioni siano rilasciate da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale o da un medico convenzionato, nonché, dove previsto, dal medico aziendale.

 

Customer Experience 2022: avvio rilevazione

Customer Experience 2022: avvio rilevazione

L’Istituto, con il messaggio 28 settembre 2022, n. 3534, informa l’utenza che intende avviare una rilevazione di Customer Experience per l’anno 2022 su tutto il territorio nazionale.

Per la realizzazione del progetto è stato elaborato un questionario per valorizzare il giudizio degli utenti su tutti gli elementi relativi al “customer journey” all’interno dei servizi erogati dall’INPS,

INPS ha individuato i seguenti prodotti di elevato impatto sull’utenza:

  • Pensione vecchiaia (gestioni pubblica e privata);
  • Pensione anticipata (gestioni pubblica e privata);
  • Pensione Opzione donna (gestioni pubblica e privata);
  • NASpI ;
  • Disoccupazione agricola;
  • Bonus asilo nido;
  • Reddito di Cittadinanza;
  • Indennità di maternità per le lavoratrici iscritte alla Gestione separata;
  • Congedo parentale per le lavoratrici autonome;
  • Autorizzazioni ANF – Lavoratori Domestici;
  • Ricostituzioni contributive.

La rilevazione interesserà un campione di circa 567.000 utenti che, da marzo 2022 a luglio 2022, hanno ricevuto la prestazione richiesta.

A tali utenti verrà inviata nei prossimi giorni una e-mail contenete il link per accedere al questionario.

Al termine di ciascuna rilevazione, i risultati saranno elaborati a cura del Coordinamento generale statistico attuariale e resi noti.