Archivi giornalieri: 4 settembre 2022

Reddito di cittadinanza

Quando il reddito di cittadinanza diventa pensione di cittadinanza e cosa cambia

 

Il decreto legislativo 4/2019 ha introdotto diverse misure molto importanti. Stiamo parlando, ad esempio, della pensione con la Quota 100 o del riscatto Laurea agevolato. Ma il decreto, oltre a numerose misure secondarie, ha introdotto due sussidi che, negli anni successivi, si sono rivelati fondamentali per la popolazione. Durante la pandemia e la crisi economica che ne è derivata, infatti, molti nuclei familiari sono riusciti a sopravvivere grazie al reddito e alla pensione di cittadinanza. Benefici studiati per contrastare la povertà e per favorire l’inclusione lavorativa.

I due sussidi contro la povertà

Si tratta di benefici erogati in base all’indicatore ISEE ed il patrimonio del nucleo familiare. Ma non sono identici visto che variano sia nella forma che nei requisiti richiesti. Quando il reddito di cittadinanza diventa pensione?

Erroneamente si pensa che quando il richiedente compie 67 anni automaticamente spetti la pensione di cittadinanza e non più il reddito. Ma non è così. Perché la pensione di cittadinanza prevede che tutti i componenti del nucleo abbiano concluso i 67 anni. E se nello stesso ci sono componenti inabili, la loro età non è determinante.

Passaggio alla pensione di cittadinanza, un esempio

Se ci sono moglie e marito che percepiscono il reddito di cittadinanza e lei ha 63 anni e lui 67, la pensione di cittadinanza non spetta. Anche la moglie dovrà compiere i 67 anni per avere diritto alla trasformazione. Se la coppia, poi, avesse un figlio di 40 anni convivente, continuerebbe a percepire il reddito di cittadinanza.

Ma perché è così importante il passaggio alla pensione di cittadinanza? Ricordiamo che a 67 anni si può avere diritto alla pensione di vecchiaia e quest’ultima alzerebbe il reddito del nucleo familiare. O, in alternativa si potrebbe avere diritto all’assegno sociale. In un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza questa nuova entrata potrebbe portare al superamento del limite reddituale.

Quando il reddito di cittadinanza diventa pensione di cittadinanza e cosa cambia

Le differenze sostanziali tra reddito e pensione di cittadinanza sono:

  • ISEE familiare per l’accesso: per il reddito di cittadinanza è 6.000 euro, per la pensione di cittadinanza 7.560 euro;

  • importo base: per il reddito è di 500 euro, per la pensione è di 630 (va poi moltiplicato per la scala di equivalenza);

  • il reddito di cittadinanza dopo 18 mesi richiede la presentazione di una nuova domanda e lo stacco di un mese tra prima e seconda fruizione. La pensione di cittadinanza no, si rinnova automaticamente senza bisogno di rimanere un mese senza sussidio;

  • i prelievi in contante: per il reddito sono di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, per la pensione non dovrebbero esserci limiti.

Su questo ultimo punto, però, bisogna chiarire una cosa. Anche se il decreto prevede che non ci siano limiti ai prelievi con la pensione di cittadinanza, questo non è mai stato davvero attuato. E anche chi percepisce la pensione di cittadinanza si trova nella situazione di poter prelevare solo i 100 euro per ogni componente del nucleo familiare.

 

Lettura consigliata

Dove si presenta domanda e come viene pagata la pensione di cittadinanza INPS

Ricordiamo di leggere attentamente le avvertenze riguardo al presente articolo e alle responsabilità dell’autore, consultabili QUI»)

Sardegna

Contributi acquisto o ristrutturazione prime case nei Comuni con meno di 3.000 abitanti: comunicazione e Faq

01.09.22  – edilizia
Paese

L’Assessorato dei Lavori pubblici comunica che sono state pubblicate le risposte alle domande frequenti relative al contributo a fondo perduto per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nei Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti.

L’assessorato raccomanda un’attenta lettura, oltre che delle “FAQ”, della DGR n. 20/59 del 30 giugno 2022 e del relativo allegato.
Ricorda inoltre che l’art. 13 (comma 2),”Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento”, individua quattro linee di intervento per contrastare lo spopolamento nei Comuni della Sardegna aventi alla data del 31 dicembre 2020 popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, disponendo contributi:
a) a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei comuni oggetto di agevolazione per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo nel corso del 2022 e anni successivi;
b) a fondo perduto per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nel territorio oggetto di agevolazione;
c) a fondo perduto, nella misura di euro 15.000 per l’apertura di un’attività o unità locale o per il trasferimento dell’azienda nel territorio oggetto di agevolazione. Il contributo è elevato a euro 20.000 quando l’avvio o il trasferimento aziendale determina un aumento dell’occupazione;
d) nella forma di credito d’imposta.

Il Contributo di competenza dell’Assessorato dei Lavori pubblici è quello relativo alla lettera b), “contributi a fondo perduto per l’acquisto o ristrutturazione di prime case nel territorio oggetto di agevolazione.”
I cittadini e i Comuni sono invitati a porre i loro i quesiti in riferimento a questo tipo di contributo, dopo aver visionato la DGR n. 20/59 del 30.06.2022 e le FAQ, esclusivamente all’indirizzo PEC:  llpp.ser@pec.regione.sardegna.it o contattando i seguenti numeri telefonici: 070 606 2013; 070 606 2017.

La domanda per accedere al contributo dovrà essere trasmessa al Comune inserito nell’elenco (Allegato n. 2 alla Determinazione n. 1236/27150 del 12/07/2022), presso il quale si voglia effettuare l’acquisto e/o la ristrutturazione della prima casa, successivamente alla pubblicazione del bando comunale che dovrà avvenire entro il 29/11/2022.

Per ulteriori informazioni in merito al bando comunale contattare il Comune dove è localizzata l’abitazione.

Consulta l’atto


Ultimo aggiornamento: 01.09.22

PARLAMENTO ITALIANO

Leggi maggiormente richieste

Anno 2022

La selezione di queste leggi viene effettuata basandosi sulle richieste che ogni giorno pervengono agli Uffici informazioni parlamentari del Senato e della Camera, anche via e-mail. Le leggi sono ordinate in base alla data (a partire dalla più recente).
Legge 04 Agosto 2022 n. 127

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021

Pubblicazione:

G.U. n. 199 del 26 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
16 dicembre 2021:
approvato
30 giugno 2022:
approvato con modificazioni
02 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 119

Disposizioni di revisione del modello di Forze armate interamente professionali, di proroga del termine per la riduzione delle dotazioni dell’Esercito italiano, della Marina militare, escluso il Corpo delle capitanerie di porto, e dell’Aeronautica militare, nonché in materia di avanzamento degli ufficiali. Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale

Pubblicazione:

G.U. n. 189 del 13 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
27 aprile 2022:
approvato in testo unificato
03 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 118

Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021

Pubblicazione:

G.U. n. 188 del 12 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
30 maggio 2022:
approvato
26 luglio 2022:
approvato con modificazioni
02 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 112

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli al Trattato del Nord Atlantico sull’adesione della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia, fatti a Bruxelles il 5 luglio 2022

Pubblicazione:

G.U. n. 184 del 08 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
02 agosto 2022:
approvato
03 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 111

Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2022

Pubblicazione:

G.U. n. 183 del 06 Agosto 2022 (Supp. Ord.)

Iter e lavori preparatori
02 agosto 2022:
approvato
03 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 110

Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2021

Pubblicazione:

G.U. n. 183 del 06 Agosto 2022 (Supp. Ord.)

Iter e lavori preparatori
02 agosto 2022:
approvato
03 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 15 Luglio 2022 n. 106

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo

Pubblicazione:

G.U. n. 180 del 03 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
18 maggio 2022:
approvato
13 luglio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 15 Luglio 2022 n. 99

Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore

Pubblicazione:

G.U. n. 173 del 26 Luglio 2022

Iter e lavori preparatori
20 luglio 2021:
approvato in testo unificato
25 maggio 2022:
approvato con modificazioni
12 luglio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 15 Luglio 2022 n. 91

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina

Pubblicazione:

G.U. n. 164 del 15 Luglio 2022

Testo coordinato:

G.U. n. 164 del 15 Luglio 2022

Iter e lavori preparatori
11 luglio 2022:
approvato
14 luglio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 29 Giugno 2022 n. 79

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

Pubblicazione:

G.U. n. 150 del 29 Giugno 2022

Testo coordinato:

G.U. n. 150 del 29 Giugno 2022

Iter e lavori preparatori
23 giugno 2022:
approvato
29 giugno 2022:
approvato definitivamente. Legge

Quirinale

 

Mattarella: “Rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo la solidale vicinanza mia e dell’intero Paese”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

« La uccisione, quaranta anni or sono, del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e della moglie Emanuela Setti Carraro, il ferimento mortale dell’agente Domenico Russo, deceduto alcuni giorni dopo, gettarono Palermo, la Sicilia, il Paese intero nello sgomento. Ancora una volta la ferocia della violenza criminale mafiosa, in un crescendo di arroganza, non risparmiava un servitore della Repubblica né le persone che avevano l’unica colpa di essergli vicine.
Quell’estremo gesto di sfida contro un eroe del nostro tempo, un Carabiniere protagonista della difesa della democrazia contro il terrorismo, si ritorse contro chi lo aveva voluto. La comunità nazionale, profondamente colpita da quegli avvenimenti, seppe reagire dando prova di compattezza e di unità d’intenti contro i nemici della legalità, delle istituzioni, della convivenza civile.
Strumenti più incisivi di azione e di coordinamento vennero messi in campo, facendo tesoro delle esperienze di Dalla Chiesa, rendendo più efficace la strategia di contrasto alle organizzazioni mafiose.
Quello sforzo fu sostenuto e accompagnato da un crescente sentimento civico di rigetto e insofferenza verso la mafia, che pretendeva di amministrare indisturbata i suoi traffici, seminando morte e intimidazione. Commozione e sdegno alimentarono le speranze dei siciliani onesti, ne rafforzarono il rifiuto della prepotenza criminale.
La lezione di vita del Prefetto Dalla Chiesa, la memoria delle vittime di quel vile attentato vivono nell’impegno delle donne e degli uomini che nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione operano per la difesa della legalità, dei giovani che vogliono costruire una società più giusta e trasparente, dei tanti cittadini che, consapevoli dei loro diritti e doveri, avversano responsabilmente la cultura della sopraffazione e della prevaricazione.
Nel rendere omaggio al ricordo di quell’estremo sacrificio, rinnovo alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo la solidale vicinanza mia e dell’intero Paese. »

Roma, 3 settembre 2022

 Roma, 03/09/2022 (II mandato)

Santa Rosalia

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Santa Rosalia


Santa Rosalia

autore: Giuseppe Velasco anno: XVIII sec titolo: Ritratto di Santa Rosalia
Nome: Santa Rosalia
Titolo: Vergine, eremita di Palermo
Nascita: 1130, Palermo
Morte: 1166, Monte Pellegrino
Ricorrenza: 4 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Nacque da Sinibaldo, signore di Quisquina e discendente del re Carlo Magno. I genitori si preoccuparono di educare la fanciulla nei principi cristiani. E la piccola Rosalia corrispose alle cure dei genitori. Devotamente attendeva alle pratiche di pietà, amava teneramente la Madonna, e per la sua innocenza e bontà di cuore divenne l’idolo dei genitori.

Conoscendo il pregio della verginità, generosamente si consacrò tutta al suo sposo Gesù, mantenendosi illibata per tutta la sua vita. Crescendo negli anni e venendo a conoscere quanto perfido sia il mondo e quanto difficilmente un giglio possa conservarsi intatto tra il fango, fuggì dalla casa paterna e si ritirò in una grotta nei crepacci del monte Quisquina presso Palermo, per darsi all’unione perfetta col suo Sposo Celeste.

Sant'Anna la Vergine e il Bambino
autore Antoon van Dyck anno 1624
titolo Santa Rosalia incoronata dagli angeli

Solo una pastorella conosceva il luogo del rifugio di Rosalia ed ogni giorno le portava pane e latte. P difficile esporre a quali aspre penitenze e digiuni si sottopose Rosalia. Si vede ancora la grotta in cui dimorava. Vi si scende per una scala come in un sepolcro: umida, oscura. Si conserva tutt’ora la pietra su cui riposava la Santa e sul muro si vedono scolpite queste parole: a Io, Rosalia, figlia di Sinibaldo, signore di Quisquina e di Rosa, per amore del Signore mio Gesù Cristo scelsi di abitare in questa grotta ».

Non vi restò però molto tempo perché avvisata dal suo Angelo che se ivi fosse restata presto sarebbe stata trovata dai suoi genitori, si diresse verso il monte Pellegrino. Sulla sommità del monte gli Angeli le indicarono una grotta che aveva un’apertura appena sufficiente per entrarvi. La luce, penetrando in essa, ne rischiarava le nere pareti; il suolo era talmente bagnato che a stento Rosalia trovò un angolo dove riposarsi senza sprofondare nel fango.

Condusse quel genere di vita per vari anni, finché lo Sposo Divino la chiamò a sò. Una viva luce in quella notte illuminò tutto il monte Pellegrino. A tale improvviso prodigio tutta Palermo si scosse, non conoscendone la ragione. Allora quell’umile pastorella che era stata a parte dei segreti della Santa, corse in città ad annunziare la sua morte. Fu trovata morta dai pellegrini il 4 settembre del 1165. Il giorno seguente si radunò tutto il popolo ed in processione salirono a prendere il prezioso corpo di S. Rosalia, trasportandolo trionfalmente nella cattedrale.

D’allora in poi il Signore si degnò di glorificare la Santa con ripetuti miracoli e il culto di lei andò sempre più crescendo nella città di Palermo e fuori, tanto che quando la Sicilia nel 1625 fu desolata dalla peste, con voce unanime quel popolo si volse a S. Rosalia, trasse le sue reliquie dalla cattedrale, le portò processionalmente per la città ed il terribile morbo parve.

PRATICA. Facciamo oggi una mortificazione per amor di Dio.

PREGHIERA. Esaudiscici o Dio, nostro Salvatore affinché come ci rallegriamo per la festa della beata vergine Rosalia, così veniamo ammaestrati nella vera devozione.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Palèrmo il natale di santa Rosalia, Vergine Palermitana, discendente dal sangue regale di Carlo Magno, la quale, per amore di Cristo, fuggì il principato paterno e la reggia, e, solitaria nei monti e nelle spelonche, menò una vita celeste.

(LA) « Ego Rosàlia Sinibaldi Quisquinae Et Rosarum Domini Filia Amore D.ni Mei Iesu Christi In Hoc Antro Habitari Decrevi »

(IT) « Io Rosalia di Sinibaldo, figlia del Signore della Quisquina e del Monte delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo, ho deciso di abitare in questa grotta »