Archivi giornalieri: 6 luglio 2022

In pensione da settembre a dicembre 2022: sarà il trimestre dei ripensatari di Quota 100

In pensione da settembre a dicembre 2022: sarà il trimestre dei ripensatari di Quota 100

Da settembre a dicembre 2022 ci saranno ancora domande per Quota 100, anche se tramontata al 31 dicembre 2022

Da settembre a dicembre 2022, sarà il trimestre dei ripensatari di Quota 100

In base all’ultimo monitoraggio, le domande complessivamente pervenute per “Quota 100” al 31 dicembre 2021 sono 481.444, di cui

  • 379.860 accolte (78,9%)
  • 38.759 giacenti (8,1%)
  • 62.825 respinte (13,0%).

Quelle accolte rispetto al totale delle lavorate è prossima all’86%. Provengono per il

  • 49,7% da dipendenti privati
  • 31,2% da dipendenti pubblici
  • 19,1% da lavoratori autonomi.

A ricorrere a “Quota 100” sono stati soprattutto gli uomini. Più concentrazione di domande al Nord, meno al Mezzogiorno e ancor meno al Centro.

E’ questa la sintesi dei dati resi noti nel documento “Un bilancio di Quota 100”, redatto congiuntamente da INPS e Ufficio Parlamentare Bilancio (Upb).

Quota 100 e Quota 102

La pensione anticipata con Quota 100, ricordiamo, è quel sistema previsto per il solo triennio 2019 – 2021 e che permette il pensionamento con:

  • 38 anni di contributi
  • e 62 anni di età.

Requisiti da maturare entro il 31 dicembre 2021. Dal 2022 non è più presente questo sistema pensionistico. Solo questo anno è entrata in scena Quota 102. Ossia possibilità di pensione per chi, entro il 31 dicembre 2022, matura:

  • 38 anni di anzianità contributiva
  • e 64 anni di età.

Quota 102 non attira, tuttavia.

Il bilancio su Quota 100

Il bilancio Quota 100 INPS e Upb, punta a verificare:

  • quali categorie di lavoratori abbiano fatto maggiore ricorso a questa forma di pensionamento
  • quale sia stato l’effettivo tasso di adesione rispetto alle platee potenziali
  • di quanto il pensionamento sia stato anticipato rispetto ai requisiti della legge “Fornero”
  • quali siano i costi rispetto alle attese.

Dal documento emerge un dato importante. Dal 2022 e fino al 2025, le domande per l’accesso a Quota 100 crescerà ancora. Le uscite complessive dal mondo del lavoro potrebbero toccare quota 460.000. Ovviamente la richiesta di pensione potrà essere fatta da coloro che avranno maturato, entro il 31 dicembre 2021, i requisiti (contributivo e anagrafico) richiesti.

Il trend di crescita è giustificato soprattutto dall’incertezza in cui ancora naviga la mini-riforma del sistema pensionistico italiano.

 

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: i contributi per il 2022

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: i contributi per il 2022

La contribuzione dovuta ai piccoli coloni e compartecipanti familiari è determinata applicando le aliquote contributive nella stessa misura e secondo la medesima ripartizione in vigore per i lavoratori agricoli a tempo determinato.

La circolare INPS 4 luglio 2022, n. 77 fornisce le indicazioni relative alla contribuzione dovuta, dai concedenti ai piccoli coloni e compartecipanti familiari, per l’anno 2022.

Tenendo presente la riduzione degli oneri sociali e la riduzione del costo del lavoro, sono riportate le aliquote contributive per il Fondo pensioni lavoratori dipendenti e i contributi dovuti all’INAIL, calcolati sulla base delle retribuzioni medie provinciali e delle agevolazioni per zone tariffarie giornaliere, determinate ogni anno con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per ciascuna provincia.

Vengono, inoltre, precisati i termini di scadenza dei versamenti e le modalità di pagamento.

Santa Maria Goretti

 

Santa Maria Goretti


Nome: Santa Maria Goretti
Titolo: Vergine e martire
Nascita: 16 ottobre 1890, Corinaldo
Morte: 5 luglio 1902, Nettuno
Ricorrenza: 6 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrona di:Latina
Protettrice:giovani
Il 16 ottobre 1890 a Corinaldo la terzogenita Maria veniva a rallegrare con i suoi vagiti la povera e laboriosa famiglia dei coniugi Goretti.

Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane.

Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore.

Il 16 giugno 1901 Marietta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell’Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e per una purezza angelica. Coi Goretti coabitava un giovane, Alessandro Serenelli. Costui, divenuto orfano di madre quando ne aveva maggiormente bisogno, era di carattere chiuso, solitario. Il vizio dell’impurità, fomentato dalla lettura di stampe immorali, aveva guastato il suo cuore. Per due volte ebbe l’ardire di tentare Marietta. La fanciulla si rifiutò energicamente, anzi racchiudendosi in un’amara angoscia, pregò sempre di più Gesù affinché le desse la forza di combattere e di vincere. Ma, mentre la giovanetta confidava nell’aiuto divino, Alessandro macchinava un orrendo delitto, se, non fosse riuscito nel suo intento.

Il 5 luglio 1902 nell’aia adiacente al caseggiato, il lavoro agricolo ferveva come sempre. Alessandro montò su un carro; era serio e preoccupato: ad un certo punto con un pretesto qualsiasi lasciò la guida del carro a mamma Assunta, salì in fretta le scale ed entrò in casa; sul pianerottolo Marietta stava rammendando una camicia; passati alcuni istanti, riapparve sull’uscio e fissatala con occhio infuocato le intimò: « Maria, vieni dentro ».

Marietta non si mosse; il suo cuore innocente presagiva e tremava. Alessandro allora, invaso da satanico furore, la prese per un braccio e trascinatala brutalmente dentro, chiuse la porta con un calcio. La giovanetta si trasformò in lottatrice coraggiosa e intrepida. Al seduttore gridò: « No! No! Dio non vuole!… Che fai Alessandro?… Non mi toccare, è peccato; tu vai all’inferno! ». A nulla valsero queste sante parole, anzi la passione si tramutò in odio, e impugnato un coltello la trapassò quattordici volte, lasciando a terra la martire tramortita. L’ultimo grido della martire fece accorrere i vicini. Quale lo strazio di mamma Assunta nel vedere la sua Marietta così ridotta! Vane furono le cure dei medici: ormai le rimanevano poche ore di vita.

Non un lamento uscì dalle labbra della santa martire nelle lunghe venti ore di agonia, ma solo preghiere, e negli ultimi istanti di vita anche parole di perdono per il suo uccisore: « Sì, lo perdono; lo Perdono di cuore e spero che anche Dio lo perdoni, perché lo voglio con me in Paradiso ».

PRATICA. Chi ama veramente la purezza rinuncia a tutto, anche alla vita.

PREGHIERA. Ascoltaci, o Dio nostro Salvatore, e fa’ che impariamo ad imitare S. Maria Goretti, tua vergine e martire, nelle molte tentazioni di questa misera vita, per poi conseguire l’eterna beatitudine in Cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Maria Goretti, vergine e martire, che trascorse una difficile fanciullezza, aiutando la madre nelle faccende domestiche; assidua nella preghiera, a dodici anni, per difendere la sua castità da un aggressore, fu uccisa a colpi di pugnale vicino a Nettuno nel Lazio.