Archivi giornalieri: 3 luglio 2022

In Cile si è conclusa la stesura della nuova Costituzione

In Cile si è conclusa la stesura della nuova Costituzione

Dopo un anno di lavoro l’assemblea costituente cilena ha concluso la stesura della nuova Costituzione, che sostituirà quella risalente al 1980 e redatta durante la dittatura militare del generale Augusto Pinochet. Secondo alcune anticipazioni, la bozza della nuova Costituzione prevede il rafforzamento dello stato sociale e l’ampliamento di una serie di diritti civili. Lunedì prossimo la bozza verrà presentata al presidente neoeletto Gabriel Boric e dovrà poi essere approvata dalla popolazione con un referendum, il prossimo 4 settembre.

Insieme alla recente elezione a presidente di Boric, il più giovane della storia del Cile (ha 35 anni) e il più progressista dai tempi di Salvador Allende (che morì nel colpo di stato del 1973 con cui proprio Pinochet prese il potere), la stesura della nuova Costituzione è vista come uno dei principali segnali del cambiamento del Cile degli ultimi anni, dopo le enormi proteste della popolazione nel 2019.

La decisione di cancellare l’attuale Costituzione e scriverne una nuova era stata presa con un referendum nell’ottobre del 2020, in cui il 78,12 per cento dei cileni aveva votato a favore di questa possibilità. La nuova Costituzione, che comprende 388 articoli, è stata redatta da un’assemblea costituente appositamente eletta e composta da 154 persone, 77 uomini e 77 donne.

– Leggi anche: Il Cile vuole cambiare per davvero

 

San Tommaso

 

San Tommaso


San Tommaso

autore: Marco Richiedei anno: XVII sec titolo: Incredulità di san Tommaso luogo: Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, Brescia
Nome: San Tommaso
Titolo: Apostolo
Nascita: I secolo a. C., Galilea
Morte: 3 luglio 72, Mylapore, India
Ricorrenza: 3 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
Tommaso, chiamato Didimo che significa gemello, era giudeo: ebbe il privilegio di seguire Gesù che lo chiamò all’apostolato fin dai primi tempi della sua vita pubblica. Supplì al difetto d’istruzione col candore, la semplicità della sua anima e coll’amore al suo Maestro.

Udito che Lazzaro si trovava infermo, « Gesù disse ai suoi discepoli: Torniamo in Giudea. Maestro, gli fecero osservare, or ora i Giudei cercavano di lapidarti, e tu ritorni fra loro? E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo; ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume ».

Alcuni discepoli cercarono ancora il modo di dissuaderlo. Tommaso, vistolo irremovibile disse: « Andiamo anche noi a morire con lui ».

Un’altra prova d’amore di questo Apostolo l’abbiamo quando Gesù nell’ultima cena, volendo confortare i discepoli, uscì in queste parole: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l’avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinchè dove sono io siate anche voi ».

Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: « Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada? ».

Gesù gli rispose : « Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me ».

Risorto Gesù dai morti, apparve agli Apostoli ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: « Abbiamo veduto il Signore. Ma egli a loro: Se no vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo ».

Ma Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all’incredulo discepolo disse: « Guardami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele ». Tommaso allora cadde ginocchioni né potè rispondere altro se non : « Signor mio e Dio mio ».

E Gesù: « Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non han veduto e crederanno ». Salito Gesù al Cielo e mandato lo Spirito Santo, gli Apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il Vagelo tra i Persi e i Medi; evangelizzò pure i Parti, Ircani, i Battriani, gli Etiopici e gli Indiani.

A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire di quel re idolatra il quale lo perseguitò crudelmente ed in molti modi: alfine comandò che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : « Signor mio e Dio mio ».

Le sue reliquie per ordine di Giovanni III, re di Portogallo, furono riposte in una chiesa eretta a Melapore in onore del grande Apostolo.

PRATICA Facciamo un profondo atto di fede nella divinità di Gesù Cristo

PREGHIERA Deh! Signore, accordaci di celebrare con gioia la solennità del tuo beato apostolo Tommaso, affinchè siamo sempre assistiti dal tuo patrocinio e possiamo veder accrescere la nostra fede

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mo-strò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India.