Osservatore Romano

Papa Francesco in Svezia per il quinto centenario dellariforma Protestante

Il 31 ottobre a Lund la partecipazione alla commemorazione ecumenica congiunta con la Federazione luterana mondiale ·

La cattedrale di Lund, dove avrà luogo la commemorazione

25 gennaio 2016 Papa Francesco si recherà il prossimo 31 ottobre in Svezia, per commemorare il cinquecentesimo anniversario della riforma protestante. L’annuncio dello storico avvenimento è stato significativamente dato stamane, lunedì 25 gennaio, festa della conversione di san Paolo e giornata conclusiva della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, attraverso un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. «Sua Santità Francesco — vi si legge — ha in animo di prendere parte a una cerimonia congiunta fra la Chiesa cattolica e la Federazione luterana mondiale, per commemorare il 500° anniversario della Riforma, in programma a Lund, Svezia, lunedì 31 ottobre 2016».Contestualmente è stato diramato un comunicato congiunto della Federazione luterana mondiale (Lwf) e del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, nel quale si specifica che la commemorazione ecumenica sarà presieduta da Francesco insieme con il vescovo Munib A. Younan e il reverendo Martin Junge, rispettivamente presidente e segretario generale della Lwf, in collaborazione con la Chiesa di Svezia e la diocesi cattolica di Stoccolma. La commemorazione congiunta — spiegano i promotori nel comunicato — darà particolare risalto ai solidi progressi ecumenici fra cattolici e luterani e ai doni reciproci derivanti dal dialogo. L’avvenimento prevede una celebrazione comune basata sulla guida liturgica cattolico-luterana Common Prayer (“Preghiera comune”), di recente pubblicazione. Da parte sua, «la Federazione luterana mondiale si accinge a commemorare l’anniversario della Riforma» — in programma nel 2017 — «in uno spirito di responsabilità ecumenica», come affermato dal segretario generale Junge, il quale si dice «profondamente convinto che adoperandoci per la riconciliazione fra luterani e cattolici, operiamo per la giustizia, la pace e la riconciliazione in un mondo lacerato dai conflitti e dalla violenza». A dar voce alle attese della Chiesa cattolica è invece il cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero ecumenico: «Concentrandosi insieme sulla centralità della questione di Dio e su un approccio cristocentrico — spiega — i luterani e i cattolici avranno la possibilità di celebrare una commemorazione ecumenica della riforma, non semplicemente in modo pragmatico, ma con un senso profondo della fede in Cristo crocifisso e risorto». Anche a livello locale non mancano i consensi: «È con gioia e speranza che accoglieremo la Lwf e la Chiesa cattolica a Lund» afferma l’arcivescovo Antje Jackelén della Chiesa di Svezia, spiegando: «Pregheremo insieme a tutta la famiglia ecumenica di Svezia affinché tale commemorazione contribuisca all’unità dei cristiani nel nostro Paese e nel mondo intero». Dichiarazioni alle quali fa eco il vescovo cattolico di Stoccolma, il carmelitano scalzo Anders Arborelius, che osserva: «La situazione ecumenica nella nostra parte del mondo è unica ed interessante. Spero che tale incontro ci aiuti a guardare al futuro in modo tale da essere testimoni di Gesù Cristo e del suo Vangelo nel nostro mondo secolarizzato». L’avvenimento in programma a Lund, del resto, si inquadra nel processo di ricezione del documento di studio From Conflict to Communion, («Dal conflitto alla comunione») pubblicato nel 2013, che da allora è stato largamente diffuso fra le comunità luterane e cattoliche. Si tratta del primo tentativo delle due parti di descrivere insieme, a livello internazionale, la storia della riforma e e delle sue motivazioni. Inoltre di recente la Lwf e il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani hanno inviato alle chiese che appartengono alla Federazione luterana e alle Conferenze episcopali cattoliche il testo della Common Prayer preparata insieme: una guida liturgica per aiutare a commemorare insieme l’anniversario, che farà da base anche alla celebrazione di Lund. Essa si fonda sul documento di studio From Conflict to Communion: Lutheran-Catholic Common Commemoration of the Reformation in 2017 («Dal conflitto alla comunione: commemorazione comune luteranocattolica della riforma nel 2017») e tratta diversi temi — fra i quali il rendimento di grazie, il pentimento e l’impegno alla testimonianza comune — al fine di esprimere i doni della riforma e chiedere perdono per le divisioni seguite alle dispute teologiche.Da ricordare, infine, che nel 2017 ricorrerà anche il cinquantenario del dialogo internazionale luterano-cattolico, dal quale sono scaturiti rilevanti risultati ecumenici, fra i quali il più significativo è la Joint Declaration on the Doctrine of Justification (“Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione”), firmata dalla Lwf e dalla Chiesa Cattolica nel 1999, e accolta anche dal Consiglio metodista mondiale nel 2006. La dichiarazione ha avuto il merito di annullare dispute antiche di secoli fra cattolici e luterani sulle verità fondamentali della dottrina della giustificazione, al centro della riforma del sedicesimo secolo. – See more at: http://www.osservatoreromano.va/it/news/papa-francesco-svezia-i-cinquecento-anni-della-rif#sthash.U8Kll8BD.dpuf

Osservatore Romanoultima modifica: 2016-01-26T18:33:07+01:00da vitegabry
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