Archivi giornalieri: 22 gennaio 2016

Osservatore Romano

Reti di misericordi

 

Il tema giubilare al centro del messaggio per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali ·

22 gennaio 2016

 
 

 

«Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo». C’è la tematica giubilare al centro del messaggio di Papa Francesco per la cinquantesima giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che quest’anno si celebra, in molti Paesi, domenica 8 maggio. 

Nel messaggio, presentato nella mattina di venerdì 22 gennaio, il Pontefice spiega che «anche e-mail, sms, reti sociali, chat possono essere forme di comunicazione pienamente umane», infatti «non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione».

«La comunicazione – scrive il Papa – ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società. Com’è bello vedere persone impegnate a scegliere con cura parole e gesti per superare le incomprensioni, guarire la memoria ferita e costruire pace e armonia. Le parole possono gettare ponti tra le persone, le famiglie, i gruppi sociali, i popoli. E questo sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale. Pertanto, parole e azioni siano tali da aiutarci ad uscire dai circoli viziosi delle condanne e delle vendette, che continuano ad intrappolare gli individui e le nazioni, e che conducono ad esprimersi con messaggi di odio. La parola del cristiano, invece, si propone di far crescere la comunione e, anche quando deve condannare con fermezza il male, cerca di non spezzare mai la relazione e la comunicazione».

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Le dodici colonne

              

Messa a Santa Marta ·

22 gennaio 2016 «Preghiera e testimonianza» sono i «due compiti dei vescovi» che sono «colonne della Chiesa». Ma se si indeboliscono a soffrirne è tutto il popolo di Dio. Perciò, ha chiesto Papa Francesco durante la messa celebrata venerdì mattina 22 gennaio nella cappella della Casa Santa Marta, bisogna pregare insistentemente per i successore dei dodici apostoli. images_35cfb06f413ca27a9c795747e24f9e31

La riflessione del Pontefice sulla figura e la missione del vescovo ha preso le mosse dal passo dell’evangelista Marco (3, 13-19) proclamato durante la liturgia odierna. «C’è una parola, in questo passo del Vangelo, che attira l’attenzione: Gesù “costituì”». E questa parola «appare due volte». Scrive infatti Marco: «“Ne costituì dodici, che chiamò apostoli”. E poi riprende: “Costituì dunque i dodici”, e li nomina, uno dietro l’altro». Dunque, ha spiegato il Pontefice, «Gesù, tra tanta gente che lo seguiva — ci dice il Vangelo — “chiamò a sé quelli che voleva”». Insomma «c’è una scelta: Gesù ha scelto quelli che Lui voleva». E, appunto, «ne costituì dodici. Che chiamò apostoli». Infatti, ha proseguito Francesco, «c’erano altri: c’erano i discepoli» e «il Vangelo parla di settantadue, in una occasione». Ma «questi erano un’altra cosa». I «dodici sono costituiti perché stiano con Lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni» ha spiegato il Papa. «È il gruppo più importante che Gesù ha scelto, “perché stessero con Lui”, più vicini, “e per mandarli a predicare” il Vangelo». E «con il potere di scacciare i demoni», aggiunge ancora Marco. Proprio quei «dodici sono i primi vescovi, il primo gruppo di vescovi». Questi dodici «eletti — ha fatto notare Francesco — avevano coscienza dell’importanza di questa elezione, tanto che dopo che Gesù era stato assunto in cielo, Pietro parlò agli altri e spiegò loro che, visto il tradimento di Giuda, era necessario fare qualcosa». E così proprio tra coloro che erano stati con Gesù, dal battesimo di Giovanni fino all’ascensione, scelsero «un testimone “con noi” – dice Pietro – della risurrezione». Ecco, ha proseguito il Papa, che «il posto di Giuda viene occupato, viene preso da Mattia: è stato eletto Mattia». Poi «la liturgia della Chiesa, riferendosi ad «alcune espressioni di Paolo», chiama i dodici «le colonne della Chiesa». Sì, ha affermato il Pontefice, «gli apostoli sono le colonne della Chiesa. E i vescovi sono colonne della Chiesa. Quella elezione di Mattia è stata la prima ordinazione episcopale della Chiesa». «Mi piacerebbe oggi dire qualche parola sui vescovi» ha confidato Francesco. «Noi vescovi abbiamo questa responsabilità di essere testimoni: testimoni che il Signore Gesù è vivo, che il Signore Gesù è risorto, che il Signore Gesù cammina con noi, che il Signore Gesù ci salva, che il Signore Gesù ha dato la sua vita per noi, che il Signore Gesù è la nostra speranza, che il Signore Gesù ci accoglie sempre e ci perdona». Ecco «la testimonianza». Di conseguenza, ha proseguito, «la nostra vita dev’essere questo: una testimonianza, una vera testimonianza della risurrezione di Cristo». E quando Gesù, come racconta Marco, fa «questa scelta» dei dodici, ha due ragioni. Anzitutto «perché stessero con Lui». Perciò «il vescovo ha l’obbligo di stare con Gesù». Sì, «è il primo obbligo del vescovo: stare con Gesù». Ed è vero «a tal punto che quando è sorto, ai primi tempi, il problema che gli orfani e le vedove non erano ben curati, i vescovi — questi dodici — si sono radunati, e hanno pensato a cosa fare». E «hanno introdotto la figura dei diaconi, dicendo: “Che i diaconi si occupino degli orfani, delle vedove». Mentre ai dodici, «dice Pietro», spettano «due compiti: la preghiera e l’annuncio del Vangelo». Dunque, ha rilanciato Francesco, «il primo compito del vescovo è stare con Gesù nella preghiera». Infatti «il primo compito del vescovo non è fare piani pastorali… no, no!». È «pregare: questo è il primo compito». Mentre «il secondo compito è essere testimone, cioè predicare: predicare la salvezza che il Signore Gesù ci ha portato». Sono «due compiti non facili — ha riconosciuto il Pontefice — ma sono propriamente questi due compiti che fanno forte le colonne della Chiesa». Infatti «se queste colonne si indeboliscono, perché il vescovo non prega o prega poco, si dimentica di pregare; o perché il vescovo non annuncia il Vangelo, si occupa di altre cose, la Chiesa anche si indebolisce; soffre. Il popolo di Dio soffre». Proprio «perché le colonne sono deboli». Per questa ragione, ha affermato Francesco, «io vorrei oggi invitare voi a pregare per noi vescovi: perché anche noi siamo peccatori, anche noi abbiamo debolezze, anche noi abbiamo il pericolo di Giuda: anche lui era stato eletto come colonna». Sì, ha proseguito, «anche noi corriamo il pericolo di non pregare, di fare qualcosa che non sia annunciare il Vangelo e scacciare i demoni». Di qui, ha ribadito il Papa, l’invito a «pregare perché i vescovi siano quello che Gesù voleva e che tutti noi diamo testimonianza della risurrezione di Gesù». Del resto, ha aggiunto, «il popolo di Dio prega per i vescovi, in ogni messa si prega per i vescovi: si prega per Pietro, il capo del collegio episcopale, e si prega per il vescovo del luogo». Ma «questo può non essere abbastanza: si dice il nome per abitudine e si va avanti». È importante «pregare per il vescovo con il cuore, chiedere al Signore: “Signore, abbi cura del mio vescovo; abbi cura di tutti i vescovi, e mandaci vescovi che siano veri testimoni, vescovi che preghino e vescovi che ci aiutino, con la loro predica, a capire il Vangelo, a essere sicuri che Tu, Signore, sei vivo, sei fra noi”».Prima di riprendere la celebrazione, il Papa ha suggerito, nuovamente, di pregare «dunque per i nostri vescovi: è un compito dei fedeli». Infatti «la Chiesa senza vescovo non può andare avanti». Ecco, allora, che «la preghiera di tutti noi per i nostri vescovi è un obbligo, ma un obbligo d’amore, un obbligo dei figli nei confronti del Padre, un obbligo di fratelli, perché la famiglia rimanga unita nella confessione di Gesù Cristo, vivo e risorto». Messa a Santa Marta – See more at: http://www.osservatoreromano.va/it/news/le-dodici-colonne#sthash.H7EOM3It.dpuf

NEWSLETTER LAVORO

2° FORUM TUTTOLAVORO

Wolters Kluwer Scuola di Formazione IPSOA, in collaborazione con Dottrina per il lavoro, organizza il 2° Forum Tuttolavoro.
L’evento si svolgerà il 24 febbraio 2016 – dalle 9.00 alle 18.30 – a Modena.

L’anno appena trascorso ha visto notevoli modifiche normative al Diritto del lavoro che hanno interessato, trasversalmente, tutti i soggetti che operano quotidianamente nel settore. Con questo Convegno, si vuole fornire, in maniera obiettiva e pragmatica, un quadro complessivo di tutti i cambiamenti e valutarne l’impatto sul mercato del lavoro.
Saranno presenti i maggiori esperti di rilievo nazionale che tratteranno le materie interessate dalle modifiche legislative da un punto di vista prettamente operativo, in modo da fornire utili consigli pratici.
Si parlerà di flessibilità in entrata con il nuovo esonero contributivo e, in generale, con le tutte le agevolazioni previste per gli assunti nel 2016; di gestione del rapporto di lavoro, con la contrattazione collettiva decentrata e la modifica delle mansioni, fino ad arrivare alla flessibilità in uscita con i nuovi ammortizzatori sociali.

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Novità in materia di Lavoro

20-01

L’Inps comunica la modifica del modulo per il rilascio del certificato di legislazione applicabile (Modello A1), aggiornato con le novità introdotte in materia dai regolamenti (CE) n. 883/2004 e n. 987/2009.

20-01

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il Decreto 23 dicembre 2015, con l’aggiornamento del tasso da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione ai fini della concessione ed erogazione delle agevolazioni a favore delle imprese.

20-01

Il nuovissimo commentario, curato da G. Zilio Grandi e M. Biasi per CEDAM, tratta ciascuna delle aree di intervento del Jobs Act e si avvale del fondamentale apporto di autorevoli voci della dottrina lavorista e di esperti di primo piano, in particolare magistrati e avvocati, che hanno e avranno modo di confrontarsi con le nuove disposizioni anche “sul campo”.
Il Volume offre così al lettore una panoramica completa, pluralista e sistematica al Jobs Act.

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20-01

L’Inps fornisce le istruzioni relative alla individuazione delle Strutture territorialmente competenti per la concessione della CIGO, nonché i soggetti legittimati ad adottare i provvedimenti amministrativi di concessione della integrazione salariale ordinaria o di reiezione della domanda.

19-01

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, sulla Gazzetta n. 13 del 18 gennaio 2016, il Decreto 29 ottobre 2015, con il quale da attuazione all’assegno di disoccupazione (ASDI)

19-01

L’Istituto assicurativo mette a disposizione 14.589.896 euro per il rafforzamento della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole, medie e micro imprese.

19-01

I nuovi dati dell’Osservatorio sul precariato Inps, pubblicati sul sito istituzionale.

19-01

L’Inps ha emanato il messaggio n. 162 del 15 gennaio 2016, comunica le modalità operative per la fruizione del beneficio contributivo a favore della contrattazione di secondo livello.

18-01

Con nota del 18 gennaio 2016, il Ministero del Lavoro ha chiarito che, a decorrere dal 1° gennaio 2016, coloro che risultavano già iscritti al fondo di solidarietà residuale verseranno le nuove aliquote di contribuzione e potranno fruire delle nuove prestazioni.

18-01

Pubblichiamo il Comunicato del Ministero del Lavoro diretto a fornire chiarimenti, ai Centri per l’Impiego, sull’attuazione dell’ASDI che è l’assegno di disoccupazione aggiuntivo per coloro che hanno terminato di percepire l’indennità la NASpI e sono ancora privi di occupazione.

16-01

Con decreto direttoriale n. 385 del 24 novembre 2015, il Ministero del Lavoro chiarisce alcune modalità per la fruizione dei vantaggi economici connessi alla assunzione attraverso il programma Garanzia Giovani, a termine (laddove previsto), a tempo indeterminato e con contratto di apprendistato professionalizzante.

16-01

Le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2014.

16-01

Il Governo autorizza l’assunzione di personale dell’Arma dei carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

15-01

L’Inps ha emanato la circolare n. 5 del 15 gennaio 2016, con la quale fornisce i chiarimenti e le precisazioni sulle operazioni di conguaglio previdenziale 2015 per i datori di lavoro iscritti alla gestione dipendenti pubblici.

15-01

La nuova edizione dei Percorsi di aggiornamento lavoro prevede 3 appuntamenti di mezza giornata, durante i quali gli operatori del settore potranno aggiornarsi e approfondire – attraverso relatori di prestigio – sulle novità introdotte dal Jobs Act e dalla Legge di Stabilità 2016.

Si affronteranno le seguenti tematiche:
• Le c.d. Semplificazioni per le aziende e i cittadini,
• Lo sgravio contributivo per le assunzioni a tempi indeterminato,
• La detassazione dei premi di produttività,
• Le nuove collaborazioni,
• Il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive,
• Il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali.
compresi nella quota di partecipazione vi saranno prodotti editoriali e software.

Ti ricordiamo che gli utenti del sito potranno iscriversi con lo sconto ulteriore del 5 % su tutte le quote di partecipazione. Inoltre, è previsto uno sconto del 30% + 5% per i Consulenti del lavoro.
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15-01

La legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015) ha introdotto nuovi adempimenti fiscali ed altri ne ha cambiato. Tutto questo si riverbera sull’attività dei professionisti.

15-01

L’Inps comunica che dal 1° febbraio 2016 il sistema di pagamento con RID (Rapporto Interbancario Diretto) a importo prefissato, sarà sostituito dal nuovo sistema di pagamento SDD (SEPA Direct Debit – Addebito Diretto SEPA) a importo prefissato.

15-01

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato un approfondimento in merito all’utilizzo dell’email aziendale.

15-01

I sindacati CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto, in data 14 gennaio 2016, il testo con la proposta per la riforma del modello contrattuale.

15-01

Il Senato, nella seduta del 14 gennaio 2016, ha approvato il disegno di legge delega per la riforma degli appalti.

15-01

L’Inail ha pubblicato l’istruzione operativa n. 380 del 13 gennaio 2016, con la quale informa che dal 13 gennaio 2016 sono disponibili, nella pagina Servizi Online del sito www.inail.it, i servizi telematici correlati all’autoliquidazione 2015/2016.

14-01

di Pierluigi Rausei
E’ il nuovissimo libro che analizza tutto il complesso e articolato intervento riformatore del Jobs Act.
Il volume suddiviso in otto parti segue la struttura dei decreti legislativi che sono entrati in vigore tra marzo e settembre e che hanno riguardato il lavoro subordinato a tempo indeterminato, il ridisegno delle tipologie contrattuali, le nuove politiche attive del lavoro e il coordinamento unitario dell’ispezione del lavoro, il nuovo quadro sanzionatorio e le misure di semplificazione amministrativa ed infine per concludersi con il quadro delle tutele genitoriali e al riassetto degli ammortizzatori sociali.

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14-01

Si ricorda che entro il 31 gennaio 2016 le aziende che hanno utilizzato, nel corso del 2015, lavoratori in somministrazione, dovranno effettuare una comunicazione annuale obbligatoria alle rappresentanze sindacali, con i dati relativi ai contratti di somministrazione stipulati nel 2015.

14-01

L’Osservatorio statistico sulla cassa integrazione guadagni è stato aggiornato con i dati del mese di dicembre 2015. I dati si riferiscono alle ore autorizzate per trattamenti di integrazione salariale ordinari, straordinari e in deroga a favore di operai e impiegati.

14-01

Il Ministero del Lavoro ha comunicato che dal 14 gennaio 2016 sono a disposizione delle Regioni, che ne avevano fatto richiesta, le risorse necessarie a soddisfare le competenze residue, relative al 2015, per l’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione e mobilità in deroga.

Eventi

19-01

L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Rimini organizza un convegno di studio sulla Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015).

Sentenze di Cassazione

12-01

sentenza n. 203 dell’11 gennaio 2016

Approfondimenti

15-01

approfondimento di Eufranio Massi

15-01

approdondimento di ConfprofessioniLavoro

14-01

Il sito Dottrina Per il Lavoro pubblica, gratuitamente, l’e-book: “Il Collocamento Obbligatorio dei Disabili”, scritto dal dott. Eufranio Massi (esperto di diritto del lavoro e dal dott. Alessandro Millo (direttore della Direzione territoriale del lavoro di Bologna).

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Novità in materia di Lavoro

13-01

Il Ministero del Lavoro ha comunicato che dal 1° febbraio 2016 entreranno in vigore i nuovi standard tecnici relativi alle comunicazioni obbligatorie.

13-01

L’Inps informa che procederà alla liquidazione del trattamento pensionistico nei confronti del personale del comparto scuola e AFAM, che ha ricevuto la lettera di certificazione del diritto a pensione in salvaguardia a decorrere dal 12 novembre 2015, in applicazione dei c.d. “vasi comunicanti”.

13-01

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13-01

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato l’avvio della sperimentazione del Sistema Duale (alternanza scuola-lavoro).

13-01

L’Inps comunica le variazioni degli importi da corrispondere a titolo di indennità antitubercolari.

12-01

Il Ministero del Lavoro ricorda che la Legge di Stabilità ha stabilito che i contratti di solidarietà difensivi, se stipulati prima del 15 ottobre 2015, hanno copertura per tutta la durata prevista e, negli altri casi, fino al 31 dicembre 2016.

12-01

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12-01

L’Inps, con il messaggio n. 81 del 12 gennaio 2016, comunica che è stata ultimata l’elaborazione dell’imposizione contributiva per tutti i soggetti iscritti alla gestione previdenziale per l’anno 2015 e non già interessati da imposizione contributiva.

12-01

Il sito Dottrina Per il Lavoro pubblica, gratuitamente, l’e-book: “Il Collocamento Obbligatorio dei Disabili”, scritto dal dott. Eufranio Massi (esperto di diritto del lavoro e dal dott. Alessandro Millo (direttore della Direzione territoriale del lavoro di Bologna).

11-01

Il Ministero del Lavoro comunica, alle proprie Direzioni territoriali del lavoro, la modifica del modello di convalida delle dimissioni e risoluzione consensuale del rapporto di lavoro da parte delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri.

11-01

La Regione Emilia Romagna, in occasione della riunione del Tavolo di monitoraggio degli ammortizzatori sociali, tenutasi in data 8 gennaio 2016, ha sottoscritto una intesa sulla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2016.

11-01

L’Inps informa che il Ministero del Lavoro ha emanato il decreto interministeriale che dispone che le Regioni e le Province autonome possano concedere i trattamenti di integrazione salariale e di mobilità, anche in deroga ai criteri, nella misura del 5% delle risorse attribuite.

11-01

E’ la nuovissima soluzione Ipsoa pensata per garantire un aggiornamento tempestivo sulle principali novità contenute nella manovra di fine anno.
Il servizio si compone di 1 eBook del Disegno di Legge (già disponibile) e di 1 volume cartaceo, con relativa estensione digitale, che uscirà subito dopo l’approvazione definitiva della legge.

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09-01

L’Inps ha emanato la circolare n. 1 del 8 gennaio 2016, con la quale fornisce le prime istruzioni operative per l’applicazione delle disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (c.d. Settima salvaguardia).

09-01

L’Inps illustra i profili contributivi connessi alle nuove misure di finanziamento della cassa integrazione, con particolare riferimento a quelli relativi agli apprendisti con contratto di tipo professionalizzante.

09-01

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro riepiloga le principali novità, in materia fiscale e lavoro, della nuova Legge di stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) e le schede che consentono una lettura tecnica dei singoli provvedimenti.

09-01

L’Inps, con il messaggio n. 7665 del 30 dicembre 2015, riepiloga le principali modifiche ed integrazioni apportate alla modulistica e alle istruzioni ISEE.

07-01

In data 30 dicembre 2015 è stato sottoscritto l’Accordo Nazionale da ARIS, CGIL/CISL/UIL ed UGL Sanità, relativo alla regolamentazione delle collaborazioni autonome instaurate dagli enti di ricerca privati, dagli IRCCS di diritto privato e dalle strutture sanitarie private che svolgono attività di ricerca.

07-01

Il Tribunale di Milano ha affermato che, dopo le novità introdotte dalla legge n. 92/2012, essendo venuta, nella maggior parte dei casi, la tutela reale prevista dall’art. 18 della legge n. 300/1970, la prescrizione quinquennale per i crediti di lavoro decorre, in ogni caso, dalla cessazione del rapporto di lavoro.

07-01

L’Inail ha pubblicato la Guida alla presentazione del modello OT24 2016, per ottenere la riduzione del tasso per l’adozione di misure di sicurezza ed igiene migliorati.

Sentenze di Cassazione

12-01

sentenza n. 203 dell’11 gennaio 2016

Approfondimenti

13-01

Questa la nuova procedura per la richiesta di dimissioni, risoluzione consensuale e l’eventuale revoca:…

11-01

approdondimento di ConfprofessioniLavoro

09-01

approfondimento di Eufranio Massi

07-01

approfondimento di Eufranio Massi

Furbetti del cartellino, sospensione in 48 ore con la riforma

Furbetti del cartellino, sospensione in 48 ore con la riforma 0

di in 22 gennaio 2016 Pubblico Impiego
Furbetti del cartellino

Furbetti del cartellino

Sanzioni e licenziamento per i cosiddetti furbetti del cartellino: il dipendente pubblico colto in fragranza sarà punito in 48 ore con la sospensione

Il Consiglio dei Ministri lo scorso 20 gennaio, ha approvato, su  proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, un decreto legislativo sui cosiddetti “Furbetti del cartellino”.

Il Decreto legislativo apporta modifiche al famigerato art. 55-quater del decreto legislativo n. 165/2001, (Riforma Brunetta sui fannulloni), in materia di licenziamento disciplinare e, viene a disciplinare tutte quelle condotte dei pubblici dipendenti che integrano la fattispecie di “falsa attestazione della presenza in servizio”.

Leggi altri articoli sulla: riforma Brunetta

Rientrano dunque in questa fattispecie “qualunque modalità fraudolenta posta in essere dal dipendente o da terzi, per far risultare il dipendente in servizio e volta ad ingannare l’amministrazione presso la quale il dipendente presta servizio circa il rispetto dell’orario di lavoro dello stesso”.

Sospensione in 48 ore per i furbetti del cartellino

Dunque, il dipendete pubblico che sarà colto in flagranza a falsificare la sua presenza in servizio, sarà immediatamente sospeso in via cautelare senza stipendio e senza necessità di audizione dello stesso. Inoltre, la sospensione sarà  disposta dal Dirigente del settore cui appartiene il pubblico dipendente, entro 48 ore e il procedimento disciplinare dovrà concludersi entro 30 giorni.

La segnalazione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti deve avvenire entro quindici giorni dall’avvio del procedimento disciplinare. Il “Furbetto del cartellino” può essere chiamato a rispondere anche di “danno all’immagine della PA”. La valutazione del danno, in caso di condanna, è rimessa in via equitativa al Giudice competente e, comunque non può essere inferiore alle sei mensilità dell’ultimo stipendio in godimento.

 

 

Per i Dirigenti che non avviano il procedimento disciplinare e non procedano alla sospensione del dipendente, è prevista la responsabilità disciplinare punibile con il licenziamento oltre che, il reato di “omissioni in atti d’ufficio”.

Il decreto prevede inoltre altre novità  che analizzeremo dettagliatamente nei prossimi giorni.

San Vincenzo di Saragozza

San Vincenzo di Saragozza

Nome: San Vincenzo di Saragozza
Titolo: Diacono e martire
Ricorrenza: 22 gennaio
Protettore di: vinai

S. Vincenzo, illustre martire di Gesù. Cristo, nacque a Saragozza in Spagna. Sotto la disciplina di Valerio, vescovo di quella città, fu istruito nelle scienze e nella pietà. In breve fece tali progressi che meritò di essere consacrato diacono coll’incarico (nonostante fosse ancora assai giovane) di predicare la parola divina.

Incrudeliva allora la persecuzione contro i Cristiani, mossa dagli imperatori Diocleziano e Massimiano nell’anno 303. Tra i persecutori si distinse Daciano, governatore della Spagna, il quale ordinò che tutti i Cristiani fossero arrestati e rinchiusi in orride prigioni.

Fra questi furono arrestati Vincenzo ed il vescovo Valerio. Tradotti davanti al giudice, Vincenzo, cui Valerio aveva ceduto la parola, disse: « Noi siamo cristiani, disposti a soffrire qualunque pena per il culto del vero Dio ».

Daciano si contentò di mandare Valerio in esilio, rivolgendo tutto il suo furore contro il giovane ‘Vincenzo.

Prima di tutto fu condannato allo stiramento delle membra ed ai flagelli, il che gli venne fatto con tanto strazio che alla fine si videro scoperte le ossa. Il giudiet a tal vista si raddolcì un po’; ma vedendo che Vincenzc era desideroso di soffrire maggiormente, lo condannò al supplizio del fuoco, che è senza dubbio la più crudele di tutte le pene. Vincenzo, intrepido in mezzo a quei nuovi tormenti, novello S. Lorenzo, diceva ai carnefici: « Tagliate e mangiate, da questo lato sono già cotto » Il governatore, disperato di non poter vincere queste campione della fede, lo rimandò in carcere, con l’ordine di farlo distendere sopra appuntite schegge di vasi rotti e di mettergli i piedi tra i ceppi. Ma Iddio non abbandonò il suo servo: gli Angeli del cielo vennero z confortarlo e a cantare con lui le lodi al Signore.

Il carceriere ne fu profondamente colpito e si convertì, ricevendo poco dopo il santo Battesimo.

La notizia di questa conversione ferì il cuore di Daciano, che pianse di rabbia. Ciononostante, il Santo in quiete, e permise ai fedeli di andarlo a visitare. Questi, piangendo, baciavano le cicatrici delle sut piaghe e raccoglievano il suo sangue con pannolini che poi ritenevano come preziose reliquie.

In seguito il Santo fu messo sopra di un morbide letto di piume, ma tosto morì.

Daciano ordinò che il suo cadavere fosse gettato in un campo, come cibo alle bestie; ma Iddio mandò un corvo a difenderlo dagli uccelli rapaci.

Daciano neppur a questo prodigio si arrese, ma fece gettare il cadavere in alto mare cucito in un sacco, attaccandolo ad una macina, affinché andasse a fondo.

Il santo corpo però, per virtù divina, galleggiò sopra le acque finché le onde lo sospinsero sul lido, dove i Cristiani lo raccolsero e lo riposero nel sepolcro, sopra del quale fu poi fabbricata una grande chiesa in suo onore.

PRATICA. Chi mi separerà dalla Carità di Cristo? La tribolazione… la fame… la persecuzione? Sono sicuro che né questa, né tutte le potenze del mondo, saranno bastanti a separarmi dall’amor di Dio (S. Paolo).

PREGHIERA. Sii propizio, Signore, alle nostre suppliche affinché noi che ci riconosciamo rei per la nostra iniquità, ne siamo liberati per intercessione del santo martire Vincenzo.