Lavoro

Lavoro: quasi 7 milioni a casa, ma vorrebbero lavorare

Tutte persone, quindi, che si ritrovano a casa, a spasso, anche se preferirebbero, magari di gran lunga, lavorare. Si tratta di un ”esercito” sempre più esteso, cresciuto solo nell’ultimo anno, tra i primi tre mesi del 2013 e lo stesso periodo del 2014, di ben 440 mila unità (+6,9%), alimentato sia dai disoccupati, coloro che
effettivamente sono a caccia di un impiego, sia da quegli inattivi che si sono chiamati fuori dal mercato del lavoro pur
mantenendo intatto il desiderio di un impiego. Un fenomeno su cui pesa lo scoraggiamento. Il vero boom si è registrato dalla fine del secondo trimestre del 2013, quando ai 3,07 milioni di
disoccupati si sommavano 2,99 milioni di persone che non cercavano ma erano disponibili a lavorare, oppure cercavano un occupazione ma non erano subito disponibili, per un totale di 6,06 milioni di persone, circa 800.000 in meno rispetto alla fine del primo trimestre 2014.

Ma la crisi ha “colpito anche il lavoro nero. Ne è convinta la Cgia di Mestre che stima che i posti di lavoro irregolari persi tra il 2007 e il 2012 ammontino a oltre 106.000 unità ….

Lavoroultima modifica: 2014-06-09T21:32:23+02:00da vitegabry
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