Archivi giornalieri: 20 giugno 2014

dall’Osservatore Romano

Pericolosamente onesto

 

· Fede e giustizia nella tragica parabola del giudice Rosario Livatino ·

18 giugno 2014

 
 

 

Rosario Livatino ha lasciato poche parole scritte al di fuori di quelle contenute negli atti giudiziari ma con la sua testimonianza di uomo e di giudice è una di quelle figure in grado non solo di parlare al cuore di chi lo incontra ma di infondere la stessa speranza certa che ha illuminato i giorni della sua breve vita terrena.

Lo scrive Ferdinando Cancelli ricordando che Livatino fu barbaramente assassinato dalla mafia agrigentina all’età di 37 anni mentre il 21 settembre del 1990 rientrava nella sua casa di Canicattì dopo una delle sue solite dure giornate di lavoro. Il giudice, «pericolosamente onesto» nella definizione che di lui diede il magistrato di Corte di Cassazione Lo Re pochi mesi dopo la sua uccisione, mostra con evidenza la forza che si può nascondere dietro le dimesse apparenze di una vita semplice e schiva, ordinata da profondi valori e da una rettitudine che non si ferma davanti alle minacce e ai tentativi di corruzione.

Indicato da Papa Francesco nel discorso del 17 giugno al Consiglio Superiore della Magistratura come un «testimone esemplare» cui ispirarsi insieme a Vittorio Bachelet, figlio di quella Sicilia spesso trascurata dai riflettori, Rosario Livatino crebbe e si formò su una solidissima base culturale sia familiare che scolastica tanto da essere in grado, come ricordato dalla professoressa Abate sua docente liceale e sua biografa, di «tradurre i capolavori per appropriarsene, per riascoltare nella loro lingua il timbro delle voci eterne, per farsi uno stile». E lo stile del giudice Livatino, sostenuto da una fede limpida, lo porterà, come scrive un suo collega, ad essere «un magistrato non patinato, un uomo abituato a svolgere il suo lavoro lontano dal proscenio delle interviste e delle polemiche, calato nell’ordinarietà di un servizio così forte da suscitare l’allarme e la vendetta della bestialità mafiosa».

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Newsletter del 19/06/2014

LE NOVITA’ AL 19/06/2014

NOTE A SENTENZE

COMMENTI ED OPINIONI

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE19/06/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE COSTITUZIONALE

ORDINANZA

CORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 10 giugno 2014, n. 164FISCALE

Locazione di immobili urbani – Disciplina dei contratti di locazione ad uso abitativo non registrati entro il termine stabilito dalla legge – Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale), art. 3, comma 8.

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 11 giugno 2014, n. 165LAVORO

Commercio – Apertura, trasferimento di sede e ampliamento di medie e grandi strutture di vendita, di centri commerciali e di impianti per la distribuzione di carburanti – Legge della Regione Toscana 28 settembre 2012, n. 52 – Artt. 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 39 e 41; legge della Regione Toscana 5 aprile 2013, n. 13

CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 177LAVORO, FISCALE

Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) – Norme della Regione Lombardia – Aliquota applicabile al valore di produzione netta per i soggetti di cui agli artt. 6 e 7 del decreto legislativo n. 446 del 1997 (tra i quali le banche) – Innalzamento al 5,75% a decorrere dall’anno d’imposta 2002

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 giugno 2014, n. 13429FISCALE

Procedure concorsuali – Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Produzione dei documenti comprovanti il credito contestualmente al deposito del ricorso – Necessità – Notifica del ricorso a difensore diverso da quello nominato dal fallimento – Rimessione in termini – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2014LAVORO

Previdenza – Pensione di reversibilità corrisposta dall’INPDAP a favore di coniuge superstite di titolare di pensione diretta – Indennità integrativa speciale mensile – Misura del sessanta per cento stabilita per il trattamento di reversibilità indipendentemente dalla data di decorrenza della pensione diretta – Violazione degli obblighi internazionali derivanti dalla CEDU – Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 774, 775 e 776

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13863LAVORO

Lavoro subordinato – Retribuzione – Avanzamento di carriera – Contratto collettivo nazionale di lavoro – Valutazione affidata al datore

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 giugno 2014, n. 13378FISCALE

Fallimento – L’azione dei creditori di rivalersi nei confronti della società fallita si prescrive in cinque anni – Tale termine decorre dall’acquisita conoscenza dell’insufficienza patrimoniale della società che coincideva con la data della dichiarazione di fallimento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13800FISCALE

Tributi – Imposte indirette – Iva – Frode carosello – Deducibilità dei costi inerenti – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13819FISCALE

Rettifica reddito – Accertamento sintetico – Contribuente residente con il padre – Riduzione del reddito accertato – Esclusione – Obbligo di convivenza – Prova – Mezzi sufficienti del genitore a coprire i costi – Necessità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13844FISCALE

Tributi – Reddito d’impresa – Compensi agli amministratori – Limiti

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13860LAVORO

Lavoro – Danno da mobbing – Prescrizione – Decorrenza – Demansionamento – Indicazione delle attitudini perdute

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13868LAVORO

Assicurazione contro gli infortuni – Inail – Classificazione – Lavorazione non prevista nella tariffa premi – Analisi tecnica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 26356FISCALE

Reati fiscali – Omesso versamento Iva – Rappresentante fiscale – Società estera – Accettazione della nomina – Sussiste

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI LUCCA – Ordinanza 24 gennaio 2014LAVORO

Lavoro e occupazione – Soci lavoratori di società cooperative – Pluralità di contratti collettivi della medesima categoria -Applicazione di trattamenti economici complessivi non inferiori a quelli dettati dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria – Decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2008, n. 31, art. 7, comma 4

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 18 giugno 2014FISCALE

Aggiornamento del catasto terreni – Più efficienza e velocità con le nuove funzionalità di Pregeo 10

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE19/06/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Previdenza – Pensione di reversibilità corrisposta dall’INPDAP a favore di coniuge superstite di titolare di pensione diretta – Indennità integrativa speciale mensile – Misura del sessanta per cento stabilita per il trattamento di reversibilità indipendentemente dalla data di decorrenza della pensione diretta – Violazione degli obblighi internazionali derivanti dalla CEDU – Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 774, 775 e 776

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13860COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Danno da mobbing – Prescrizione – Decorrenza – Demansionamento – Indicazione delle attitudini perdute

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 giugno 2014, n. 13868COOPERATIVE, EDILIZIA

Assicurazione contro gli infortuni – Inail – Classificazione – Lavorazione non prevista nella tariffa premi – Analisi tecnica

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI LUCCA – Ordinanza 24 gennaio 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro e occupazione – Soci lavoratori di società cooperative – Pluralità di contratti collettivi della medesima categoria -Applicazione di trattamenti economici complessivi non inferiori a quelli dettati dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nella categoria – Decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2008, n. 31, art. 7, comma 4

Diritto.it

Indennità per ferie non godute al momento del decesso, per la Corte UE il beneficio non è subordinato ad una previa domanda

 

 
DIRITTO ALLE FERIE DEL LAVORATORE SUBORDINATO

DIRITTO ALLE FERIE DEL LAVORATORE SUBORDINATO

Felice Testa

INDICE I termini del problema. – Parte Prima: Il tempo misura del lavoro. – I. Le ferie nell’organizzazione temporale del lavoro…. 

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Lilla Laperuta
La Corte di Giustizia Europea, sezione prima, nella sentenza del 12 giugno 2014, (causa C-118/13) si è espressa in merito all’indennità finanziaria per ferie annuali retribuite non godute al momento del decesso.
La Corte ha dichiarato che l’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, concernente taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro, deve essere interpretato nel senso che osta a legislazioni o prassi nazionali, quali quelle di cui trattasi nel procedimento principale, che prevedono che il diritto alle ferie annuali retribuite si estingue senza dare diritto ad un’indennità finanziaria a titolo delle ferie non godute, quando il rapporto di lavoro termina per decesso del lavoratore.
Ne consegue che l’articolo 7 della direttiva 2003/88 non può essere interpretato nel senso che il decesso del lavoratore che pone fine al rapporto di lavoro dispensa il datore di lavoro del lavoratore defunto dal pagamento dell’indennità finanziaria a cui quest’ultimo avrebbe normalmente avuto diritto a titolo di ferie annuali retribuite non godute e, dall’altro, che il beneficio di una tale indennità non può essere subordinato all’esistenza di una previa domanda a tale effetto.

Rassegna.it

Newsletter del 20/06/2014

Roma: sindacati, T9 licenzia 19 tra giornalisti e tecnici (19/06/2014 19:32)

“Profondo rammarico, decisione da rivedere”

Fiom, alla Ferrari dipendenti in ferie forzate (19/06/2014 19:22)

Messina: accordo Ance-sindacati edili su detassazione salario di produttività (19/06/2014 19:06)

Alitalia: Rossi (Filt), vertenza non si risolve con piloti in Etihad(19/06/2014 18:59)

Pasta Julia (Pg), spiragli dopo il tavolo in Regione (19/06/2014 18:42)

Ma il presidio dei lavoratori continua

Rifugiati: Cgil, rafforzare impegno Italia, estenderlo all’Europa(19/06/2014 17:50)

“Salviamo la Salute”, venerdì diretta dalle 10.30 (19/06/2014 17:42)

Al centro congressi Frentani di Roma l’assemblea nazionale, prima tappa del percorso con il quale la Cgil intende rilanciare proposte e iniziative per la contrattazione sociale nell’ambito del welfare sociosanitario. La diretta da RadioArticolo1

Bari, lavoratori Università in stato d’agitazione (19/06/2014 17:32)

Capitanata, 30mila posti di lavoro bruciati dal 2008 a oggi(19/06/2014 17:11)

Disoccupazione giovanile al 58%. Presentati i dati dell´Osservatorio Economico della Camera di Commercio di Foggia. Penalizzate soprattutto le donne: tra i 15 e i 24 anni lavora solo una su tre

Roma, 20/6 sciopero lavoratori Sitcom (19/06/2014 16:53)

Lucchini: Camusso, difendere industria italiana, serve piano nazionale acciaio (19/06/2014 16:49)

“Oggi in Italia non c’è un’idea su come uscire dalla crisi, manca un progetto di politica industriale”, ha affermato Susanna Camusso nel corso della presentazione del video degli operai di Piombino

Il rap degli operai, Piombino non deve chiudere (19/06/2014 16:12)

Il video prodotto da Klaus Davi e Marco Bussinello in collaborazione con la Cgil. Protagonisti i lavoratori della Lucchini sulle note di “Quelli che benpensano” di Frankie Hi-nrg. “Ascoltate le nostre proposte”. E nel backstage cantano ‘Bella Ciao’

Incidente silos Recanati: Cgil, istituzioni e politica s’interroghino (19/06/2014 16:07)

Pesca: cigs non pagata, preannunciato stato agitazione(19/06/2014 16:02)

Imola (Cgil): gli atipici sono gli ultimi nel mercato del lavoro(19/06/2014 15:23)

Davide Imola, responsabile del Lavoro professionale Cgil, è intervenuto stamattina a Italia Parla, la rubrica di RadioArticolo1

Commissione Lavoro. «Le delocalizzazioni distruggono i call center» (19/06/2014 14:22)

Continua l’indagine conoscitiva alla Camera. Parla Biondi (Federtelservizi): “Le delocalizzazioni stanno cannibalizzando il settore. Sono usate per risparmiare, ma anche per eludere le regole. Serve un’azione ferma contro questa pratica”

Lucchini: lo stato della vertenza (19/06/2014 12:51)

Piombino non deve morire – DIRETTA (19/06/2014 12:02)

Conferenza stampa di presentazione del video spot degli operai della Lucchini dal titolo ‘Piombino non deve chiudere’. Presente, oltre agli operai dell’acciaieria del video, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Alitalia: trattativa in alto mare (19/06/2014 09:30)

Nuova fumata nera nell’incontro tra azienda e sindacati, con la prima che conferma il numero degli esuberi previsti e i secondi che li respingono seccamente. Rossi (Filt): se ci sono 570 milioni di investimenti, non si possono cacciare 2.251 lavoratori

Il rap di Piombino, gli operai cantano Frankie Hi-nrg

“L’acciaieria non deve chiudere”, il video prodotto da Klaus Davi e Marco Bussinello. Protagonisti i lavoratori della Lucchini sulle note di “Quelli che benpensano”

Video Piombino, la presentazione

La presentazione de “L’acciaieria non deve chiudere”, il video prodotto da Klaus Davi e Marco Bussinello. Protagonisti i lavoratori della Lucchini. Foto Simona Caleo / Cgil

San Silverio

San Silverio


San Silverio

Nome: San Silverio
Titolo: Papa
Ricorrenza: 20 giugno

Quando, nell’aprile 536, moriva il Papa S. Agapito, successe in Roma l’anarchia e si prevedeva difficile l’elezione d’un successore. Ma l’elezione del Papa è opera dello Spirito Santo ed ecco, all’annuncio del novello Papa, nella persona di Silverio, ritornare la tranquillità. 

Nell’Italia meridionale: Belisario, generale di Giustiniano, occupava Sicilia e l’anno dopo il Napoletano; poscia si spinse su, fino all’occupazione di Roma. 

Teodora, moglie di Giustiniano imperatore, seguace dell’eresia di Eutiche, approfittò dell’occupazione di Roma per cercare di ottenere dal Papa che fosse ristabilito l’eretico Antino nella sede episcopale di Costantinopoli.

Belisario, cui fu affidata l’impresa si presentò al Papa ed espose la sua domanda. Questi però si oppose energicamente. — Non possumus! Non possiamo affidare le pecorelle redente dal sangue di Cristo ad un eretico. Siamo in pericolo di perder la vita: non importa. Sta scritto nei Vangeli che il buon pastore dà la sua vita per le pecorelle, e noi la daremo se sarà necessario: il Signore è il nostro aiuto ed il nostro sostegno!

Dopo altre inutili preghiere, minacce e promesse, Belisario si trovò con nulla di fatto. Allora l’imperatrice ricorse alla violenza. Il santo Pontefice fu preso e condotto a Costantinopoli, davanti a quella donna sdegnata. Non mancarono i traditori ed i falsi testimoni. 

L’imperatrice lo fece spogliare degli abiti pontificali e, rivestito di un semplice saio monacale, lo fece imbarcare su una nave che lo condusse in esilio a Pàtara nell’Asia Minore. Al popolo poi, tra cui già si notavano i sintomi d’una sollevazione per il malcontento suscitato da questo fatto, si fece credere ch’egli spontaneamente aveva chiesto di ritirarsi in solitudine. 

A Pàtara, dove sbarcò, fu accolto con grande gioia dal Vescovo e n’ebbe da questi promessa d’un ricorso a Giustiniano, il quale godeva stima di cristiano e dal quale perciò si sperava giustizia. L’imperatore dapprima si mostrò spiacente del fatto, e volendo che il Papa fosse rimesso nella sua sede, ordinò che fosse rinviato a Roma, ma poi, lasciatosi influenzare dalla moglie e dagli Eutichiani, permise vilmente che fosse relegato in un’isola del Tirreno. 

Nel nuovo esilio il santo Pontefice ebbe a soffrire ogni sorta di umiliazioni, di ingiustizie e di dolori; e perseverando egli nei suoi doveri di Pontefice, fu fatto morire di stenti e di fame il 20 giugno del 538. 

Il suo corpo, trasportato a Roma e deposto nella basilica vaticana, divenne mèta di molti pellegrinaggi e fonte di grazie e miracoli. 

PRATICA. — Vi sono molti atti di carità che ci ottengono il perdono dei peccati, ma ve n’è uno molto potente: perdonare di cuore le offese che ci vengono fatte. 

PREGHIERA. — Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e perchè siamo oppressi dal peso del nostro mal operato, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e confessore Silverio.