Amianto

Amianto: negato il risarcimento ai lavoratori oramai pensionati per i danni subiti dalla mancata attuazione direttiva Ue

Nessun risarcimento ai lavoratori ormai pensionati, per i danni subiti dalla tardiva attuazione delle direttive comunitarie relative alla protezione dei lavoratori dall’amianto. Le azioni proposte per la mancata adozione delle misure di prevenzione e per non aver potuto usufruire dei benefici pensionistici sono infatti entrambe prescritte anche se la decorrenza è diversificata.

Lo ha chiarito la terza sezione civile della Cassazione con la sentenza n. 15663/13 che ha respinto il ricorso proposto contro lo Stato italiano da alcuni ex dipendenti di una società nei cui stabilimenti era presente l’amianto.

La domanda per tardiva trasposizione delle direttive, respinta in primo grado, era stata modifica in “maldestra attuazione” e per questo dichiarata inammissibile in appello perché considerata nuova. Le due richieste di indennizzo, inoltra, sono state considerate prescritte anche se con termini di decadenza diversi.

Cassazione.net

Amiantoultima modifica: 2013-06-24T20:26:42+02:00da vitegabry
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